Angelo custode: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|opere d'arte dal titolo ''Angelo custode''|Angelo custode (disambigua)}}
{{Santo|nome = SS. Angeli Custodi|ricorrenza = 2 ottobre|immagine = |patrono di = [[Fondachelli-Fantina]] (ME), [[Priolo Gargallo]], [[Centallo]], [[Vulcano (isola)|Vulcano]], Monte di [[Minori]]}} L''''angelo custode''' è un [[angelo]] che, secondo la tradizione cristiana, accompagna ogni persona nella vita, aiutandola nelle difficoltà e guidandola verso Dio.
{{Santo
=|nome = Festa dei Santi Angeli Custodi ==
|ricorrenza = 2 ottobre
|immagine = Melchior Paul von Deschwanden Schutzengel bewacht den Schlaf eines Kindes.jpg
|venerato da= Chiesa cattolica
|patrono di = [[Fondachelli-Fantina]] (ME), [[Priolo Gargallo]], [[Centallo]], [[Vulcano (isola)|Vulcano]], Monte di [[Minori (Italia)|Minori]], [[Villafranca Piemonte]]
{{Santo|nome = SS. Angeli Custodi|ricorrenza = 2 ottobre|immagine = |patrono di = [[Fondachelli-Fantina]] (ME), [[Priolo Gargallo]], [[Centallo]], [[Vulcano (isola)|Vulcano]], Monte di [[Minori]]}} L''''angelo custode''' è un [[angelo]] che, secondo la tradizione cristiana, accompagna ogni persona nella vita, aiutandola nelle difficoltà e guidandola verso Dio.
 
L'angelo custode ha lo scopo principale di tenere il fedele lontano dalle tentazioni e dal [[peccato]], e di condurre la sua anima a meritare la salvezza eterna in Paradiso. Scopo secondario è la realizzazione e la felicità terrena del singolo, oltre l'umana debolezza e miseria.
 
L'angelo è invocato con la tradizionale preghiera dell{{'}}''[[Angelo di Dio]]''.
 
Nel rispetto del [[libero arbitrio]] dell'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio, l'angelo custode orienta, senza poterle determinare in senso causale, le scelte verso un atto conforme alla volontà divina, manifesta nei [[dieci comandamenti]] e nella [[legge mosaica]], nella [[legge morale naturale]], nel progetto di vita individuale che Dio possiede per ogni singolo uomo ed è pronto a rivelare, fino alla realizzazione dei suoi talenti come servitore e figlio, e alla sua felicità terrena.
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[[File:Cortona Guardian Angel 01.jpg|thumb|''Angelo custode'', di [[Pietro da Cortona]], 1656]]
 
Degli angeli custodi [[Papa Pio X]] disse: «Si dicono custodi gli angeli che Dio ha destinato per custodirci e guidarci nella strada della salute» e l'angelo custode «ci assiste con buone ispirazioni, e, col ricordarci i nostri doveri, ci guida nel cammino del bene; offre a Dio le nostre preghiere e ci ottiene le sue grazie»<ref>http{{Cita web|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/dossier-angeli.aspx|titolo=Gli angeli esistono, ecco le prove|sito=Famiglia Cristiana|accesso=2024-05-09}}</ref>
 
La Chiesa ortodossa commemora l'[[8 novembre]] la [[sinassi]] di s. Michele arcangelo e delle altre potenze incorporee<ref>{{Cita web|url=https://www.oca.org/saints/lives/2013/11/08/103244-synaxis-of-the-archangel-michael-and-the-other-bodiless-powers|titolo=Synaxis of the Archangel Michael and the Other Bodiless Powers|sito=www.oca.org|accesso=2024-10-02}}</ref>. Dal 1670 la Chiesa cattolica celebra la [[Memoria dei santi angeli custodi]] il [[2 ottobre]].
== Storia del concetto di angelo custode ==
La Chiesa cristiana primitiva ereditò il concetto di "angelo" dal mondo ebraico, in cui l'esistenza di un anello intermedio fra Dio e l'uomo era garante della trascendenza divina e la presenza di una "corte" di angeli attorno a Dio era una necessaria conseguenza della sua maestà regale. Nello stesso ambiente precristiano era anche comune assegnare agli angeli il controllo dei fenomeni naturali (ad esempio nel [[Libro di Enoch]] il gelo, la neve e altri fenomeni) e in particolare identificare gli angeli con le stelle fisse e gli arcangeli con i sette astri mobili (cinque pianeti più il sole e la luna).
 
