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{{Bio
|Titolo =
|Nome = Mathilde
|Cognome = Blind
|PostCognomeVirgola = nata '''Mathilde Cohen'''
|CognomePrima = Cohen
|Pseudonimo =
|PostPseudonimo =
|PostCognome =
|PostCognomeVirgola =
|ForzaOrdinamento =
|PreData =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Mannheim
|LuogoNascitaLink =
|LuogoNascitaAlt =
|GiornoMeseNascita = 21 marzo
|AnnoNascita = 1841
|NoteNascita =
|LuogoMorte = Londra
|LuogoMorteLink =
|LuogoMorteAlt =
|GiornoMeseMorte = 26 novembre
|AnnoMorte = 1896
|NoteMorteEpoca = 1800
|Floruit =
|Epoca =
|Epoca2 =
|PreAttività =
|Attività = poetessa
|Attività2 = biografa
|Attività3 = saggista
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = tedesca
|NazionalitàNaturalizzato = inglese
|Immagine = Mathilde Blind.jpg
|Cittadinanza =
|Didascalia = Ritratto di Mathilde Blind realizzato da Lucy Madox Brown, 1872
|PostNazionalità =
}} Nota ai contemporanei per i suoi lavori [[biografia|biografici]] e [[saggistica|saggistici]], emerge all'interno della comunità [[bohème]] londinese degli [[Anni 1870|anni '70 dell'Ottocento]] come voce femminista in un contesto letterario prettamente maschile.
|Categorie =
|FineIncipit =
|Punto =
}} Nota ai contemporanei per i suoi lavori [[biografia|biografici]] e [[saggistica|saggistici]], emerge all'interno della comunità [[bohème]] [[londinese]] degli anni '70 dell'[[XIX secolo|Ottocento]] come voce femminista in un contesto letterario prettamente maschile.
 
==Biografia==
[[File:Mathilde Blind.jpg|thumb|Ritratto di Mathilde Blind realizzato da Lucy Madox Brown, 1872]]
Nasce a [[Mannheim]], in [[Germania]], il 21 marzo [[1842]] dalle seconde nozze di Jacob Abraham Cohen, [[Banca|banchiere]] [[Ebrei|ebreo]], con Friederike Ettlingerd. Mathilde ha un fratello, [[Ferdinand Cohen-Blind|Ferdinand]], ed un [[fratellastro]], Meyer Jacob "Max", nato dal primo matrimonio di suo padre.
 
Abraham Cohen muore quando Mathilde ha sei anni. Lo stesso anno, sua madre si risposa con [[Karl Blind]] (da questa unione nasceranno un secondo fratellastro, Rudolf, e una sorellastra, Ottilie).
=Biografia=
 
Nasce a [[Mannheim]], in [[Germania]], il 21 marzo [[1842]] dalle seconde nozze di Jacob Abraham Cohen, [[Banca|banchiere]] [[Ebrei|ebreo]], con Friederike Ettlingerd. Mathilde ha un fratello, [https://en.wikipedia.org/wiki/Ferdinand%20Cohen-Blind Ferdinand], ed un [[fratellastro]], Meyer “Max” Jacob, nato dal primo matrimonio di suo padre.
In seguito alla partecipazione di Karl Blind alla [[rivoluzione del Baden]] e alla successiva soppressione della rivolta, l’intera famiglia si stabilisce nel quartiere di [[Hampstead]] a [[Londra]] nel [[1852]]. La loro casa sarà un luogo di incontro per [[Esilio|esuli]] e [[Rifugiato|rifugiati]] di tutto il mondo, tra questi [[Karl Marx]], [[Louis Blanc]], [[Giuseppe Mazzini]]; verso quest’ultimo, in particolare, Mathilde comincia a provare una profonda ammirazione e stima. È in questo periodo che prende il cognome del patrigno<ref>Patricia Srebrnik, ''Oxford Dictionary of National Biography'', vol. 6, pp. 219-220.</ref>.
Abraham Cohen muore quando Mathilde ha sei anni. Lo stesso anno, sua madre si risposa con [https://en.wikipedia.org/wiki/Karl%20Blind Karl Blind] (da questa unione nasceranno il secondo fratellastro, Rudolf, e la sorellastra, Ottilie).<br>
In seguito alla partecipazione di Karl Blind alla [[Rivoluzione del Baden]] e alla successiva soppressione della rivolta, l’intera famiglia si stabilisce nel quartiere di [[Hampstead]] a [[Londra]] nel [[1852]]. La loro casa sarà un luogo di incontro per [[Esilio|esuli]] e [[Rifugiato|rifugiati]] di tutto il mondo, tra questi [[Karl Marx]], [[Louis Blanc]], [[Giuseppe Mazzini]]. Verso quest’ultimo, in particolare, Mathilde comincia a provare una profonda ammirazione e stima. È in questo periodo che prende il cognome del patrigno<ref>Patricia Srebrnik, Oxford Dictionary of National Biography, Volume 6, 219-220</ref>.<br>
 
