Piaccametro: differenze tra le versioni
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== Storia ==
I primi piaccametri commerciali vengono prodotti nei tardi [[anni 1930|anni trenta]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] da [[Arnold Orville Beckman]] e in [[Danimarca]] dalla ditta [[Radiometer]]. Beckman era assistente presso il [[California Institute of Technology]] quando gli fu chiesto da Glen Joseph, chimico di un laboratorio della California Fruit Growers Exchange, di realizzare uno strumento capace di misurare rapidamente l'acidità del succo di [[limone]]. L'invenzione di Beckman portò alla nascita della società Beckman Instruments, divenuta in seguito Beckman Coulter.
{{cn|In Italia, una delle prime aziende a produrre piaccametri fu [[Hanna Instruments Italia|Hanna Instruments]] che nel 1986 commercializzò il pHep, primo piaccametro tascabile e a basso costo}}.
== La sonda ==
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Il circuito del misuratore fondamentalmente è un [[voltmetro]] che mostra i risultati in scala di unità di pH anziché in [[volt]]. L'[[impedenza]] del misuratore dev'essere molto alta, a causa dell'alta [[resistenza elettrica]] (tra i 20 e i 1000 M[[ohm|Ω]]) degli elettrodi a vetro comunemente usati.
Il circuito di un semplice piaccametro consiste di un [[amplificatore operazionale]] con un [[guadagno (elettronica)|guadagno]] totale di circa 17 volte. L'amplificatore converte il debole potenziale elettrico prodotto dalla sonda (-59
* alla neutralità (pH = 7) la sonda non presenta potenziale elettrico.
* a pH alcalini (pH > 7) la sonda produce un potenziale elettrico compreso tra zero e -414
* a pH acidi (pH < 7) la sonda produce un potenziale elettrico compreso tra zero e +414
==Calibrazione e utilizzo==
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{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Laboratorio chimico}}
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