Philippe Busquin: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
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|carica2 = Presidente del [[Partito Socialista (Belgio)|Partito Socialista belga]]
|mandatoinizio2 = [[1992]]
|mandatofine2 = [[1994]]
|predecessore2 = [[Guy Spitaels]]
|successore2 = [[Elio Di Rupo]]
|carica3 = Ministro degli affari sociali
|mandatoinizio3 = 9 maggio [[1988]]
|mandatofine3 = 25 gennaio [[1992]]
|primoministro3 = [[Wilfried Martens]]
|predecessore3 = [[Jean-Luc Dehaene]]
|successore3 = [[Philippe Moureaux]]
|carica4 = Ministro degli affari interni
|mandatoinizio4 = 26 febbraio [[1981]]
|mandatofine4 = 16 dicembre [[1981]]
|primoministro4 = [[Wilfried Martens]] <br /> [[Mark Eyskens]]
|predecessore4 = [[Guy Mathot]]
|successore4 = [[Charles-Ferdinand Nothomb]]
|carica5 = Ministro dell'istruzione
|mandatoinizio5 = [[1980]]
|mandatofine5 = [[1981]]
|primoministro5 =
|predecessore5 = [[Guy Mathot]]
|successore5 = [[Michel Tromont]]
|partito = [[Partito Socialista (Belgio)|Partito Socialista belga]]
|alma_mater = [[Libera Università di Bruxelles]]
|}}
{{Bio
|Nome = Philippe
|Cognome = Busquin
|Sesso = M
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = belga
|PostNazionalità = , esponente del [[Partito Socialista (Belgio)|Partito socialista]]
}}
È stato ministro, [[commissario europeo]] e presidente del [[Partito Socialista (Belgio)|Partito socialista]].
Membro del Parlamento europeo dal [[2004]] al [[2009]] per la [[Comunità francofona del Belgio|Comunità francese del Belgio]] con il [[Partito Socialista (Belgio)|Partito Socialista]], che fa parte del gruppo socialista, si è seduto nel Comitato del [[Parlamento europeo]] per l'Industria, la ricerca e l'energia. Busquin è stato presidente del Panello di valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche. È stato un sostituto della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e membro della delegazione alla Commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia. La sua tendenza a balbettare è stata oggetto di video satirici su [[YouTube]].
Dal [[1999]] al [[2004]] è stato membro della Commissione responsabile per la ricerca europea.
== Formazione ==
Il padre di Busquin era un ingegnere e lavorava nell'industria di materiale ferroviario [[Baume & Marpent]]<ref name="mw">{{cita web|url=http://www.wallonie-en-ligne.net/encyclopedie/biographies/notices/busquin-ph.htm|autore=Paul Delforge|titolo=Philippe Busquin|editore=Enciclopedia del Movimento vallone|lingua=FR|accesso=10 novembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Rimase disoccupato all'inizio degli anni Cinquanta<ref name="mw"/>.
Dopo
Dopo la laurea rinunciò alla carriera da ricercatore a causa della morte del padre<ref name="mw"/>. Dal 1963 e fino al 1977 lavorò come assistente presso la facoltà di medicina dell'[[Université libre de Bruxelles]] e dal 1966 lavorò anche come insegnante di chimica presso l'Istituto superiore di insegnamento pedagogico di [[Nivelles]]<ref name="mw"/><ref name="nu"/><ref name="wall">{{cita web|url=http://www.groupewalloniebruxelles.be/cv/busquin.htm|titolo=Philippe Busquin|editore=Groupe Wallonie Bruxelles|lingua=FR|accesso=9 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090424085858/http://www.groupewalloniebruxelles.be/cv/busquin.htm|dataarchivio=24 aprile 2009}}</ref>. Dal 1971 studiò letteratura e filosofia presso l'[[Université libre de Bruxelles|ULB]], e dal 1976 vi studiò scienze ambientali<ref name="nu"/>.