===Educazione===
A [[Londra]], Mathilde studia presso l’[[Istituto|Istitutol’Istituto per Ragazze]]ragazze di [[St John's Wood (Westminster)|St John's Wood]]. Diventa amica di [https://en.wikipedia.org/wiki/Rosa_Nouchette_Carey [Rosa Nouchette Carey] ]<ref>Diedrick, James (2016). ''Mathilde Blind: Late-Victorian Culture and the Woman of Letters''. University of Virginia Press.</ref> e il suo interesse per la [[poesia]] e l'[[educazione]] delle donne sono fortemente influenzati dalla lettura di “Aurora''Aurora Leigh”Leigh'' di [[Elizabeth Barrett Browning]].
 
La maggior parte delle testimonianze di quel periodo sono contenute in un [https://it.wiktionary.org/wiki/dattiloscritto dattiloscritto] di 55 pagine redatto dalla stessa Mathilde. La storia racconta di Alma, ragazza precoce e ribelle, che viene espulsa da un istituto per ragazze per la sua libertà di pensiero e decide di recarsi in [[Svizzera]] per un lungo soggiorno presso i parenti materni a Zurigo, da qui decide di intraprendere un tour a piedi attraverso le [[Alpi]] senza accompagnatore. <ref>[British Library, Add. MS 61930, ff. 1–55]</ref> Il racconto presenta numerose allusioni alla vita della stessa Blind; in particolar modo, i capitoli ambientati in Svizzera fanno chiari riferimenti alle persone conosciute dall’autrice durante il suo viaggio.<br>
La maggior parte delle testimonianze di quel periodo sono contenute in un dattiloscritto di 55 pagine redatto dalla stessa Mathilde. La storia racconta di Alma, ragazza precoce e ribelle, che viene espulsa da un istituto per ragazze per la sua [[libertà di pensiero]] e decide di recarsi in [[Svizzera]] per un lungo soggiorno presso i parenti materni a Zurigo; da qui decide di intraprendere un tour a piedi attraverso le [[Alpi]] senza accompagnatore.<ref>British Library, Add. MS 61930, ff. 1–55.</ref> Il racconto presenta numerose allusioni alla vita della stessa Blind; in particolar modo, i capitoli ambientati in Svizzera fanno chiari riferimenti alle persone conosciute dall’autrice durante il suo viaggio.
Nel [[1859]], infatti, Mathilde parte per la [[Svizzera]]. Durante questa permanenza, le viene negato l’accesso ai testi dell’[[Università di Zurigo]] perché donna; decide quindi di studiare privatamente [[filosofia]] e [[Lingua sanscrita|sanscrito]] da [[Kuno Fischer]], impara inoltre anche il [[latino]]. Gran parte del suo tempo libero lo passa con un gruppo di [[rivoluzionari]], amici di sua madre e del patrigno. <br>
Nel [[1859]], infatti, Mathilde parte per la [[Svizzera]]. Durante questa permanenza, le viene negato l’accesso ai testi dell’[[Università di Zurigo]] perché donna; decide quindi di studiare privatamente [[filosofia]] e [[Lingua sanscrita|sanscrito]] da [[Kuno Fischer]], impara inoltre il [[Lingua latina|latino]]. Passa gran parte del suo tempo libero con un gruppo di rivoluzionari, amici di sua madre e del patrigno.
Nel [[1866]], fallisce il tentativo del fratello Ferdinand di assassinare il [[Cancelliere]] [[Otto von Bismarck|Otto Von Bismarck]], all’epoca al comando della [[Confederazione Tedesca del Nord]]. <ref>https://www.berlinexperiences.com/unter-den-linden-berlin-assassinations/</ref> L’uomo decide di [[suicidio|suicidarsi]] in [[prigione]] e questo evento segna profondamente Mathilde.
 
