Cornillo Vecchio: differenze tra le versioni

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| Codice postale = 02012
| Prefisso = 0746
| Fuso orario = +1
| Zona sismica = 1
| Nome abitanti = Cornillari
| Patrono = San Francesco da Paola
| Festivo = 2 aprile
| Sito =
}}
 
'''Cornillo Vecchio'''  è una delle 69 frazioni di  [[Amatrice]], dalla quale dista 1,30 km verso Nord Ovest. Situata a 887 metri  [[s.l.m.]], si trova tra il fiume [[Tronto]] e i [[Monti della Laga]], all'interno del confine dell'[[Area naturale protetta|area protetta]] del [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga|Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]].
 
Gli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi ([[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|Terremoto del Centro Italia]]), hanno quasi interamente distrutto il tessuto abitativo, fortunatamente senza causare vittime. AttualmenteNonostante la devastazione quasi totale (risultano agibili solo 2 case) la frazione non è considerata [[zona rossa]] <ref>https://www.comune.amatrice.rieti.it/zone-rosse-1/</ref> e pertanto ne risulta interdetto l'accesso non è interdetto.
 
== Storia ==
[[File:Aprutii Ulterioris.jpg|sinistra|senza_cornice|Abruzzo Ulteriore|234x234px]]
Informazioni su Cornillo Vecchio si hanno sin dalla fine del X sec.secolo, quando facoltosi nobili delle ''Terre Summatine,'' di cui Cornillo Vecchio faceva parte, donarono alla [[Abbazia di Farfa|Badia di Farfa]] alcuni territori circostanti Amatrice: ''"loco ubi dicitur Turrita, '''Cornello''', Preta, Anomisi".''
 
Ancora notizie di Cornillo Vecchio compaiono in questa cartina del [[Abruzzo Ultra|Giustizierato d'Abruzzo Ulteriore]] del 1590, nella quale è riportata l'ubicazione della frazione individuata con il nome di '''''Cornilo Vecchio''.'''
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Cornillo Vecchio, come Amatrice e altre ville, fu pesantemente danneggiato dai terremoti del 7, 14 e 17 ottobre 1639 e dai successivi movimenti tellurici altrettanto disastrosi avvenuti nel 1672, 1703 e 1730 che portarono alla distruzione definitiva di alcune ville (Cantone, Collebasso, Corva, Camposetacciaro ecc.).
 
Non si separò mai dall'Università dell'[[Amatrice]], come fecero invece altre ville tra il 1641 e il 1643. I Catasti del 1749 e del 1755 di Cornillo Vecchio sono conservati presso l'[[Archivio di Stato de [[Ldell'Aquila]]. La popolazione residente nel 1855 contava di 95 abitanti e di 143 nel 1951.<ref>{{Cita libro|autore=Andrea Massimi|titolo=Amatrice e le sue Ville Notizie Storiche|annooriginale=1958}}</ref>
 
== Chiesa di San Francesco da Paola ==
[[File:Altare della Chiesa Cornillo Vecchio.jpg|sinistra|miniatura|248x248px249x249px|fig.1 Altare con Dipinto]]
Della chiesa di Cornillo Vecchio intitolata a [[Francesco da Paola|San Francesco da Paola]], protettore della frazione, si hanno notizie certe solo a partire dalla metà del XIX° sec.secolo quando ne viene fatta menzione nellenella [[visita pastorale]] del 1840. Tale documentazione, conservata presso l’[[Archiviol’Archivio Vescovile di Ascoli Piceno]], fornisce anche una descrizione dell’[[altare]] presente al suo interno e dell'affresco raffigurante la [[Madonna col Bambino]], [[San Giuseppe]] sulla sinistra, un santo francescano sulla destra e in basso le [[anime del [[Purgatorio]] tra le fiamme (fig.1 autore sconosciuto).<ref>{{Cita libro|autore=Emma Moriconi|titolo=Amatrice Dolce amara Terra mia|annooriginale=2016|editore=Minerva}}</ref>
 
In alto rispetto al dipinto vi è posizionata una piccola tela proprio raffigurante il Santo protettore. Non si hanno notizie certe sul perché la chiesa venne intitolata al santo calabrese, c’è da ricordare però che [[Francesco da Paola|San Francesco da Paola]], fu una figura molto venerata nonché patrono del [[Regno delle Due Sicilie|Regno delle due Sicilie]] nel quale territorio rientrava l’[[Abruzzo Ultra|Abruzzo Ulteriore]] con [[Amatrice]] e le sue ville.
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La struttura a pianta semplice quadrata con annessa sagrestia sulla destra, presenta un tetto carenato a capriate e un [[campanile a vela]] con due campane sovrapposte.
 
