Adda: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Correzione da provincie a province
 
(37 versioni intermedie di 28 utenti non mostrate)
Riga 2:
{{Fiume
|nome = Adda
|immagine = Adda2.JPG
Tirano-Adda-12ASD.jpg
|didascalia = L'Adda tra [[Trezzo sull'Adda|Trezzo]] e [[Capriate San Gervasio]]
|didascalia = L'Adda a [[Tirano]]
|altitudine_sorgente = 2122
|nasce = [[Val Alpisella]]
Line 16 ⟶ 17:
|mappa = Adda, rivière.png
}}
L{{'}}'''Adda''' (in [[lingua lombarda{{Lombardo|lombardo]] ''Ada''}}) è un [[fiume]] dell'[[Italia settentrionale]], il cui corso è interamente compreso in [[Lombardia]]. Il suo nome derivapotrebbe per alcuni derivare dal [[Lingua celtica|celtico]]latino "''AbduaAd dua''" econ significail significato di "acquadue correntesorgenti"<ref>{{cita, web|url=http://www.comune.castiglionedadda.lo.it/V1/storia/storia24territorio.htm|titolo=Lamentre storiasecondo delaltri comunestudiosi il nome sarebbe di Castiglioneorigine d'Adda|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100310084012/http://www.comune.castiglionedadda.lo.it/V1/storia/storia24territorio.htmceltica, }}</ref><ref>{{Citaderivando web|url=http://www.dellumanoerrare.it/2016/11/10/il-corso-del-fiume-adda/|titolo=Ildal corsovocabolo del"''abda''", fiumenel Addasenso di dellumanoerrare|sito=www.dellumanoerrare.it|accesso=28“acqua aprileche 2018}}</ref>scorre impetuosa”.
 
Con un percorso che si sviluppa per {{M|313|ul=km}}, è il quarto [[fiumi d'Italia|fiume italiano]] per lunghezza dopo il [[Po]], l'[[Adige]] e il [[Tevere]] e il sesto per ampiezza di bacino dopo il [[Po]], il [[Tevere]], l'[[Adige]], il [[Tanaro]] e l'[[Arno]] nonché il fiume più lungo d'Italia che non sfocia direttamente nel mare. È il più lungo affluente del [[Po]] e della penisola e attraversa le Province di [[Provincia di Sondrio|Sondrio]], [[Provincia di Como|Como]], [[Provincia di Lecco|Lecco]], [[Provincia di Bergamo|Bergamo]], [[Provincia di Monza e della Brianza|Monza e Brianza]], [[Città metropolitana di Milano|Milano]], [[Provincia di Cremona|Cremona]] e [[Provincia di Lodi|Lodi]].

È il principale fiume della [[Valtellina]], oltre che maggiore [[immissario]] del [[Lago di Como|Lario]], e sfocia nel Po in località Brevia nel comune di [[Castelnuovo Bocca d'Adda]], in provincia di Lodi. Possiede una notevole importanza storica, culturale e ambientale, attraversando il [[Parco nazionale dello Stelvio]], due [[Aree naturali protette della Lombardia#Parchi Regionali|parchi regionali]] e l'[[Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci]].
 
== Percorso ==
Line 25 ⟶ 28:
===Sorgente e Valtellina===
[[File:Sorgenti adda.jpg|thumb|left|Le sorgenti dell'Adda]]
L'Adda nasce in Val Alpisella nelle [[Alpi Retiche]], dove alla quota di {{formatnum:2122}} metri si trova la sorgente omonima<ref>{{cita web |url=https://www.openstreetmap.org/note/1882593 |titolo=Cartello sorgente dell’adda 2122 m}}</ref>. Dopo aver disceso la [[Valle di Fraele]], alimentando i [[Laghi di Cancano]], riceve le acque del torrente [[Valle del Braulio|Braulio]], primo affluente di media portata. Giunge poi nel comune di [[Bormio]], dove raccoglie le acque dei torrenti [[Bormina|Viola Bormina]] e [[Frodolfo]], prosegue in direzione sud fino a [[Tirano]] dove raccoglie le acque del [[Poschiavino]], per poi continuare verso ovest lungo la [[Valtellina]]. All'altezza di Sondrio raccogliericeve le acque del torrente [[Mallero]], per poi raccogliere quelle del [[Masino (torrente)|Masino]] ad [[Ardenno]], del [[Bitto (torrente)|Bitto]] e successivamentedel [[Tartano (torrente)|Tartano]] a [[Morbegno]]. Successivamente si immette, presso [[Colico]] ([[Provincia di Lecco|Lecco]]), nel [[lago di Como]], passando per il [[Riserva naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola|Pian di Spagna]].
 