Anni dopo, Blind mostrerà al suo amico Moncure Conway il contenuto dell’ultima [[lettera]] che ha ricevuto dal fratello nella primavera del [[1866]]. Ferdinand era partito da Londra due anni prima per studiare in [[Germania]] e, durante una vacanza prima in [[Baviera]] poi in [[Boemia]], aveva scritto alla sorella commentando duramente l’agire di Bismack: "''Mentre vagavo per i campi fioriti della Germania, che sarebbero stati così presto schiacciati sotto il tallone di ferro della guerra, e vedevo passare il numero di giovani, che avrebbero perso la vita per gli scopi egoistici di pochi, il pensiero è venuto del tutto spontaneo punire la causa di tanto male, anche a costo della mia vita''". <ref>Citata da Conway, Moncure, Autobiography (Houghton Mifflin, 1904), vol. 2, p. 68</ref>
Nel [[1866]] fallisce il tentativo del fratello Ferdinand di assassinare il [[Cancelliere]] [[Otto von Bismarck]], all’epoca al comando della [[Confederazione Tedesca del Nord]].<ref>https://www.berlinexperiences.com/unter-den-linden-berlin-assassinations/</ref> Ferdinand decide di [[suicidio|suicidarsi]] in [[prigione]] e questo evento segna profondamente Mathilde.
Anni dopo, Blind mostrerà al suo amico Moncure Conway il contenuto dell’ultima lettera che ha ricevuto dal fratello nella primavera del [[1866]]. Ferdinand era partito da Londra due anni prima per studiare in [[Germania]] e, durante una vacanza prima in [[Baviera]] e poi in [[Boemia]], aveva scritto alla sorella commentando duramente l’agire di Bismarck: "Mentre vagavo per i campi fioriti della Germania, che sarebbero stati così presto schiacciati sotto il tallone di ferro della guerra, e vedevo passare il numero di giovani che avrebbero perso la vita per gli scopi egoistici di pochi, mi è venuto del tutto spontaneo il pensiero di punire la causa di tanto male, anche a costo della mia vita".<ref>Citata da Conway, Moncure, ''Autobiography'' (Houghton Mifflin, 1904), vol. 2, p. 68.</ref>
 
