Lingua sacra: differenze tra le versioni
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[[File:Devimahatmya Sanskrit MS Nepal 11c.jpg|thumb|upright=1.4|I più antichi manoscritti pervenuti in [[sanscrito]]: Devi Māhātmya, su foglia di [[Arecaceae|palma]], in un antico scritto Bhujimol, [[Bihar]] o [[Nepal]], dell'XI secolo.]]
Una '''lingua sacra'''
== Concetto ==
Una volta che una lingua diventava associata ad un culto religioso, i credenti le attribuivano virtù di culto che non avrebbero dato alle loro lingue native. Nel caso dei testi sacri, vi era la paura di perdere l'autenticità e l'accuratezza di una traduzione o ri-traduzione, e difficoltà nel raggiungere l'accettazione di una nuova versione di un testo. Una lingua sacra era tipicamente investita di una solennità e dignità che mancava al vernacolare. Di conseguenza, la formazione del clero per l'uso di una lingua sacra diventava un investimento culturale importante, e il loro uso della lingua era percepito come dar loro l'accesso a un insieme di conoscenze non possibili ai laici, che non potevano (o non avrebbero dovuto) avervi accesso. Nell'[[Europa]] [[medievale]], la (reale o putativa) capacità di leggere (vedi anche ''[[privilegia clericorum]]'') scritture che erano in [[lingua latina|latino]], era considerata una prerogativa del sacerdozio e un punto di riferimento dell'alfabetizzazione. Fino verso la fine del periodo in cui quasi tutti furono in grado di leggere e scrivere, potevano farlo in latino.
Poiché alle lingue sacre erano attribuite virtù che il volgare non si percepiva avere, conservavano delle caratteristiche che in genere erano state persi nel corso dello sviluppo del linguaggio. In alcuni casi, la lingua sacra era una [[lingua estinta|lingua morta]]. In altri casi, semplicemente poteva riflettere [[arcaismo|arcaiche]] forme di una lingua viva. Per esempio, gli elementi della [[lingua inglese]] del [[XVII secolo]] rimangono correnti nei servizi del [[protestantesimo]] mediante l'uso della ''[[Bibbia di re Giacomo]]'' o versioni precedenti dell'[[
In alcuni casi, la lingua sacra può anche non essere (o essere stata) nativa per la popolazione locale, ovvero, portata da [[
Il concetto di lingue sacre è distinto da quello di [[lingua divina|lingue divine]], che sono lingue attribuite alla divinità (Dio o altre divinità) e potrebbero non essere necessariamente lingue naturali. Il concetto, come espresso dal nome di uno scritto, ad esempio in ''[[Devanāgarī]]'', il nome di uno scritto che significa "della città della divinità (/Dio)".
== Buddhismo ==
Il [[Buddhismo theravada]] usa il [[Lingua pāli|pali]] come lingua liturgica, e preferisce che le sue [[Canone pāli|scritture]] siano studiate in lingua originale ''pali''. In [[Thailandia]], il pali è scritto usando l'[[alfabeto thai]], ottenendo così una pronuncia thai della
Il [[Buddhismo Mahāyāna]] fa scarso uso della sua lingua originaria, il [[sanscrito]]. In alcuni riti giapponesi, i testi
Il [[Buddhismo tibetano|Buddhismo Tibetano]] usa il tibetano classico come lingua principale per lo studio, sebbene il [[canone buddhista tibetano]] sia stato tradotto anche in altre lingue, come [[Lingua mongola|mongolo]] e [[Lingua mancese|mancese]]. Molti elementi della letteratura buddhista sanscrita sono stati preservati perché portati in Tibet. Nonostante il [[sadhana]] sia generalmente recitato in tibetano, la parte del [[mantra]] della pratica è di solito in sanscrito originale.