La facciata a coronamento orizzontale, tipica delle chiese umbre, abruzzesi e dell’alto Lazio, termina in un [[cornicione]] con [[Modanatura|modanature]] sormontato da croce. La stessa facciata poi è corredata da un [[rosone]] centrale e una lapide commemorativa in marmo che ricorda 2 vittime decedute nel confittoconflitto della [[Primaprima guerra mondiale]] (fig. 2) con la seguente incisione riportata:
[[File:Lapide Commemorativa Cornillo Vecchio.jpg|sinistra|miniatura|184x184px|fig.2 Lapide commemorativa]]
{| class="wikitable"
!GENTILE GUSTAVO          
13 AGOS. 1886 – 26 OTT. 1918
 
MONTE PERTICA
!GENTILE TITO
30 DICEM. 1895 – 7 AGOS. 18161916
 
OSLAVIA
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| colspan="2" | '''MONITO ED ESEMPIO AI SUPERSTITI CADDERO PER LA PATRIA'''
|}
[[File:Campanile Chiesa Cornillo Vecchio.jpg|sinistra|miniatura|185x185px186x186px|fig.3 Campanile a vela]]
Infine particolare menzione va fatta a proposito della campana principale (fig.3).  Da ricerche eseguite da Adriano Ruggeri e pubblicate nel periodico Fidelis Amatrix luglio/agosto 2015<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Adriano Ruggeri|titolo=Amatrice: dov'è andata a finire la campana della chiesa di S. Domenico...? ...A Cornillo Vecchio!|rivista=Fidelis Amatrix|volume=Luglio/Agosto 2005|numero=}}</ref>, sembra che tale campana sia stata aggiunta al complesso intorno al 1913-1914 e che provenga dall’ex chiesa di San Domenico in Amatrice. La campana infatti risalirebbe al  XVII° sec. come riporta l’[[epigrafe]] riportata che recita:
 
''+ OPUS HOC EX PIIS FIDELIUM MUNERIBUS DEIPARAE SS. ROSRII OBLATIS SACRAM'' e ancora sotto:
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''EXEGUENTIBUS MISSIONEM PP. SS. REDEMPTORIS CONFECTUM FUIT A. D. 1628 +''<ref>"''Realizzata nel 1628 grazie alle pie elargizioni dei fedeli alla Madonna del Rosario".''</ref>
 
Essa fu acquistata dai paesani di Cornillo Vecchio, grazie all’intercessione del parroco Don Francesco Guerrini, dal comune di Amatrice al prezzo di 380 [[Lire]]. Qui di seguito la delibera del dicembre 1913 della giunta municipale del comune di Amatrice in merito alla vendita: "''vista la domanda avanzata dal parroco Don Francesco Guerrini tendente ad ottenere una campana fuori uso posta nella ex Chiesa di S. Domenico; ritenuto che essendo la detta chiesa abbandonata, la campana ivi esistente è inutile tenerla poiché inservibile e quindi è utile venderla al richiedente tanto più che viene adibita per la chiesa della frazione di Cornillo Vecchio; ritenuto che il Guerrini è disposto a pagare la campana lire 3,50 il chilo, e cioè lo stesso prezzo che pagherebhe se I'acquistasse nuova alla fabbrica",'' deliberava all’unanimità ''“di vendere al parroco D. Francesco Guerrini la campana esistente esistente nella Chiesa di S. Domenico a lire 3,50 il chilo del suo peso, restando a carico del detto Guerrini la spesa per smontarla dal campanile''."<ref>Archivio Storico Comunale di Amatrice, b 2.2/V/1, fase. "Vendita della campana della ex chiesa di S. Domenico".</ref>
 
La chiesa di San Francesco fu oggetto di diversi restauri nel XX° secolo. Nel corso di uno di questi restauri furono rinvenute [[Sepoltura|sepolture]] in bare sotto il pavimento della chiesa{{Citazione necessaria}}. L’ultimo  restauro invece risale al 1992, e fu finanziato ed eseguito interamente dagli abitanti della frazione.
 
Ad oggi, come quasi la totalità degli edifici pubblici e privati del paese, la chiesa di San Francesco da Paola risulta interamente distrutta insieme ai suoi cari elementi architettonici e decorativi, fatta eccezione per la statua della Madonna col Bambino. Miracolosamente ritrovata intatta dopo la scossa del 24 agosto 2016. e recuperataRecuperata dai vigili del fuoco il 28 agosto, si trova ora presso la [[Curia di Rieti]].<ref>{{Cita news|titolo=LA MADONNINA DI CORNILLO VECCHIO AD AMATRICE INTATTA TRA LE MACERIE|pubblicazione=rietiinvetrina.it|urlarchiviourl=http://rietinvetrina.it/la-madonnina-di-cornillo-vecchio-ad-amatrice-intatta-tra-le-macerie/}}</ref>
 
Grazie all'impegno di Marco Guerrini è nata la [[Organizzazione non lucrativa di utilità sociale|ONLUS]] {{Collegamento interrotto}}" che si pone come obiettivo principale quello di ricostruire la chiesa di San Francesco da Paola presso Cornillo Vecchio.
 