Nella bassa Valtellina l'alveo ha subito diverse modifiche, umane e naturali, assumendo l'attuale configurazione rettilinea su volere del governo Austriaco nel [[1838]] a opera dell'ingegnere e architetto [[Giuseppe Cusi]]<ref>C. Rodi, Adda fiume lombardo, Como 1975</ref>.
Line 34 ⟶ 37:
=== Pianura e foce ===
[[File:Adda a Trezzo.JPG|thumb|left|L'Adda a [[Trezzo sull'Adda]]]]
Il fiume prosegue il suo percorso in direzione sud in profonde gole che separano la provincia di Bergamo dalle limitrofe provincieprovince di Lecco e Monza e Brianza. Questo tratto è ricco di capolavori di [[archeologia industriale]] (es. il [[ponte San Michele]]) ed è compreso nel [[Parco dell'Adda Nord|parco regionale dell'Adda Nord]]. All'altezza di [[Crespi d'Adda]] il fiume raccoglie le acque del fiume [[Brembo (fiume)|Brembo]] scorrendo in territorio sempre più pianeggiante. All'altezza di Lodi devia in direzione sud-est serpeggiando in territorio totalmente pianeggiante. All'altezza di [[Gombito]], in Provincia di Cremona, riceve le acque del fiume Serio e prosegue fino alla sua confluenza col Po a [[Castelnuovo Bocca d'Adda]]. Quest'ultimo tratto è compreso nel [[Parco dell'Adda Sud|parco regionale dell'Adda Sud]].
 
== Regime ==
Line 40 ⟶ 43:
===Portate medie mensili===
[[File:Ponte sul Adda Paderno.jpg|thumb|Ponte sull'Adda a [[Paderno d'Adda]]]]
Il regime dell'Adda è di tipo alpino e viene modulato naturalmente dal [[Lago di Como]] tramite la [[diga di Olginate]], di cui è contemporaneamente il maggiore immissario e l'unico emissario. Il modulo medio annuo presso la foce nel [[Po]] è notevole in quanto pari a circa {{M|190|ul=mc/s}}. Tuttavia, nei periodi di forte siccità (come, per esempio, l'[[Ondata di caldo dell'estate 2003|estate 2003]]) la portata minima del fiume può scendere anche notevolmente toccando valori di {{M|18|ul=mc/s}}, mentre quella massima può anche superare i {{M|1000|ul=mc/s}}, come nel 1987 ({{M|1836|ul=mc/s}} in afflusso al Lario)<ref>{{Cita web|url=http://www.addaconsorzio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=2|titolo=Dati idrologici|cognome=Administrator|sito=www.addaconsorzio.it|accesso=8 luglio 2016}}</ref>. Tale regime tuttavia è ampiamente modificato da indigamenti costruiti a scopo di sfruttamento idroelettrico, presenti soprattutto nella zona montana, ma anche nel basso corso ([[Pizzighettone]]).
 
