Cornillo Vecchio: differenze tra le versioni
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| Codice postale = 02012
| Prefisso = 0746
| Zona sismica = 1
| Nome abitanti = Cornillari
| Patrono = San Francesco da Paola
| Festivo = 2 aprile
| Sito =
}}
'''Cornillo Vecchio'''
Gli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi ([[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|Terremoto del Centro Italia]]), hanno quasi interamente distrutto il tessuto abitativo, fortunatamente senza causare vittime.
== Storia ==
[[File:Aprutii Ulterioris.jpg|sinistra|senza_cornice|Abruzzo Ulteriore|234x234px]]
Informazioni su Cornillo Vecchio si hanno sin dalla fine del X secolo, quando facoltosi nobili delle ''Terre Summatine,'' di cui Cornillo Vecchio faceva parte, donarono alla [[Abbazia di Farfa|Badia di Farfa]] alcuni territori circostanti Amatrice: ''"loco ubi dicitur Turrita, '''Cornello''', Preta, Anomisi".''
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Cornillo Vecchio, come Amatrice e altre ville, fu pesantemente danneggiato dai terremoti del 7, 14 e 17 ottobre 1639 e dai successivi movimenti tellurici altrettanto disastrosi avvenuti nel 1672, 1703 e 1730 che portarono alla distruzione definitiva di alcune ville (Cantone, Collebasso, Corva, Camposetacciaro ecc.).
Non si separò mai dall'Università dell'[[Amatrice]], come fecero invece altre ville tra il 1641 e il 1643. I Catasti del 1749 e del 1755 di Cornillo Vecchio sono conservati presso l'[[Archivio di Stato
== Chiesa di San Francesco da Paola ==
[[File:Altare della Chiesa Cornillo Vecchio.jpg|sinistra|miniatura|
Della chiesa di Cornillo Vecchio intitolata a [[Francesco da Paola|San Francesco da Paola]], protettore della frazione, si hanno notizie certe solo a partire dalla metà del XIX secolo quando ne viene fatta menzione
In alto rispetto al dipinto vi è posizionata una piccola tela proprio raffigurante il Santo protettore. Non si hanno notizie certe sul perché la chiesa venne intitolata al santo calabrese, c’è da ricordare però che [[Francesco da Paola|San Francesco da Paola]], fu una figura molto venerata nonché patrono del [[Regno delle Due Sicilie|Regno delle due Sicilie]] nel quale territorio rientrava l’[[Abruzzo Ultra|Abruzzo Ulteriore]] con [[Amatrice]] e le sue ville.
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La struttura a pianta semplice quadrata con annessa sagrestia sulla destra, presenta un tetto carenato a capriate e un [[campanile a vela]] con due campane sovrapposte.
La facciata a coronamento orizzontale, tipica delle chiese umbre, abruzzesi e dell’alto Lazio, termina in un [[cornicione]] con [[Modanatura|modanature]] sormontato da croce. La stessa facciata poi è corredata da un [[rosone]] centrale e una lapide commemorativa in marmo che ricorda 2 vittime decedute nel
[[File:Lapide Commemorativa Cornillo Vecchio.jpg|sinistra|miniatura|184x184px|fig.2 Lapide commemorativa]]
{| class="wikitable"
!GENTILE GUSTAVO
13 AGOS. 1886 – 26 OTT. 1918
MONTE PERTICA
!GENTILE TITO
30 DICEM. 1895 – 7 AGOS.
OSLAVIA
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| colspan="2" | '''MONITO ED ESEMPIO AI SUPERSTITI CADDERO PER LA PATRIA'''
|}
[[File:Campanile Chiesa Cornillo Vecchio.jpg|sinistra|miniatura|
Infine particolare menzione va fatta a proposito della campana principale (fig.3).
''+ OPUS HOC EX PIIS FIDELIUM MUNERIBUS DEIPARAE SS. ROSRII OBLATIS SACRAM'' e ancora sotto:
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''EXEGUENTIBUS MISSIONEM PP. SS. REDEMPTORIS CONFECTUM FUIT A. D. 1628 +''<ref>"''Realizzata nel 1628 grazie alle pie elargizioni dei fedeli alla Madonna del Rosario".''</ref>
Essa fu acquistata dai paesani di Cornillo Vecchio, grazie all’intercessione del parroco Don Francesco Guerrini, dal comune di Amatrice al prezzo di 380 [[Lire]]. Qui di seguito la delibera del dicembre 1913 della giunta municipale del comune di Amatrice in merito alla vendita: "''vista la domanda avanzata dal parroco Don Francesco Guerrini tendente ad ottenere una campana fuori uso posta nella ex Chiesa di S. Domenico; ritenuto che essendo la detta chiesa abbandonata, la campana ivi esistente è inutile tenerla poiché inservibile e quindi è utile venderla al richiedente tanto più che viene adibita per la chiesa della frazione di Cornillo Vecchio; ritenuto che il Guerrini è disposto a pagare la campana lire 3,50 il chilo, e cioè lo stesso prezzo che pagherebhe se I'acquistasse nuova alla fabbrica",'' deliberava all’unanimità ''“di vendere al parroco D. Francesco Guerrini la campana esistente nella Chiesa di S. Domenico a lire 3,50 il chilo del suo peso, restando a carico del detto Guerrini la spesa per smontarla dal campanile''."<ref>Archivio Storico Comunale di Amatrice, b 2.2/V/1, fase. "Vendita della campana della ex chiesa di S. Domenico".</ref>
La chiesa di San Francesco fu oggetto di diversi restauri nel XX secolo. Nel corso di uno di questi restauri furono rinvenute [[Sepoltura|sepolture]] in bare sotto il pavimento della chiesa{{Citazione necessaria}}. L’ultimo
Ad oggi, come quasi la totalità degli edifici pubblici e privati del paese, la chiesa di San Francesco da Paola risulta interamente distrutta insieme ai suoi cari elementi architettonici e decorativi, fatta eccezione per la statua della Madonna col Bambino. Miracolosamente ritrovata intatta dopo la scossa del 24 agosto 2016.