== Carriera politica ==
Busquin si iscrisse da giovane alla ''Fédération générale du travail de Belgique'', un sindacato di tendenza [[socialismo|socialista]]<ref name="mw"/>. Aderì al [[Movimento popolare vallone]] e divenne segretario della sua sezione di [[Seneffe|Feluy]] nel 1963 e segretario della sezione regionale di [[Nivelles]] l'anno successivo<ref name="mw"/>. Nel 1968 si iscrisse al [[Partito Socialista (Belgio)|Partito socialista]] e nel 1971 divenne presidente della sezione di Feluy del partito<ref name="mw"/>.
Nel 1974 Busquin venne eletto membro del consiglio provinciale dell'[[Provincia dell'Hainaut|Hainaut]], di cui fece parte fino al 1978<ref name="nu"/>. Dal gennaio all'aprile 1977 fu consigliere comunale a [[Seneffe]]<ref name="nu"/>. Nel 1978 Busquin fu nominato presidente dell'Istituto belga dei radioelementi e promosse lo sviluppo dell'[[energia nucleare]] in [[Vallonia]]<ref name="mw"/>. Dal 1978 al 1980 Busquin fece parte del consiglio culturale della [[Comunità francofona del Belgio|comunità francofona]], dal 1980 al 1981 fu membro dell'esecutivo della comunità e dal 1980 al 1995 membro del suo consiglio<ref name="senat">{{
=== Carriera a livello nazionale ===
Nel 1978 Busquin venne eletto membro della [[Camera dei rappresentanti (Belgio)|Camera dei rappresentanti]], di cui fece parte ininterrottamente fino al 1995<ref name="nu"/>. Nel novembre 1980 Busquin venne nominato ministro francofono dell'istruzione nell'ambito dei governi [[Wilfried Martens|Martens]]<ref name="nu"/>. Nel febbraio 1981 gli venne assegnata anche la delega agli affari interni<ref name="senat"/>. Rimase al governo fino al dicembre 1981<ref name="nu"/>.
Dal 1981 al 1985 Busquin fu segretario per il bilancio e l'energia della [[Vallonia]] e dal febbraio al maggio 1988 fu ministro degli affari economici, delle piccole medie imprese e dell'occupazione della regione vallona<ref name="nu"/><ref name="senat"/>. Come segretario per l'energia Busquin promosse le [[energie rinnovabili]]<ref name="mw"/>. Dal 1983 al 1995 fece nuovamente parte del consiglio comunale di [[Seneffe]]<ref name="nu"/>.
Nel maggio 1988 Busquin fu nominato ministro degli affari sociali<ref name="nu"/>. Ricoprì la carica nei governi che si succedettero fino al giugno 1992<ref name="nu"/>.
Nel 1992 Busquin fu nominato presidente del [[Partito Socialista (Belgio)|Partito socialista]] e vicepresidente dell'[[Internazionale Socialista]]<ref name="nu"/><ref name="wall"/>. Dal 1995 al 1997 fu inoltre tra i vicepresidenti del [[Partito Socialista Europeo]]<ref name="nu"/>. Nonostante una serie di scandali finanziari che investirono il partito, Busquin riuscì ad ottenere un buon risultato elettorale alle elezioni del 1995<ref>{{cita web|url=http://www.timeshighereducation.co.uk/story.asp?storyCode=147998§ioncode=26|titolo=Philippe Busquin|autore=Harriet Swain|editore=Times Higher Education|data=17 settembre 1999|lingua=EN|accesso=9 novembre 2011}}</ref>. Dal 1995 al 1999 Busquin fu membro del [[Senato del Belgio|Senato]]<ref name="nu"/>. Nello stesso periodo fu anche sindaco di [[Seneffe]]<ref name="nu"/>.
=== Carriera a livello europeo ===
Nel luglio 1999 Busquin venne eletto al [[Parlamento europeo]]<ref name="nu"/>. Nel settembre di quell'anno entrò in carica come [[Commissario europeo per la ricerca, l'innovazione e la scienza|commissario europeo per la ricerca]] nell'ambito della [[Commissione Prodi]], dopo essersi dimesso dai suoi mandati da senatore, presidente del suo partito e sindaco<ref name="nu"/><ref name="senat"/>. Come commissario Busquin promosse l'istituzione dell'area europea di ricerca e del mercato interno europeo per la scienza e la conoscenza<ref name="nu"/>. Durante il suo mandato si svolse il [[Strategia di Lisbona|Consiglio europeo di Lisbona]], in cui si decise che l'[[Unione europea]] sarebbe dovuta diventare l'[[economia della conoscenza]] più competitiva e dinamica al mondo<ref name="nu"/>.
