James Madison: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pizzaedo (discussione | contributi)
overlinking
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
m Annullata la modifica di 151.31.3.11 (discussione), riportata alla versione precedente di TatticoMolecolare
Etichetta: Rollback
 
(26 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Carica pubblica
|nome = James Madison
|immagine = James Madison.jpg
|didascalia = Ritratto ufficiale, 1816.
|carica = 4º [[Presidente degli Stati Uniti d'America]]
|partito = [[Partito Democratico-Repubblicano|Democratico-Repubblicano]]
|mandatoinizio = 4 marzo 1809
|mandatofine = 4 marzo 1817
|vicepresidente = [[George Clinton (politico)|George Clinton]]<br>[[Elbridge Gerry]]
|predecessore = [[Thomas Jefferson]]
|successore = [[James Monroe]]
Riga 12:
|mandatoinizio2 = 2 maggio 1801
|mandatofine2 = 3 marzo 1809
|presidente2 = [[Thomas Jefferson]]
|predecessore2 = [[John Marshall]]
|successore2 = [[Robert Smith (politico)|Robert Smith]]
|carica3 = Membro della [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)|Camera dei rappresentanti]] - [[Virginia]], distretto n.15
|mandatoinizio3 = 4 marzo 1793
|mandatofine3 = 4 marzo 1797
|predecessore3 = ''distretto creato''
|successore3 = [[John Dawson (politico)|John Dawson]]
|carica4 = Membro della [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)|Camera dei rappresentanti]] - [[Virginia]], distretto n.5
|mandatoinizio4 = 4 marzo 1789
|mandatofine4 = 4 marzo 1793
|predecessore4 = ''distretto creato''
|successore4 = [[George Hancock]]
|partito = [[Partito Democratico-Repubblicano|Democratico-Repubblicano]]
|firma = James Madison sig.svg
}}
Riga 35 ⟶ 47:
È considerato uno dei [[padri fondatori degli Stati Uniti]] e uno dei principali autori della [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione]].
 
Per la sua salute precaria non poté arruolarsi nell'esercito di [[George Washington]], ma diede il suo contribuito alla causa delle colonie con l'attività di [[giurista]]. Partecipò alla stesura della [[Costituzione]] e si preoccupò anche di convincere i vari statiStati ad accettarla.
 
La convinzione maggiormenteche caratterizzantesegnò maggiormente il pensiero politico teorico di Madison èera che la nuova repubblica necessitasse di controlli ed equilibri di poteri onde tutelare i diritti individuali dalla tirannia della maggioranza. Come Segretariosegretario di Stato di [[Thomas Jefferson|Jefferson]] (1801-1809), Madison ha supervisionatoseguì l'[[acquisto della [[Louisiana]], che raddoppiò le dimensioni della nazione, e ha sponsorizzatoappoggiò lo sfortunato [[embargo del 1807]].
 
Come presidente, ha guidatoguidò la nazione nella [[guerraGuerra anglo-americana del 1812|guerra del 1812]] contro la [[Gran Bretagna]]. Durante e dopo la guerra, Madison ha cambiatocambiò molte delle sue posizioni. Nel 1815 ha sostenutosostenne la creazione della seconda banca nazionale, una forte politica militare e una tassazionealti altadazi sui beni importati per proteggere le nuove fabbriche aperte durante la guerra.
 
== Biografia ==
=== Infanzia ===
Nacque a [[Port Conway]], nello Stato della [[Virginia]], il 16 marzo [[1751]]. Proveniva da una famiglia numerosa, dove si contavano 13tredici figli, di cui solo 9nove sopravvissero all'infanzia. Suo padre era [[James Madison Senior]] (1723-1801), colonnello<ref>{{cita libro|cognome=Brant|nome=Irving |titolo= James Madison the Nationalist 1780-1787 |dataoriginale= 2008|data= |anno= |editore=Read Books|città= |isbn=978-1-4437-2350-3|p=306}}</ref> e proprietario di una piantagione di tabacco nella [[contea di Orange (Virginia)|contea di Orange]] in Virginia. La madre era Eleanor Rose (Nelly) Conway (1731-1829), nata a Port Conway come il figlio James, figlia di un proprietario terriero. Si sposaronoerano sposati il 15 settembre 1749.
 
