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=== Scritti e libri ===
[[File:Al Razi Receuil de traite de medecine translated by Gerard de Cremone Second half of 13th century.jpg|thumb|Traduzione del ''Recueil des traités de médecine'', ad opera di [[Gherardo da Cremona|Gerardo da Cremona]], [[1250]]-[[1260]]]]
{{vedi anche|Almansore}}
[[File:Al Razi Receuil de traite de medecine translated by Gerard de Cremone Second half of 13th century.jpg|thumb|Traduzione del ''Recueil des traités de médecine'', ad opera di [[Gherardo da Cremona|Gerardo da Cremona]], [[1250]]-[[1260]]]]
* '''''Al-Ḥāwī''''' ({{arabo|كتاب الحاوي في الطب|Kitāb al-ḥāwī fī ṭibb}}, cioè "Il libro che raccoglie le notizie sulla medicina").
::Questa monumentale enciclopedia in nove volumi (edizione Hayderabad 1955-1971) (conosciuta in Europa anche con il titolo di ''Continens Liber''), formata da estratti da medici greci, persiani, indiani, in traduzione araba, contiene anche le considerazioni e la critica di alcuni medici greci, specie Galeno, e dei filosofi greci [[Aristotele]] e [[Platone]], e comprende opinioni innovative su molti argomenti.
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::* la quantità di calore (fuoco) usata, e i 'corpi' e le 'pietre', ''('al-ajsād' e 'al-aḥjār')'' che hanno o meno la possibilità di essere trasformati in altre sostanze.
::* l'uso di un mordente liquido che colora rapidamente e permanente alcuni metalli per una vendita più lucrosa.
::Riprendendo un testo dell'[[VIII secolo]] sugli amalgami attribuito a Ibn Ḥayyān (Jabir/[[Jabir ibn Hayyan|Geber]]), al-Rāzī descrive i metodi e le procedure di colorazione di un oggetto d'[[argento]] per imitare l'[[oro]] e le tecniche per la rimozione di questa colorazione al fine di ottenere di nuovo l'argento. Inoltre descrive anche la [[doratura]] e l'[[argentatura]] di altri metalli ([[allume]], sali di [[Calcio (elemento chimico)|calcio]], [[ferro]], [[rame]] e tuzia o [[ossido di zinco]]), come pure come i colori da usare perché non si appannino o mutino nel tempo. Il motivo della descrizione di queste procedure non è quello di ingannare, ma piuttosto una deliberata scelta tecnica ed economica. Questo diventa evidente dalle citazioni dei prezzi di mercato e del grande merito che attribuisce agli artigiani e agli alchimisti, scrivendo che i risultati dei loro sforzi potranno "render loro lo sguardo esattamente come oro!". Tuttavia non manca chi afferma che vi fosse in realtà un altro motivo per una descrizione così accurata dei metodi e delle operazioni, vale a dire quello di produrre qualcosa che assomigliasse all'oro per poterlo vendere rapidamente al fine di aiutare un buon amico che aveva bisogno di denaro contante.
::La descrizione minuziosa di queste tecniche alchemiche di doratura e di argentatura dei metalli hanno portato molti biografi musulmani a concludere che al-Rāzī fosse un gioielliere prima di dedicarsi allo studio dell'alchimia.
:: Di grande interesse è la classificazione dei [[minerale|minerali]] in sei divisioni, che mostra una connotazione chimica moderna:
::# Quattro SPIRITI (''al-arwāḥ''): [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]], [[cloruro d'ammonio]], [[zolfo]] e solfato d'[[arsenico]] ([[orpimento]] e [[realgar]]).
::# Sette CORPI (''al-ajsād''): [[argento]], [[oro]], [[rame]], [[ferro]], [[grafite]], [[zinco]] (kharsind) e [[Stagno (elemento chimico)|stagno]].
::# Tredici PIETRE (''al-aḥjar''): piriti [[marcasite]] (''marqashita ''), [[magnesio|magnesia]], [[malachite]], [[Tuccia|tuzia]] ossido di zinco ''(tutiya)'', [[talco]], [[Lapislazzuli|lapislazulilapislazzuli]], [[gesso (minerale)|gesso]], [[azzurrite]], [[Ossido di magnesio|magnesia]], [[ematite]] (ossido di ferro), ossido di arsenico, [[mica]] ed [[amianto]] e [[vetro]] (allora identificato come fatto da sabbia e da alcali di cui il cristallo trasparente damasceno è considerato la cosa migliore),
::# sette VETRIOLI (''al-zajāt''): [[allume]] (''al-shubūb'') e vetrioli di colore bianco (''qalqadzs''), nero, rosso, giallo (''qulqutar'') e verde (''qalqand'') (solfati impuri di ferro, di rame, ecc.).
::# sette BORATI: fra cui il [[natron]] e il borato di sodio impuro.
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* '''''Sirr al-asrār''''' ({{arabo|سر الأسرار}}, "Il Segreto dei Segreti")
::Questo è il libro di al-Rāzī più famoso ed ebbe molta notorietà anche in Occidente. Vi tratta con sistematicità dellele operazioni chimiche di base, ed è di straordinario interesse per la storia della farmacia.
 
