Baccalà: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fonte ministeriale
m clean up
 
(47 versioni intermedie di 34 utenti non mostrate)
Riga 2:
 
[[File:Baccalà delle Isole Faroe.JPG|thumb|Baccalà delle Isole Fær Øer]]
Il '''baccalà'''<ref>{{Cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11953|titolo=Mipaaf - Decreto ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale|sitoaccesso=21 aprile 2018}}</ref> è il [[merluzzo]] [[salato]]. Come da decreto ministeriale italiano<ref name="mpaaf">{{cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/9%252Fa%252F4%252FD.3daa05f8a470393f528c/P/BLOB%3AID%3D11953/E/pdf|titolo=Decreto Ministeriale n° 19105 del 22 settembre 2017 - Allegato 1 - Elenco delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale|editore=Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali|accesso=2114 aprileluglio 20182020}}</ref> è, il termine baccalà si riferisce unicamente al [[Gadus macrocephalus|merluzzo nordico grigio]] (''Gadus macrocephalus'') preparato per la conservazione tramite salagione e stagionamento, e non va confuso con lo [[stoccafisso]] ovvero [[Gadus morhua|merluzzo nordico bianco]] (''Gadus morhua'') preparato per la conservazione tramite un[[essiccazione]], processosenza l'uso del sale. In Veneto, tuttavia, e nell'area dell'antica dominazione veneziana anche lo stoccafisso assume tradizionalmente il nome di ''baccalà'', tanto che il [[salagionebaccalà alla vicentina]] e susseguenteil stagionamento[[baccalà mantecato]] veneziano sono in effetti preparati con lo stoccafisso.
 
In tutto il resto del mondo, invece, con il termine baccalà o similari, s'intende semplicemente il pesce a carne bianca (generalmente di tipo [[merluzzo]]) prodotto con il metodo della salagione. Il baccalà è infatti internazionalmente conosciuto con il termine di '''pesce salato'''.
Come da decreto ministeriale<ref name="mpaaf">{{cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/9%252Fa%252F4%252FD.3daa05f8a470393f528c/P/BLOB%3AID%3D11953/E/pdf|titolo=Decreto Ministeriale n° 19105 del 22 settembre 2017 - Allegato 1 - Elenco delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale|editore=Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali|accesso=14 luglio 2020}}</ref> il baccalà non va confuso con lo [[stoccafisso]] ovvero [[Gadus morhua|merluzzo nordico bianco]] (''Gadus morhua'') preparato per la conservazione tramite [[essiccazione]], senza l'uso del sale. In Veneto, tuttavia, e nell'area della dominazione veneziana lo stoccafisso assume il nome di ''bacalà'', tanto che il [[baccalà alla vicentina]] è in effetti preparato con lo stoccafisso.
 
== Etimologia ==
"Baccalà" deriva dalla parola [[Lingua basso-tedesca|basso tedesca]] ''bakkel-jau'' che significa "pesce salato" che è una trasposizione di ''bakel-jau'' che significa "duro come una corda", questa parola è utilizzata in molte [[lingue neolatine]] ([[lingua spagnola|sp.]] ''bacalao'' o ''baccallao'', [[lingua portoghese|por.]] ''bacalhau''), mentre dalla parola [[lingua tedesca|tedesca]] ''kabel-jau'' derivano quasi tutti i termini nelle [[lingue germaniche]]<ref>[http://www.etimo.it/?term=baccal%E0&find=Cerca Etimologia Baccalà]</ref>. Secondo un'altra versione, [[Sebastiano Caboto]], nel suo viaggio lungo le coste del Nord America del 1509, vide il mare popolato da pesci che gli abitanti chiamavano "baccalai"; da questo nominò quei luoghi "terra dei baccalai".
 
== Provenienza ==
I paesi principali di produzione deldi pesce baccalàsalato sono [[Danimarca]], [[Isole Fær Øer]], [[Norvegia]], [[Islanda]] e [[Canada]]. Per la produzione del pesce salato si usano vari tipi di [[merluzzo]].
 