Si dimise dall'incarico per partecipare alle [[elezioni europee del 2004]]<ref name="nu"/>. Fu il primo dei non eletti ed entrò a far nuovamente parte del [[Parlamento europeo]] nel settembre 2004, dopo le dimissioni di un collega di partito<ref name="mw"/>. Busquin venne nominato presidente del comitato parlamentare di valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche, incaricato di commissionare studi approfonditi su questioni scientifiche<ref name="wall"/><ref name="academia">{{cita web|url=http://www.ae-info.org/ae/Acad_Main/Busquin|titolo=Philippe Busquin|editore=Academia Europaea|lingua=EN|data=9 giugno 2010|accesso=9 novembre 2011}}</ref>. È stato l'autore del rapporto parlamentare sul settimo programma quadro di ricerca ed ha contribuito a definire le regole per la partecipazione delle università e delle imprese alla attività europea di ricerca<ref>{{cita web|url=http://www.europarl.be/view/fr/les_membres_belges_du_pe/Ingesprekmet/PhilippeBusquin.html;jsessionid=177846905A6743841CD8770235A67ABE|editore=Ufficio di informazioni del Parlamento europeo in Belgio|lingua=FR|titolo=Intervista a Philippe Busquin|accesso=9 novembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>. Ha fatto parte del Parlamento europeo fino al luglio 2009<ref>{{cita web|url=https://www.europarl.europa.eu/members/archive/term5/view.do?language=IT&id=4248|titolo=Philippe Busquin|editore=Parlamento europeo|accesso=9 novembre 2011}}</ref>.
Busquin è ancora tra i dirigenti del [[Partito Socialista (Belgio)|Partito socialista]] e nel 2006 è stato eletto nuovamente sindaco di [[Seneffe]]<ref name="irgc">{{cita web|url=http://www.irgc.org/IMG/pdf/Philippe_Busquin_2010.pdf|titolo=Philippe Busquin|lingua=EN|editore=International Risk Governance Council|accesso=10 novembre 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.seneffe.be/theme_commune/vie-politique/conseil-communal/busquin-philippe|titolo=Philippe Busquin|editore=Comune di Seneffe|lingua=FR|accesso=10 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100212094703/http://www.seneffe.be/theme_commune/vie-politique/conseil-communal/busquin-philippe|dataarchivio=12 febbraio 2010}}</ref><ref name="ps">{{cita web|url=http://www.ps.be/Pagetype1/PS/Vos-Elus/Philippe-BUSQUIN.aspx|titolo=Philippe Busquin|editore=Partito Socialista|lingua=FR|accesso=10 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120924003434/http://www.ps.be/Pagetype1/PS/Vos-Elus/Philippe-BUSQUIN.aspx|dataarchivio=24 settembre 2012}}</ref>.
== Attività successive ==
È membro della Commissione mondiale sull'etica della conoscenza scientifica e della tecnologia (COMEST) istituita dall'[[UNESCO]]<ref>{{cita web|url=http://www.unesco.org/new/en/social-and-human-sciences/themes/science-and-technology/comest/comest-members/|titolo=COMEST members|editore=UNESCO|lingua=EN|accesso=10 novembre 2011}}</ref>. Presiede l'Istituto nazionale belga per i radioelementi e l'Istituto geografico nazionale belga<ref name="wall"/><ref name="tbvi">{{cita web|url=http://www.tbvi.eu/about-us/organization/board-of-trustees/mr-philippe-busquin.html|titolo=Philippe Busquin|editore=TuBerculosis Vaccine Initiative|lingua=EN|accesso=10 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100227063730/http://www.tbvi.eu/about-us/organization/board-of-trustees/mr-philippe-busquin.html|dataarchivio=27 febbraio 2010}}</ref>. Fa parte del comitato consultivo dell'International Risk Governance Council<ref name="irgc"/>. Nel 2007 Busquin è stato inoltre eletto presidente del consiglio di orientamento strategico di "UniverSud Paris"<ref>{{cita web|url=http://www.uvsq.fr/toute-l-actualite/philippe-busquin-parlementaire-europeen-et-ancien-commissaire-europeen-charge-de-la-recherche-scientifique-a-ete-elu-president-du-conseil-d-orientation-strategique-du-pres-universud-paris-24841.kjsp|titolo=Philippe Busquin a été élu Président du Conseil d'orientation stratégique du PRES UniverSud Paris|lingua=FR|data=30 novembre 2009|editore=Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines|accesso=6 marzo 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120918023321/http://www.uvsq.fr/toute-l-actualite/philippe-busquin-parlementaire-europeen-et-ancien-commissaire-europeen-charge-de-la-recherche-scientifique-a-ete-elu-president-du-conseil-d-orientation-strategique-du-pres-universud-paris-24841.kjsp|dataarchivio=18 settembre 2012}}</ref>.
