Gherardo Patecchio: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m clean up |
||
(17 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 8:
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1200
|Attività = poeta
|Nazionalità = italiano
}}
==Biografia==▼
Nato nella prima metà del [[XIII secolo]], fu uno tra i più notevoli rappresentanti della letteratura didattica e morale del [[Duecento]].
Figlio di Pietro Patecchio e noto anche con i nomi di Gerardus Pateclus e Girad Pateg, sappiamo che svolse l'attività di [[notaio]] a [[Cremona]] durante la prima metà del [[Duecento]] (viene considerato come uno dei rappresentanti del Comune di Cremona in occasione, il 9 luglio [[1228]], della stipulazione di un trattato di alleanza con [[Parma]] a danno di [[Piacenza]]) e che scrisse in volgare un [[poema]] a carattere [[didattico]] di contenuto [[Bibbia|biblico]] intitolato lo "Splanamento de li Proverbi de Salomone" (dal codice Saibante-Hamilton 390, Staatsbibl. di Berlino) e un componimento in [[verso|versi]] di dieci [[decasillabo|decasillabi]] indirizzato a [[Ugo de Pers]] con il titolo le "Noie".
▲==Biografia==
▲Figlio di Pietro Patecchio e noto anche con i nomi di Gerardus Pateclus e Girad Pateg, sappiamo che svolse l'attività di [[notaio]] a [[Cremona]] durante la prima metà del [[Duecento]] (viene considerato come uno dei rappresentanti del Comune di Cremona in occasione, il 9 luglio [[1228]], della stipulazione di un trattato di alleanza con [[Parma]] a danno di [[Piacenza]]) e che scrisse in volgare un [[poema]] a carattere [[didattico]] di contenuto [[Bibbia|biblico]] intitolato lo "Splanamento de li Proverbi de Salomone" (dal codice Saibante-Hamilton 390, Staatsbibl. di Berlino) e un componimento in [[verso|versi]] di dieci [[decasillabo|decasillabi]] indirizzato a [[Ugo de Pers]] con il titolo le "Noie".<br />
Si tratta, come scrive [[Salimbene de Adam|Salimbene]] <ref>Salimbene de Adam, "''Cronaca''" (traduz. di Carlo Tonna), con introduzione di Mario Lavagetto, Reggio Emilia, Diabasis, 2006.</ref> di un "Liber tediorum", una "Frotula noiae moralis" che imita gli "Enuegs" del [[Monaco di Montaudon]] dove descrive, in [[verso|versi]] [[alessandrino (metrica)|alessandrini]], i fatti fastidiosi della vita senza però seguire il modello [[moralismo|moralistico]] tipico di questo periodo ma esaltando il piacere dei modi [[poesia cortese|cortesi]] con uno [[stile]] vivace e ricco di realismo.
=== Lo ''Splanamento de li proverbi de Salomone'' ===
Si tratta di un poemetto di argomento biblico, costituito da 606 versi [[alessandrino (metrica)|alessandrini]] rimati a coppie. Raccoglie insieme una serie di insegnamenti morali divisi per argomento, in cui i proverbi biblici attribuiti al [[re Salomone]] sono mescolati con altri testi simili di argomento popolare.
L'opera risulta divisa in nove parti: *la prima contiene l{{'}}''Invocazione'' e il ''Prologo'';
*la seconda parla ''de la lengua'';
*la terza tratta ''de soperbia ed ira e d'umiltade'';
Riga 30 ⟶ 33:
*la settima ''de riqeça e de povertate'';
*nell'ottava ''d'ogni cosa comunalmente'';
*infine si ha l{{'}}''Epilogo''.
Lo schema metrico dell'opera sembra originale e avrebbe costituito un punto di riferimento per [[Pietro da
Lo Splanamento è un testo cristiano pur se di «aspetto didattico-moraleggiante, non senza venature umoristiche» <ref>Utdrag fra: Contini, Gianfranco. ''Letteratura italiana delle origini (Saggi) (Italian Edition).'' iBooks. <nowiki>https://itunes.apple.com/WebObjects/MZStore.woa/wa/viewBook?id=010A6145451196ADCE4F12F2A895DDED</nowiki></ref> ed è scritto in una lingua romanza che fa riferimento ad una koiné scritta cisalpina.
▲Lo schema metrico dell'opera sembra originale e avrebbe costituito un punto di riferimento per [[Pietro da Bescapè]] e [[Bonvesin de la Riva]].
=== Le ''Noie'' ===
Chiamata da [[Salimbene]] ''Liber taediorum'' o ''de taediis'', l'opera raccoglie e presenta in versi i fastidi della vita, ispirandosi al genere provenzale dell'[[enueg]]; non ci si sofferma eccessivamente su indicazioni moralistiche, ma al contrario viene proposta vivacemente la passione tipica dell'autore per i costumi cortesi.
La raccolta di versi, dedicata a [[Ugo di Perso]], è stata ritrovata lacunosa in un manoscritto dello zibaldone quattrocentesco di [[Bartolomeo Sachella]]; l'intero componimento è caratterizzato dalla presenza di ''risposte per le rime'' ed è collegato, per genere, allo ''Splanamento''.
==Note==
Riga 44 ⟶ 50:
*[[Letteratura lombarda]]
*[[Storia della letteratura italiana]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|medioevo}}
|