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{{S|Formula 1}}
{{Nota disambigua|altri significati|[[Maki (disambigua)]]}}
{{Scuderia motoristica
|nome=Maki Engineering
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|fondatore=[[Kenji Mimura]]
|direttore=
|anni1=Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 stagione 1974|1974]]- al [[Campionato mondiale di Formula 1 stagione 1976|1976]]
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}}
'''Maki''' è stato un costruttore giapponese di [[Formula 1]] che si è iscritto a una quindicina di gran premi senza mai riuscire a qualificarsi per la gara. Fondata da [[Kenji Mimura]], dopo il ritiro della Honda a fine anni sessanta fu il primo costruttore nipponico a tentare la strada della [[formula 1]].
 
{{nihongo|'''Maki Engineering'''|マキ|Maki}} è stato un costruttore [[giappone]]se di [[Formula 1]] attivo tra il 1974 ed il 1976.
Con una vettura progettata da [[Masao Ono]] (la F101), nel [[Formula 1 stagione 1974|1974]], con [[Howden Ganley]] al volante, si presentò al [[Gran Premio di Gran Bretagna 1974|Gran Premio di Gran Bretagna]] senza però qualificarsi. Dopo un incidente del proprio pilota nel corso delle prove del [[Gran Premio di Germania 1974|Gran Premio di Germania]] decise di abbandonare la stagione.
 
Prima casa nipponica a tentare di concorrere nella massima categoria motoristica dopo il ritiro della Honda a fine [[anni 1960]], è ricordata tra le squadre meno competitive nella storia della Formula 1.
Nel [[Formula 1 stagione 1975|1975]] fu il pilota giapponese [[Hiroshi Fushida]] a cercare di qualificarla nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1975|Gran Premio di Gran Bretagna]] ma senza successo; fu poi il turno di [[Tony Trimmer]] in [[Gran Premio di Germania 1975|Germania]], [[Gran Premio d'Austria 1975|Austria]] e [[Gran Premio d'Italia 1975|Italia]], ma anche lui ebbe poca fortuna. Riuscì a correre solo nel [[Gran Premio di Svizzera 1975|Gp di Svizzera]], non valido per il mondiale.
 
==Contesto==
L'anno seguente l'unica apparizione fu nel corso delle prove del [[Gran Premio del Giappone 1976|gran premio di casa]] ma il risultato catastrofico nelle prove (oltre diciotto secondi di svantaggio dal ''poleman'' [[Mario Andretti]]) non permise alla vettura di partire.
 
La Maki fu fondata ai primi del [[1974]] dal ventisettenne [[Kenji Mimura]], già attivo come costruttore in [[Formula B]] americana e in [[Formula Junior]], in società con l'ingegnere Masao Ono, cui fu affidato l'incarico di progettare la prima vettura.<ref name="Autosprint">{{cita web|autore=Mario Donnini|titolo=Maki, la F.1 più spaventosa|url=https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2020/03/05-2811966/maki_la_f_1pi_spaventosa|sito=autosprint.corrieredellosport.it|data=5 marzo 2020|accesso=2 maggio 2025}}</ref> Tutti e cinque i soci fondatori erano al di sotto dei trent'anni.
Fra tutti i costruttori che non sono mai qualificati per la partenza è l'unico che ha tentato per più di un anno.
 
Come pilota venne ingaggiato inizialmente il solo neozelandese [[Howden Ganley]], ex [[British Racing Motors|BRM]] e [[Frank Williams Racing Cars|Williams]], al quale venne altresì chiesto di cooperare nel reperimento del materiale tecnico necessario all'impianto della scuderia, affiancato in un secondo momento dal misconosciuto giapponese [[Shaw Hayami]] (attivo nelle corse di prototipi e dallo scarso palmarès).<ref name="Autosprint"/>
{{Portale|sport|F1}}
 
==Carriera agonistica==
[[ca:Maki F1]]
[[File:Maki F101 2014 Goodwood Festival of Speed.jpg|thumb|left|Una Maki F101 del 1974, qui nel 2014 al [[Goodwood Festival of Speed]].]]
[[de:Maki Engineering]]
 