== Storia ==
Il culto degli angeli aveva spesso eccessi, contro i quali la Chiesa lottò sin dall'inizio (cfr. [[san Paolo]] in {{passo biblico|Colossesi 2, 18}}). L'opera di riflessione dei Padri della Chiesa trovò un primo tentativo di sistematizzazione dell'[[angelologia]] nel ''[[De coelesti hierarchia]]'' dello [[Pseudo-Dionigi l'Areopagita]].
{{passo biblico2|Salmi|91,11-13}} ("Gli darà ordine ai suoi angeli di ''custodirti'' in tutti i tuoi passi...) descrive il ruolo dell'angelo custode.<ref name="Taccuino Celeste">{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/podcast/pagine/quanta-fatica-povero-angelo-custode|titolo=Il podcast. Quanta fatica poveri angeli custodi|sito=www.avvenire.it|data=2024-10-09|lingua=it|accesso=2024-10-10}}</ref>
 
La Chiesa cristiana primitiva ereditò il concetto di "«[[angelo"]]» dal mondo ebraico, in cui l'esistenza di un anello intermedio fra [[Dio]] e l'[[condizione umana|uomo]] era garante della trascendenza divina, e la presenza di una "[[concilio divino|«corte"» di angeli]] attorno a Dio era una necessaria conseguenza della sua maestà regale. Nello stesso ambiente precristiano era anche comune assegnare agli angeli il controllo dei fenomeni naturali (ad esempio nel [[Libro di Enoch]]come il gelo, la neve e altri fenomeni nel ''[[Libro di Enoch]]'') e in particolare identificare gli angeli con le [[stelle fisse]], e gli [[arcangeli]] con i [[pianeti classici|sette astri mobili]] (cinque pianeti più il sole[[luminari|Sole e la lunaLuna]]).<ref name=fontana>{{cita web|url=http://www.scienze-astratte.it/angeli-o-deva.html|titolo=Angeli o Deva|autore=Andrea Fontana|anno=2011}}</ref>
Fra i compiti degli angeli ben documentati nell'[[Antico Testamento]] vi era quello di guidare e proteggere l'uomo e la donna (ad esempio nel [[Libro di Tobia]]). Altro ruolo degli angeli descritto dall'Antico Testamento è quello di essere messaggeri di Dio per l'umanità. L'idea di uno spirito inviato dalla divinità a sorvegliare gli esseri umani o a comunicare loro la volontà divina, era già presente anche nella [[filosofia greca]] antica e nello stesso [[Platone]] nel suo ''[[Fedone]]''.
 
Il [[culto degli angeli]] aveva spesso eccessi, contro i quali la Chiesa lottò sin dall'inizio (cfr. [[Paolo di Tarso|san Paolo]] in {{passo biblico|Colossesi 2, 18|libro=no}}). L'opera di riflessione dei [[Padri della Chiesa]] trovò un primo tentativo di sistematizzazione dell'[[angelologia]] nel ''[[De coelesti hierarchia]]'' dello [[Pseudo-Dionigi l'Areopagita]].
L'idea, però, che ogni singola persona fosse affidata ad uno specifico angelo, benché esplicitamente accennata (ad esempio in {{passo biblico|Matteo 18, 10}}), era molto meno diffusa. Essa si impose solo gradualmente nel [[Cristianesimo]] primitivo e una delle prime esplicite affermazioni è quella sostenuta da [[San Basilio Magno]]: {{citazione|Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore per condurlo alla vita|Adversus Eunomium, 3, 1: pg 29, 656b}}
 
