Cagots: differenze tra le versioni
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[[File:Procession_de_cagots.jpg|miniatura|Una processione di Cagots|upright=1.3]]
I '''Cagots''' costituivano, nei territori a cavallo del [[Confine tra
Il fenomeno dei Cagots riguarda soprattutto il sud-ovest della Francia ([[Guascogna]], [[Paesi Baschi]], valli [[Pirenei|pirenaiche]]) e il nord della Spagna ([[Navarra]], [[Aragona]]). I Cagots sono dei paria che nel Medioevo vivevano su entrambi i lati dei [[Pirenei]] e che la [[superstizione]] popolare vedeva come oggetto di disprezzo e orrore, in parte ispirata dalla paura viscerale che provavano le popolazioni messe a contatto della [[lebbra]].
==Etimologia del nome==
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A differenza delle discriminazioni basate sulla razza, la religione, la lingua, che possono essere diffuse da teorici o da politici, questa segregazione è rimasta locale e per lo più arbitraria: la nascita in una famiglia di Cagots era sufficiente a determinare per il resto della vita la condizione di Cagot.
La paura della lebbra è senza dubbio all'origine della discriminazione di questa popolazione messa al bando prima dalla popolazione medievale e poi da quella moderna, facendo la funzione di [[capro espiatorio]] per esorcizzare la paura di questa malattia di cui si ignorava l'origine e che all'epoca non si sapeva curare. Li si accusava dunque di avvelenare i pozzi; li si diceva dannosi e malefici, si pretendeva perfino che fossero stregoni, coloro che gravavano con tutti i mali e i vizi, i portatori di tare inverosimili quali l'assenza di lobi alle orecchie, l'avere i piedi e le mani palmati, o di essere gozzuti<ref>{{Cita|Cabarrouy}}.</ref><ref>{{Cita|Fabre}}.</ref>. Fantasmi evidenti della sequenza fisica della lebbra, mentre il gozzo era una malattia tipica delle popolazioni montane prive di iodio nel nutrimento. L'isolamento e la consanguineità infine spiegano dei casi di ritardo mentale in questa popolazione, ma si può supporre che la loro percentuale non fosse molto differente al resto della popolazione locale.
Si supponeva emanassero un odore nauseabondo e alcuni documenti li descrivono a volte bassi e bruni di colorito olivastro, talvolta alti e con gli occhi azzurri. In realtà non si evidenzia chiaramente alcuna origine razziale omogenea o particolare, e nulla li distingueva dal resto della popolazione.
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