Timothy McVeigh: differenze tra le versioni
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|Nome = Timothy James McVeigh
|Immagine = McVeigh mugshot.jpg
|Didascalia = Fotografia di Mcveigh scattata dall'[[FBI]]
|Soprannome = "Tim Tuttle"<br />"Darel Bridges"<br />"Robert Kling"
|Data_di_nascita = [[23 aprile]] [[1968]]
|Nato_a = [[Lockport (New York)|Lockport, New York]]
|Data_di_morte = [[11 giugno]] [[2001]] (33 anni)
|Morto_a = [[Terre Haute|Terre Haute, Indiana]]
|Cause_della_morte = [[Iniezione letale]]
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|Arma = [[fanteria meccanizzata]]
|Corpo =
|Specialità = [[artiglieria|cannoniere
|Unità = {{simbolo|16 INF COA.png|22}} [[16th Infantry Regiment (United States Army)|16º Reggimento]]<br />2º Battaglione<br />Compagnia Charlie
|Reparto = {{simbolo|Combat service identification badge of the 1st Infantry Division.svg|22}} [[1st Infantry Division (United States Army)|1ª Divisione di Fanteria]]
|Anni_di_servizio = [[1988]] - [[1991]]
|Grado = [[Sergente]]
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|AnnoMorte = 2001
|Attività = terrorista
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , nonché ex-[[sottufficiale]] dell'[[United States Army|Esercito degli Stati Uniti]] reduce della [[guerra del Golfo]]
}}
È stato condannato per l'[[
== Biografia ==
=== Giovinezza e arruolamento nell'esercito === Timothy James McVeigh nacque il 23 aprile [[1968]] in una famiglia [[Chiesa cattolica|cattolica]] [[Irlanda|irlandese]] di [[Lockport (New York)]], da William McVeigh, [[operaio]] della [[General Motors]], e Mildred Noreen "Mickey" Hill, un'agente di viaggio. Fu inoltre il secondo di tre figli; ebbe due sorelle, Patty (nata nel 1965) e Jennifer (nata nel 1974).
I suoi genitori divorziarono nel 1978 quando Timothy aveva dieci anni, ed è il padre ad occuparsi principalmente della sua educazione, a [[Pendleton (New York)|Pendleton]] ([[New York (stato)|New York]]), dove si erano trasferiti. La madre e le sue due sorelle invece si trasferirono in [[Florida]]. Timothy era una persona educata e sensibile, un po' solitaria, timida ed ombrosa, ma al tempo stesso piuttosto aperta e con una grande curiosità verso il mondo che lo circonda. Leggeva molto, dalla [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione americana]] alle [[poesia|poesie]], di cui amava in particolare quelle di [[William Ernest Henley|William Henley]] ([[1849]]-[[1903]]), un poeta che gli
Durante gli anni alla [[Starpoint Central High School]] di Lockport si interessò di [[computer]] e sistemi informatici. Diplomatosi il 2 giugno [[1986]] con voti mediocri, McVeigh cominciò a pensare di arruolarsi nell'[[esercito]]. Da sempre era infatti affascinato dalle [[Arma|armi]], passione trasmessagli dal nonno Ed; a tredici anni ottenne il suo primo [[fucile]], a sedici ne aveva un altro a [[
Nel maggio [[1988]], all'età di 20 anni e due anni dopo il diploma, McVeigh si arruolò volontario nell'[[United States Army|Esercito degli Stati Uniti]], dove affrontò circa quattro mesi di addestramento alla [[United States Army Infantry School|Scuola di Fanteria]] di [[Fort Benning]], in [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]. Dopo aver terminato il corso, fu assegnato di stanza a [[Fort Riley]], in [[Kansas]], come parte della Compagnia Charlie appartenente al 2º Battaglione, 16º Reggimento della [[1st Infantry Division (United States Army)|1ª Divisione di Fanteria]], la [[fanteria meccanizzata]] soprannominata il "Grande Uno Rosso". Durante la sua permanenza nel [[battaglione]], McVeigh aveva trascorso
=== La guerra del Golfo ===
In seguito all'[[invasione del Kuwait]] da parte dell'[[Iraq]], l'8 novembre [[1990]], con il [[grado militare|grado]] di [[sergente]], venne inviato in prima linea nel nord dell'[[Arabia Saudita]] per partecipare alla [[guerra del Golfo]], nel corso dell'[[Operazione Desert Shield]]. Tornato in patria il 10 maggio [[1991]], McVeigh si congedò definitivamente dall'esercito il 31 dicembre [[1991]].