Fra i compiti degli angeli ben documentati nell'[[Antico Testamento]] vi era quello di guidare e proteggere l'uomo e la donna (ad esempio nel ''[[Libro di Tobia]]''). Altro ruolo degli angeli descritto dall'Antico Testamento è quello di essere messaggeri di Dio per l'umanità. L'idea di uno spirito inviato dalla divinità a sorvegliare gli esseri umani o a comunicare loro la volontà divina, era già presente anche nella [[filosofia greca]] antica e nello stesso [[Platone]] nel suo ''[[Fedone]]''.
 
L'idea, però, che ogni singola persona fosse affidata ad uno specifico angelo, benché esplicitamente accennata (ad esempio in {{passo biblico|Matteo 18, 10|libro=no}}), era molto meno diffusa. Essa si impose solo gradualmente nel [[Cristianesimo]] primitivo e una delle prime esplicite affermazioni è quella sostenuta da [[San Basilio Magno]]: {{citazione|Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore per condurlo alla vita.|''Adversus Eunomium'', 3, 1: pg 29, 656b}}
 
Il culto per gli angeli custodi conobbe un particolare fioritura nel XVI secolo quando [[papa Pio IV]] fece edificare, su progetto di [[Michelangelo]], una [[Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri|basilica intitolata ai Sette Angeli]]. In seguito, dopo che i [[sette arcangeli|loro nominativi]] erano stati soppressi dai testi liturgici, nel 1825 [[papa Leone XII]] li riportò in auge.<ref name=fontana/>
Le figure degli angeli custodi o «guardiani» ricorsero anche nell'ambito di tradizioni [[ermetismo (filosofia)|ermetiche]] e [[rosacroce|rosacrociane]] che si richiamavano ad esempio alla [[cabala (esoterismo)|cabala]], secondo le quali essi appartengono all'ordine più basso della [[spiriti celesti|gerarchia degli spiriti celesti]], il più vicino agli umani e ai singoli individui. Rappresenterebbero la [[autocoscienza|coscienza]] della singola persona, custodendo la memoria della sua vita e, nell'ottica della [[reincarnazione]], delle sue diverse [[esistenze]].<ref>{{cita web|url=https://www.liberaconoscenza.it/zpdf-doc/articoli/mauro-vaccani-bambini-angeli-custodi.pdf|titolo=Gli Angeli Custodi|autore=Mauro Vaccani|pagina=6}}</ref>
 
Quanto più una persona si libera del suo [[destino]] pregresso, tanto più diverrebbe responsabile delle proprie azioni, al punto da non avere più la necessità di un essere che ne rappresenti la [[coscienza morale]]. [[Cagliostro]] affermava perciò, dopo essere stato [[iniziato]] ai misteri dell'[[assoluto]]: «libero e maestro della vita, pensai a impiegarla per l'opera di Dio; [...] ci sono degli esseri che non hanno più angelo custode: io fui uno di quelli».<ref>Pier Carpi, ''[https://books.google.it/books?id=Pq9aQWMyXRsC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%22Ci%20sono%20degli%20esseri%20che%20non%20hanno%20pi%C3%B9%20angelo%20custode%22&f=false Cagliostro: il maestro sconosciuto]'', pag. 27, Roma, Mediterranee, 1997.</ref>
 
==La dottrina cattolica e ortodossa==
[[File:Gemma GalganiGemma_Galgani_(1878-1903).jpg|thumb|La [[santa]] [[Gemma Galgani]], che affermava di essere in contatto con il suo angelo custode]]
 
La credenza nell'affidamento di ogni uomo al suo angelo custode è in accordo con due principi generali:
* Dio ama ogni uomo in modo individualizzato, in quanto persona unica ed irripetibile;
* la santità degli angeli e dei Santi comporta la loro partecipazione a questo amore divino nel [[Corpo Mistico]] del Cristo risorto.
 
