Basilica di Superga: differenze tra le versioni

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{{Edificio religioso
|Nome= Real= Basilica di Superga
|Immagine = Basilica di Superga (Turin).jpg
|Didascalia =
|Larghezza =
|NomeComune = [[File:Stemma di Torino (CoA of Turin) heraldic.svg|20px]] [[Torino]]
|Religione =
|SiglaStato = ITA
|Regione = [[File:Regione-Piemonte-Stemma.svg|25 px]] [[Piemonte]]
|AnnoConsacr = 1º novembre [[1731]]
|StileArchitett = [[tardobarocco|tardo barocco]], [[neoclassicismo|Neoclassico]]
|InizioCostr = [[1717]]
|FineCostr = [[1731]]
|Sito = [http://www.basilicadisuperga.com Sito ufficiale]
}}
La '''basilica di Superga''', nota anche come '''Real basilica di Superga''',<ref>[http://www.parrocchie.it/torino/basilicasuperga/Basilica_di_Superga_informazioni.htm Real basilica di Superga], parrocchie.it.</ref> sorge sull'[[Superga|omonimo colle]], a 672 metri sul [[livello del mare]], a nord-est di [[Torino]]. Fu fatta costruire dal re [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] come ringraziamento alla [[Vergine Maria]], dopo aver sconfitto i francesi. Per questo motivo è considerato un "monumento celebrativo". Pare che il nome di Superga abbia lontane origini longobarde e che provenga da una donna di nome "Saroperga", proprietaria dei boschi del sito. Altra supposizione è un nome di origine germanica: Serrapergia; tuttavia fanno parte delle molte ipotesi, perché non supportati da fonti storiche certe.
 
Il progetto è dell'architetto messinese, abate [[Filippo Juvarra]], e risale al [[1715]]. Alla cappella, posta alla sommità dell'omonima collina, si può giungere attraverso strada o servendosi della [[tranvia Sassi-Superga]]. La storia della basilica risale al 2 settembre [[1706]], quando il duca di Savoia, [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]], e il principe di Carignano, [[Eugenio di Savoia]] (del ramo [[Savoia-Soissons]]), salirono sul colle per osservare [[Torino]] assediata dai franco-spagnoli. Vittorio Amedeo, inginocchiatosi dinanzi ad un vecchio pilone, giurò che, in caso di vittoria, avrebbe edificato un monumento alla Madonna<ref>{{cita|Cammilleri|p. 357}}.</ref>.
 
E così avvenne: dall'alba fino alle prime ore del pomeriggio del 7 settembre si scontrarono nei campi presso [[Lucento]] e [[Madonna di Campagna (Torino)|Madonna di Campagna]] le armate francesi e piemontesi e la vittoria arrise ai piemontesi.
[[File:Facciata basilica superga.JPG|thumb|upright=1.2|L'ingresso della basilica con il sontuoso [[pronao]] sorretto da otto imponenti [[colonne corinzie]]]]
 
Grazie alla vittoria nella battaglia, ancora prima della fine della guerra in corso contro [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] ([[Guerra di Successione Spagnola]]), Vittorio Amedeo fu incoronato [[regno di Sicilia|re di Sicilia]] e sciolse il voto affidando la progettazione dell'edificio al siciliano [[Filippo Juvarra]] ([[1711]]).
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=== Premessa: l'assedio di Torino ===
{{vedi anche|Assedio di Torino}}
[[File:Torino, basilica di Superga (04).jpg|thumb|upright=1.2|L'ingresso della basilica con il sontuoso [[pronao]] sorretto da otto imponenti [[colonne corinzie]]]]Nella primavera dell'anno [[1706]] [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], con un forte esercito, occupò [[Nizza]] e le terre della [[Savoia (regione storica)|Savoia]], con la ferma intenzione di scendere in [[Piemonte]].
I piemontesi, nel frattempo, si prepararono allo scontro: in città furono accumulate milioni di fascine e una grande quantità di tronchi d'albero, per formare delle barricate difensive. I boschi intorno a Torino furono tagliati per impedire che si formassero dei rifugi utili al nemico, mentre il selciato delle strade della città fu divelto per evitare il pericolo delle schegge provocate dalle cannonate e fu ammassata una grande quantità di viveri sufficiente ai soldati e alla popolazione per almeno quattro mesi.
 