== Filosofia ==
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:Al-Rāzī credeva che un medico competente dovesse essere anche un [[filosofia|filosofo]] ben conscio dei problemi fondamentali riguardanti l'esistenza:
 
"Egli proclamava l'assolutismo dello [[spazio euclideo]] e il tempo [[Meccanica (fisica)|meccanico]] come i naturali fondamenti del mondo in cui gli uomini vivevano, ma risolse il problema delle infinità esistenti, sintetizzando tale visione con la teoria atomica di [[Democrito]], che riconobbe la materia come esistente in forma di entità indivisibili e comprensibili.<br />
La continuità dello spazio, tuttavia, permane a causa dell'esistenza del [[vuoto (fisica)|vuoto]], o una regione di materia mancante… tale visione è sorprendentemente vicina ai sistemi ideati dagli scienziati europei [[John Dalton]] e [[Max Planck]], così come ai risultati sperimentali e ai lavori teorici di astronomi moderni quali [[Halton Arp]] e di filosofi oggettivisti quali [[Michael Miller (filosofo)|Michael Miller]].<br />
Il progresso, per tutti questi uomini, non deve essere ostacolato da una selva di idee relativiste contraddittorie e casuali che risultano in un miscuglio metafisico invece che in una solida base intellettuale.<br />
Persino in merito al compito del filosofo, al-Rāzī lo considera come un progresso oltre il livello dei maestri del singolo, espandendone l'accuratezza e lo scopo della dottrina ed elevandone individualmente sulsu di un piano intellettualmente superiore" (G. Stolyarov II).<br />
Al-Rāzī è noto per esser stato un libero pensatore e filosofo [[islam]]ico, visto che gli erano ben note le scienze dell'[[antica Grecia]] e visto che il suo approccio alla chimica era quasi naturalistico. Inoltre era ben istruito sulla teoria della musica, così come molti altri scienziati islamici del tempo.
 
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Tale dottrina dell'intelletto è notevolmente discordante rispetto alle dottrine dei contemporanei di al-Rāzī, che generalmente sono Neoplatonici o Aristotelici, o aderenti a qualche forma delle due scuole.<br />
I rimanenti tre principi [[spazio (fisica)|spazio]], [[materia (fisica)|materia]] e [[tempo]], costituiscono i componenti non animati del mondo. Lo spazio è definito dalla relazione tra le [[particella elementare|particelle]] singole della materia, o [[Atomo|atomi]], e il vuoto che le circonda.<br />
Più grande è la densità degli atomi del materiale, più solido e pesante l'oggetto risultante; al contrario, più grande è la porzione di vuoto, più leggero e meno solido sarà l'oggetto. Tempo e materia hanno entrambi forma assoluta, limitata e generica. Così si ha materia assoluta – pura estensione&nbsp;– che non dipende dal luogo, come se ci fosse un tempo, in tal senso, che non è definito o limitato dal [[moto (fisica)|moto]].<br />
Il tempo assoluto di al-Rāzī è, come la materia, [[infinito (filosofia)|infinito]]; cioè trascende il tempo che Aristotele confinò alla misura del moto. Al-Rāzī, nel caso di tempo e materia, sapeva bene in cosa il suo pensiero differiva da Aristotele ed accettò pienamente e capì le conseguenze inerenti alle sue posizioni anti-Peripatetiche" (Paul E. Walker).<br />
È evidente che la maggior parte dei suoi pensieri derivino dall'[[Islam]], come è dimostrato nel libro: ''La Metafisica''.
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== Bibliografia ==
[[File:Al-Razi, - itaCibaldone, circac. 1493 - 2034786BEIC IE7906286.jpg|thumb|''Cibaldone'', 1493]]
 
[[File:Al-Razi - ita, circa 1493 - 2034786.tif|thumb|Frontespizio del ''Cibaldone'', 1493]]
* {{Cita libro|cognome=Rhazes|titolo=Cibaldone|editore=Matteo Capcasa|città=Venezia|anno=1493 circa|url=https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE7906286}}
 
|cognome=Rhazes
|titolo=Cibaldone
|città=Venezia
|accesso=10 maggio 2015
|anno=circa 1493
|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=2034786&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL3&pds_handle=}}
=== Fonti antiche ===
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