Bechowiec-1: differenze tra le versioni
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{{NN|armi da fuoco|dicembre 2021|Alcuni periodi non ne hanno.}}
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| Arma = Arma da fuoco
| Nome = Bechowiec-1
| Altra denominazione =
|
| Didascalia = Una foto d'epoca di una Bechowiec-1
| Tipo = [[pistola mitragliatrice]]
| Origine = {{Bandiera|POL}} [[Polonia]]
| Utilizzatori =
| Conflitti = [[Seconda guerra mondiale]]
| Progettista = Henryk Strąpoć
| Data progettazione =
| Costruttore =
| Date di produzione = 1943-1944 | Entrata in servizio = Mai entrata ufficialmente in servizio
| Ritiro dal servizio =
| Numero prodotto = 13
| Costo unitario =
| Varianti =
| Peso = 2,43 kg (scarica)<br />2,82 kg (carica)
| Lunghezza = 445 mm
| Lunghezza canna = 240 mm
| Rigatura =
| Parte lunghezza =
| Lunghezza parte =
| Ampiezza =
| Altezza =
| Diametro =
| Calibro = 9 mm<br />7,62 mm
| Munizioni = [[9 × 19 mm Parabellum]]<br />[[7,62 × 25 mm Tokarev]]
| Tipo di munizioni =
| Peso proiettile =
| Numero canne =
| Azionamento = rinculo semplice
| Cadenza di tiro =
| Velocità alla volata = 365 m/s
| Tiro utile =
| Gittata massima =
| Alimentazione = caricatore amovibile da 32 colpi
| Organi di mira = mire metalliche
| Elevazione =
| Velocità elevazione =
| Angolo di tiro =
| Velocità di rotazione =
| Raffreddamento =
| Corsa di rinculo =
| Tipo di lama =
| Tipo di impugnatura =
| Tipo di fodero =
| Tipo di punta =
| Tipo di manico =
| Carica =
| Peso della carica =
| Spoletta =
| Portata = 200 m
| Sviluppata da =
| Sviluppi successivi =
| Ref = Forgotten Weapons<ref>{{Cita web|url=https://www.forgottenweapons.com/submachine-guns/polish-beha-smg/|titolo=The Polish "Beha" - Technical data}}</ref>
}}
La '''Bechowiec-1''',
==Storia e sviluppo==
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Dopo due anni passati a rimettere in funzione quelle armi nascoste dai polacchi dopo la resa in vista di una eventuale ripresa del conflitto, nell'autunno del 1942 cominciò i lavori su una pistola mitragliatrice di sua invenzione<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.forgottenweapons.com/submachine-guns/polish-beha-smg/|titolo=The Polish "Beha" - History and development}}</ref>.
Le forze partigiane polacche si trovavano in grande necessità di armi automatiche. L'esercito polacco, prima della [[
Fu a questo punto che Strąpoć decise di mettersi al lavoro su una propria arma da proporre alle forze di resistenza<ref name=":1" />. Mise in piedi un vero e proprio laboratorio nella fucina del fratello Edek ma disponeva solo di pochi strumenti per lavorare: una sega a mano, tornio e fresa manuali, cacciaviti, dati e alcune lime.
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Le pistole mitragliatrici erano armi ancora relativamente nuove (almeno per i polacchi) e lavorandovi senza contatti con l'esterno, Strąpoć aveva solo un'idea piuttosto vaga sull'effettivo funzionamento di queste armi. Nonostante tutto, però, l'arma fu pronta per la primavera del 1943 e si dimostrò molto affidabile nei primi test. Jan Swat (noto con il soprannome ''Orzeł''), un disegnatore dell'azienda metallurgica ''Zakłady Ostrowieckie'' (ZO) poi rinominata ''Hermann-Göring-Werke'', approntò degli schemi per le varie parti che avrebbero costituito le armi<ref name=":1" />. I suoi compagni d'armi cominciarono a passargli le parti ultimate basate sui disegni. Il compito di Strąpoć era quello di rifinire e assemblare le armi. L'errata nomenclatura BH (e non BCh) stampigliata sul lato era dovuta alla presenza di pochi punzoni nel laboratorio (la C era uno dei mancanti) e non ad un errore dovuto all'ignoranza dei lavoratori.
I lavori di preparazione all'assemblaggio richiesero un anno intero. La produzione delle parti cominciò solo nell'Ottobre del 1943 e le prime consegne ebbero luogo nel novembre dello stesso anno. La prima "serie" si armi fu testata e distribuita ai partigiani nei primi giorni del 1944<ref name=":1" />. Delle 11 armi prodotte prima dell'arrivo dell'[[Armata Rossa]] nel luglio 1944 ne rimane solamente una, attualmente conservata nel Museo dell'esercito di [[Varsavia]]<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Leszek Erenfeicht|autore2=Piotr G. Krajewski|anno=2008|titolo=Bechowiec: zapomniany polski peem|numero=9(65)|lingua=
Produrre armi così complesse con strumenti così primitivi era una sfida quasi insormontabile che rendeva la produzione difficile e troppo dispendiosa in termini di tempo. Ad un uomo occorrevano diversi mesi di lavoro per produrre le parti per una singola arma. A questo ritmo la produzione era praticamente impossibile e così la realizzazione delle parti fu delegata ai lavoratori della ZO, che dovevano produrre carrelli, otturatori, telaio, [[grilletto]], cane, caricatori e prelavorare le canne. Queste ultime venivano realizzate a partire dalle canne di vecchi fucili risalenti alla [[
Successivamente si procedette ad introdurre una nuova arma, disegnata e prodotta dall'Aprile 1944 da Jan Swat a Broniszowice, basata sullo [[Sten]] inglese e molto più semplice ed economica da produrre senza gli appositi laboratori<ref name=":0" />.
==Caratteristiche==
[[
La mancanza di esperienza da parte di Strąpoć nella progettazione di armi automatiche e la mancanza di macchinari adatti alla produzione risultarono in un'arma con caratteristiche molto particolari, affine ad una [[pistola semiautomatica]]. In effetti, l'arma non presentava un calcio e aveva dimensioni molto compatte, ma ancora più interessante è la presenza di un carrello che arretra allo stesso modo di quello presente sulle comuni pistole semiautomatiche. L'uso di munizioni da [[9 × 19 mm Parabellum|9 mm Parabellum]] fu deciso data la facile reperibilità nel periodo dell'occupazione tedesca. Le ultime tre o quattro armi della produzione erano invece camerate per il sovietico 7,62 × 25 mm<ref name=":0" />.
Tra le caratteristiche di spicco troviamo lo sparo da otturatore chiuso, probabilmente la prima arma ad utilizzare questo sistema (''hammer fired''). Anche l'americano [[M50 Reising]] e il tedesco [[MP 40|MP 41]] sparavano da otturatore chiuso ma non presentavano un cane per l'azionamento (''striker fired'')<ref name=":1" />.
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== Voci correlate ==
* [[Arma da fuoco artigianale]]
* [[MP 40]]
* [[Sten]]
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