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{{Nota disambigua|altri significati di '''Amidei'''|[[Amidei (disambigua)]]}}
{{F|storia di famiglia|luglio 2024}}
{{Casata
|cognome = Amidei
|stemma = Disegno stemma Amidei (2).JPG
|stato =
|fondatore = Amideo
|datafondazione = [[XII secolo]]
|etnia = [[Italiani|italiana]]
}}
 
Gli '''Amidei''' sono una delle più antiche e nobili famiglie fiorentine, che la tradizione indicava di origine romana e dimoranti in città fino dalla sua fondazione<ref>Le famiglie di Firenze, Roberto Ciabani, Collana: Le grandi opere, Bonechi editore, 1993</ref>.
==Introduzione==
 
== Storia ==
Gli '''Amidei''' sono una delle piu` antichi e nobili famiglie fiorentine, che la tradizione indicava di origine romana e dimoranti in città fino dalla sua fondazione.
È famiglia di primo cerchio, citata sia dal Villani sia da [[Ricordano Malispini]]. E inoltre famiglia consolare: [[Bongianni degli Amidei|Bongianni]] è ricordato come console nel [[1182]] nella Cronica dello pseudo Brunetto Latini e prima viene ricordato da Pietro Santini: Amideo<ref>È da questo Amideo che probabilmente trassero il cognome</ref> console nel [[1174]]; espresse nella pace una personalità come ''[[Amadio degli Amidei|Amadio]]'' che fu uno dei "[[Sette Santi]]" fondatori dell'Ordine dei servi di Maria e si distinse, famiglia ghibellina, negli scontri tra guelfi e ghibellini.
La famiglia, che aveva come stemma uno scudo d'oro fasciato di cinque barre rosse, prese il distintivo "''di Capo di Ponte''", derivato dai loro possessi in [[Por Santa Maria]] e [[Borgo Santi Apostoli]] e quindi ai lati del [[Ponte Vecchio]], per distinguersi da un altro omonimo casato meno blasonato. Nel centro di Firenze hanno anche una torre: la "[[Torre degli Amidei]]" che fu in parte danneggiata durante una guerra, ma in seguito restaurata.
Nel 1260 dopo Montaperti compaiono nel Consiglio del comune con 4 consiglieri: dominus Giovanni, Lamberto di dominus Berizzino, Corsino, Bernardo di Odarrigo; con 6 nel 1261: Lamberto di dominus Berizzino, Giovanni del fu Odarrigo, dominus Bernardo, dominus Corsino, dominus Albizzo, dominus Giovanni di Odarrigo.
Con la definitiva sconfitta ghibellina del 1268 si apre per gli Amidei la via dell'esilio:«De Populo Sancti Stephani ad pontem ...........omnes de domo Amideorum exceptis filiis Oderighi Rinaldi e Chele filio domini Ianuzzi».<ref>Libro del chiodo a cura di Fabrizio Ricciardelli</ref>
Il colpo di grazia alle famiglie ghibelline viene data dalla pace del [[Latino Malabranca Orsini|cardinale Latino]] che pur fondandosi sulla riconciliazione delle fazioni decreta il confino per 55 grandi ghibellini: tra questi tre degli Amidei.
Nonostante ciò due degli Amidei compariranno ancora nel Consiglio del 1285 per il Sesto di San Piero a Scheraggio.
Ma oramai la grande famiglia è destinata a scomparire dalla storia fiorentina.
 
Ciononostante la loro fama storica, è associata principalmente alla lite con la famiglia [[Buondelmonti]], che secondo la leggenda doveva portare alla divisione della città tra [[guelfi e ghibellini]]. A questo proposito sono stati citati nella [[Divina Commedia]] nel sedicesimo canto del paradiso verso 136-139. Parlano anche degli Amidei i cronisti fiorentini [[Giovanni Villani]] e [[Dino Compagni]], e in seguito anche [[Niccolò Machiavelli]].
==Storia==
 
