Andrea Argoli: differenze tra le versioni

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{{Bio
'''Andrea Argoli''' ([[Tagliacozzo]] [[1570]] - [[Padova]] [[27 settembre]] [[1657]]), è stato un [[Matematica|matematico]] e [[Astronomia|astronomo]].
|Nome = Andrea
==Biografia==
|Cognome = Argoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Tagliacozzo
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1570
|LuogoMorte = Padova
|GiornoMeseMorte = 27 settembre
|AnnoMorte = 1657
|Epoca = 1500
|Epoca2 = 1600
|Attività = matematico
|Attività2 = astronomo
|Attività3 = astrologo
|AttivitàAltre = e [[medico]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Andrea Argoli. Line engraving, 1666. Wellcome V0000197.jpg
|Didascalia = Incisione che raffigura Andrea Argoli
}}
== Biografia ==
[[File:Argoli, Andrea – Ptolemaeus parvus, 1652 – BEIC 13251624.jpg|thumb|Frontespizio del ''Ptolemaeus parvus'', 1652.]]
 
Nato nel 1570 a Tagliacozzo, in [[Abruzzo]], studiò [[medicina]], [[matematica]] ed [[astronomia]] all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]]. Nel 1621 si trasferì a [[Roma]] e suo mecenate fu il cardinale [[Lelio Biscia]]. Nel 1622 ottenne la cattedra di [[matematica]] all'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma la Sapienza]] che ricoprì fino al 1627.
Studiò all'[[Università di Napoli]] [[medicina]], [[matematica]] ed [[astronomia]].
 
A causa dei suoi interessi e studi [[Astrologia|astrologici]] fu privato della cattedra, che fu assegnata al benedettino [[Benedetto Castelli]]. Rimase per un certo tempo a Roma come addetto alla biblioteca del cardinal Biscia. Nel 1632 ottenne la cattedra di [[matematica]] all'[[Università di Padova]]. Diversamente dai predecessori [[Giovanni Camillo Glorioso|Glorioso]] e [[Bartolomeo Sovero|Sovero]], Argoli fu estraneo ai progressi contemporanei in matematica pura e meccanica. La sua fu un'astronomia obsoleta, sia scientificamente (non contribuì alla nuova direzione avviata da [[Giovanni Keplero|Keplero]], e fu più un calcolatore e [[Effemeridi|efemeridista]] che un teorico o [[Astronomia osservativa|astronomo osservativo]]) che [[Epistemologia|epistemologicamente]] ( mantenne l'idea [[Rinascimento|rinascimentale]] dell'astronomia quale strumento per l'astrologia, e credette al fondamento scientifico e all'uso medico di quest'ultima).
Nel [[1622]] ottenne la cattedra di [[matematica]] all'[[Università di Roma]] la Sapienza.
 
Il suo contributo scientifico più importante sono le [[Effemeridi|tavole astronomiche]] elaborate sulla base delle osservazioni di [[Tycho Brahe]]. Argoli mise a punto un modello geocentrico dell'universo esposto negli ''Astronomicorum tibri tres'' (Roma, [[Facciotti]], 1629). Nel 1638, tramite [[Fulgenzio Micanzio]], si rese disponibile a difendere i ''Dialoghi'' di [[Galileo Galilei|Galileo]] dagli attacchi di [[Scipione Chiaramonti]]. In campo medico contribuì alla diffusione della dottrina di [[William Harvey|Harvey]] sulla [[Apparato circolatorio|circolazione del sangue]] (che espose succintamente nel capitolo 41 del ''Pandosium sphaericum'' (Padova, Frambotto, 1644).
Nel [[1632]] si trasferì alla cattedra di [[matematica]] dell'[[Università di Padova]]
 
Ebbe grande rinomanza tra i contemporanei per la sua erudizione, scrisse molte opere e fu detto l’Euclide dei Marsi.
 
Il Senato Veneto fu tanto soddisfatto del suo insegnamento da conferirgli l'onorificenza dello "Stemma di San Marco".
Nel [[1648]], ancora vivente fu scolpita in suo onore una lapide nella cappella[[Basilica delladi chiesaSant'Antonio di S.Padova#Cappella delle Reliquie o del Tesoro|Cappella del Tesoro]] della [[Basilica di Sant'Antonio di Padova]] che dice:"... ''Andreas Argolus S. C. Eques Divi Marci, et in Patavino ginnasio publ. mattheseos prof. pro familia sua inter Marsos jamdudum clarissitna, non magis quam pro republica astronomica.... pene laboribus per functus, animum aeternae quie­tiquieti advertens V. S. L. M. anno aetatis 77 red. Mundi MDCL VIII''...".
 
La sua casa natale si trova in [[piazza dell'Obelisco]] al centro di Tagliacozzo, comune [[marsica]]no che gli ha intitolato il locale istituto onnicomprensivo e una piazza. Suo figlio [[Giovanni Argoli|Giovanni]] (1609-1660) è stato un [[Letteratura|letterato]] ed [[Erudizione|erudito]].
 
== Opere principali==
* ''Novae caelestium motuum ephemerides ab anno 1620 ad annum 1640'', Roma, 1629
* ''De diebus criticis et Aegrorum Decubitu'', Padova, 1639
* ''Pandosion sphaericum'', [[1644]]
** {{Cita libro|titolo=Pandosion sphaericum|volume=|editore=Paolo Frambotto|città=Padova|anno=1653|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13309730}}
* {{Cita libro|titolo=Exactissimae caelestium motuum ephemerides ad longitudinem almae urbis et Tychonis Brahe hypotheses, ac deductas e caelo accurate observationes ab anno 1641 ad annum 1700 |volume=|editore=Paolo Frambotto|città=Padova|anno=1648|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13310903}}
* {{Cita libro|titolo=Ptolemaeus parvus|volume=|editore=Joseph Vilort & Pierre Vilort|città=Lyon|anno=1652|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13251624}}
* ''Problemata astronomica'', 1652
* ''Primi mobiliis tabulae ec.''
* {{Cita libro|titolo=Brevis dissertatio de cometa|volume=|editore=Paolo Frambotto|città=Padova|anno=1653|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13312778}}
* ''Ephemerides ab anno 1630 ad annum 1680'', Venezia, 1683
 
== Bibliografia ==
* Mario Gliozzi M.,: ''Andrea Argoli'' in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, pp. 132-134 132–134.
* Camillo Minieri Riccio, ''Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di Napoli'', Tipografia dell'Aquila, Napoli 1844.
 
== Altri progetti ==
La sua casa natale si trova ''Piazza Obelisco'' di Tagliacozzo, dove ha dato il nome all'istituto onnicomprensivo.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
==Opere principali==
* {{Collegamenti esterni}}
[[Immagine:Libro_argoli.jpg|200px|rigt]]
* ''Pandosion sphaericum'', [[1644]]
* ''Ptolemaeus parvus'', [[1652]].
 
{{Controllo di autorità}}
==Fonti bibliografiche==
{{portale|astronomia|astrologia|biografie|matematica}}
* Gliozzi M.,: ''Andrea Argoli'' in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, pp. 132-134.
 
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]]
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[[Categoria:Personalità legate a Padova|Argoli, Andrea]]