[[en:Maki (constructor)]]
La prima monoposto, battezzata F101, adottava soluzioni tecniche piuttosto convenzionali per l'epoca, con un telaio [[monoscocca]] in [[alluminio]], un voluminoso ''airscope'' alle spalle dell'abitacolo e radiatori in posizione avanzata, alloggiati dentro pance laterali piuttosto larghe e lunghe. Il motore era un [[motore V8|V8]] [[Ford Cosworth]] DFV da 465 [[Cavallo vapore|cv]] (associato a un cambio [[Hewland]] FG400), mentre le gomme erano [[Firestone (azienda)|Firestone]]; entrambe le forniture erano state ottenute grazie ai buoni uffici di Ganley. La livrea era perlopiù bianca e praticamente priva di sponsor: sull'avantreno e ai lati del cofano motore campeggiava il disco solare mutuato dalla [[bandiera del Giappone]].
[[fi:Maki (F1-talli)]]
 
[[fr:Maki (Formule 1)]]
La F101, dopo essere stata presentata alla stampa al Carlton Hotel di [[Londra]],<ref name="Maki">{{cita web|lingua=en|titolo=MAKI F1 ENTHOUSIASM IS NOT ENOUGH
[[ja:マキエンジニアリング]]
|url=https://www.historyracingpedia.com/cars/f1/makif1-maki-f1-1974.html|sito=historyracingpedia.com|accesso=2 maggio 2025}}</ref> venne testata per la prima volta il 23 marzo 1974 sul [[circuito di Goodwood]] dal secondo pilota Hayami, palesando fin da subito i propri limiti. L'aerodinamica era mal concepita, soprattutto per via delle dimensioni molto generose della presa ''airscope'' e dell'estrema avvolgenza del cofano motore:<ref name="Maki"/> ciò "sporcava" i flussi d'aria diretti all'alettone posteriore, pregiudicandone il corretto rendimento. In aggiunta la vettura era instabile (si faticava a tenerla dritta in rettilineo e si doveva decelerare considerevolmente per affrontare le curve) e gravemente sovrappeso, con una massa di 725 kg laddove il valore minimo regolamentare era di 575 kg. L'assenza di sufficienti sfiati sulla carrozzeria rendeva anche inefficiente il sistema di raffreddamento, esponendo il motore a un pericoloso surriscaldamento.
[[pt:Maki (Fórmula 1)]]
 
[[sl:Maki (Formula 1)]]
Ganley si mise d'impegno per cercare di migliorare la vettura, mettendo anche a disposizione della squadra un garage presso la sua residenza in [[Inghilterra]], ma dovette far fronte a una cronica carenza di materiali e all'imperizia del personale tecnico: gli unici cambiamenti apportati alla vettura consistettero in un alleggerimento dell'insieme, un arretramento dei radiatori (con conseguente riduzione in larghezza delle pance laterali) e una modifica di ''airscope'' e cofano motore, così da "pulire" un minimo il flusso d'aria diretto al retrotreno e migliorare il raffreddamento.<ref name="Autosprint"/>
[[sv:Maki F1]]
 
La macchina (risiglata F101B) rimase tuttavia afflitta da gravi problemi d'assetto, tanto che a giugno il pilota (che aveva iniziato la stagione al volante della [[March Engineering|March]]) si rifiutò di portarla al debutto al [[Gran Premio di Svezia 1974|Gran Premio di Svezia]]; un mese prima la Maki aveva già tentato di iscriversi al [[Gran Premio di Monaco 1974|GP di Montecarlo]], ricevendo però una risposta negativa.<ref name="Autosprint"/>
 
L'esordio agonistico avvenne in occasione delle prove del [[Gran Premio di Gran Bretagna 1974|27º Gran Premio di Gran Bretagna]], sul [[circuito di Brands Hatch]]; Ganley non riuscì però a qualificarsi per la gara, ottenendo il 32º tempo a 4 secondi dal poleman [[Niki Lauda]] (i posti disponibili in griglia erano solo 25).
 