La convinzione dell'affidamento non esclusivo di ogni uomo a un angelo è in accordo con questi principi anche se non deriva strettamente da essi. I suoi fondamenti, infatti, sono nell'interpretazione di alcuni passi scritturali, fra cui {{passo biblico|Matteo 18, 1-5.10|libro=no}}, {{passo biblico|Luca 16, 22|libro=no}}, {{passo biblico|Sal 34,8|libro=no}}, {{passo biblico|Sal 91,10-13|libro=no}}<ref>Per consentire l'accesso corretto al testo informatico i salmi sono numerati secondo la numerazione della [[Tanakh|Bibbia ebraica]]. Nella maggior parte delle bibbie cattoliche, tuttavia, questi salmi sono ancora numerati rispettivamente 33 e 90.</ref>, {{passo biblico|Giobbe 33,23-24|libro=no}}, {{passo biblico|Zc 1,12|libro=no}}, {{passo biblico|Tb 12,12|libro=no}} e {{passo biblico|Esodo 23,20-23|libro=no}}.
La dottrina dell'Angelo Custode estende a ogni comunità e a ogni singola persona la promessa biblica: "io mando un angelo davanti a te per custodirti..." (Es 23,20), che si è realizzata per il popolo eletto.
 
La fede negli angeli custodi è ribadita nel [[Catechismo della Chiesa Cattolica]] all'art. 336.
 
L'opera dell'angelo custode è riferita sia a persone singole che a comunità di persone.
{{passo biblico|Giobbe|33:23-26}} e {{passo biblico|Daniele|10:13}} si riferiscono al fatto che anche i singoli popoli possano essere affidati ad un particolare angelo custode. Tuttavia, la Tavola delle Nazioni enunciata in {{passo biblico|Genesi|10}} non menziona gli angeli custodi ai quali i discendenti del patriarca Noè sarebbero affidati.
Le lettere alle [[Sette Chiese dell'Asia]] si aprono con la menzione del loro angelo che opera in qualità di pastore e di custode.
 
Nel pensiero cattolico, quindi, ogni persona è aiutata a vivere il pieno compimento del piano divino, nel proprio giusto cammino esistenziale, oltre che dalla grazia, dall'intelletto e dalla libera volontà nell'agire, anche dal proprio angelo custode. Rivolgersi con fiducia a questa presenza celeste comporta il riceverne consigli mediante intuizioni e ispirazioni per le nostre scelte di vita anche quotidiane.
 
Tra i Santi e le Sante che hanno avuto una spiccata e notoria relazione con il proprio angelo custode ricordiamo [[san Pietro]], [[san Tommaso d'Aquino]], [[san Francesco di Sales]], [[san Francesco d'Assisi]], [[santa Gemma Galgani]], [[santa Francesca Romana]] e [[san Pio da Pietrelcina]].
[[File:Guardian angel feast, fondachelli f. sicily.JPG|miniatura|Festa estiva dell'Angelo Custode a [[Fondachelli-Fantina]], [[Sicilia]]]]
Anche i Pontefici hanno richiamato i credenti a porre attenzione alla presenza dell'angelo custode. Il Papa Francesco ha spiegato: "nessuno cammina da solo e nessuno di noi può pensare che è solo perché c'è sempre questo compagno. Questa non è una dottrina sugli angeli un po' fantasiosa no, è realtà." "Io, oggi, farei la domanda: com'è il rapporto con il mio angelo custode? Lo ascolto? Gli dico buongiorno, al mattino? Gli dico: ‘Custodiscimi durante il sonno?'. Parlo con lui? Gli chiedo consiglio? È al mio fianco. Questa domanda possiamo risponderla oggi, ognuno di noi: com'è il rapporto con quest'angelo che il Signore ha mandato per custodirmi e accompagnarmi nel cammino, e che vede sempre la faccia del Padre che è nei cieli".<ref>{{cita web |url=http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/santmarta/Pagine/santa-marta-del-2-ottobre-2014.aspx |titolo=Copia archiviata |accesso=20 novembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120122712/http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/santmarta/Pagine/santa-marta-del-2-ottobre-2014.aspx |dataarchivio=20 novembre 2015 }}</ref>
 