Fra i fratelli e le sorelle di James:
Riga 59 ⟶ 71:
 
=== Studi ===
Per la sua cagionevole salute, da ragazzo studiò in casa, poiché gli erano state sconsigliate le scuole pubbliche; adagli 11 anni e fino ai 16 venneanni fu affidato alle cure istruttorie dellodell'istruttore scozzese Donald Robertson<ref>{{cita libro|cognome=David Lynn |nome=Holmes|titolo= The faiths of the founding fathers|dataoriginaleanno= 2006 |dataurl=https://archive.org/details/faithsfoundingfa00holm |annodataoriginale= 2006|data= |editore=Oxford University Press US|città= |isbn=978-0-19-530092-5|p=[https://archive.org/details/faithsfoundingfa00holm/page/n106 92]}}</ref>, mentre al suo ritorno a casa fu la volta del reverendo Thomas Martin, che lo preparò in due anni per l'università.
 
Sempre per motivi di salute non scelse il [[College di William e Mary]] ma, nel [[1769]], si iscrisse al College of New Jersey (ora [[Università di Princeton]]), laureandosi nel settembre del 1771.<ref>{{cita libro|cognome= Ketcham |nome=Ralph Louis|titolo= James Madison: a biography|dataoriginale= 1990|data= |anno= |editore=University Of Virginia|città= |isbn=978-0-8139-1265-3|p=51}}</ref>
 
Dopo la laurea, Madison rimase a Princeton iniziando lo studio di [[teologia]], [[lingua ebraica]] e [[filosofia politica]], ai tempi in cui il [[rettore (università)|rettore]] dell'università era [[John Witherspoon]]; in seguito tornò anella [[Montpeliercasa di (Orangefamiglia, Virginia)|chiamata Montpelier]], nella primavera del [[1772]]. Studiò anche legge, senza ottenere l'ammissioneabilitazione ad esercitare. Pensava a una carriera ecclesiastica, ma ebbe un futuro nella politica.
 
=== Carriera politica ===
Nel [[1776]] Madison fu eletto nel [[Parlamento]] del suo Stato, dove sostenne le tesi di [[Thomas Jefferson]] (del quale sarebbe divenuto amico e collaboratore) sulla completa libertà religiosa da attuare all'interno del territorioin virginianoVirginia. Successivamente, nel [[1779]], venne eletto al [[Congresso continentale]], riunitosi a [[Filadelfia]], che stava dirigendo le ultime fasi della [[Guerra d'Indipendenzaindipendenza americana]].
 
Qui Madison svolse un ruolo di grande fermezza, specie sulle questioni finanziarieeconomiche: le colonie nordamericane si erano infatti indebitate pesantemente per sostenere la guerra di indipendenza, tanto che molti Stati non potevano più pagare le contribuzioni di guerra, finendo vittime dell'[[inflazione]]. Il rappresentante virginianodella Virginia, in netto contrasto con il Parlamento del suo Stato, propose di affidare al Congresso maggiore autorità e poteri più ampi, e di proibire ai singoli Stati l'emissione ulteriore emissione di carta moneta: oltre a ciò, riuscì ad ottenere che tutti gli Stati autorizzassero il Congresso ad imporre per venticinque anni una tassa sulle importazioni. Un altro tema che preoccupò Madison rivelòfu sagaciala anchenavigazione nellesul questioni[[Mississippi estere(fiume)|Mississippi]], come quando diedesi ordineoppose alalla rappresentanteproposta americanodell'ambasciatore statunitense a [[Madrid]], [[John Jay]], di negoziarerinunciare conai diritti di navigazione sul fiume, che la [[Spagna]] laaveva liberagarantito navigazioneal americanaRegno sulUnito; fiume [[Mississippi]],Madison sostenendososteneva che la nuova entità, statalegli americanaStati Uniti, era l'erede naturale dei diritti inglesi precedentemente posseduti sul territorio americanobritannici.
 
Madison rimase deputato al congressoCongresso fino al [[1783]], per poi essere eletto l'anno successivo alla Camera dei delegati della [[Virginia]], dove si batté su questioni religiose: fautore della completa libertà di culto, si oppose infatti alla concessione di privilegi alla [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America|Chiesa episcopale]] e nel [[1785]] riuscì a far approvare il piano di Jefferson che instaurava la completa libertà di culto nello Stato. Nel [[1786]] fu tra i promotori della [[Convenzione di Annapolis]], riunitasi per decidere i rapporti commerciali tra i singoli Stati e stabilire le rotte commerciali fluviali. Da questa riunione si svilupparono gli eventi che portarono alla convocazione della [[Convenzione di Filadelfia]].
 