La sua analisi politica sulle vicende legate alla guerra all'[[Iraq]] sarà esplicitata in seguito con queste parole:
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:
=== Vita civile, formazione politica e radicalizzazione ===
Al rientro dall'Iraq per McVeigh iniziò un periodo instabile in cui spostava frequentemente la propria residenza negli Stati Uniti, nella ricerca di un contesto sociale meno [[Progressismo|progressista]], mantenendosi svolgendo lavori a bassa qualifica. Frequentò alcuni dei suoi ex-commilitoni, tra cui [[Terry Nichols]], dal quale in seguito imparerà come confezionare esplosivi in casa e che prenderà parte come principale complice nella realizzazione dell'attentato.<ref>{{cita web|lingua= en|titolo= Terry Nichols Sentenced to Life With No Hope of Parole - The Tech|url= http://tech.mit.edu/V118/N27/nichols.27w.html|sito= tech.mit.edu|accesso= 23 gennaio 2016|dataarchivio= 29 gennaio 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160129110841/http://tech.mit.edu/V118/N27/nichols.27w.html|urlmorto= sì}}</ref>
Di orientamento politico [[Liberalismo|liberale]], le sue posizioni contro le ingerenze da parte dello stato nelle libertà personali si radicalizzarono. Iniziò a leggere pubblicazioni di [[controinformazione]] come ''Spotlight'', un bollettino antigovernativo e [[antisemitismo|antisemita]] pubblicato dall'organizzazione di [[estrema destra]] [[Liberty Lobby]], e ''Patriot Report'', organo dell'organizzazione estremista fondamentalista ''Christian Identity''. Timothy, pur non avallando le tesi [[razzismo|razziste]] e [[omofobia|omofobe]] di questi gruppi, condivideva l'idea che il "Sistema" andasse schiacciato, anche con l'uso della forza<ref>Il fatto che non fosse avverso agli omosessuali è peraltro dimostrato dagli stretti rapporti epistolari intrattenuti durante la detenzione con [[Gore Vidal]], scrittore gay di sinistra americano. Si legga ''La fine della Libertà'', Fazi editore, pag. 53</ref>. La sua posizione era che il governo federale dovesse occuparsi esclusivamente della difesa del paese, lasciando per il resto i cittadini liberi di organizzarsi come pareva meglio a loro senza regolamentare le libertà personali.
==== Assedio di Waco ed altri fatti ====
{{Vedi anche|Assedio di Waco}}
[[File:Mountcarmelfire04-19-93-l.jpg|thumb|upright=1.4|Il ranch dei davidiani dopo l'assalto degli agenti appartenenti al [[Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives|BATF]].]]
Negli [[anni 1990|anni novanta]] avvengono negli Stati Uniti sanguinose operazioni che vedono direttamente coinvolti gli uomini dell'[[
All'inizio degli anni novanta diverse operazioni condotte dalla polizia e agenzie federali contro famiglie di estremisti si concludono in maniera sanguinosa<ref>[[Gore Vidal]], ''La fine della Libertà'', Fazi editore, pag. 94</ref>:
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Ma la più violenta operazione federale di quel periodo si verifica il 19 aprile [[1993]], a [[Waco]], in [[Texas]]: nel [[1993]] il Governo degli Stati Uniti comincia ad indagare su una setta di estremisti religiosi, i [[davidiani]], di cui [[David Koresh]] è il leader indiscusso, accusandola di svariati reati (possesso illegale di armi, abuso di alcool e droga, pedofilia, ecc.). Il 28 febbraio [[1993]] gli agenti del [[Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives|BATF]] (Bureau of Alcohol, Tobacco and Firearms), ente dipendente dal Governo Federale, cercarono di eseguire una perquisizione della comune religiosa di [[Waco]]. Ne nacque un conflitto a fuoco, in cui morirono 6 davidiani e 4 federali.
Da quel momento gli abitanti della comune si barricarono al suo interno, mentre i federali assediarono la zona. La situazione rimase in stallo per 50 giorni, fino al 19 aprile [[1993]], quando le forze di polizia circondarono la struttura e immisero [[gas lacrimogeno]] nell'edificio per costringere i residenti ad uscirne. A questo punto però si sviluppò un incendio che causò la morte di 76 tra uomini, donne e bambini, e la cui natura (intenzionale o accidentale, provocato dai federali o dai davidiani) non fu mai stabilita con certezza. Nessun federale ne rimase ucciso.<ref>Si legga anche No More Wacos:
McVeigh, come altri americani, va a Waco per assistere di persona a quanto sta accadendo e per sostenere il diritto al possesso delle armi da fuoco. L'FBI lo segnala e lo fotografa, così come tutti gli altri curiosi che si recano a Waco. {{senza fonte | McVeigh sembra percepire tutti questi accadimenti come espressioni di una guerra in atto del governo federale contro i suoi cittadini, e probabilmente è in questo clima che nasce il progetto di compiere un attentato ad [[Oklahoma City]].}}
=== L'attentato ad Oklahoma City ===
{{Vedi anche|Attentato di Oklahoma City}}
[[File:Oklahomacitybombing-DF-ST-98-01356.jpg|thumb|L'edificio dell'FBI di Oklahoma dopo l'attentato.]]