La loro fama storica, anche se alcuni esponenti ricoprirono prestigiose cariche nel comune fiorentino (''Bongianni'' fu console nelAvendo [[1182]]; ''Amadio'' fu unoBuondelmonte dei "[[Sette Santi]]"); è dovuta alla loro lite con la famiglia [[Buondelmonti]], chepreso dovevaparte portaread allouna divisione della città tra [[Guelfi]] e [[Ghibellini]]. A questo proposito sono stati citati nella [[Divina Commedia]] nel sedicesimo canto del paradiso verso 136-139. Parlano anche degli Amidei i cronisti fiorentini [[Giovanni Villani]] e [[Dino Compagni]]rissa, edsi in seguito anche [[Niccolo` Macchiavelli]]. [[Buondelmonte dei Buondelmonti]]decise, dopo essereuna statoriunione partedelle difamiglie una rissacoinvolte, che per riparare ai danni mantenendo intatto l'onore, dopoegli unaavrebbe riunione delle famiglie coinvolte, si decise di far sposare Buondelmonte consposato la figlia di [[Lambertuccio Amidei]]. Buondelmonte pero`però, dopo essere stato tentato da [[Gualdrada dei Donati]] di sposare una del loro medesimo casato, assicurandoloe assicurato che essi avrebbero pagato una "multa" per aver annullato il matrimonio, Buondelmonte decise di mandare a monte le nozze con gli [[Amidei]] e di sposare una dei [[Donati]]. A questo punto gli Amidei erano furiosis'infuriarono e meditavanomeditarono una vendetta, ed ecco chee il consigliere degli [[Amidei]], [[Mosca dei Lamberti]] pronuncio`pronunciò la celembrecelebre frase "Cosa fatta capo ha", sostenendo che Buondelmonte doveva essere ucciso. A pasquaPasqua del [[1215]] fu infatti ucciso davanti ad una statua di Marte e cosi`così la citta`città si divise tra gli oppositori ed i sostenitori di questo evento. [[Mosca dei Lamberti]] e`è citato nella [[Divina Commedia]], nell' Inferno, XXVIII Canto, verso 108, accusato di essere stato seminatore di discordie e di lotte, terminando il periodo felice di [[Firenze]].
 
{{|'' "La casa di che nacque il vostro fleto<br />Per lo giusto disdegno che v'ha morti<br />E puose fine alvostroal vostro viver lieto<br />Era onorata essa e i suoi consorti<br />O Buondelmonte quanto mal fuggisti<br />Le nozze sue per li altrui conforti.|''[[Paradiso - Canto sedicesimo|Paradiso, Canto XVI," 136-141]]''}}
 
[[Paradiso]], [[Canto XVI]], 136-141
Gli [[Amidei]] si schierarono con il partito ghibellino e furono con ''Gianni di Odarigo'' alla [[battaglia di Montaperti]] ([[1260]]), che riaprì loro le porte di [[Firenze]] ma già nel [[1268]], dopo la rivincita guelfa, furono di nuovo esiliati per sempre da [[Firenze]].
Prima dell'esilio probabilmente nel loro feudo imperiale della [[Val di Greve]], producevano vini, soprattutto il [[chianti]], poi invece, nel 1700 sono diventati editori e mercanti di libri. Il 20 Aprile 1749 Maddalena [[Amidei]] si unì per matrimonio a Carlo [[Barbiellini]], accordandosi affinché venisse tenuto il nome [[Amidei]]. Tutt' ora continuano a vivere le nuove generazioni soprattutto in centro Italia.
==Leggenda==
 
Questi versi sono stati riportati in un'iscrizione sul marmo sulla [[torre degli Amidei]] sotto allo stemma degli Amidei. Con questi versi Dante, scrivendo ''"La casa"'', si riferisce alla famiglia degli Amidei e sostiene che è da questa famiglia che nacque il pianto di Firenze, ossia la divisione tra guelfi e ghibellini e poi tra guelfi bianchi e neri, che ha portato morti e dolori e ha causato anche l'esilio di Dante stesso. Forse per questo che sostiene che lo sdegno provato dagli Amidei sia giustificato e fa cadere la colpa della lite su Buondelmonte. Forse è anche per questo motivo che Dante sostiene che si schierarono con il partito ghibellino il quale fu dapprima a capo di Firenze, ma dopo una vittoria guelfa, perse il controllo della città. Successivamente però, dopo la [[battaglia di Montaperti]] ([[1260]]), si riaprirono loro le porte di [[Firenze]] ma già nel [[1266]], dopo la rivincita guelfa di Benevento, furono di nuovo esiliati per sempre da [[Firenze]].
La leggenda circa le origini della famiglia sostiene che gli [[Amidei]] discendono dai [[Cotius]] o [[Cozzi]], i quali, a loro vota discendevano dalla [[Gens Iulia]]. A testimonianza di cio` c'e` stato un certo [[Marcus Juilius Cotius]], regulus romanus, cioe` re romano delle [[Alpi Cozie]]. Infatti, appena saputo questo, per via di un loro parente [[Piccolo Hominus de Amideis]], i [[Piccolomini]] decidono di chiamare uno della loro famiglia, [[Enea Silvio Piccolomini]], futuro papa Pio II, per [[Enea]], che la [[Gens Iulia]] diceva essere il loro primo antenato.
 