==== La costituzioneCostituzione Americana ====
{{vedi anche|Convenzione di Filadelfia}}
Durante la [[convenzione di Filadelfia]], in cui i 55 delegati si riunirono tra il 25 maggio e il 17 settembre [[1787]] nell'[[Independence Hall]] di Filadelfia allo scopo di riformare gli [[articoli della Confederazione]], vennero presentatipresentate alcunialcune piani politiciproposte su cui si dovevano porre le basi per la creazione della [[costituzioneCostituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione degli Stati Uniti]]. Il [[piano della Virginia]] fu redatto da Madison, a cui si oppose il [[piano del New Jersey]], preparato da [[William Paterson]]: entrambi furono presentati e giudicati durante l'incontro.<ref>Roche, John P. (dicembre 1961). "The Founding Fathers: A Reform Caucus in Action". Dall'American Political Science Review 55.</ref>
 
Nel [[1788]], durante un incontro con Alexander Hamilton e [[John Jay]], si discusse sulla ratifica della Costituzione; Madison scrisse buona parte dei ''[[Il Federalista|Federalist Papers]]'', con cui espresse un pensiero che legava i termini di espansione, [[libertà]] e [[repubblicanesimo]].<ref>{{cita libro|cognome=Del Pero|nome=Mario |titolo=Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2006|url=https://archive.org/details/libertaeimperogl0000delp|data= |anno= 2008|editore=Laterza|città= |isbn=978-88-420-7438-0|p=[https://archive.org/details/libertaeimperogl0000delp/page/49 49]}}</ref> I suoi appunti avrebbero suscitato nuovamente interesse politico e filosofico nel [[XX secolo]] negli Stati Uniti<ref>Larry D. Kramer, "Madison's Audience," ''Harvard Law Review'' 112,3 (1999), da pag 611.</ref><ref>Si veda ad esempio il testo:{{cita libro|cognome=Banning|nome=Lance|titolo=The sacred Fire of Liberty: James Madison and founding of the Federal Republic |url=https://archive.org/details/isbn_9780801431524|data= |anno= 1995|editore=Cornell University Press|città=|isbn=9780786422487 }}</ref>.
Nel [[1788]], durante un incontro con Alexander Hamilton e [[John Jay]], si discusse sulla ratifica della costituzione; Madison scrisse buona parte dei ''[[Federalist Papers]]'', con cui espresse un pensiero che legava i termini di
espansione, [[libertà]] e [[repubblicanesimo]].<ref>{{cita libro|cognome=Del Pero|nome=Mario |titolo=Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2006|data= |anno= 2008|editore=Laterza|città= |isbn=978-88-420-7438-0|p=49}}</ref>
I suoi appunti ritroveranno nuova linfa e nuove discussioni politiche e filosofiche nel [[XX secolo]],<ref>Larry D. Kramer, "Madison's Audience," ''Harvard Law Review'' 112,3 (1999), da pag 611.</ref> riferito al federalismo statunitense.<ref>Si veda ad esempio il testo:{{cita libro|cognome=Banning|nome=Lance|titolo=The sacred Fire of Liberty: James Madison and founding of the Federal Republic |data= |anno= 1995|editore=Cornell University Press|città=|isbn=9780786422487 }}</ref>
 
Fra i pensieri innovativi, la contestazione dell'idea che una nazione piccola e con una popolazione omogenea fosse sinonimo di una repubblica con lunga prospettiva di durata e priva di quelle tirannie di eventuali maggioranze.
 
==== L'opposizione ad Hamilton ====
{{vedi anche|Alexander Hamilton}}[[Alexander Hamilton]] cercò nel 1790 di consolidaretrasformare allain debito federale parisia il debito interno edsia quello estero che ilgli governoStati della confederazione avevaavevano contratto (quasi 56 milioni di dollari),<ref>{{cita libro|cognome=Maldwyn |nome=A. Jones |titolo= Storia degli Stati Uniti d'America dalle prime colonie inglesi ai giorni nostri|data= |anno= 2007|editore=Bompiani|città= |isbn=978-88-452-3357-9|p=76}}</ref> Madison osteggiò il processo per quanto riguardava il debito interno, in quanto i creditori maggiori avevano agito con metodi ai limiti della legalità e voleva fare un distinguo fra i vari casi, ma venne approvata l'idea di Hamilton. Proteste più forti riguardarono i debiti del [[Massachusetts]], che nessuno voleva accollarsi; Madison convinse il Congresso durante il mese di aprile a respingere l'ulteriore addebito, ma Hamilton ad agosto riuscì a far cambiare di nuovo idea al Congresso. A portare all'approvazione delle proposte di Hamilton contribuì il cosiddetto "[[compromesso del 1790]]", che previde come contropartita l'instaurazione della capitale federale nel distretto di Columbia, da cui sorse [[Washington]].
 
