Basilica di Superga: differenze tra le versioni

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|Sito = [http://www.basilicadisuperga.com Sito ufficiale]
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La '''basilica di Superga''', nota anche come '''Real basilica di Superga''',<ref>[http://www.parrocchie.it/torino/basilicasuperga/Basilica_di_Superga_informazioni.htm Real basilica di Superga], parrocchie.it.</ref> sorge sull'[[Superga|omonimo colle]], a 672 metri sul [[livello del mare]], a nord-est di [[Torino]]. Fu fatta costruire dal re [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] come ringraziamento alla [[Vergine Maria]], dopo aver sconfitto i francesi. Per questo motivo è considerato un "monumento celebrativo".
 
Il progetto è dell'architetto messinese, abate [[Filippo Juvarra]], e risale al [[1715]]. Alla cappella, posta alla sommità dell'omonima collina, si può giungere attraverso strada o servendosi della [[tranvia Sassi-Superga]]. La storia della basilica risale al 2 settembre [[1706]], quando il duca di Savoia, [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]], e il principe di Carignano, [[Eugenio di Savoia]] (del ramo [[Savoia-Soissons]]), salirono sul colle per osservare [[Torino]] assediata dai franco-spagnoli. Vittorio Amedeo, inginocchiatosi dinanzi ad un vecchio pilone, giurò che, in caso di vittoria, avrebbe edificato un monumento alla Madonna<ref>{{cita|Cammilleri|p. 357}}.</ref>.
 
E così avvenne: dall'alba fino alle prime ore del pomeriggio del 7 settembre si scontrarono nei campi presso [[Lucento]] e [[Madonna di Campagna (Torino)|Madonna di Campagna]] le armate francesi e piemontesi e la vittoria arrise ai piemontesi.
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Per attuare l'epica impresa della spogliazione di Superga (che ricordava le vicende di Saint-Denis e di Hautecombe) venne organizzato un corteo di scamiciati, ma avvenne l'incredibile: il [[Emmanuel de Grouchy|generale Grouchy]], per ingraziarsi il quale la deliberazione era stata presa, dimostrò di avere più buon senso dei rivoluzionari piemontesi e vietò la profanazione del Tempio.
 
Nel [[1884]] è stata aperta una [[Tranvia Sassi-Superga|funicolare]] basata sul sistema Agudio che collegava la sommità della collina di Superga (a pochecirca centinaia dicento metri dalla Basilica) con il quartiere Sassi in Torino. La linea, lunga circa 3,1&nbsp;km, è stata elettrificata e trasformata in tranvia a cremagliera nel [[1934]]. La linea è tuttora in funzione con il materiale rotabile del [[1934]] (le motrici) e del [[1884]] (i vagoni).
 
Il 4 maggio [[1949]] avvenne la [[tragedia di Superga]]: l'aereo che trasportava la squadra del [[Grande Torino]], in ritorno da [[Lisbona]], si schiantò sul retro del complesso non lasciando sopravvissuti.
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Il 2 agosto [[2021]], dopo cinquantasette anni di gestione da parte dei [[Servi di Maria]], l'[[Arcidiocesi di Torino|arcivescovo di Torino]] monsignor [[Cesare Nosiglia]] ha affidato la basilica alle cure del [[Servizio missionario giovani|SERMIG]].<ref>{{cita web|1=https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2021/08/02/basilica-superga-al-sermig-nosiglia-torni-polo-attrattivo_0532221c-d9de-4d28-85d3-b0520f3e20eb.html|2=Basilica Superga al Sermig, Nosiglia 'torni polo attrattivo'}}</ref>
 
L'11 luglio [[2024]] è stato siglato il protocollo d'intesa finalizzato al completo rilancio del sito monumentale e al potenziamento del suo valore sociale e culturale, stanziandodestinando € 15.000.000 per la riqualificazione di tutti gli ambienti interni ed esterni della Basilica, il restauro degli ambienti di pregio, la totale accessibilità degli spazi, la catalogazione e digitalizzazione dei volumi antichi della biblioteca reale, la realizzazione di un percorso interattivo museale e il potenziamento della mobilità verso il colle di [[Superga]].<ref>{{cita web|1=https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/accordo-15-milioni-per-basilica-superga|2=Accordo da 15 milioni per la Basilica di Superga}}</ref>
 
==Il complesso==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Marengo|nome=Benedetto|titolo=La Basilica di Superga. Cenni storici del più grande monumento juvarriano|città=Torino|editore=Tipolitografia Scaravaglio|anno=1997|SBN=IT\ICCU\RMS\2163521RMS2163521}}
* {{cita libro|cognome1=Reina|nome=Gabriele|cognome2=Guadalupi|nome2=Gianni|titolo=Superga segreta. Il Mausoleo dei Savoia|città=Torino|editore=Omega|anno=2008|ISBN=978-88-7241-528-3}}
*Beatrice Bolandrini, ''I Somasso e i Papa. Due dinastie di stuccatori a Torino nel Sei e nel Settecento'', in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011.