In [[Nepal]], la variante [[Buddhismo in Nepal|Newar]] del Buddhismo Vajrayana è colma di antici [[testi buddhisti]] in sanscrito, molti dei quali ora solamente esistenti in Nepal.<ref>{{Cita libro|nome=Bijay|cognome=Basukala|titolo=Architecture of the Newars : a history of building typologies and details in Nepal|url=https://www.worldcat.org/oclc/743432523|accesso=2022-11-30|data=2011|editore=Serindia Publications|OCLC=743432523|ISBN=978-1-932476-54-5}}</ref>
== Cristianesimo ==
[[File:US Navy 040411-N-1290G-005 Navy Chaplain Milton Gianulis conducts an Easter morning Orthodox Liturgy candlelight service aboard USS Harry S. Truman (CVN 75).jpg|thumb|upright=0.8|Cappellano della USS Navy, Milton Gianulis, officia il servizio mattutino pasquale, in liturgia ortodossa, a bordo della USS Harry S. Truman (CVN 75)]]
I riti cristiani, rituali e cerimonie non sono celebrati in una sola lingua sacra. Le chiese che affondano le loro origini negli [[Apostoli]] continuano ad utilizzare i linguaggi dei primi secoli dopo Cristo. Le tre lingue più importanti del [[Storia del cristianesimo in età antica|Cristianesimo antico]] erano [[Lingua latina|latino]], [[Lingua greca antica|greco]] e [[Lingua siriaca|siriaco]] (un dialetto dell'[[Lingua aramaica|aramaico]]).
Con lingue liturgiche si intendono le lingue che hanno precedenza nella liturgia secondo la tradizione. Molte di queste lingue si sono evolute da [[Lingua vernacolare|vernacolari]], mentre altre sono state costruite su misura da autorità ecclesiastiche.
Tra
* [[Lingua latina ecclesiastica]] nel [[rito latino]] della [[chiesa cattolica]] (Mentre il latino è la lingua ufficiale di tutte le opere formali della chiesa, questo è stato in gran parte sostituito dal volgare nell'uso liturgico [[Sacrosanctum Concilium|dal
* [[Koinè]] nella [[Chiesa greco-ortodossa]] e nella [[Chiesa cattolica greco-melchita]]
* [[Lingua slava ecclesiastica]] in molte delle autocefale [[Chiesa ortodossa|chiese ortodosse orientali]] e ''[[sui iuris]]'' [[Chiese di rito orientale|chiese cattoliche di rito orientale]]
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* [[Lingua ge'ez]] nella [[Chiesa ortodossa etiope]], [[Chiesa cattolica etiope]] e [[Chiesa ortodossa eritrea]]
* [[Lingua copta]] nella [[Chiesa ortodossa copta]] e [[Chiesa cattolica copta]]
* [[Lingua siriaca]] nel [[cristianesimo siriaco]] rappresentato dalla [[Chiesa d'Oriente]], [[Chiesa cattolica caldea]], [[Chiesa cattolica sira]], [[Chiesa ortodossa siriaca]], [[Chiesa maronita]],
* [[Inglese moderno]] (''Early Modern English'') nella [[Chiesa ortodossa in America|Chiesa Ortodossa in America]], nelle parrocchie inglesi della [[Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia|Chiesa Ortodossa Russa all'Estero]], la [[Southern Baptist Convention|Southern Baptist Church]], nelle varie chiese [[Anglicanesimo|Anglicane]] e negli [[Ordinariato personale|ordinariati personali]] in comunione con la Chiesa cattolica.
L'ampio utilizzo del [[lingua greca|greco]], nella liturgia romana, continuò, in teoria; fu ampiamente utilizzato in maniera regolare durante la [[messa papale]], che non venne celebrata per qualche tempo. L'uso continuo del greco nella liturgia romana venne ad essere sostituito in parte dal latino dal regno di [[Papa Damaso I]]. A poco a poco, la liturgia romana assunse sempre di più il latino, e rimasero solo poche parole di [[lingua ebraica|ebraico]] e greco. L'adozione del latino fu ulteriormente favorita quando la versione [[Vetus Latina]] della [[Bibbia]] fu rivista e sue parti vennero nuovamente tradotte dall'ebraico originale e greco da [[San Gerolamo]] nella sua [[Vulgata]]. Il latino continuò ad essere la lingua della liturgia e delle comunicazioni della Chiesa occidentale. Uno dei motivi pratici, potrebbe essere stato che non esistevano vernacoli standardizzati in tutto il [[Medioevo]]. Lo slavo ecclesiastico venne utilizzato per la celebrazione della liturgia romana nel [[IX secolo]] (due volte, 867-873 e 880-885).
