Aurelio Saliceti: differenze tra le versioni
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|carica4 = [[Camera dei deputati (Italia)|Deputato del Regno d'Italia]]
|sito4 = {{Deputati Regno}}
|mandatoinizio4 = 14 aprile [[1861]]
|mandatofine4 = 22 gennaio [[1862]]
|legislatura4 = {{NumLegRegno|D|VIII}}
|collegio4 = [[Collegio elettorale di Napoli XI
|coalizione4 =
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== Biografia ==
Nacque da Giuseppe, originario di Mosciano, e da Maria Giuseppina Ippoliti, discendente da una famiglia di notabili locali.<ref>{{Cita web|autore=Pietro Giovanni Trincanato|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/aurelio-saliceti_(Dizionario-Biografico)/|titolo=SALICETI, Aurelio|sito=Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 89 (2017)|accesso=14 maggio 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20250103170300/https://www.treccani.it/enciclopedia/aurelio-saliceti_(Dizionario-Biografico)/|dataarchivio=3 gennaio 2025|urlmorto=no}}</ref>
[[Avvocato]] e docente di [[giurisprudenza]], fu tra i primi affiliati alla [[Giovine Italia|Giovane Italia]].
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Alla caduta della Repubblica si recò esule a [[Londra]].
In questa città visse poverissimo, ma non rinunciò all'impegno patriottico, aderendo al [[Comitato Nazionale Italiano]] di [[Giuseppe Mazzini]].
Si trasferì a [[Parigi]] nel [[1851]], dove si allontanò da Mazzini per aderire al progetto murattiano di estromissione dei [[Borbone]] da [[Napoli]] per insediarvi un discendente di [[Gioacchino Murat]], fino a divenire precettore presso la famiglia Murat.
Tornò a [[Napoli]] nel [[1860]], aderendo al nuovo Stato unitario sabaudo.
Il 14 aprile del 1861 fu eletto deputato al ballottaggio per il [[
Ricoprì la presidenza della [[Corte di cassazione]] e ottenne una cattedra universitaria.
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|immagine=Coat of arms of the Kingdom of the Two Sicilies.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Due Sicilie|Roma}}
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