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[[File:Vittorio Amedeo II in Maestà - Google Art Project.jpg|thumb|left|upright|[[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]].]]
Pochi giorni dopo, il 2 settembre, il duca Vittorio Amedeo II e il Principe Eugenio decisero di recarsi una seconda volta sul colle di Superga.
È in questa occasione che, secondo le fonti storiche, i due entrarono insieme nella chiesetta sita sul colle, che fungeva allora da [[parrocchia]] per i pochi fedeli della collina. Lo storico [[Felice Pastore]] afferma che in quella circostanza, durante una [[celebrazione eucaristica]], il Duca e il Principe si accostarono ai [[sacramenti]]; poi venne cantata solennemente l{{'}}''[[Ave Maris Stella]]''. Giunti al versetto «''monstra Te esse Matrem''» (mostra di essere madre) Vittorio Amedeo II si prostrò ai piedi della statua (quella venerata tutt'oggi nella cappella detta del voto) e fece [[Voto (religione)|voto]] che se la [[Vergine Maria]] gli avesse fatto ottenere la vittoria, avrebbe fatto costruire, in quel luogo posto sulla cimecima del colle di Superga, un magnifico tempio a Lei dedicato.
[[File:Basilica di Superga 1.jpg|alt=|miniatura|upright=1.2|Superga di notte]]
Notevoli sono le testimonianze sull'esistenza del voto. Il Carbonieri asserisce: «che la notizia del voto fu già raccolta dai viaggiatori che visitarono Superga durante i lavori: Breva, Selhouette, Kejssler. D'altronde che di voto si trattasse è opinione di scrittori settecenteschi, come il Craveri ([[1753]]).
Al voto fanno riferimento anche il discorso funebre per Vittorio Amedeo II del vescovo di [[diocesi di Alessandria|Alessandria]] [[Gian Francesco Giuseppe Arborio di Gattinara]], l'11 dicembre [[1732]], nonché l'epigrafe posta sopra la porta principale all'interno della Basilica di Superga»:
 
''Virgini Genitrici Victorius Amedeus, Sardiniae Rex Bello Gallico, vovit / Et pulsis hostibus fecit, dedicavitque'' ("Alla Vergine Madre di Dio Vittorio Amedeo, Re di Sardegna nella guerra contro i francesi, fece voto e cacciati i nemici costruì e dedicò questo tempio").
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I due principi scesi dal colle misero in esecuzione il loro piano di battaglia. La sera del 6 settembre l'[[esercito piemontese]] era tutto schierato alle spalle dì quello nemico fra la [[Dora Riparia]] e la [[Stura di Lanzo|Stura]].
La mattina del 7 settembre [[1706]] alle ore 10 iniziò la battaglia.
Lo scontro fu tremendo, con perdite ingenti da ambo le parti, però l'[[esercito piemontese]] ebbe la meglio; quello francese fu definitivamente sconfitto. La vittoria liberava [[Torino]] e la popolazione da tutte le sofferenze, il [[Piemonte]] aveva acquistato in un giorno la sua autonomia. La popolazione, venuta a sapere del voto del Duca, attribuì la vittoria all'[[intercessione]] della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]. Una vittoria inaspettata suscitò in tutti una gioia e un entusiasmo incontenibile. Le sofferenze subite erano state troppe, ora finalmente la liberazione. L'incubo della paura e della morte era scomparso provocando nell'animo di tutti un sollievo indicibile.
 
=== I festeggiamenti per la vittoria ===
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=== La costruzione della Basilica di Superga ===
==== L'inizio del lavori ====
[[File:Masucci-juvarra-acad.JPG|thumb|upright=1|L'abate Filippo Juvarra]]
I lavori di costruzione della chiesa furono affidati da [[Vittorio Amedeo II di Savoia]] all'abate siciliano [[Filippo Juvarra]].
 