Anni dopo i due si trovarono nuovamente in disaccordo in l'occasione dell'istituzione della [[Seconda banca degli Stati Uniti|banca degli Stati Uniti]]. Hamilton aveva preso come modello quella inglese ed il capitale proposto era di 10 milioni di dollari<ref>{{cita libro|cognome=Chernow |nome=Ron |titolo= Alexander Hamilton |url=https://archive.org/details/alexanderhamilto00cher |data= |anno= 2004|editore=Penguin|città= |isbn=978-1-59420-009-0|pp=[https://archive.org/details/alexanderhamilto00cher/page/347 347]-349}}</ref>; Madison, al momento in cui venne proposta la legge condi la qualeistituzione sarebbe stata istituita ladella banca, trovò che violasse i principi della costituzioneCostituzione. Nello specifico, nella motivazione da lui addotta si leggeva che la costituzioneCostituzione non avrebbe conferito alcun potere del genere (quello di dare [[statuto (diritto)|statuto]] a una [[società (diritto)|società]]) al congressoCongresso. Dopo l'approvazione della legge, il presidente [[George Washington]], prima di apporvi la firma, rifletté molto sulle parole di Madison. Nel [[1797]], scaduto il secondo mandato presidenziale deidi quest'ultimoWashington, Madison si ritirò per quattro anni dalla vita politica, tornando nelle sue piantagioni di tabacco in Virginia.
Successivamente ci furono proteste più forti, visto che nessuno voleva accollarsi i debiti dello Stato del [[Massachusetts]]; Madison convinse il congresso durante il mese di aprile a respingere l'ulteriore addebito, ma Hamilton ad agosto riuscì a far cambiare di nuovo idea al congresso.
 
Anni dopo i due si trovarono nuovamente in disaccordo in l'occasione dell'istituzione della [[Seconda banca degli Stati Uniti|banca degli Stati Uniti]]. Hamilton aveva preso come modello quella inglese ed il capitale proposto era di 10 milioni di dollari<ref>{{cita libro|cognome=Chernow |nome=Ron |titolo= Alexander Hamilton |data= |anno= 2004|editore=Penguin|città= |isbn=978-1-59420-009-0|pp=347-349}}</ref>; Madison al momento in cui venne proposta la legge con la quale sarebbe stata istituita la banca, trovò che violasse i principi della costituzione. Nello specifico, nella motivazione da lui addotta si leggeva che la costituzione non avrebbe conferito alcun potere del genere (quello di dare [[statuto (diritto)|statuto]] a una [[società (diritto)|società]]) al congresso. Dopo l'approvazione della legge, il presidente [[George Washington]], prima di apporvi la firma, rifletté molto sulle parole di Madison. Nel [[1797]], scaduto il secondo mandato presidenziale dei quest'ultimo, Madison si ritirò per quattro anni dalla vita politica, tornando nelle sue piantagioni di tabacco in Virginia.
 
=== Il matrimonio ===
[[File:Dolley Madison.jpg|thumb|left|[[Dolley Madison]], moglie di James Madison, nel [[1804]] circa, ritratta da [[Gilbert Stuart]]]]
 
Il 15 settembre [[1794]] James Madison sposò [[Dolley Payne Todd Madison]] (20 maggio [[1768]]-12 luglio [[1849]]), una vedova di 26 anni con un figlio, che lo aiutò anche a vincere la sua timidezza per poter aspirare al vertice del potere. La sorella di Dolly, Lucy Payne, aveva sposato George Steptoe George Washington, un nipote del presidente [[George Washington|Washington]].
 