Il baccalàpesce salato è elemento essenziale di molte cucine popolari, nelle quali, soprattutto in [[Italia]], il suo utilizzo si alterna a quello dello [[stoccafisso]] che è sempre merluzzo, ma unicamente della specie [[Gadus morhua]] e conservato mediante essiccazione.
 
Tanto il baccalà quanto lo stoccafisso, per essere utilizzabili, hanno bisogno di una lunga immersione in acqua fredda, che provvede a eliminare il sale in eccesso nel primo e a reidratare il secondo, restituendo ai tessuti l'originaleoriginaria consistenza.
 
La maggior parte del merluzzo pescato nel mondo proveniva dai [[Grandi Banchi di Terranova]] (''Grand Banks''), una zona di bassi fondali situata nell'[[Atlantico|Atlantico settentrionale]], e dalle coste del [[Labrador (regione)|Labrador]]. Rientra nella lista rossa di [[Greenpeace]],<ref>[http://www.greenpeace.org/international/en/campaigns/oceans/seafood/red-list-of-species/ lista rossa di Greenpeace].</ref> che segnala le specie marine a rischio di estinzione a causa della pesca intensiva o i cui metodi di allevamento siano estremamente dannosi per l'ambiente.
 
=== Maggiori Paesipaesi produttori di pesce salato ===
== Conservazione ==
La [[salagione]] ne consente la conservazione per lungo tempo e per questo viene impiegata fin da tempi lontanissimi per consentire il trasporto e la consumazione del pesce in luoghi anche molto distanti da quelli d'origine.
[[File:Filetto di Baccalà (Gadus macrocephalus).jpg|thumb|Filetto di Baccalà (''Gadus macrocephalus'')]]
Sembra che la procedura di salagione del baccalà si debba attribuire a pescatori che, seguendo i branchi di [[balena|balene]] e arrivati al [[Mare del Nord]], si imbatterono in enormi banchi di merluzzo verso l'[[isola di Terranova]] e usarono per questo pesce il procedimento di conservazione già da essi usato per la carne di balena.
 
Il baccalà viene prodotto tutto l’anno dato che non richiede condizioni climatiche particolari. Per questo tipo di preparazione, i filetti di merluzzo vengono coperti di sale e lasciati riposare per 3 settimane. Dopo la salagione si può anche aggiungere una fase di essiccazione per una ulteriore settimana. In entrambi i casi si può parlare di baccalà solo se il contenuto di sale assorbito supera il 18%.
 
A differenza dello baccalà lo stoccafisso viene prodotto unicamente in Norvegia, principalmente sulle [[isole Lofoten]], e solo nei mesi invernali, periodo in cui i merluzzi arrivano nei mari limitrofi per deporre le uova e le condizioni climatiche sono favorevoli per l’essiccazione.
 
== Etimologia ==
"Baccalà" deriva dalla parola [[Lingua basso-tedesca|basso tedesca]] ''bakkel-jau'' che significa "pesce salato" che è una trasposizione di ''bakel-jau'' che significa "duro come una corda", questa parola è utilizzata in molte [[lingue neolatine]] ([[lingua spagnola|sp.]] ''bacalao'' o ''baccallao'', [[lingua portoghese|por.]] ''bacalhau''), mentre dalla parola [[lingua tedesca|tedesca]] ''kabel-jau'' derivano quasi tutti i termini nelle [[lingue germaniche]]<ref>[http://www.etimo.it/?term=baccal%E0&find=Cerca Etimologia Baccalà]</ref>.
Secondo un'altra versione, Sebastiano Caboto, nel suo viaggio lungo le coste del Nord America del 1509, vide il mare popolato da pesci che gli abitanti chiamavano "baccalai"; da questo nominò quei luoghi "terra dei baccalai".
 