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Verso la fine dell'anno [[1730]] la chiesa era quasi completata: mancavano solo alcune rifiniture molto marginali; anche il caseggiato destinato ad accogliere i convittori era finito, arredato e reso abitabile. Mancava da terminare la residenza del Re (la parte rimasta incompiuta) e a questa si sarebbe pensato in seguito; non se ne fece nulla ed è rimasta così com'era allora. Lo stesso [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]], che nel frattempo aveva abdicato il 13 settembre [[1730]] in favore del figlio [[Carlo Emanuele III]], scriveva da [[Chambéry]] al marchese d'Ormea (17 dicembre [[1730]]): «... abbiamo tutta la soddisfazione d'intendere che nel prossimo aprile si consacri la chiesa e si apra il convitto di Soperga». Sorsero però delle difficoltà che costrinsero a dilazionare l'inaugurazione. Non si conoscono con esattezza le cause (forse furono dovute alla nomina del preside e dei convittori), tuttavia il 23 ottobre [[1731]] [[Carlo Emanuele III]] poté nominare i dodici convittori e stabilire la data dell'inaugurazione. Da un documento attendibile si apprende che il giorno 30 ottobre 1731 tutti i convittori con il preside Cerretti erano radunati a Superga.
 
La sera del 31 ottobre il grande elemosiniere del Re, [[Gian Francesco Giuseppe Arborio di Gattinara]], benediceva la chiesa alla presenza dell'architetto Juvarra. Il giorno seguente, 1º novembre [[1731]], la chiesa veniva aperta al pubblico con una solenne celebrazione. Alla cerimonia erano presenti il re Carlo Emanuele III, lo Juvarra, i convittori, le autorità civili e numeroso pubblico; mancava solo Vittorio Amedeo II, l'ispiratore e l'ideatore della Basilica, perché il figlio non gli permise di essere presente all'inaugurazione del più bel monumento costruito a Torino, lasciandolo relegato nella residenza di Chambéry.<ref name=giorn/>
 
La [[consacrazione]] della basilica venne compiuta il 12 ottobre [[1749]] dal [[cardinale]] [[Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze|Delle Lanze]]. Non si può stabilire con esattezza la cifra che si spese per tutta la costruzione di Superga, perché nei registri di pagamento della tesoreria di stato alla voce «Soperga» furono aggiunte anche somme di denaro pagate per lavori eseguiti in altre località, per esempio Rivoli, Venaria, ecc. tuttavia un calcolo approssimativo farebbe pensare a circa due milioni di lire antiche del Piemonte.
 
I sotterranei della basilica ospitano parte delle [[Cripta Realereale di Superga|Reali Tombe della famiglia Savoia]].
 
=== Gli eventi successivi ===
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Per attuare l'epica impresa della spogliazione di Superga (che ricordava le vicende di Saint-Denis e di Hautecombe) venne organizzato un corteo di scamiciati, ma avvenne l'incredibile: il [[Emmanuel de Grouchy|generale Grouchy]], per ingraziarsi il quale la deliberazione era stata presa, dimostrò di avere più buon senso dei rivoluzionari piemontesi e vietò la profanazione del Tempio.
 
Nel [[1884]] è stata aperta una [[Tranvia Sassi-Superga|funicolare]] basata sul sistema Agudio che collegava la sommità della collina di Superga (a pochecirca centinaia dicento metri dalla Basilica) con il quartiere Sassi in Torino. La linea, lunga circa 3,1&nbsp;km, è stata elettrificata e trasformata in tranvia a cremagliera nel [[1934]]. La linea è tuttora in funzione con il materiale rotabile del [[1934]] (le motrici) e del [[1884]] (i vagoni).
 
Il 4 maggio [[1949]] avvenne la [[tragedia di Superga]]: l'aereo che trasportava la squadra del [[Grande Torino]], in ritorno da [[Lisbona]], si schiantò sul retro del complesso non lasciando sopravvissuti.
 