=== Segretario di Stato di Jefferson ===
{{Vedi anche|Presidenza di Thomas Jefferson}}
Quando, il 4 aprilemarzo [[1801]], il suo antico amico e maestro [[Thomas Jefferson]] divenne [[presidente degli Stati Uniti d'America|presidente degli Stati Uniti]], Madison riapparve nell'agone politico come suo [[Segretariosegretario di Stato]] (carica equivalente a quella di ministro degli Esteri). In questa veste, nel [[1803]] supervisionòcondusse per conto di Jefferson l'[[acquisto della Louisiana]], un territorio che andava da [[New Orleans]] e tutto il versante destro della valle del Mississippi fino alle [[Montagne Rocciose]], ceduto per 15 milioni di [[dollari]] da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] agli Stati Uniti; (chequesti raddoppiarono così la loro estensione territoriale) per 15.000.000 di [[dollari]]. Sempre per conto di Jefferson, strenuo sostenitore della neutralità americana nei conflitti europei, il Segretario di Stato americanoMadison fu il principale promotore della serie di leggi note come "[[embargo del 1807]]", che impedivano il commercio con tutti i Paesi europei impegnati in guerra, cosa che alla fine si ritorse contro l'economia statunitense. Oltre a questo nacquero gravi tensioni con l'[[Inghilterra]] (verso la quale, alla fine del mandato, Jefferson reindirizzò l'embargo), dovuti anche a continui incidenti in mare, dove spesso navi da guerra inglesi fermavano i mercantili americanistatunitensi per arruolarviarruolarne a forza i marinai di origine inglese. Questo stato di tensione sarebbe stato uno dei fattori principali della [[guerra del 1812]], definita dagli storici statunitensi "Seconda Guerra d'Indipendenza americana".
 
=== La presidenza ===
{{Vedi anche|Presidenza di James Madison}}
Scaduto il mandato di Jefferson, Madison, ora a capo del [[Partito Democratico-Repubblicano]], fu eletto presidente degli Stati Uniti nel novembre del [[1808]], insediandosi il 4 marzo [[1809]].
 
Benché avesse ereditato uno stato di crescente ostilità contro gli inglesi, lasciatogli dal suo predecessore, il nuovo presidente preferì prima di tutto continuare l'espansione ad ovest degli Stati Uniti, a danno degli indiani locali ([[Guerraguerra di Tecumseh]], condotta dal generale [[William Henry Harrison]], anch'egli futuro presidente). Ciò causò l'alleanza alla Gran Bretagna di molte tribù indiane nellacon futurala guerraGran controBretagna glinella inglesiguerra scoppiata di lì a poco.
 
Il 18 giugno [[1812]] Madison fu costretto a cedere alle pressioni dei ''[[War Hawks]]'', i "falchi" che volevano la [[Guerra anglo-americana del 1812|guerra]] contro gli [[Inghilterra|inglesi]], causata, per larga parte, dalla politica britannica di pressione nei confronti deldegli popolo [[Stati Uniti d'America|statunitense]], in particolare, per l'obbligo fattoper aii cittadini americanistatunitensi di arruolarsi nella [[Royal Navy]] e per il blocco dei porti francesi interessati al commercio franco-americano. Quel giorno il Congresso votò a stretta maggioranza la guerra contro l'[[Inghilterra]]il Regno Unito, che si susseguì a fasi alterne a favore ora dell'uno ora dell'altro contendente.
 
Infatti, dopoDopo aver conquistato e successivamente perso [[Detroit]], gli inglesi, guidati dall'ammiraglio [[George Cockburn]], tra il 24 e il 25 agosto [[1814]] conquistarono la capitale [[Washington]], che venne data alle fiamme insieme alla residenza presidenziale, costringendo Madison alla fuga. La guerra si concluse con il [[Trattatotrattato di Gand]], in [[Belgio]], firmato il 24 dicembre 1814 in [[1814Belgio]], che stabilivaristabiliva lo status quo precedente e impegnava le parti a risolvere diplomaticamente i propri contenziosi territoriali. Poco prima della firma arrivò la notizia di una grande vittoria americanastatunitense nella [[battaglia di New Orleans]], combattuta l'8 gennaio [[1815]] dall'esercito del generale [[Andrew Jackson]], futuro presidente.
 