===Alluvioni e variazioni del corso===
[[File:Brivio.Adda.river2.jpg|miniatura|destra|L'Adda a [[Brivio]]]]
Storicamente l'Adda è stato soggetto a piene ed esondazioni su tutto il suo percorso: ha cambiato più volte il suo alveo, sia in Valtellina (Villa di Tirano<ref>{{Cita web|url=http://www.valtellinaturismo.com/sul-territorio/60/Il-punt-de-sass-di-Villa-di-Tirano-|titolo=Il Punt de sass di Villa di Tirano|accesso=21 marzo 2017|dataarchivio=22 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170322202758/http://www.valtellinaturismo.com/sul-territorio/60/Il-punt-de-sass-di-Villa-di-Tirano-|urlmorto=sì}}</ref> e Val di Pola<ref>{{Cita web|url=http://www.meteovaltellina.it/alluvione1987.html|titolo=L'Alluvione del 1987}}</ref>), sia sul Pian di Spagna (storica rimane l'alluvione del 1520, che stravolse la morfologia della zona<ref>{{Cita web|url=http://www.paesidivaltellina.it/calendario/2908.htm|titolo=Accadde il 29 agosto}}</ref>) sia nel suo basso corso. Nonostante gli interventi umani, che hanno progressivamente ridotto la possibilità di esondazioni, non sono mancati eventi di piena eccezionali: nel novembre [[2002]], per esempio, forti piogge ingrossarono notevolmente il fiume, tra l'uscita dal lago di Como e la confluenza con il [[Brembo (fiume)|Brembo]], causando così una violenta piena di {{M|2500|ul=mc/s}} che sommerse in parte la città di [[Lodi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/2012/11/25/807438-alluvione-fiume-adda-associazione-alluvionati-lodigiani.shtml|titolo=Dieci anni dopo l'alluvione resta il rischio di inondazioni - Il Giorno - Lodi|sito=www.ilgiorno.it|accesso=8 luglio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.adbpo.it/on-multi/ADBPO/Home/PubblicazionidellEnte/Altrepubblicazioni-eventi/articolo541.html|titolo=Rapporto sulla piena del novembre 2002 in Lombardia - Fiumi Lambro e Adda Sottolacuale|autore=Autorità di Bacino del Fiume Po|editore=Autorità di Bacino del Fiume Po - Parma|data=2003|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Ambiente ==
[[File:Adda isola.JPG|thumb|Visuale aerea del corso dell'Adda dal ramo di [[Lecco]] del lago di [[Como]] a [[Vaprio d'Adda]], con indicazione dei principali paesi]]
[[File:Traghetto_di_Leonardo_-_Il_traghetto.jpg|thumb|Il [[Traghetto di Leonardo]] all'interno del [[Parco dell'Adda Nord|Parco Adda Nord]] collega [[Imbersago]] a [[Villa d'Adda]]]]
Nella parte alpina del corso è presente un [[parco nazionale]] ede una [[riserva naturale]]:
* [[Parco nazionale dello Stelvio]]
* [[Riserva naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola]]
 
Lungo il corso inferiore del fiume esistono due [[parco naturale|parchi naturali]], istituiti nel [[1983]]:
* [[Parco dell'Adda Nord|Parco Adda Nord]], che si estende in lunghezza per {{M|54&nbsp;|u=km}}, da [[Lecco]] - punto in cui l'Adda lascia il [[Lago di Como]] - a [[Truccazzano]] ([[Provincia di Milano|Milano]]);
* [[Parco dell'Adda Sud|Parco Adda Sud]], che si estende per {{M|60&nbsp;|u=km}}, da [[Rivolta d'Adda]] (CR) a [[Castelnuovo Bocca d'Adda]] (LO).
 
===Flora===
Line 81 ⟶ 84:
* poiana (''[[Buteo buteo]]'')
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Pizzighettone torre ponte.JPG|thumb|L'Adda a [[Pizzighettone]]]]
[[File:PONTE DI GANDA.jpg|thumb|Il ponte di Ganda a Morbegno]]
Il corso del fiume già sul nascere attraversa la zona montuosa dell'[[Comunità montana Alta Valtellina|Alta Valtellina]] immersa nel [[Parco nazionale dello Stelvio]] fino al raggiungimento dell'antico Contado di [[Bormio]], vi sono poi altri parchi naturalistici, come quelli di [[Rivolta d'Adda]], [[Zelo Buon Persico]] ([[Provincia di Lodi|Lodi]]) e [[Camairago]].
 