Tra il [[2018]] e il [[2019]] la basilica è stata sottoposta a interventi di restauro.
Il 2 agosto [[2021]], dopo cinquantasette anni di gestione da parte dei [[Servi di Maria]], l'[[Arcidiocesi di Torino|arcivescovo di Torino]] mons. [[Cesare Nosiglia]] ha affidato la basilica alle cure del [[Servizio missionario giovani|SERMIG]].<ref>{{cita web|1=https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2021/08/02/basilica-superga-al-sermig-nosiglia-torni-polo-attrattivo_0532221c-d9de-4d28-85d3-b0520f3e20eb.html|2=Basilica Superga al Sermig, Nosiglia 'torni polo attrattivo'}}</ref>
 
Il 2 agosto [[2021]], dopo cinquantasette anni di gestione da parte dei [[Servi di Maria]], l'[[Arcidiocesi di Torino|arcivescovo di Torino]] mons.monsignor [[Cesare Nosiglia]] ha affidato la basilica alle cure del [[Servizio missionario giovani|SERMIG]].<ref>{{cita web|1=https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2021/08/02/basilica-superga-al-sermig-nosiglia-torni-polo-attrattivo_0532221c-d9de-4d28-85d3-b0520f3e20eb.html|2=Basilica Superga al Sermig, Nosiglia 'torni polo attrattivo'}}</ref>
 
L'11 luglio [[2024]] è stato siglato il protocollo d'intesa finalizzato al completo rilancio del sito monumentale e al potenziamento del suo valore sociale e culturale, destinando € 15.000.000 per la riqualificazione di tutti gli ambienti interni ed esterni della Basilica, il restauro degli ambienti di pregio, la totale accessibilità degli spazi, la catalogazione e digitalizzazione dei volumi antichi della biblioteca reale, la realizzazione di un percorso interattivo museale e il potenziamento della mobilità verso il colle di [[Superga]].<ref>{{cita web|1=https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/accordo-15-milioni-per-basilica-superga|2=Accordo da 15 milioni per la Basilica di Superga}}</ref>
 
==Il complesso==
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Come detto, nel 1731 venne inaugurata la basilica. Le dimensioni della chiesa risultano imponenti:
 
la lunghezza è di 51 m. mentre con la cupola risulta alta 75 m<ref>[http://www.basilicadisuperga.com/cosa-visitare/la-basilica/ Sito ufficiale della Basilica]</ref>. Queste caratteristiche, combinate all'altezza del colle (672 m), la rendono visibile anche da grandi distanze ed in primo luogo da Torino. Allo stesso modo dal colle si ha un vasto panorama della città e delle Alpi .
 