== Antiche Strade ==
Tracce di passaggio nel territorio della frazione si ritrovano già dall’[[epoca romana]].  L’antica via romana "[[Interamna|Interamnia]] - [[Castrum Novum]]" che unisceuniva le attuali [[Teramo]] con [[Giulianova]], trovava nei pressi della località Cavonetto, lungo la Valle di S. Giovanni in territorio Abruzzese, una deviazione che portava verso la [[via Salaria]], collegando appunto l’antica via del sale con il territorio di Interamnia passando attraverso gli [[Appennini]].
[[File:Ponte ScandarelloScandarelloponte.jpg|sinistra|miniatura|208x208px235x235px|fig.4 Ponte ScandarelloScadarello]]
Questa antica strada si suppone si dirigesse da [[Valle S.San Giovanni]], verso Ovest per [[Pagliaro (disambigua)Cortino|Pagliaroli]], quindi per [[Comignago|Comignano]], raggiungendo Macchiatornella. Da qui in direzione di ponente, tra [[Monte Pelone Meridionale]] e [[Pizzo di Moscio]], procedeva per Stazzo Padula, Stazzo di Mezzo, Stazzo della Pacina e Stazzo di Selva Grande. Quindi riscendendo per la frazione di [[Capricchia]] e Villa San Cipriano, alle porte di [[Amatrice]], attraversava la stessa e proseguiva seguendo l’attuale [[Sentiero Italia]] 300 che attraversando il fiume [[Tronto]] risaliva verso Cornillo Vecchio attraversopercorrendo l’attuale ''[[Strada comunale|Strada Comunale]] Da Filetto ad Amatrice''. Da qui poi scendeva verso Ponte [[Lago di Scandarello|Scandarello]] (fig.4), antico ponte romano  oggi sommerso dall’omonimo lago, fino alla via Salaria in corrispondenza del miglio LXXXVII. Di questa strada si ha ancora memoria nella tradizione locale, come la via più breve per raggiungere [[Roma]].<ref>{{Cita libro|autore=Sandro Zenodocchio|titolo=Antica Viabilità in Abruzzo|dataoriginale=2008|editore=REA}}</ref>
 
Oggi ovviamente la strada carrabile percorsache dacongiunge [[Amatrice]] peralla raggiungerevia RomaSalaria è la [[Strada regionale|Strada Regionale]] 260 Picente, sulla quale Cornillo Vecchio affaccia oltre il fiume [[Tronto]]. ilIl Sentiero Italia SI300300 tuttavia viene ancora oggi battuto dagli escursionisti, che in una delle sue molte varianti, che porta da [[Amatrice]], attraverso Cornillo Vecchio, fino al [[Chiesa di Santa Maria di Filetta|Santuario della Madonna di Filetta]].<ref>{{Cita web|url=http://www.caiamatrice.it/amatrice-fonte-del-campo-30-apr-2016/|titolo=Sulle orme dell'Impero}}</ref> Questo percorso è lo stesso compiuto dalla processione di fedeli, che ogni anno a [[Maggio]] la domenica dopo l'[[Ascensione di Gesù|Ascensione]], in occasione della festa della Madonna di Filetta patrona di [[Amatrice]], riporta il [[reliquiario]] contenente il [[cammeo]] sacro al [[Chiesa di Santa Maria di Filetta|Santuario]].
 
La ''[[Strada comunale|Strada Comunale]] da Filetto ad Amatrice,'' non è ad oggi percorribile nel tratto che attraversa la frazione, non è ad oggi percorribile poiché la sede è occupata dalle ingenti macerie prodotte dal crollo degli edifici circostanti.
Questo percorso è lo stesso compiuto dalla processione di fedeli, che ogni anno a [[Maggio]] la domenica dopo l'[[Ascensione di Gesù|Ascensione]], in occasione della festa della Madonna di Filetta patrona di [[Amatrice]], riporta il [[reliquiario]] al [[Chiesa di Santa Maria di Filetta|Santuario]].
 
La ''[[Strada comunale|Strada Comunale]] da Filetto ad Amatrice'' non è ad oggi percorribile nel tratto che attraversa la frazione, poiché la sede è occupata dalle ingenti macerie prodotte dal crollo degli edifici.
 
== Associazione ==
A seguito degli eventi catastrofici del [[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|Terremoto del Centro Italia]] è nata l'associazione "''[http://cornillovecchio.wixsite.com/associazione Amici di Cornillo Vecchio di Amatrice]",'' che ha come unico scopo quello di contribuire, dal lato privato, a stimolare e favorive l'intera ricostruzione dell'abitato nei tempi più brevi possibili,  alleviare i disagi dei residenti e  favorire il ritorno  in questi luoghi.
 
== Galleria di d'immagini ==
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File:Corso di Cornillo Vecchio.jpg|Corso di Cornillo Vecchio
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== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
 
== Bibliografia ==
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* Emma Moriconi, ''Amatrice Dolce amara Terra mia''. Minerva Edizioni, 2016
* Sandro Zenodocchio, ''Antica Viabilità in Abruzzo''. Rea Edizioni, 2008
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://cornillovecchio.wixsite.com/associazione Sito web dell'associazione Amici di Cornillo Vecchio]
 
{{Portale|lazio}}