Anche i Pontefici hanno richiamato i credenti a porre attenzione alla presenza dell'angelo custode. Il Papa Francesco ha spiegato: "nessuno cammina da solo e nessuno di noi può pensare che è solo perché c'è sempre questo compagno. Questa non è una dottrina sugli angeli un po' fantasiosa no, è realtà." "Io, oggi, farei la domanda: com'è il rapporto con il mio angelo custode? Lo ascolto? Gli dico buongiorno, al mattino? Gli dico: ‘Custodiscimi durante il sonno?'. Parlo con lui? Gli chiedo consiglio? È al mio fianco. Questa domanda possiamo risponderla oggi, ognuno di noi: com'è il rapporto con quest'angelo che il Signore ha mandato per custodirmi e accompagnarmi nel cammino, e che vede sempre la faccia del Padre che è nei cieli".<ref>{{cita web |url=http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/santmarta/Pagine/santa-marta-del-2-ottobre-2014.aspx |titolo=Copia archiviata |accesso=20 novembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120122712/http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/santmarta/Pagine/santa-marta-del-2-ottobre-2014.aspx |dataarchivio=20 novembre 2015 }}</ref>
== Festa dei Santi Angeli Custodi ==
 
Fino al V secolo nessun giorno particolare era dedicato agli angeli custodi, il cui ufficio cadeva il 29 settembre, in concomitanza con la festa di [[san Michele arcangelo]]. L'uso di una festa particolare nacque a [[Valencia]] nel [[1411]], quando si istituì una festa per l'angelo protettore della città. Anche in Francia ci fu un'iniziativa analoga. Durante il secolo successivo l'idea si diffuse dalla Spagna nel Portogallo e poi in Austria e nelle regioni italiane più influenzate dagli [[Asburgo]].
=== Festa dei Santi Angeli Custodi ===
{{Vedi anche|Memoria dei santi angeli custodi}}
[[File:Guardian angel feast, fondachelli f. sicily.JPG|miniatura|Festa estiva dell'Angelo Custode a [[Fondachelli-Fantina]], [[Sicilia]]]]
Fino al VXV secolo nessun giorno particolare era dedicato agli angeli custodi, il cui ufficio cadeva il 29 settembre, in concomitanza con la [[festa di [[san Michele arcangelo]]. L'uso di una festa particolare nacque a [[Valencia]] nel [[1411]], quando si istituì una festa per l'angelo protettore della città. Anche in Francia ci fu un'iniziativa analoga. Durante il secolo successivo l'idea si diffuse dalla Spagna nel Portogallo e poi in Austria e nelle regioni italiane più influenzate dagli [[Asburgo]].
 
Già nel Cinquecento nacquero le prime "Compagnie dell'Angelo Custode", che si diffusero ampiamente agli inizi del Seicento sotto l'influenza della pubblicazione di diversi trattati teologici (cfr. bibliografia sottostante) e l'impulso di diversi ordini religiosi fra cui, ad esempio, i [[Padri Somaschi]]. La spinta decisiva venne da [[papa Paolo V]], che in una bolla del [[1614]] assegnò specifiche indulgenze ai membri delle compagnie dell'angelo custode aggregate all'Arciconfraternita di Roma e che compissero particolari atti meritori.
 