== Maggiori Paesi produttori ==
Maggiori Paesi produttori (dati [[2009]])<ref>{{en}} [http://www.matis.is/media/matis/utgafa/46-10-Production-of-salted-fish-in-the-Nordic-countries.pdf Production of salted fish in the Nordic countries - Matís]</ref>:
{| class="wikitable"
Riga 49 ⟶ 39:
|}
 
== In ItaliaSalagione ==
La [[salagione]] ne consente la conservazione per lungo tempo e per questo viene impiegata fin da tempi lontanissimi per consentire il trasporto e la consumazione del pesce in luoghi anche molto distanti da quelli d'origine.
[[File:Filetto di Baccalà (Gadus macrocephalus).jpg|thumb|Filetto di Baccalà (''Gadus macrocephalus'')]]
Sembra che la procedura di salagione del baccalà si debba attribuire a pescatori che, seguendo i branchi di [[balena|balene]] e arrivati al [[Mare del Nord]], si imbatterono in enormi banchi di merluzzo verso l'[[isola di Terranova]] e usarono per questo pesce il procedimento di conservazione già da essi usato per la carne di balena.
 
Il baccalà viene prodotto tutto l’anno dato che non richiede condizioni climatiche particolari. Per questo tipo di preparazione, i filetti di merluzzo vengono coperti di sale e lasciati riposare per 3 settimane. Dopo la salagione si può anche aggiungere una fase di essiccazione per una ulteriore settimana. In entrambi i casi si può parlare di baccalà solo se il contenuto di sale assorbito supera il 18%.
A differenza del baccalà, lo stoccafisso viene prodotto unicamente in Norvegia e solo nei mesi invernali.
 
== Cucina ==
=== In Italia ===
{{Citazione|''"Pesce Veloce del Baltico"<br />dice il menù, che contorno ha?<br />"Torta di mais" e poi servono<br />polenta e baccalà<br />cucina povera e umile<br />fatta d'ingenuità<br />caduta nel gorgo perfido<br />della celebrità''|[[Paolo Conte]], ''Pesce veloce del Baltico''}}
[[File:Baccalà Avigliano.jpg|thumb|[[Baccalà alla lucana]] con [[peperoni cruschi]].]]
 
In [[Abruzzo]] il [[Baccalà all'abruzzese]] è fatto con cipolle, sale, peperoncino, prezzemolo, aglio, olio d'oliva, patate, olive e pomodori. Il baccalà viene prima passato nella farina, prima di essere fritto, e poi vengono aggiunti tutti gli altri ingredienti<ref>[https://unamericanatragliorsi.com/2020/12/baccala-con-patate-abruzzese.html/ Baccalà con patate abruzzese]</ref>.
In [[Campania]] è uno dei piatti tipici della vigilia natalizia che si accompagna sempre al [[Anguilla anguilla|capitone]], serviti entrambi infarinati e fritti in abbondante olio e i pezzi che restano utilizzati per "rinforzare" l'[[insalata di rinforzo|insalata]] (soprattutto nel napoletano). Sempre in Campania viene preparato a Napoli in ''cassuola'' (con capperi, olive, uvetta e sugo di pomodoro) e ''alla cannaruta'' (il baccalà, infarinato e fritto, viene ripassato in padella con cipolla, noci, pinoli e uvetta ed infine sfumato col vino bianco), mentre in Irpinia alla ''pertecaregna'' (cioè con i peperoni essiccati e condito con aglio, olio e prezzemolo).
 
In [[Basilicata]], in particolare ad [[Avigliano]], il cosiddetto [[baccalà alla lucana]] viene preparato, come da tradizione, con peperoni rossi dolci essiccati e scottati, detti [[peperoni cruschi]].
 