La famiglia prese il distintivo "''di Capo di Ponte''", derivato dai loro possessi in [[Por Santa Maria]] e [[Borgo Santi Apostoli]] e quindi ai lati del [[Ponte Vecchio]], per distinguersi da un altro omonimo casato meno blasonato. Nel centro di Firenze hanno anche una torre: la "[[Torre degli Amidei]]" che fu in parte danneggiata durante una guerra, ma in seguito restaurata.
==Personaggi importanti==
 
Gli Amidei, a Firenze, svolgevano attività creditizie; a testimoniare questo, vi sono più testamenti che incaricavano gli eredi a riscattare alcuni prestiti. A [[Greve in Chianti]], gli Amidei tra il XII ed il XIV secolo possedevano un castello, il [[castello di Mugnana]], prima che fosse venduto ai [[Bardi (famiglia)|Bardi]] e poi agli [[Strozzi]], ed avevano alcuni possedimenti nella [[val d'Ema]]. Probabilmente nel loro feudo imperiale producevano vini, soprattutto il [[chianti (vino)|chianti]] e forse olio. Nel 1700 circa, si sono dedicati all'editoria ed alla vendita di libri. Il 20 aprile [[1749]] Maddalena Amidei si unì in matrimonio a Carlo [[Barbiellini]], accordandosi affinché venisse mantenuto il nome Amidei. Tuttora continuano a vivere le nuove generazioni soprattutto in centro Italia.
Nel 1233 Amadio degli Amidei assieme ad altri Sette Santi, fonda un ordine religioso dedito al servizio della Madonna. Ritiratosi sul Monte Senario, mori` nel 1266 e la leggenda circa i Sette Santi dice che alla sua morte, gli altri sei videro una luce salire in cielo segno del suo amore per Dio. Bongianni degli Amidei fu nel 1182 console di Firenze. La carica di console veniva assegnata ad i nobili che si trasferivano in citta`, ma poi verra` sostituita da quella del podesta`.
Gli Amidei inoltre furono imparentati con i Piccolomini, della cui famiglia fecero parte due papi, cioe` [[papa Pio II]] e [[papa Pio III]].
 
==Santo AmadioStudi deglisugli Amidei ==
La colpa dell'inizio della lotta tra [[guelfi e ghibellini]] a [[Firenze]] è sempre ricaduta su Buondelmonte, accusato di non aver mantenuto la parola data e di aver ferito l'onore della famiglia degli Amidei con il mancato matrimonio. Questa teoria è stata supportata da [[Giovanni Villani]] prima, da Dante in seguito ed anche da altri. Tuttavia un'altra ipotesi considera gli Amidei maggiormente responsabili, in quanto Buondelmonte viene considerato un giovanotto con le idee confuse, finito male per le convenzioni di quel tempo. Comunque sia nel 1200, cioè quando è avvenuta l'uccisione di Buondelmonte, l'onore era messo in primo piano, considerato importante quasi quanto la vita e perciò si può comprendere il motivo di una così grave punizione.
 
Questa la leggenda; illuminante per porre la vicenda nei giusti termini è il saggio di Enrico Faini<ref>{{Cita web|autore=Enrico Faini|titolo=Il convito del 1216. La vendetta all'origine del fazionalismo fiorentino|collana=Annali di Storia di Firenze|editore= Università degli studi di Firenze|città= Firenze |anno=2006| pp= 7-36|url=http://eprints.unifi.it/archive/00001336/02/Annali_SdF_1_2006.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070221074123/http://eprints.unifi.it/archive/00001336/02/Annali_SdF_1_2006.pdf }}</ref>, ''Il convitto del 1216. La vendetta all'origine del fazionalismo fiorentino''.
Amadio faceva parte di una nobile e ricca famiglia, ma spinto da una fortissima vocazione, decise di rinunciare a tutto cio` e di dare ingenti donazioni ai piu` bisognosi. Lui si ritrovo` in una congregazione religiosa di cui facevano parte anche altre sei persone, con cui lui stringera` una fortissima amicizia. Nel 1233 infatti si ritirano in una casetta poco lontana da [[Firenze]] per dedicarsi alla [[Madonna]], alla preghiera e alla meditazione. Vissero una vita in poverta`, per non essere tentati dai beni terreni. Strinse con gli altri un patto che permetteva ai sette di accedere al paradiso, solo se erano tutti insieme. Gesto con un profondo significato di fiducia, cioe` affidare agli altri sei il proprio futuro eterno. Mori` nel 1266 e secondo la leggenda tutti i Padri videro salire una fiamma in cielo, segno del suo amore per Dio. Tra il [[XVII]] ed il [[XVIII]] secolo, furono beatificati ed il 15 gennaio del 1888 furono santificati da [[papa Leone XIII]]
 