===Carriera===
Nel [[1867]] pubblica, sotto lo [[pseudonimo]] di Claude Lake, il suo primo libro di [[Poesia|poesie]]: ‘Poems’''Poems''. La dedica è a [[Giuseppe Mazzini]], eroe della sua infanzia; ma le sue poesie evocano prepotentemente la memoria di Ferdinand. Come ha evidenziato il [[critico]] [http://James%20Diedrick [James Diedrick]], ‘Poems’''Poems'' presenta "un significato [[Biografia|biografico]] e [[letteratura|letterario]] se visto come un volume 'a doppia voce' che celebra simultaneamente la vittoria repubblicana di Mazzini e onora obliquamente Ferdinand, suo [[sosia]] spettrale, il cui [[idealismo]] e [[sacrificio]] infestano i margini delle sue pagine".<ref>Diedrick, James (2016). ''Mathilde Blind: Late-Victorian Culture and the Woman of Letters''. University of Virginia Press</ref><br>
Il legame con Mazzini resterà vivido anche negli anni a venire. Nel [[1981]] pubblicherà sul [[giornale]] "''[[Fortnightly Review]]'' le reminiscenze del suo incontro con il rivoluzionario italiano; leggerà più volte le sue poesie in pubblico, scriverà un saggio su di lui per il ''[[Westmister Review]]'' e lavorerà ad un'[[edizione]] delle sue poesie che verrà pubblicata nel [[1874]].
Oltre a questo, Mathilde emerge con forza all’interno dello scenario [[Bohème|bohème]] della Londra letteraria.<br>
All'inizio di gennaio [[1870]] tiene una [[Convegno|conferenza]] su [[Percy Bysshe Shelley|Percy Shelley]] alla Church of Progress di [[Londra]], sottolineando il [[radicalismo]] politico del poeta, lo stesso anno commenta la [[recensione]] “The Poetical Works of Percy Bysshe Shelley” di [[William Michael Rossetti]]. Questo lavoro ottiene il plauso di [[Algernon Swinburne]] e le consente l’accesso al gruppo "Shelleyites", precedentemente tutto maschile. In questo ambiente conosce [[Richard Garnett]] che rimarrà suo [[amico]] e consulente letterario per tutta la sua vita.<br>
All’età di trent’anni, Mathilde abbandona la casa dei suoi genitori e inizia a scrivere poesie e saggi per la rivista [https://en.wikipedia.org/wiki/The_Dark_Blue “The Dark Blue”]. Il contenuto delle sue pubblicazioni è vario; sono presenti poesie ammiccanti ad amanti stregati, un saggio erudito sulla poesia [[islanda|islandese]] e un racconto che esplora gli effetti corrosivi delle [[classe sociale|divisioni di classe]] sulle relazioni umane. Terminata la sua associazione con "The Dark Blue", inizia a recensire poesia e narrativa contemporanea per l'[https://en.wikipedia.org/wiki/The%20Athenaeum%20(British%20magazine) Athenaeum]. Entra a far parte di un [[circolo]] di scrittrici che includeva [[Mona Caird]], [[Vernon Lee|Violet Paget]], [[Amy Levy]], [[Olive Schreiner]] e [[Augusta Webster]]. Alla fine del [[1871]] pubblica una selezione di poesie di [[Percy Bysshe Shelley]] per la Tauchnitz Collection of British Authors, contenente un "memoir" introduttivo della vita di Shelley. L'anno successivo pubblica la sua [[traduzione]] dal tedesco “The Old Faith and the New: A Confession” di [[David Friedrich Strauß|David Strauss]] e in seguito pubblica recensioni sul “The Examiner” dello stesso.<br>
La varietà di queste prime opere ([[poesia]], [[narrativa]], [[critica]], [[biografia]], [[traduzione]]), così come la vasta gamma di argomenti e temi trattati ([[autonomia]] e [[azione]] femminile, [[antiteismo]], [[estetismo]], il rapporto tra [[radicalismo]] letterario e politico), evidenzia i principi e temi estetici che caratterizzeranno il resto della carriera di Blind, sottolineando al contempo la natura cosmopolita della sua [[Sensibilità (sentimento)|sensibilità]] e prospettiva. Mathilde rimane devota alla poesia, come è evidente in una lettera del [[1869]] a Richard Garnett: "''La mia unica vera vita è stata per molto tempo nella scrittura, e quando non posso nuotare e galleggiare nelle acque incantate della poesia sono come un pesce fuor d'acqua''". <ref>Mathilde Blind ALS to Richard Garnett, 2 July 1869, Blind Correspondence, British Library, Add. MS 6129, ff. 34–35</ref><br>
Tra gli anni ‘70 e ‘80 dell’[[XIX secolo|Ottocento]], Mathilde visita la [[Scozia]] e scrive due [[Letteratura|opere]] di notevole portata e ambizione: il [[poema]] [[Narrativa|narrativo]] "The Prophecy of St. Oran and Other Poems" e “The Heather on Fire”, una [[denuncia]] sulla situazione delle Highlands. Entrambi sono pieni di appassionata eloquenza ed energia. In particolar modo, “The Prophecy of St. Oran and Other Poems” (1881) è il summa dei quindici anni di studio della [[filosofia]] avvenuta con Fischer. Mathilde Blind rifiuta la [[teologia]] e l'idea che ci sia un obiettivo finale o uno scopo ultimo nelle cose; questa è la ragione per cui il suo [[Editoria|editore]] decide di ritirare “The Prophecy of St. Oran and Other Poems” dalla circolazione. William Michael Rossetti, storico amico della Blind, scriverà a [[Ford Madox Brown]] affermando che alla Newman & Co. "''si erano spaventati per il carattere ateo del libro e avevano deciso di non venderlo più''".<ref>https://archive.org/details/selectedletterso0000ross</ref><br>
La reputazione di Blind come poetessa inizia a crescere nel 1880: intraprende una serie di ambiziosi progetti letterari, comprese due [[Biografia|biografie]] molto apprezzate per la serie "Eminent Women" curata da [[John Henry Ingram]]. La prima sulla [[scrittrice]] [[George Eliot]] (1883; nuova edizione 1888); mentre la seconda è sulla vita di [[Marie-Jeanne Roland de la Platière|Madame Roland]] (1886), uns dei leader [[Girondini]] durante la [[Rivoluzione francese]]. In questo periodo, [[Lucy Madox Brown]] realizza un suo ritratto.<ref>https://victorianweb.org/painting/fmb/paintings/24.html</ref><br>
L'unico [[romanzo]] di Blind, "''Tarantella''", è una storia d'[[amore]] in [[prosa]]. È un'opera notevole sotto molti aspetti, ma non è stato né un successo commerciale né popolare. Richard Garnett ha scritto che "''il destino di questo straordinario libro è una delle ingiustizie della letteratura''". <ref>Garnett, Richard (1900). "Memoir". In Arthur Symons (ed.). The Poetical Works of Mathilde Blind. T. Fisher Unwin.</ref> <br>
Nel [[1889]] pubblica “''The Ascent of Man''”, una risposta ambiziosa alla [[teoria dell'evoluzione]] di [[Charles Darwin]]. Il successo di questa raccolta ha permesso a Mathild Blind di ripristinare la propria reputazione dopo l’insuccesso di “''Tarantella''”. Nella successiva edizione postuma, quella del [[1899]], viene aggiunta l'[[introduzione]] del [[Biologia|biologo]] [[evoluzionista]] [[Alfred Russel Wallace]].<br>
A partire dal [[1890]], Mathilde Blind viaggia molto in [[Italia]] e in [[Egitto]], coltivando il suo interesse per la [[natura]] e per l'antichità e per migliorare la sua [[salute]] cagionevole. L'influenza di questi viaggi si manifesta in “''Dramas in Miniature''”, ([[1891]]) “''Songs and Sonnets''” ([[1893]]) e soprattutto “''Birds of Passage''” ([[1895]]). Quest’ultimo riceve una [[recensione]] dalla rivista ‘Woman’, che precedentemente ha già pubblicato un [[Articolo (giornalismo)|articolo]] in cui elogia i lavori di Blind e le qualità come [[poetessa]] e [[Pensatore|pensatrice]]. <br>
 