Di grande pregio è senz'altro il [[ponte di Ganda]] a [[Morbegno]], opera settecentesca di vitale importanza per gli scambi commerciali della zona, collegando le due sponde del fiume Adda. L'imponente struttura a dorso di mulo fu realizzata con grossi blocchi di pietra che gli conferiscono una immagina di solidita'solidità che pare persin eccessiva. Bisogna però ricordare che quest'opera fu realizzata in sostituzione di un precedente ponte miseramente crollato in occasione di una piena del fiume.
 
Dei monumenti presenti lungo le sponde dell'Adda sono da ricordare il [[Forte di Fuentes]] ([[Colico]]), la fortezza di [[Trezzo sull'Adda]] e la città murata di [[Pizzighettone]], imponenti esempi di architettura militare che rievocano i periodi in cui il fiume rappresentava una barriera anche militare.
Line 92 ⟶ 95:
Interessante pure il cosiddetto «[[Traghetto di Leonardo]]», che collega [[Imbersago]] ([[Provincia di Lecco|Lecco]]) a [[Villa d'Adda]] ([[Provincia di Bergamo|Bergamo]]), fedele ricostruzione di un progetto ideato da [[Leonardo da Vinci]].
 
Da ricordare anche il [[Ponte San Michele|Ponte di Paderno]], lungo {{M|226|ul=m}} ede alto 80 sopra il livello del fiume, formato da un'unica campata in ferro. Questi ultimi due monumenti sono compresi nel tracciato di un [[Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci|ecomuseo]] che si sviluppa lungo le rive del fiume per {{M|21|ul=km}} da tra le provincieprovince di Lecco, Monza e Brianza, Milano e Bergamo.
 
== Storia, cultura e culturacuriosità ==
{{citazione|E stando così fermo, sospeso il fruscìo de' piedi nel fogliame, tutto tacendo d'intorno a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorìo, un mormorìo d'acqua corrente. Sta in orecchi; n'è certo; esclama: - è l'Adda!|{{Cita|Alessandro Manzoni, ''I promessi sposi''|capitolo XVII, [[Lorenzo Tramaglino|Renzo]] raggiunge l'Adda}}}}
 
L'Adda ha sempre assolto la duplice funzione di confine e collegamento: già sotto il dominio longobardo, tale fiume era al confine tra ''[[Neustria (Longobardi)|Neustria]]'' e ''[[Austria (Longobardi)|Austria]]''. In [[età comunale]] furono realizzati alcuni ponti in legno sull'Adda, ma si trattava di ponti mobili che, in caso di guerra, potevano essere velocemente smantellati<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fabio|cognome=Romanoni|titolo=Guerra e navi sui fiumi dell&#39;Italia settentrionale (secoli XII- XIV)- Archivio Storico Lombardo, CXXXIV (2008).|lingua=en|accesso=10 marzo 2019|url=https://www.academia.edu/21463521/Guerra_e_navi_sui_fiumi_dellItalia_settentrionale_secoli_XII-_XIV_-_Archivio_Storico_Lombardo_CXXXIV_2008_}}</ref>, solo nella seconda metà del Trecento, [[Bernabò Visconti]] fece realizzare un grandioso ponte fortificato in pietra presso il castello di [[Trezzo sull'Adda|Trezzo d'Adda]]. Tuttavia, nel 1416, il [[Francesco Bussone|Carmagnola]] conquistò il castello di [[Trezzo sull'Adda|Trezzo]] e fece demolire il ponte, che non fu più ricostruito<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.trezzosulladda.mi.it/castello_visconteo.aspx|titolo=Castello Visconteo :: Comune Trezzo sull'Adda|sito=www.comune.trezzosulladda.mi.it|accesso=10 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181022050601/http://www.comune.trezzosulladda.mi.it/castello_visconteo.aspx|urlmorto=sì}}</ref>. Dal Quattrocento alla fine del Settecento divise il [[Ducato di Milano]] dalla [[Repubblica di Venezia]], sino all'occupazione napoleonica.
 