Il 19 aprile [[1995]], due anni dopo la [[assedio di Waco|strage di Waco]], Timothy McVeigh compie un'azione di rappresaglia contro l'edificio federale
Per Timothy quello non è solo un gesto di rappresaglia, ma un vero e proprio atto di guerra contro il suo stesso governo, che a sua volta, secondo lui, aveva dichiarato guerra ai cittadini americani:
: «Spiego qui perché ho fatto saltare in aria il Murrah Federal Building di Oklahoma. Non per farmi pubblicità né per cercare di affermare le mie ragioni, ma perché quest'azione, rispetto ad altre, sarebbe
=== Le indagini e la condanna a morte ===
Dopo l'attentato Timothy si mette in macchina per rientrare a casa, ma viene fermato
Durante il processo la testimonianza più preziosa per l'accusa è Michael Fortier, ex commilitone di McVeigh, e sua moglie Lori. Poco prima della lettura della prima sentenza, la corte consente a Timothy di fare una dichiarazione: «Vorrei che le parole del giudice Brandeis, che dissentì sul caso Olmstead, parlassero per me. Il giudice scrisse: "Il governo è il nostro possente e onnipresente maestro. Nel bene e nel male, educa l'intero popolo con il suo esempio"»<ref>[[Gore Vidal]], ''La fine della Libertà'', Fazi editore, pag. 106</ref>.
Il 2 giugno [[1997]] Timothy McVeigh viene dichiarato colpevole di undici reati e condannato a morte; a Terry Nichols viene dato l'[[ergastolo]], mentre Terry James viene assolto per mancanza di prove. McVeigh ha invitato il direttore d'orchestra e compositore della [[California]] [[David Woodard]] a condurre la musica di [[Messa (musica)|messa pre-requiem]] alla vigilia della sua iniezione letale.<ref>Carpenter, S., [https://www.latimes.com/archives/la-xpm-2001-may-09-cl-60944-story.html "In Concert at a Killer's Death"], ''[[Los Angeles Times]]'', 9 maggio 2001.</ref><ref>Rapping, A., [http://gettyimages.in/license/569114761 Ritratto di Woodard] ([[Seattle]]: [[Getty Images]], 2001).</ref><ref>[[Enrico Deaglio|Deaglio, E.]], ''Cose che voi umani'' ([[Venezia]]: [[Marsilio Editori]], 2021), [https://books.google.com/books?id=SfExEAAAQBAJ&pg=PT124 p. 124].</ref> Timothy McVeigh è stato giustiziato alle 7.14 dell'11 giugno [[2001]] mediante [[iniezione letale]] nel carcere di Terre Haute (Indiana). Prima dell'esecuzione, Timoty ha consumato il suo [[ultimo pasto]] (un chilo di gelato alla menta con scaglie di cioccolato), ha parlato con i suoi avvocati
== Motivazioni dell'attentato ==
McVeigh affermò che l'attentato avvenne come vendetta contro il governo per l'assedio di [[Ruby Ridge]] e per l'[[assedio di Waco]].
McVeigh era solito citare frequentemente il romanzo di [[propaganda]] [[Potere bianco|suprematista bianca]] ''[[The Turner Diaries]];'' fotocopie di pagine del libro vennero ritrovate nella sua macchina, in particolare pagine che descrivevano un attentato esplosivo simile al [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio di Washington]]<ref>{{Cita libro|autore=Lou Michel, Dan Herbeck|titolo=American Terrorist: Timothy McVeigh and the Oklahoma City Bombing|anno=2001|editore=Harper}}</ref>.
In un messaggio di 1200 parole spedito dalla prigione di massima sicurezza di Florence in Colorado nel marzo 1998, McVeigh affermò che il suo attacco terroristico era "moralmente equivalente" all'intervento militare statunitense contro l'[[Iraq]] e altri paesi stranieri. Il messaggio, inviato alla redazione della [[Fox News]] venne diffuso nel maggio di quello stesso anno, all'apice della crisi in Iraq e pochi mesi prima dell'attuazione dell'[[Operazione Desert Fox]]<ref>{{Cita web|url=http://www.foxnews.com/story/0,2933,17500,00.html|titolo=McVeigh's Apr. 26 Letter to Fox News|accesso=25 settembre 2021|dataarchivio=24 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130524121500/http://www.foxnews.com/story/0,2933,17500,00.html|urlmorto=sì}}</ref>.
== Ipotesi di complotto ==
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== Bibliografia ==
* Hoffman, David. ''The Oklahoma City Bombing and the Politics of Terror''. Los Angeles: Feral House, 1998. ISBN 0-922915-49-0.
* Stephen Jones e Peter Israel. ''Others Unknown: Timothy McVeigh and the Oklahoma City Bombing Conspiracy''.1998; New York: [[PublicAffairs]], 2001. ISBN 1-58648-098-7.
* Lou Michel e Dan Herbeck. ''American Terrorist: Timothy McVeigh and the Oklahoma City Bombing''. New York: ReganBooks, 2001. ISBN 0-06-039407-2.
* [[Gore Vidal]]. ''Perpetual War for Perpetual Peace: How We Got to Be So Hated'', Thunder's Mouth Press/Nation Books, 2002. ISBN 1-56025-405-X.
* [[Gore Vidal]]. ''La fine della libertà'', Fazi editore, 2001.
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
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{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Irlando-americani]]
[[Categoria:Militari statunitensi del XX secolo]]
[[Categoria:Persone giustiziate per iniezione letale]]
[[Categoria:Decorati con la Bronze Star Medal]]
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