In parallelo alla diffusione della pietà popolare ebbe luogo il riconoscimento liturgico della festa. Nel "Messale romano" precedente alla revisione di [[papa Pio V]] ([[1570]]) furonoerano indicate quattro feste consacrate espressamente agli angeli, quelle dedicate agli angeli custodi (il 2 ottobre), all'arcangelo Gabriele, all'arcangelo Michele e all'arcangelo Raffaele. Soppressa da Pio V, nel [[1568]] la festa in onore degli angeli custodi fu ristabilita nel [[1608]] da [[Paolo V]] ed estesa alla Chiesa universale. Nel [[1670]] [[Clemente X]] la rese obbligatoria per tutta la Chiesa latina, sempre alla data del 2 ottobre.
 
== Gli angeli custodi nella ''kabbalah'' ==
La scuola di [[cabala ebraica|kabbalah]] di [[GironaGerona]] elaborò dettagliate teorie sulle energie benefiche che gli angeli hanno la missione di trasmetterci. Secondo queste teorie vi sarebbero 72 angeli custodi i quali sovraintendono ognuno sia ad alcuni giorni nel corso dell'anno sia a 20 minuti nel corso del giorno (20 minuti x 72 = 24 ore). Ogni persona è affidata principalmente agli angeli che sopraintendevano al giorno e al minuto della sua nascita e le sue caratteristiche verrebbero influenzate da quelle dei suoi angeli (in modo analogo alla influenza degli astri alla nascita secondo l'astrologia).<ref>Queste teorie hanno ottenuto notevole diffusione alla fine del [[XX secolo]] per la loro sistematizzazione e pubblicazione da parte di François Bernard Termés, uno studioso della cabala nativo di Girona, che si firma con il nome del cherubino Haziel Cfr.: ''Preghiere agli Angeli'' (1995), ''Il nostro Angelo Custode'' (1996), ''Angeli e Arcangeli'' (1998), ''I poteri dell'angelo custode'' (1999), tutti pubblicati da Mondadori.</ref>
 
== Angelologia islamica ==
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L'angelologia è parte integrante della dottrina islamica ([[ʿAqīda]]), confermata in una grande quantità di [[ʾaḥādīth]].
 
Gli angeli sono semplici strumenti e servitori di Allah, non privi di colpe, e soggetti come gli uomini al [[Giudizio finale]] e alla [[resurrezione della carne|resurrezione]] dell'ultimo giorno. Sono divisi in varie categorie, ma non secondo una precisa [[gerarchia degli angeli|gerarchia]]: cherubini (''al-maqarrabun''), i custodi del fuoco (''al-zabaniya''), ecc.
 
In questi aspetti, l'angelologia islamica si differenzia in modo sostanziale dalla angelologia cristiana. Gli angeli non sono puro spirito incorporeo, ma sono soggetti alla resurrezione; non hanno scelto una sola volta per sempre fra Allah e la ribellione, ma sono soggetti ad un continuo esercizio del [[libero arbitrio]], al peccato e al giudizio divino, quanto l'uomo.
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* Francesco Albertini da Catanzaro, ''Trattato dell'Angelo Custode'', Roma, Bartolomeo Zannetti, 1612
* Giorgio Gozzelino, ''Angeli e demoni. L'invisibile creato e la vicenda umana'', San Paolo, Milano 2000 (in particolare pp.&nbsp;205–206)
* Hope Price, ''Angeli Custodi'', trad. it. di Tosca Da Villisi, Armenia, 1994
* Toni Forti, ''Ma qual è il tuo angelo custode?'', Del Baldo, 2017.
 
== Voci correlate ==
* [[Angelo di Dio]]
* ''[[Angelo di Dio]]''
* [[Arcangelo]]
* [[Sette arcangeli]]
* [[Angelologia]]
* [[Gerarchia degli angeli]]
* [[Fattore terzo uomo]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Archetipi junghiani]]
[[Categoria:Nature angeliche]]
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