Durante il medioevo l'Adda fu al centro di alcune operazioni militari, come nel 1259, quando una squadra navale veneziana risalì il fiume e distrusse il ponte gettato da [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino da Romano]] nel tentativo di attaccare Milano o, più tardi, nel 1373, quando [[Amedeo VI di Savoia]], allora in guerra contro i [[Visconti]], fece realizzare un ponte fortificato a Brivio per attraversare con il suo esercito il fiume, ma fu contrastato da alcuni galeoni viscontei che erano discesi da Lecco<ref>{{Cita libro|autore=Fabio Romanoni|titolo=La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale|url=https://www.academia.edu/100479472/La_guerra_d_acqua_dolce_Navi_e_conflitti_medievali_nell_Italia_settentrionale|anno=2023|editore=CLUEB|città=Bologna|lingua=it|pp=89-92|ISBN=978-88-31365-53-6}}</ref>.
 
In Valtellina ha consentito lo sviluppo della locale industria mineraria, facilitando il trasporto del materiale estratto, come pure delle segherie della zona.
Line 107 ⟶ 112:
Tra il [[1483]] e il [[1512]] Leonardo frequentò [[Villa Melzi (Vaprio d'Adda)|villa Melzi]] a [[Vaprio d'Adda]]. Fu incaricato da [[Ludovico il Moro]] di studiare il corso dell'Adda tra [[Paderno d'Adda]] e [[Trezzo sull'Adda]] alla ricerca di una possibile navigabilità. Da questo impegno nacquero molte pagine del suo codice [[Atlantico]], dove troviamo non solo intuizioni e progetti corredati da calcoli finanziari e di fattibilità, ma anche disegni analitici sull'ambiente che andava esplorando.
 
Leonardo era attento all'attività che si svolgeva sulle rive. Per facilitare l'attraversamento dell'Adda propose la costruzione di un traghetto che portava da una riva all'altra senza usare i remi. Questa soluzione è stata adottata in molti tratti dell'Adda. {{chiarire|FinoNel a 20 anni fa1955
|quando esattamente?}}, all'altezza del Mulinetto, era ancora in funzione un traghetto che collegava Cornate d'Adda con Suisio; era sicuro perché ancorato ad un filo d'acciaio si muoveva con l'aiuto di un solo remo facendo forza sul fondale. Rimasto in attività sino al [[1955]], il traghetto non aveva dimensioni notevoli, poteva portare non più di 5 persone ed era utilizzato soprattutto d'estate.
 
Leonardo ha dedicato molti disegni al collegamento tra il [[Lago di Como|Lario]] e [[Milano]]. Vi è un progetto di un canale derivato all'altezza di Brivio, in sponda a destra; il tracciato segue la sponda destra del fiume, mantenendo però una pendenza minore, per piegare poi bruscamente ad ovest ede inoltrarsi nella pianura. A ridosso della scarpata, in prossimità del [[Santuario della Madonna della Rocchetta (Paderno d'Adda)|Santuario della Madonna della Rocchetta]], vi è un altro canale più stretto chiamato [[Naviglio di Paderno]] anch'esso sicuramente progettato per la navigazione. Questo secondo canale doveva abbandonare la valle dell'Adda per giungere forse a Milano. Si direbbe che Leonardo con questo progetto voglia realizzare due soluzioni:
# il by pass delle rapide per garantire la navigazione dell'Adda da Trezzo fino al lago;
# il nuovo canale che oltre a giungere a Milano consentiva di irrigare un ampio territorio a nord della Martesana.
Line 138 ⟶ 144:
* {{collegamenti esterni}}
* {{GREC}}
* {{cita web |url=http://www.gazzettadisondrio.it/dalla-provincia/01032006/adda-quarto-fiume-ditalia-suoi-301-km-125-km-dalle-sorgenti-allalpisella# |titolo=Adda, quarto fiume d'Italia, con i suoi {{M|301 |u=km}} in {{M|125 |u=km}} dalle sorgenti all'Alpisella sino al Lago di Como sono 105 gli affluenti diretti in una Valtellina che ha {{M|1533 |u=km}} di corsi d'acqua |autore=Alberto Frizziero |pubblicazione=La Gazzetta di Sondrio |data=1º marzo 2006}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lombardia}}
{{Lago di Como}}
{{Portale|Lombardia}}
 
[[Categoria:Adda| ]]