Oltre a questo, Mathilde emerge con forza all’interno dello scenario [[bohème]] della Londra letteraria.
===Ultimi Anni===
All'inizio di gennaio [[1870]] tiene una [[Convegno|conferenza]] su [[Percy Bysshe Shelley|Percy Shelley]] alla Church of Progress di [[Londra]], sottolineando il [[radicalismo]] politico del poeta; nello stesso anno commenta la [[recensione]] ''The Poetical Works of Percy Bysshe Shelley'' di [[William Michael Rossetti]]. Questo lavoro ottiene il plauso di [[Algernon Swinburne]] e le consente l’accesso al gruppo Shelleyites, precedentemente tutto maschile. In questo ambiente conosce [[Richard Garnett]], che rimarrà suo amico e consulente letterario per tutta la sua vita.
Eredita da un fratellastro Meyer Jacob ("Max") Cohen un gran numero di [[proprietà]] che le permettono di vivere agiatamente nella sua tenuta a [[Stratford (Londra)|Stratford]] dove scrive poesie ispirate dai [[Sonetti (Shakespeare)|sonetti]] di [[William Shakespeare|Shakespeare]]. Muore a [[Londra]] il 26 novembre [[1896]], lasciando in eredità al [[Newnham College]] di [[Cambridge]] la maggior parte delle sue ricchezze. Viene [[Cremazione|cremata]] a [[Woking]] e le sue ceneri successivamente poste in un monumento eretto dall'amico [[Ludwig Mond]], progettato da [https://en.wikipedia.org/wiki/%C3%89douard_Lant%C3%A9ri Édouard Lantéri] nel [[cimitero]] di St Pancras.<br>
 
All’età di trent’anni, Mathilde abbandona la casa dei suoi genitori e inizia a scrivere poesie e saggi per la rivista ''[[The Dark Blue]]''. Il contenuto delle sue pubblicazioni è vario; sono presenti poesie ammiccanti ad amanti stregati, un saggio erudito sulla poesia [[Islanda|islandese]] e un racconto che esplora gli effetti corrosivi delle [[classe sociale|divisioni di classe]] sulle relazioni umane. Terminata la sua associazione con ''The Dark Blue'', inizia a recensire poesia e narrativa contemporanea per la rivista ''Athenaeum''. Entra a far parte di un circolo di scrittrici che includeva [[Mona Caird]], [[Vernon Lee|Violet Paget]], [[Amy Levy]], [[Olive Schreiner]] e [[Augusta Webster]]. Alla fine del [[1871]] pubblica una selezione di poesie di [[Percy Bysshe Shelley]] per la ''Tauchnitz Collection of British Authors'', contenente un ''memoir'' introduttivo della vita di Shelley. L'anno successivo pubblica la sua [[traduzione]] dal tedesco di ''(Der alte und der neue Glaube: ein Bekenntniss'' di [[David Friedrich Strauß|David Strauss]] (''The Old Faith and the New: A Confession'') e in seguito pubblica recensioni sul ''The Examiner'' dello stesso.
 