ProprioDurante nel bel mezzo dellala guerra Madison era stato rieletto, nel [[1812]], ottenendoMadison fu rieletto a un secondo mandato. Il successo americano a New Orleans, sebbene superfluo, migliorò parzialmente la sua immagine pubblica, appannata dall'esito incerto del conflitto. Durante il suo secondo periodo alla guida del Paese, Madison annesse all'Unione lai nuovi Stati della [[Louisiana]] (30 aprile [[1812]]), ldell'[[Indiana]] (11 dicembre [[1816]]) e ildel [[Mississippi (stato)|Mississippi]] (10 dicembre [[1817]]). In campo economico, il presidente fondò il 10 aprile [[1816]] la [[Seconda banca degli Stati Uniti|Banca degli Stati Uniti d'America]], che aveva il compito di gestire i fondi del governo federale e poteva stampare carta moneta e, sempre nello stesso anno, riuscì a far approvare dal Congresso lai primaprimi tariffadazi doganaledoganali protezionisticaprotezionisti nella storia degli Stati Uniti, al fine di proteggere l'industria pesante, nata dalle commesse di guerra.
 
Infine,Nel il 4 aprile [[1817]], terminato anche il secondo mandato, l'ex- presidente si ritirò in [[Virginia]], anella residenza di [[Montpelier (Orange, Virginia)|Montpelier]], non molto distante dalla tenuta di [[Thomas Jefferson]].
 
=== Ultimi anni ===
Quando Madison lasciò la presidenza si ritrovò più povero di quando era entrato, a causa del crollo finanziario della sua piantagione, dovuto anche alla cattiva gestione del suo figliastro. Nel [[1826]], dopo la morte di Jefferson, Madison gli succedette a Jefferson come rettore ("Presidente"), della dell'[[università della Virginia]]. Fu la sua ultima attività. Mantenne la posizione di rettorecarica per dieci anni, fino alla sua morte il 28 giugno [[1836]]. Venne sepolto presso il cimitero di Montpelier, in Virginia.
 
Negli ultimi anni della sua vita Madison fu frustratoafflitto da problemi finanziari, che provocarono il deterioramento della sua salute fisica e mentale. Divenne estremamente preoccupato, inoltre, per la sua eredità storica: iniziò a modificare lettere e altri documenti in suo possesso, cambiando giorni e date, aggiungendo ed eliminando parole e frasi. Con il tempo questa sua mania di "raddrizzarerettificare" diventò un'ossessione. James nonNon solo si preoccupò di sistemare documenti suoi originali, ma imitò anche la calligrafia di Jefferson e apportò cambiamenti ad alcune delle sue lettere.
La personalità di Madison ci è fornita dal libro "Reminiscenze di un uomo di colore di James Madison", raccontato da un suo ex schiavo, Paul Jenning, che servì il presidente per molti anni, prima da valletto e poi come cameriere per il resto della vita di Madison. Jennings pubblicò il suo breve racconto nel 1865,; in esso mostrò massimo rispetto per il presidente, parlando di lui come un uomo buono, che non ha mai colpito uno schiavo, né consentito ai sorveglianti di farlo. Jennings afferma nella sua opera che, se uno schiavo si comportava male, Madison decideva di agire incontrandolo privatamente per cercare di parlare dell'errato comportamento e sistemare le cose con diplomazia.
 
"Durante gli ultimi sei anni della sua vita, in mezzo a un mare di problemi personali [finanziari] che minacciavano di travolgerlo, letteralmente malato d'ansia, cominciò a disperare della sua capacità di farsi capire dai suoi cittadini" (Garry Wills).
Negli ultimi anni della sua vita Madison fu frustrato da problemi finanziari, che provocarono il deterioramento della sua salute fisica e mentale. Divenne estremamente preoccupato, inoltre, per la sua eredità storica: iniziò a modificare lettere e altri documenti in suo possesso, cambiando giorni e date, aggiungendo ed eliminando parole e frasi. Con il tempo questa sua mania di "raddrizzare" diventò un'ossessione. James non solo si preoccupò di sistemare documenti suoi originali, ma imitò anche la calligrafia di Jefferson e apportò cambiamenti ad alcune delle sue lettere.
 