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Dalla fine del XVI secolo, lungo la costa [[Croazia|croata]], il vernacolo slavo ecclesiastico andò gradualmente sostituendo la lingua liturgica. Ad esempio, il volgare venne utilizzato nella richiesta fatta alla sposa e allo sposo, di dichiarare se accettavano i voti del matrimonio.
I [[gesuiti]], missionari in [[Cina]], aveva cercato, e per un breve periodo di tempo, ricevuto il permesso di tradurre il Messale Romano in [[lingua cinese#Il cinese classico|lingua cinese classica]] (vedere [[controversia dei riti cinesi]]). Tuttavia, l'autorizzazione venne revocata definitivamente. Gli [[algonchini]] e gli [[irochesi]], ricevettero il permesso di tradurre il [[proprio]] della [[messa]] in lingua volgare.<ref>Salvucci, Claudio R. 2008. ''The Roman Rite in the Algonquian and Iroquoian Missions''. Merchantville, NJ:Evolution Publishing. See also {{cita web |url=http://mysite.verizon.net/driadzbubl/IndianMasses.html |titolo=Copia archiviata |accesso=10 agosto 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121008092144/http://mysite.verizon.net/driadzbubl/IndianMasses.html |dataarchivio=8 ottobre 2012 }}</ref>
Nel [[XX secolo]], [[papa Pio XII]] consentì che alcune lingue nazionali venissero utilizzate per alcuni specifici riti, rituali e cerimonie. Ciò non comprendeva la liturgia romana della messa.
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La [[Chiesa cattolica]], molto prima del [[Concilio Ecumenico Vaticano II]] ('Vaticano II') accettò e promosse l'uso delle lingue liturgiche non volgari di cui sopra; le vernacolari (cioè moderne o native) non vennero mai usate liturgicamente Fino al 1964, quando i primi permessi vennero dati per alcune parti della liturgia romana che si poteva celebrare secondo alcune traduzioni approvate in volgare. L'uso della lingua volgare nella pratica liturgica ha creato polemiche in una minoranza di cattolici, e l'opposizione al vernacolare liturgico è un importante principio dei movimento dei [[cattolici tradizionalisti]].
Nel XX secolo, il Vaticano II si proponeva di proteggere l'uso del latino come lingua liturgica. In larga misura, in un primo la sua prescrizione venne ignorata e in volgare divenne non solo normale, ma in genere utilizzato esclusivamente nella liturgia.
Le [[chiesa ortodossa|chiese ortodosse orientali]] variano nell'utilizzo delle lingue liturgiche all'interno delle funzioni religiose. Il [[
Tra le lingue liturgiche usate nelle chiese ortodosse orientali ci sono: [[
Le chiese ortodosse orientali usano regolarmente il vernacolo di comunità esterne alla Chiesa locale. Tuttavia alcuni membri del clero e della comunità, preferiscono mantenere la loro lingua tradizionale o utilizzare una combinazione di lingue.
Molti gruppi di [[anabattisti]], come gli [[Amish]], usano la [[lingua alto-tedesca]] per le loro orazioni, nonostante non parlino questa lingua tra di loro.