La varietà di queste prime opere ([[poesia]], [[narrativa]], [[critica]], [[biografia]], [[traduzione]]), così come la vasta gamma di argomenti e temi trattati (autonomia e azione femminile, [[antiteismo]], [[estetismo]], il rapporto tra [[radicalismo]] letterario e politico), evidenzia i principi e temi estetici che caratterizzeranno il resto della carriera di Blind, sottolineando al contempo la natura cosmopolita della sua [[Sensibilità (sentimento)|sensibilità]] e prospettiva. Mathilde rimane devota alla poesia, come è evidente in una lettera del [[1869]] a Richard Garnett: "La mia unica vera vita è stata per molto tempo nella scrittura, e quando non posso nuotare e galleggiare nelle acque incantate della poesia sono come un pesce fuor d'acqua".<ref>Mathilde Blind ALS to Richard Garnett, 2 July 1869, ''Blind Correspondence'', British Library, Add. MS 6129, ff. 34–35.</ref>
 
Tra gli [[Anni 1870|anni ‘70]] e [[Anni 1880|‘80]] dell’Ottocento Mathilde visita la [[Scozia]] e scrive due opere di notevole portata e ambizione: il [[poema]] [[Narrativa|narrativo]] ''The Prophecy of St. Oran and Other Poems'' e ''The Heather on Fire'', una [[denuncia]] sulla situazione delle Highlands. Entrambi sono pieni di appassionata eloquenza ed energia. In particolar modo, ''The Prophecy of St. Oran and Other Poems'' (1881) è la summa dei quindici anni di studio della [[filosofia]] con Fischer. Mathilde Blind rifiuta la [[teologia]] e l'idea che ci sia un obiettivo finale o uno scopo ultimo nelle cose; questa è la ragione per cui il suo [[Editoria|editore]] decide di ritirare ''The Prophecy of St. Oran and Other Poems'' dalla circolazione. William Michael Rossetti, storico amico della Blind, scriverà a [[Ford Madox Brown]] affermando che alla Newman & Co. "si erano spaventati per il carattere ateo del libro e avevano deciso di non venderlo più".<ref>https://archive.org/details/selectedletterso0000ross</ref>
 
La reputazione di Blind come poetessa inizia a crescere nel 1880: intraprende una serie di ambiziosi progetti letterari, comprese due [[Biografia|biografie]] molto apprezzate per la serie ''Eminent Women'' curata da [[John Henry Ingram]]. La prima riguarda la [[scrittrice]] [[George Eliot]] (1883; nuova edizione 1888), mentre la seconda riguarda [[Marie-Jeanne Roland de la Platière|Madame Roland]] (1886), una dei leader [[girondini]] durante la [[Rivoluzione francese]]. In questo periodo [[Lucy Madox Brown]] realizza un suo ritratto.<ref>https://victorianweb.org/painting/fmb/paintings/24.html</ref>
 
L'unico [[romanzo]] di Blind, ''Tarantella'', è una storia d'[[amore]] in [[prosa]]. È un'opera notevole sotto molti aspetti, ma non è stato un successo né commerciale né di pubblico. Richard Garnett ha scritto che "il destino di questo straordinario libro è una delle ingiustizie della letteratura".<ref>Garnett, Richard (1900). "Memoir". In Arthur Symons (ed.). ''The Poetical Works of Mathilde Blind''. T. Fisher Unwin.</ref>
 
Nel [[1889]] pubblica ''The Ascent of Man'', una risposta ambiziosa alla [[teoria dell'evoluzione]] di [[Charles Darwin]]. Il successo di questa raccolta le permise di riacquistare la propria reputazione, dopo l’insuccesso di ''Tarantella''. Nella successiva edizione postuma, quella del [[1899]], fu aggiunta un'introduzione del [[Biologia|biologo]] [[evoluzionista]] [[Alfred Russel Wallace]].
 