In vista del successivo [[Gran Premio di Germania 1974|Gran Premio di Germania]] la Maki apportò nuove modifiche alla monoposto, nel tentativo di renderla più veloce e sicura. Né l'uno né l'altro obiettivo furono raggiunti e Ganley fu anzi protagonista di un incidente durante le prove di qualificazione: al primo giro lanciato, mentre affrontava una curva a destra nel settore dell'Hatzenbach, una sospensione della monoposto si ruppe di schianto, mandando la macchina a sbattere violentemente contro il guard-rail, per poi rimbalzare (con l'avantreno distrutto) e terminare la corsa contro la barriera opposta. Il pilota neozelandese riportò gravi fratture a entrambe le gambe: l'incidente ''de facto'' pose fine alla sua carriera in Formula 1.<ref name="Autosprint"/>
 
Scoraggiata, la Maki decise di non presentarsi alle successive gare del 1974, essendo ormai a corto di fondi.<ref name="Maki"/> Un anno dopo, con il modello denominato F101C (o F101-02), riuscì nell'impresa, in occasione del debutto stagionale, di qualificarsi per il suo primo Gran Premio. Non si trattò però di una qualifica conquistata per merito quanto dall'ammissione alla corsa di tutti i 25 partecipanti alle prove di qualificazione. Sul [[circuito di Zandvoort]], in occasione del 23º Gran Premio di Olanda, il pilota giapponese [[Hiroshi Fushida]] aveva terminato infatti le prove con un distacco di ben 13 secondi dal poleman [[Niki Lauda]]. La Maki non riuscì comunque a schierarsi sulla griglia a causa della rottura del motore [[Ford Cosworth]].<ref name="Autosprint"/>
 
Fushida tentò, senza successo, la qualificazione anche al [[Gran Premio di Gran Bretagna 1975|28º Gran Premio di Gran Bretagna]], disputato sul circuito di Silverstone. Anche in questo caso il distacco dal poleman, [[Tom Pryce]], risultò molto alto: circa sette secondi.
La vettura venne quindi affidata al pilota inglese [[Tony Trimmer]] che tentò di qualificarsi senza successo nei gran premi di [[Gran Premio di Germania 1975|Germania]], [[Gran Premio d'Austria 1975|Austria]] e [[Gran Premio d'Italia 1975|Italia]].
Trimmer riuscì a partecipare al [[Gran Premio di Svizzera 1975|15º Gran premio di Svizzera]], non valido per il mondiale e corso sul circuito francese di [[Digione]]. Partito sedicesimo ed ultimo in griglia, sarà classificato come 13° a 6 giri dal vincitore [[Clay Regazzoni]].<ref name="Maki"/>
 
L'anno seguente l'unica apparizione, l'ultima della breve storia della Maki, fu nel corso delle prove del [[Gran Premio del Giappone 1976|gran premio di casa]]. Ancora una volta le qualificazioni si rivelarono catastrofiche: Trimmer, al volante del modello F102 motorizzato Ford Cosworth si classificò ultimo a ben 18 secondi dal poleman [[Mario Andretti]].
 
{{Clear}}
 
==Risultati in Formula 1==
{{RisF1Team|1|Anno=1974|Ritiro=1976|Vettura=[[Maki F101|F101]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV|Ford DFV]]|Gomme=Firestone|Punti=0|Pos=
|P1=[[Howden Ganley]]|A10=NQ|A11=NQ}}
{{RisF1Team|2|Anno=1975|Ritiro=1976|Vettura=[[Maki F101|F101C]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV|Ford DFV]]|Gomme=Goodyear|Punti=0|Pos=
|P1=[[Hiroshi Fushida]]|A8=NP|A10=NQ
|P2=[[Tony Trimmer]]|B11=NQ|B12=NQ|B13=NQ}}
{{RisF1Team|1|Anno=1976|Ritiro=1976|Vettura=[[Maki F102A|F102A]]|Motore=[[Ford Cosworth DFV|Ford DFV]]|Gomme=Goodyear|Punti=0|Pos=
|P1=[[Tony Trimmer]]|A16=NQ}}
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{SPortale|Formula 1|sport}}
 
[[slCategoria:MakiScuderie di (Formula 1)]]
[[Categoria:Squadre automobilistiche giapponesi]]