== Giudaismo ==▼
Il nocciolo della [[Tanakh]] (la [[Bibbia ebraica]]) è scritto in [[ebraico biblico]], ovvero ciò che gli [[ebrei]] chiamano ''{{lang|he-Latn|Leshon Ha-Kodesh}}'' ({{lang|he|לשון הקודש}}), "La lingua sacra". L'ebraico (e, in caso di alcuni testi come il [[Kaddish]], l'[[lingua giudeo-aramaica|aramaico]]) rimangono le lingue tradizionali della [[preghiera ebraica]], anche se il loro uso oggi vari a seconda delle denominazioni: Le preghiere dell'[[ebraismo ortodosso]] sono quasi interamente in ebraico, nell'[[ebraismo riformato]] viene usata la lingua nazionale e l'ebraico per solo qualche inno o preghiera, nentre l'[[ebraismo conservatore]] usa abbastanza equilibratamente le due lingue. L'[[ebraico rabbinico]] e l'aramaico sono usati estensivamente dagli ortodossi per scrivere i testi religiosi. Tra i molti gruppi di [[Charedì|ultra ortodossi]], [[Yiddish]], anche se non in liturgia, viene usato per lo studio della [[Torah]].▼
Tra i [[sefarditi]] di [[lingua ladina]], un [[calco linguistico]] di ebraico o aramaico e [[lingua castigliana|castigliano]], era usato per traduzioni sacre come la [[Bibbia di Ferrara]]. Era usato soltanto durante la liturgia sefardita. Si noti che in nome ''Ladino'' è usato anche per [[lingua giudeo-spagnola|giudeo-spagnolo]], un dialetto castigliano usato dai sefarditi anche nel XX secolo.<ref name="Sephiha"><!-- The link http://www.vallenajerilla.com/berceo/florilegio/vidalsephiha/ladino1.htm triggers the spam filters. --> ''El Ladino: Lengua litúrgica de los judíos españoles'', Haim Vidal Sephiha, [[Sorbona]] (Parígi), Historia 16 - anno 1978:</ref><ref name="Cohen">[http://www.cryptojews.com/clearing_up_ladino.htm "Clearing up Ladino, Judeo-Spanish, Sephardic Music"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130815205918/http://www.cryptojews.com/clearing_up_ladino.htm |data=15 agosto 2013 }} Judith Cohen, HaLapid, winter 2001; [http://www.wzo.org.il/en/resources/view.asp?id=1596 Sephardic Song] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080416142720/http://www.wzo.org.il/en/resources/view.asp?id=1596 |data=16 aprile 2008 }} Judith Cohen, Midstream July/August 2003</ref>▼
=== Dunmeh ===▼
I [[Dunmeh]], i discendenti dei seguaci sefarditi di [[Sabbatai Zevi]] che si convertirono all'Islam, usarono il giudeo-spagnolo in alcune delle loro preghiere, ma questo sembra al giorno d'oggi limitato alle generazioni più anziane.▼
== Induismo ==
L'[[induismo]] ha tradizionalmente due lingue liturgiche, il [[sanscrito]] e il [[lingua tamil|tamil]]. Il sanscrito è la lingua del [[Veda]], [[
La [[lingua tamil]] è la lingua dei 12 [[Tirumurai]] (che sono i grandi inni devozionali di [[Tevaram]], [[Tiruvacakam]], ecc,) e il Naalaayira [[Nālāyirativviyappirapantam|Divya Prabhandham]] (considerato l'essenza dei Veda, in Tamil, e in tutti in lode del signore Vishnu). Questi inni devozionali, che vengono cantati in quasi ogni tempio di [[Shiva]] e [[
Un antico mito afferma che sanscrito e tamil emersero dallo stesso lato del tamburo divino di [[Shiva]] della creazione, mentre ballava la danza della creazione come Nataraja o il suono della forza cosmica.
* Anche la maggior parte dei testi devozionali su [[Murugan]] o [[Murugan|Subramanian]] sono in tamil e riferimenti nell'[[letteratura sangam|antica letteratura tamil]] fanno risalire l'origine del signore [[Murugan]] all'[[tamilakam|antico paese dei Tamil]].<ref>Kanchan Sinha, ''Kartikeya in Indian art and literature'', 1979,Delhi: Sundeep Prakashan.</ref>
* I [[Tamil (popolo)|Tamil]] ritengono che la loro stessa lingua sia una dea, Tamil Thaai. Essa è adorata dai Tamil di tutto il mondo. A [[Madurai]], vi è un tempio della dea Tamil Thaai.