A partire dal [[1890]], Mathilde Blind viaggia molto in [[Italia]] e in [[Egitto]], coltivando il suo interesse per la [[natura]] e per l'antichità e per migliorare la sua [[salute]] cagionevole. L'influenza di questi viaggi si manifesta in ''Dramas in Miniature'' ([[1891]]), ''Songs and Sonnets'' ([[1893]]) e soprattutto ''Birds of Passage'' ([[1895]]). Quest’ultimo riceve una [[recensione]] dalla rivista ''Woman'', che precedentemente aveva già pubblicato un [[Articolo (giornalismo)|articolo]] in cui elogiava i lavori di Blind e le sue qualità come poetessa e [[Pensatore|pensatrice]].
 
===Ultimi anni===
Ereditò dal fratellastro Meyer Jacob ("Max") Cohen un gran numero di proprietà che le permisero di vivere agiatamente nella sua tenuta a [[Stratford (Londra)|Stratford]], dove scrisse poesie ispirate dai [[Sonetti (Shakespeare)|sonetti]] di [[William Shakespeare|Shakespeare]].
 
Morì a [[Londra]] il 26 novembre [[1896]], lasciando in eredità al [[Newnham College]] di [[Cambridge]] la maggior parte delle sue ricchezze. Fu [[Cremazione|cremata]] a [[Woking]] e le sue ceneri furono successivamente poste in un monumento eretto dall'amico [[Ludwig Mond]], progettato da [[Édouard Lantéri]] nel [[cimitero]] di St. Pancras.
 
==Vita privata==
Durante il [[1880]] iniziainiziò a vivere a [[Manchester]] presso la casa del pittore [[Ford Madox Brown]] e di sua moglie.; Alcunealcune voci sostengono che, dopo la morte di questaquest'ultima, Brown desiderasse sposarlasposarlo. La loro amiciiaamicizia duradurò fino alla morte di Brown nel 1893, sebbene; questa devozionerelazione causò notevoli disordini nella sua famiglia.<ref>Diedrick, James (2016). ''Mathilde Blind: Late-Victorian Culture and the Woman of Letters''. University of Virginia Press., pp. 145–231.</ref>
 
Il non essersi mai sposata ed aver frequentato personalità come [[Olive Schreiner]] e [[Vernon Lee|Violet Paget]] è stato oggetto di speculazioni circa il suo [[Lesbismo|orientamento sessuale]]. Questo parrebbe essere confermato dalla natura dei suoi lavori, specialmente quelli editi per la rivista "The Dark Blue".<ref>https://www.thefreelibrary.com/%22My+love+is+a+force+that+will+force+you+to+care%22%3A+subversive...-a097895631</ref>
Il non essersi mai sposata ed aver frequentato personalità come [[Olive Schreiner]] e [[Vernon Lee|Violet Paget]] è stato oggetto di speculazioni circa il suo [[Lesbismo|orientamento sessuale]]. Questo parrebbe essere confermato dalla natura dei suoi lavori, specialmente quelli editi per la rivista ''The Dark Blue''.<ref>https://www.thefreelibrary.com/%22My+love+is+a+force+that+will+force+you+to+care%22%3A+subversive...-a097895631</ref>
 
==Eredità==
Mathilde Blind è stata considerata come un'autrice di una certa importanza già in vita. Gli studiosi del [[XX secolo]] hanno elogiato la sua [[biografia]] di [[George Eliot]] per l'ampiezza e l'accuratezza della sua ricerca, per lela sua analisi critica e per la sua enfasi nel descrivere il [[femminismo]] di Eliot.<br>
 