In [[Calabria]] è molto in voga il ''baccalà alla cosentina'', tipico della città di [[Cosenza]] e parte della sua provincia, preparato secondo tradizione con patate, olive nere, peperoni, salsa di pomodoro, alloro, prezzemolo, sale e pepe.
In [[Lombardia]] e [[Piemonte]] viene cucinato in pastella o in umido.
Altri preparazioni locali sono il ''Morzello di baccalà di Catanzaro''<ref>[https://www.sergiostraface.it/piatti-tipici-della-tradizione-calabrese-il-morzello-di-baccala-di-catanzaro/]</ref> oppure il ''Baccalà fritto alla riggitana'', tipico del reggino<ref>[http://www.prolocoreggiocalabria.it/recipe/baccala-fritto-alla-riggitana/]</ref>; particolare inoltre, sempre della città di [[Reggio Calabria|Reggio]], è una versione che contempla anche lo stoccafisso<ref>[https://www.cucinacalabrese.org/pesce-stocco-e-baccala-alla-reggina/]</ref>, senza scordare il popolare [https://ilconsigliatore.com/come-cucinare-il-baccala-in-bianco/ baccalá in bianco].
 
In [[Campania]] è uno dei piatti tipici della vigilia natalizia che si accompagna sempre al [[Anguilla anguilla|capitone]], serviti entrambi infarinati e fritti in abbondante olio e i pezzi che restano utilizzati per "rinforzare" l'[[insalata di rinforzo|insalata]] (soprattutto nel napoletano). Sempre in Campania viene preparato a Napoli in ''cassuola'' (con capperi, olive, uvetta e sugo di pomodoro) e ''alla cannaruta'' (il baccalà, infarinato e fritto, viene ripassato in padella con cipolla, noci, pinoli e uvetta ed infine sfumato col vino bianco), mentre in Irpinia alla ''pertecaregna'' (cioè con i peperoni essiccati e condito con aglio, olio e prezzemolo).
 
In [[Liguria]] è cucinato in [[pastella]], oppure al verde o in [[Salsa agrodolce|agrodolce]] oppure ''[[Brandacujun]]'', cioè mantecato, con [[crostini]] di polenta.
 
In [[Lombardia]] e [[Piemonte]] viene cucinato in pastella o in umido.
In [[Toscana]] è tipico il "baccalà alla livornese", una preparazione di tranci di baccalà ammollato (dissalato) infarinati e fritti in olio d'oliva, quindi immersi in un soffritto già preparato con cipolle affettate, pomodori pelati, aglio, da cuocere successivamente con patate tagliate a cubetti.<ref>[[b:Libro di cucina/Ricette:Baccalà alla livornese]]</ref>
 
In [[Romagna]] è tipico il "baccalà in umido con le patate". Il baccalà ammollato (dissalato) viene fatto dorare in un soffritto di cipolla, sedano e carota, a cui vengono successivamente aggiunte la passata di pomodoro e le patate tagliate a tocchetti.<ref>{{Cita web|url=https://www.romagnaatavola.it/it/oggi-in-tavola-il-baccala-in-umido-con-patate-piatto-della-tradizione-romagnola/|titolo=La ricetta del Baccalà in umido alla romagnola|autore=Claudia Campagna|sito=Romagna a Tavola|data=8 gennaio 2023|lingua=it|accesso=5 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.santarcangelodiromagna.info/ricetta-baccala-con-patate-in-umido/|titolo=Baccalà con patate in umido {{!}} Santarcangelo di Romagna|lingua=it|accesso=5 giugno 2023}}</ref> A Cesena è tipico il ''[[Cucina cesenate|baccalà con le cipolline]]'', stufato con cipolle piccole intere o scalogni.
In [[Basilicata]], in particolare ad [[Avigliano]], il cosiddetto [[baccalà alla lucana]] viene preparato, come da tradizione, con peperoni rossi dolci essiccati e scottati, detti [[peperoni cruschi]].
 
In [[CalabriaToscana]] è molto in vogatipico il [["baccalà alla cosentina]]livornese", tipicouna della cittàpreparazione di [[Cosenza]]tranci edi partebaccalà dellaammollato sua(dissalato) provincia,infarinati preparatoe secondofritti tradizionein conolio patated'oliva, olivepoi nere,ripassati peperoni,in una salsa di pomodoro, alloroaromatizzata con aglio e salvia, a fine cottura una spolverata di prezzemolo,. saleNiente ecipolle o patate queste accompagnano lo stoccafisso alla pepelivornese.
 