=== Liṅgāyat ===
La [[lingua kannada]] è la lingua dei [[Liṅgāyat]]. Gran parte della letteratura della tradizione del [[Śivaismo]] è in kannada, ma alcune opere si trovano anche in [[lingua telugu]] e in sanscrito.▼
== Islam ==
L'[[arabo classico]] è la lingua sacra dell'Islam, la lingua del [[Corano]] e la lingua
Alcuni affiliati musulmani minori, in particolare i [[Nizariti]] del [[Grande Khorasan]] e i [[Badakhshan]] hanno visto e vissuto il [[lingua persiana|persiano]] come lingua liturgica durante il periodo [[
La diffusione dell'Islam in tutto il
▲== Giudaismo ==
== Santeria ==
▲Il nocciolo della [[Tanakh]] (la [[Bibbia ebraica]]) è scritto in [[ebraico biblico]], ovvero ciò che gli [[ebrei]] chiamano ''{{lang|he-Latn|Leshon Ha-Kodesh}}'' ({{lang|he|לשון הקודש}}), "La lingua sacra". L'ebraico (e, in caso di alcuni testi come il [[Kaddish]], l'[[lingua giudeo-aramaica|aramaico]]) rimangono le lingue tradizionali della [[preghiera ebraica]], anche se il loro uso oggi vari a seconda delle denominazioni: Le preghiere dell'[[ebraismo ortodosso]] sono quasi interamente in ebraico, nell'[[ebraismo riformato]] viene usata la lingua nazionale e l'ebraico per solo qualche inno o preghiera, nentre l'[[ebraismo conservatore]] usa abbastanza equilibratamente le due lingue. L'[[ebraico rabbinico]] e l'aramaico sono usati estensivamente dagli ortodossi per scrivere i testi religiosi. Tra i molti gruppi di [[Charedì|ultra ortodossi]], [[Yiddish]], anche se non in liturgia, viene usato per lo studio della [[Torah]].
La santeria, religione sincretica praticata nelle [[Americhe]], usa nei propri riti il lucumí, lessico derivato dalla [[lingua yoruba]], quest'ultima parlata nell'[[Africa occidentale]].
▲Tra i [[sefarditi]] di [[lingua ladina]], un [[calco linguistico]]di ebraico o aramaico e [[lingua castigliana|castigliano]], era usato per traduzioni sacre come la [[Bibbia di Ferrara]]. Era usato soltanto durante la liturgia sefardita. Si noti che in nome ''Ladino'' è usato anche per [[lingua giudeo-spagnola|giudeo-spagnolo]], un dialetto castigliano usato dai sefarditi anche nel XX secolo.<ref name="Sephiha"><!-- The link http://www.vallenajerilla.com/berceo/florilegio/vidalsephiha/ladino1.htm triggers the spam filters. --> ''El Ladino: Lengua litúrgica de los judíos españoles'', Haim Vidal Sephiha, [[Sorbona]] (Parígi), Historia 16 - anno 1978:</ref><ref name="Cohen">[http://www.cryptojews.com/clearing_up_ladino.htm "Clearing up Ladino, Judeo-Spanish, Sephardic Music"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130815205918/http://www.cryptojews.com/clearing_up_ladino.htm |data=15 agosto 2013 }} Judith Cohen, HaLapid, winter 2001; [http://www.wzo.org.il/en/resources/view.asp?id=1596 Sephardic Song] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080416142720/http://www.wzo.org.il/en/resources/view.asp?id=1596 |data=16 aprile 2008 }} Judith Cohen, Midstream July/August 2003</ref>
▲=== Dunmeh ===
▲I [[Dunmeh]], i discendenti dei seguaci sefarditi di [[Sabbatai Zevi]] che si convertirono all'Islam, usarono il giudeo-spagnolo in alcune delle loro preghiere, ma questo sembra al giorno d'oggi limitato alle generazioni più anziane.
▲La [[lingua kannada]] è la lingua dei [[Liṅgāyat]]. Gran parte della letteratura della tradizione del [[Śivaismo]] è in kannada, ma alcune opere si trovano anche in [[lingua telugu]] e in sanscrito.
== Note ==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Lingue liturgiche| ]]
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