Busquin presiede anche il [[Castello di Seneffe]]<ref name="wall"/>.
== Vita personale ==
Busquin è sposato<ref name="nu"/>.
== Pubblicazioni ==
* ''Le déclin de l'empire scientifique européen: Comment enrayer la chute ?'', con François Louis (Renaissance du livre, 2005) ISBN 2874154814
* ''Aujourd'hui le futur'' (Quorum, 1997).
== Riconoscimenti ==
* Medaglia civica di prima classe, 1988<ref name="senat"/>
* Ministro di stato, 1992<ref name="senat"/>
* Membro onorario di "Academia Europaea"<ref name="academia"/>
==
{{Onorificenze
|immagine=BEL - Order of Leopold - Commander bar.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine di Leopoldo
|collegamento_onorificenza=Ordine di Leopoldo
|motivazione=
|luogo=[[1987]]<ref name="nu"/>
}}
{{Onorificenze
|immagine=BEL Order of Leopold II - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Leopoldo II
|collegamento_onorificenza=Ordine di Leopoldo II
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|luogo=[[1995]]<ref name="nu"/>
}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Philippe De Bast, ''Philippe Busquin: Socialiste, mais encore?'' (Bruxelles: Racine 1995).
== Voci correlate ==
* [[Commissario europeo del Belgio]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|carica = [[Commissario europeo del Belgio]]
|immagine = Flag of Belgium.svg
|periodo = 16 settembre 1999 – 18 luglio 2004
|
|successivo = [[Louis Michel]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Commissario europeo per la ricerca, l'innovazione e la scienza|Commissario europeo per la ricerca]]
|immagine = Flag of Europe.svg
|periodo = 16 settembre 1999 – 18 luglio 2004
|precedente = [[Édith Cresson]]
|successivo = [[Louis Michel]]
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{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = Ministro degli affari sociali
|periodo = 9 maggio 1988 – 25 gennaio 1992
|precedente = [[Jean-Luc Dehaene]]
|successivo = [[Philippe Moureaux]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Servizio pubblico federale interno|Ministro dell'interno]]
|periodo = 26 febbraio 1981 – 16 dicembre 1981
|precedente = [[Guy Mathot]]
|successivo = [[Charles-Ferdinand Nothomb]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = Ministro dell'istruzione
|periodo = 1980 – 1981
|precedente = [[Guy Mathot]]
|successivo = [[Michel Tromont]]
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito Socialista (Belgio)#Presidenti|Presidente del Partito Socialista]]
|immagine = Logo du Parti socialiste (Belgique).png
|periodo = 1992 – 1999
|precedente = [[Guy Spitaels]]
|successivo = [[Elio Di Rupo]]
}}
{{Commissione Prodi}}
{{Commissari europei del Belgio}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|Unione europea}}
[[Categoria:
[[Categoria:Commissari europei belgi]]
[[Categoria:Commissari europei per la ricerca, l'innovazione e la scienza]]
[[Categoria:Commissione Prodi]]
[[Categoria:Sindaci in Belgio]]
[[Categoria:Presidenti del Partito Socialista (Belgio)]]
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