Resilienza (ingegneria): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
correzione
Supervita (discussione | contributi)
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti.
 
(4 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 18:
indicando con <math>E</math> il [[modulo di Young]], con <math>\sigma_y</math> il valore dello sforzo allo snervamento e con <math>\varepsilon_y</math> la corrispondente deformazione elastica.
 
Dalla suddetta relazione risulta che un materiale è più resiliente al crescere della [[tensione di snervamento]] e al decrescere del modulo di Young.
 
Da notare che il modulo di resilienza è definito tramite un diagramma sforzo-deformazione ottenuto da una [[prova di trazione|prova statica di trazione]] e che questa definizione di coincide con quella che in letteratura tecnica inglese viene chiamatodata per il ''modulus of resilience''.
 
=== Tipologie di rottura ===
Riga 48:
 
]]
La tenacità è importante nello studio dei materiali a bassa [[temperatura]].
 
In genere un materiale diventa più fragile al diminuire della temperatura, cioè l'energia necessaria a romperlo diminuisce con la temperatura.
Riga 63:
 
== Resilienza da impatto ==
Nell'ambito dell'[[ingegneria dei materiali]], esiste una grandezza nota come '''resilienza da impatto''', che in letteratura tecnica inglese viene chiamata ''impact toughness'' o ''impact strength''. Essa viene misurata come la capacità di un [[materiale]] di resistere a forze dinamiche, ovvero ad urti, fino a rottura, assorbendo energia con [[deformazioni elastiche e plastiche]].<ref>{{Cita web |url=http://www.istitutopesenti.gov.it/dipartimenti/meccanica/tecnologia/prove%20meccaniche.pdf |titolo=Prove meccaniche |accesso=6 agosto 2016 |dataarchivio=17 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160817123701/http://www.istitutopesenti.gov.it/dipartimenti/meccanica/tecnologia/prove%20meccaniche.pdf |urlmorto=sì }}</ref> Nella pratica degli esami di laboratorio la resilienza viene valutata tramite la [[Pendolo di Charpy|prova di Charpy]], o, più raramente, tramite la [[Prova d'urto di Izod|prova di Izod]], misurando l'energia necessaria a rompere, in un sol colpo, il provino del materiale in esame. I risultati di queste prove sono dipendenti dalle dimensioni del provino utilizzato ed hanno solo valore comparativo.
 
==Note==
Riga 86:
[[Categoria:Proprietà meccaniche]]
[[Categoria:Proprietà dei materiali metallici]]
[[Categoria:Elasticità (meccanica)]]