==Lambertuccio AmideiStemma ==
Lo stemma degli Amidei consisteva in uno scudo d'oro fasciato da tre barre rosse che cominciava con la barra rossa e continuava alternandosi con l'oro dello scudo. Con il passare degli anni ci fu anche un'altra versione dello stemma leggermente modificato cioè uno scudo d'oro che aveva però in alto l'oro, poi una barra rossa e finiva con l'oro. Dopo, nel 1749 ci fu, a seguito del matrimonio con i [[Barbiellini]], uno stemma dei [[Barbiellini Amidei]] in cui c'era in una metà lo stemma degli Amidei, nell'altra quello dei [[Barbiellini]]. In seguito, nel 1800 gli fu fatta un'ultima modifica dopo il matrimonio con una di casa Lelmi.
 
== Albero genealogico ==
[[Lambertuccio Amidei]] fu un ricco nobile fiorentino vissuto tra l'[[XII]] ed il [[XIII]] secolo. Sposato con una di casa de' Fifanti, si accordo` che la figlia si sposasse con [[Buondelmonte dei Buondelmonti]]. Subito dopo che furono mandate a monte le nozze, Buondelmonte passo` per [[via Por Santa Maria]] e li` fu ucciso. Uno degli uccisori fu proprio [[Lambertuccio Amidei]].
 
==Voci correlate==
├─[[Iacopa degli Amidei]] sposa Adimaro di Gianni Lieti dei [[Cavalcanti]]
*[[Amidei e Buondelmonti]]
*[[Torre degli Amidei]]
*[[Chiesa di Santa Margherita d'Antiochia]]
├─[[Bongianni degli Amidei]], console nel [[1182]]
{{portale|Firenze}}
[[categoria:Famiglie di Firenze]]
└─[[Amodeo degli Amidei]]
├─[[Gianni di Amedeo degli Amidei]] (m. 18 agosto 1229)
├─[[Pandolfino degli Amidei]] (testimoniato nel 1197 e nel 1201)
│ │
│ │
│ └─[[Arigerio degli Amidei]] [[giudice]], testimoniato soprattutto nel 1254
└─[[Oderrigo Renaldi degli Amidei]] (testimoniato nel 1201), forse sposato con una dei [[Lamberti (famiglia)|Lamberti]], da cui verrebbe il nome del figlio.
└─[[Lambertuccio degli Amidei]](m.28 maggio 1231) sposa la sorella di [[Odarrigo de' Fifanti]]
├─[[Amadio degli Amidei]], chiamato Bartolomeo (m.[[1266]]). Nel [[1888]] santificato:[[Santo Amadio]].
├─Figlia promessa sposa a [[Buondelmonte de' Buondelmonti]]
└─[[Gianni di Odarrigo degli Amidei]]
├─[[Girolamo il vecchio degli Amidei]] (testimoniato nel 1288)
└─[[Truffino degli Amidei]] (testimoniato nel 1288)
└─(?)
├─[[Girolamo degli Amidei]], [[priore]] dell'Ordine dei [[Servi di Maria]] a [[Lucca]]
├─[[Belisario degli Amidei]]
└─(?)
└─[[Domenico Amidei]], dottore in [[giurisprudenza]]
[[Cosimo Amidei]], filosofo e giurista (Peccioli 1722 – Firenze 1784)
└─[[Fausto degli Amidei]], editore.
├─[[Maddalena degli Amidei]] sposa [[Carlo Barbiellini]]
│ │
│ │
│ └─[[Francesco Barbiellini Amidei]]
│ │
│ │
│ └─[[Filippo Ippolito Barbiellini Amidei]]
└─[[Gaspero Amidei]] [[scrittore]] volterrano vissuto nel 1800
 
----
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Amidei e Buondelmonti]]
* [[Torre degli Amidei]]
* [[Chiesa di Santa Margherita a Montici]]
* [[Castello di Mugnana]]
* [[Sette Santi Fondatori]]
* [[Servi di Maria]]
* [[Arcetri]]
 
== Altri progetti ==
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{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Amidei| ]]