Nella [[Cucina siciliana|cucina tradizionale siciliana]] viene consumato il baccalà "alla siciliana" (con pomodori, patate, olive nere, pinoli e uvetta) e "alla messinese" (con pomodoro, capperi e olive verdi).
Riga 71 ⟶ 75:
Il baccalà è un piatto tipico anche della [[cucina molisana]], nella sua variante del c.d. baccalà "arracanato" (con mollica di pane, noci, uva passa, olive nere, pomodorini e aglio).
 
Nel [[Triveneto]], nel Bresciano e nelle altre aree un tempo appartenenti all'antica [[Repubblica di Venezia]] il termine "baccalà" o "bacalà" (es. [[baccalà alla vicentina]], [[baccalà mantecato]]) ancor oggi identifica comunemente lo [[stoccafisso]] (merluzzo essiccato) e non il merluzzo salato.
 
L'[[Italia]] è il secondo consumatore mondiale di questo prodotto, dopo il [[Portogallo]], dov'è noto come ''bacalhau'' e(insieme dove,salato sied dice,essiccato) esistae unaha ricettadato diversaluogo pera cucinarloun pergrande ogni giorno dell'anno (cioè 365numero ricette diverse).<ref>''Portogallo'', edizioni del Touring Club Italiano (1996), cap.: "Gastronomia", p. 179</ref>
 
=== In altri paesi ===
In molti paesi il baccalà è oggetto di speciali ricette, arricchite da ingredienti locali.
* [[Ecuador]]: ''[[Fanesca]]''.
Riga 81 ⟶ 85:
* [[Messico]]: ''Bacalao a la vizcaína'', da consumarsi nel periodo natalizio.
* [[Norvegia]]: ''[[Lutefisk]]''.
* [[Portogallo]]: Delle ricette portoghesi si è già detto, pare tuttavia che ve ne siano in effetti un migliaio<ref>http://www.wook.pt/ficha/1000-receitas-de-bacalhau/a/id/223365 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141223035914/http://www.wook.pt/ficha/1000-receitas-de-bacalhau/a/id/223365 |data=23 dicembre 2014 }} Ricette portoghesi a base di baccalà</ref> e tra queste ''[[Bacalhau espiritual]]'', ''[[Bacalhau assado com batatas a murro]]'', ''[[Bacalhau à Brás]]'', ''[[Bacalhau à Gomes de Sá]]'', ''[[Bacalhau à Minhota]]'', ''[[Pataniscas de Bacalhau]]''.
== Composizione alimentare media del baccalà ==
La composizione alimentare media del baccalà, ogni 100&nbsp;grammi di parte edibile, è la seguente:<ref name=morr>Morricone e Pedicino, ''Dizionario dietetico degli alimenti'', Milano, Garzanti-Vallardi, 1986, p. 83</ref>
{| class="wikitable unsortable"
! Tipo !! Acqua (gr)!! Proteine (gr)!!Lipidi (gr)!!Glicidi (gr)!!Calcio (mg)!!Fosforo (mg)!!Ferro (mg)!!Vitamina<br />B1 (mg.) !! Vitamina<br />B2 (mg)!!Vitamina<br />PP(mg) ||Calorie
|-
|Baccalà secco || 62||33,70||1,60|| 2,60||110||891||3,30||0,10||0,50||5,30|| 164
|-
|Baccalà ammollato||76||21,60||1||1,30||31 ||562||2,30||0,05||0,28|| 4 ||103
|}
 
In media la parte edule del baccalà è il 75% del peso per quello secco e l'82% per quello ammollato.<ref name=morr/>
 
== Note ==
Riga 98 ⟶ 91:
 
== Voci correlate ==
* [[Crocchette di baccalà]]
* [[Merluzzo]]
* [[Stoccafisso]]