La personalità di Madison ci è fornita dal libro "Reminiscenze di un uomo di colore di James Madison", raccontato da un suo ex schiavo, Paul JenningJennings, che servì il presidente per molti anni, prima da valletto e poi come cameriere per il resto della vita di Madison. Jennings pubblicò il suo breve racconto nel 1865,; in esso mostrò massimo rispetto per il presidente, parlando di lui come un uomo buono, che non hacolpì mai colpito uno schiavo, né consentitoconsentì ai sorveglianti di farlo. Jennings affermaaffermò nella sua opera che, se uno schiavo si comportava male, Madison decidevapreferiva diincontrarlo agirein incontrandolo privatamenteprivato per cercare di parlare dell'errato comportamento e sistemare le cose con diplomazia.
"Durante gli ultimi sei anni della sua vita, in mezzo a un mare di problemi personali [finanziari] che minacciavano di travolgerlo, letteralmente malato d'ansia, cominciò a disperare della sua capacità di farsi capire dai suoi cittadini" (Garry Wills)
 
=== EreditàGiudizio storico ===
Lo storico Garry Wills ha scritto: "La nostra ammirazione nei confronti di Madison non si basa su una consistenzasua perfetta coerenza, più di quanto non si basa sulla sua presidenza. Egli ebbe altre virtù. ... Come &nbsp;corniciaioestensore e difensore della Costituzione non aveva pari. ... La parte più bellamigliore della performancecondotta di Madison come presidente era la sua preoccupazione per la salvaguardia della Costituzione. ... Nessun uomo potrebbepoté fare di tutto per il paese, -nemmeno Washington. Madison ha fattofece più di tutti, e ha fattofece alcune cose meglio di qualsiasi altro. Questo è sufficiente."
Lo storico Garry Wills &nbsp;ha scritto:
 
[[George Will|George F. Will,]] una volta hascrisse scritto che se"Se davvero credessimo che la penna è più potente della spada, la capitale della nostra nazione sarebbe stata chiamata "Madison, DC", invece di Washington, DC".
"La nostra ammirazione nei confronti di Madison non si basa su una consistenza perfetta, più di quanto non si basa sulla sua presidenza. Egli ebbe altre virtù. ... Come &nbsp;corniciaio e difensore della Costituzione non aveva pari. ... La parte più bella della performance di Madison come presidente era la sua preoccupazione per la salvaguardia della Costituzione. ... Nessun uomo potrebbe fare di tutto per il paese -nemmeno Washington. Madison ha fatto più di tutti, e ha fatto alcune cose meglio di qualsiasi altro. Questo è sufficiente."
 
George F. Will, una volta ha scritto che se davvero credessimo che la penna è più potente della spada, la capitale della nostra nazione sarebbe stata chiamata "Madison, DC", invece di Washington, DC.
 
=== Curiosità ===
{{Curiosità}}
* In suo onore, poco dopo la sua morte, a New York City launa piazza venne chiamata Madison Cottage, (in seguitopoi rinominata) [[Madison Square]].
* James Madison è stato il Presidente degli Stati Uniti più basso della storia: la sua altezza era infatti pari a 163&nbsp;cm<ref>Joseph Kane, ''Facts about the Presidents: A Compilation of Biographical and Historical Information'', New York: H. W. Wilson, 1994, pp. 344–45. ISBN 0-8242-0845-5.</ref>.
 
* James Madison è stato il Presidentepresidente degli Stati Uniti più basso della storia: la sua altezza era infatti pari a 163&nbsp;cm<ref>Joseph Kane, ''Facts about the Presidents: A Compilation of Biographical and Historical Information'', New York: H. W. Wilson, 1994, pp. 344–45. ISBN 0-8242-0845-5.</ref>.
 
== Note ==
Riga 135 ⟶ 145:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Maldwyn |nome=A. Jones |titolo= Storia degli Stati Uniti d'America dalle prime colonie inglesi ai giorni nostri|data= |anno= 2007|editore=Bompiani|città= |isbn=978-88-452-3357-9}}
* {{cita libro|cognome=Del Pero|nome=Mario |titolo=Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2006|url=https://archive.org/details/libertaeimperogl0000delp|data= |anno= 2008|editore=La TerzaLaterza|città= Roma-Bari|isbn=978-88-420-7438-0}}
 
== Voci correlate ==
Riga 144 ⟶ 154:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://metalibri.wikidot.com/authors:james-madison|James Madison at MetaLibri}}
 
Riga 153 ⟶ 164:
{{Portale|biografie|politica|storia}}
 
[[Categoria:Personalità della guerra d'indipendenza americana]]
[[Categoria:Padri fondatori degli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Presidenti degli Stati Uniti d'America]]
Riga 161 ⟶ 171:
[[Categoria:Membri dell'amministrazione Jefferson]]
[[Categoria:Firmatari della Costituzione degli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:PersonalitàPersone della guerra d'indipendenza americana]]