La "fabrica di Soperga" ha soprattutto un significato di "potere": "il sito di costruzione e il progetto stesso della basilica, sono stati studiati e calcolati in modo da essere orientati in linea diretta con lo Stradone di Francia, sull’asse che collega il castello di Rivoli che, con la residenza reale di Venaria, costituiscono un triangolo ideale ma tangibile del potere di Casa Savoia. Questa visione che coniuga armonicamente forme, stili e ambiente, ispirata e voluta al centro dell’arco alpino che fa da corollario, esalta la nobiltà dell'architettura classicheggiante della grande chiesa che emerge maestosa fra il verde della collina; tutto è scenograficamente impeccabile, lungimirante, secondo il principio dinastico dell'arte al servizio del potere".
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===La Cripta Reale===
{{vedi anche|Cripta Realereale di Superga}}
[[File:Tomba carlo alberto superga.jpg|thumb|270px|La tomba di [[Carlo Alberto]] nella Criptacripta Realereale]]
In Superga, per volontà di [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]], furono tumulati alcuni membri della Casa Savoia.<ref name=cripta>[http://www.basilicadisuperga.com/tombe.html ''Storia delle tombe''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111002150447/http://www.basilicadisuperga.com/tombe.html |data=2 ottobre 2011 }}, basilicadisuperga.com.</ref>
Le spoglie sono conservate in una cripta sotterranea riccamente decorata, oggi visitabile.
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===Il convento, la sala dei Papi e gli appartamenti reali===
Sul retro della basilica è presente il convento ove risederono, dal 1966 al febbraio 2015, i padri dell'[[Ordine dei Servi di Maria]] (fino all'[[età napoleonica]] era affidato alla Reale Congregazione di Superga, dopo la [[Restaurazione]] e fino al 1951 sarà affidato ad un "prefetto della reale basilica" assistito da un proprio personaleclero in quanto [[chiesa palatina]]).<ref name= appartamentoreale /> Dal chiostro del convento si accede alla sala dei Papi presso cui è conservata l'unica raccolta al mondo di ritratti su tela di tutti i [[Papa|pontefici]] della storia, da [[san Pietro]] in avanti.<ref name=piemonte>{{collegamento interrotto|1=[http://www.residenzerealidelpiemonte.it/index.php?action=zoom&id=13&method=section ''Basilica di Superga. Superiore per vocazione.''] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, residenzerealidelpiemonte.it.</ref><ref>Dave Collins, [http://www.andataeritorno.com/europa/italia/piemonte/articoli/basilicasuperga.html ''La basilica di Superga''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140424194029/http://www.andataeritorno.com/europa/italia/piemonte/articoli/basilicasuperga.html |data=24 aprile 2014 }}, andataeritorno.com.</ref><ref name=Sala-dei-Papi>{{Cita web | url = http://www.arte.it/opera/sala-dei-papi-656 | titolo = Sala dei Papi | accesso = 24 novembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220527103433/http://www.arte.it/opera/sala-dei-papi-656 | dataarchivio = 27 maggio 2022 | urlmorto = no }}</ref> La sala ov'essi sono esposti li espone in ordine cronologico lungo tutte le pareti. Sempre qui si trovano anche i ritratti degli [[antipapi]],<ref name= piemonte /><ref name=Sala-dei-Papi /> e tra essi [[antipapa Felice V|Felice V]], al secolo [[Amedeo VIII di Savoia]].
Dal convento si accede inoltre agli appartamenti reali,<ref name=appartamentoreale>[http://www.basilicadisuperga.com/appartamento.html ''L'appartamento reale''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111002215405/http://www.basilicadisuperga.com/appartamento.html |data=2 ottobre 2011 }}, basilicadisuperga.com.</ref> prestigioso punto di ristoro per la famiglia reale in visita alla basilica.
 
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<references/>
 
== Bibliografia ==
*Padre Benedetto{{cita libro|cognome=Marengo, ''|nome=Benedetto|titolo=La Basilica di Superga. Cenni storici del più grande monumento juvarriano'', Tipografia Scarafaglio, |città=Torino,|editore=Tipolitografia Scaravaglio|anno=1997|SBN=RMS2163521}}
* {{cita libro|cognome1=Reina |nome=Gabriele, |cognome2=Guadalupi |nome2=Gianni, ''|titolo=Superga segreta. Il Mausoleo dei Savoia'', |città=Torino|editore=Omega, |anno=2008, |ISBN 8872415284=978-88-7241-528-3}}
*Beatrice Bolandrini, ''I Somasso e i Papa. Due dinastie di stuccatori a Torino nel Sei e nel Settecento'', in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011.
* {{Cita libro|cognome=Cammilleri|nome=Rino|titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|editore=Edizioni Ares|città=Milano|anno=2020|ISBN=978-88-8158155-59936-3677|cid=Cammilleri}}
 
==Voci correlate==
*[[Accademia ecclesiastica di Superga]]
*[[Cripta Realereale di Superga]]
*[[Parco naturale della Collina Torinese]]
*[[Tragedia di Superga]]
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==Altri progetti==
{{interprogetto|commons_preposizionepreposizione=sulla|b_etichetta=disposizione fonica dell'organo a canne}}
{{interprogetto|b=Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Piemonte/Città metropolitana di Torino/Torino/Torino - Real Basilica di Superga|preposizione=sulla|b_etichetta=disposizione fonica dell'organo a canne}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.basilicadisuperga.com/|Servizi museali della basilica}}
 
{{Edifici sabaudi del Piemonte}}
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[[Categoria:Basilica di Superga| ]]
[[Categoria:Chiese dell'arcidiocesi di Torino]]
[[Categoria:Vittorio Amedeo II di Savoia]]
[[Categoria:Cupole del Piemonte]]