Grazie all'impegno di Marco Guerrini è nata la [[Organizzazione non lucrativa di utilità sociale|ONLUS]] {{Collegamento interrotto}}" che si pone come obiettivo principale quello di ricostruire la chiesa di San Francesco da Paola presso Cornillo Vecchio.
== Antiche Strade ==
Tracce di passaggio nel territorio della frazione si ritrovano già dall’[[epoca romana]].
[[File:Scandarelloponte.jpg|sinistra|miniatura|235x235px|fig.4 Ponte Scadarello]]
Questa antica strada si suppone si dirigesse da [[Valle
Oggi ovviamente la strada carrabile che congiunge [[Amatrice]] alla via Salaria è la [[Strada regionale|Strada Regionale]] 260 Picente, sulla quale Cornillo Vecchio affaccia oltre il fiume [[Tronto]].
▲Questa antica strada si suppone si dirigesse da Valle S. Giovanni, verso Ovest per Pagliaroli, quindi per Comignano, raggiungendo Macchiatornella. Da qui in direzione di ponente, tra Monte Pelone e Pizzo di Moscio, procedeva per Stazzo Padula, Stazzo di Mezzo, Stazzo della Pacina e Stazzo di Selva Grande. Quindi riscendendo per la frazione di [[Capricchia]] e Villa San Cipriano, alle porte di [[Amatrice]], attraversava la stessa e proseguiva seguendo l’attuale [[Sentiero Italia]] 300 che attraversando il fiume [[Tronto]] risaliva verso Cornillo Vecchio percorrendo l’attuale ''[[Strada comunale|Strada Comunale]] Da Filetto ad Amatrice''. Da qui poi scendeva verso Ponte [[Lago di Scandarello|Scandarello]] (fig.4), antico ponte romano oggi sommerso dall’omonimo lago, fino alla via Salaria in corrispondenza del miglio LXXXVII. Di questa strada si ha ancora memoria nella tradizione locale, come la via più breve per raggiungere [[Roma]].<ref>{{Cita libro|autore=Sandro Zenodocchio|titolo=Antica Viabilità in Abruzzo|dataoriginale=2008|editore=REA}}</ref>
La ''[[Strada comunale|Strada Comunale]] da Filetto ad Amatrice,'' nel tratto che attraversa la frazione, non è ad oggi percorribile poiché la sede è occupata dalle ingenti macerie prodotte dal crollo degli edifici circostanti.▼
▲Oggi ovviamente la strada carrabile che congiunge [[Amatrice]] alla via Salaria è la [[Strada regionale|Strada Regionale]] 260 Picente, sulla quale Cornillo Vecchio affaccia oltre il fiume [[Tronto]]. il Sentiero Italia SI300 tuttavia viene ancora oggi battuto dagli escursionisti, che in una delle sue molte varianti, porta da [[Amatrice]] attraverso Cornillo Vecchio, fino al [[Chiesa di Santa Maria di Filetta|Santuario della Madonna di Filetta]].<ref>{{Cita web|url=http://www.caiamatrice.it/amatrice-fonte-del-campo-30-apr-2016/|titolo=Sulle orme dell'Impero}}</ref> Questo percorso è lo stesso compiuto dalla processione di fedeli, che ogni anno a [[Maggio]] la domenica dopo l'[[Ascensione di Gesù|Ascensione]], in occasione della festa della Madonna di Filetta patrona di [[Amatrice]], riporta il [[reliquiario]] contenente il [[cammeo]] sacro al [[Chiesa di Santa Maria di Filetta|Santuario]].
▲La ''[[Strada comunale|Strada Comunale]] da Filetto ad Amatrice,'' nel tratto che attraversa la frazione, non è ad oggi percorribile poiché la sede è occupata dalle ingenti macerie prodotte dal crollo degli edifici.
== Associazione ==
A seguito degli eventi catastrofici del [[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|Terremoto del Centro Italia]] è nata l'associazione "''[http://cornillovecchio.wixsite.com/associazione Amici di Cornillo Vecchio di Amatrice]",'' che ha come unico scopo quello di contribuire, dal lato privato, a stimolare e favorive l'intera ricostruzione dell'abitato nei tempi più brevi possibili,
== Galleria
<gallery mode="packed-hover">
File:Corso di Cornillo Vecchio.jpg|Corso di Cornillo Vecchio
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== Note ==
<references />
== Altri progetti ==▼
{{Interprogetto}}▼
== Bibliografia ==
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* Emma Moriconi, ''Amatrice Dolce amara Terra mia''. Minerva Edizioni, 2016
* Sandro Zenodocchio, ''Antica Viabilità in Abruzzo''. Rea Edizioni, 2008
▲== Altri progetti ==
▲{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://cornillovecchio.wixsite.com/associazione Sito web dell'associazione Amici di Cornillo Vecchio]
{{Portale|lazio}}
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