Per quanto riguarda la [[poesia]] di Blind, i suoi lettori contemporanei, così come quelli del ventesimo secolo, hanno avuto la tendenza a preferire i suoi sforzi più brevi e lirici come “''The Sower''”, “''Reapers''”, “''Lassitude''”, “''Manchester by Night''” e “''The Dead''”. La critica femminista ha richiamato l'attenzione anche sull'imponente sonetto “''Motherhood''” che descrive il dolore del [[travaglio]] e del [[parto]]. Più recentemente, in “''Victorian Poetry: Poetry, Poetics and Politics''” (1993), [[Isobel Armstrong]] ha rivalutato le opere più lunghe, in particolare “''The Heather on Fire''” e “''The Ascent of Man''” dichiarando che: “''Mathilde Blind ha riconfigurato un nuovo mito della creatività e del genere, dimostrando il meglio che questa tradizione può ottenere in termini di analisi sociale e politica''”. <ref>Isobel Armstrong, Victorian Poetry: Poetry, Poetics and Politics 374-376</ref>
Per quanto riguarda la [[poesia]] di Blind, i suoi lettori contemporanei, così come quelli del XX secolo, hanno avuto la tendenza a preferire i suoi lavori più brevi e lirici come ''The Sower'', ''Reapers'', ''Lassitude'', ''Manchester by Night'' e ''The Dead''. La critica femminista ha richiamato l'attenzione anche sull'imponente sonetto ''Motherhood'', che descrive il dolore del travaglio e del [[parto]]. Più recentemente, in ''Victorian Poetry: Poetry, Poetics and Politics'' (1993), [[Isobel Armstrong]] ha rivalutato le opere più lunghe, in particolare ''The Heather on Fire'' e ''The Ascent of Man'', dichiarando che “Mathilde Blind ha riconfigurato un nuovo mito della creatività e del genere, dimostrando il meglio che questa tradizione può ottenere in termini di analisi sociale e politica”.<ref>Isobel Armstrong, ''Victorian Poetry: Poetry, Poetics and Politics'', pp. 374-376.</ref>
 
==Opere==
* ''Poems'', sotto lo pseudonimo di Claude Lake (1867)
* ''Shelley'', la recensione a ''The Poetical Works of Percy Bysshe Shelley'' con note ed un ''memoir'' di W. M. Rossetti, Westminster Review (July 1870)
* ''The Old Faith and the New: A Confession'' di David Friedrich Strauss, una traduzione dal tedesco (1873); terza edizione rivista con un saggio biografico su Strauss (1874)
* ''Mary Wollstonecraft'', saggio biografico, New Quarterly Magazine (July 1878)
* '' The Prophecy of St. Oran and Other Poems'' (1881)
* ''George Eliot, the first biography of the novelist'' (1883)
* ''Tarantella: A Romance'' (1885)
* ''The Heather on Fire: A Tale of the Highland Clearances'' (1886)
* ''Madame Roland'', biografia (1886)
* ''Shelley's View of Nature Contrasted With Darwin's'' (1886)
* ''Marie Bakshirtseff, The Russian Painter'', saggio biografico diviso in due parti pubblicato per ''Woman's World'' (1888)
* ''The Ascent of Man'' (1889)
* ''The Journal of Marie Bashkirtseff'', una traduzione dal francese del diario della pittrice russa (1890)
* ''Dramas in Miniature'' (1891)
* ''Songs and Sonnets'' (1893)
* ''Birds of Passage: Songs of the Orient and Occident'' (1895)
* ''A Selection from the Poems of Mathilde Blind'', curato da A. Symons (1897)
* ''The Ascent of Man'', nuova edizione con introduzione di Alfred R. Wallace (1899)
* ''The Poetical Works of Mathilde Blind'', curato da Arthur Symons con un ''memoir'' di Richard Garnett (1900)
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore-capitolo=Patricia Srebrnik|capitolo=Blind [née Cohen], Mathilde|titolo=Oxford Dictionary of National Biography|curatore=H. C. G. Matthew|curatore2=Brian Harrison|volume=6|anno=2004|editore=Oxford University Press|doi=10.1093/ref:odnb/2652|cid=Srebrnik}}
* {{cita libro|autore=James Diedrick|titolo=Mathilde Blind: Late-Victorian Culture and the Woman of Letters|url=https://archive.org/details/mathildeblindlat0000died|anno=2016|editore=University of Virginia Press|cid=Diedrick}}
* {{cita libro|autore-capitolo=Richard Garnett|capitolo=Memoir|curatore=Arthur Symons|titolo=The Poetical Works of Mathilde Blind|anno=1900|editore=T. Fisher Unwin|cid=Garnett}}
 
==Altri progetti==
=Opere=
{{interprogetto}}
* "Poems", sotto lo pseudonimo di Claude Lake (1867)
* "Shelley", la recensione a "The Poetical Works of Percy Bysshe Shelley" con note ed un memoir by W. M. Rossetti, Westminster Review (July 1870)
* "The Old Faith and the New: A Confession" di David Friedrich Strauss, una traduzione dal tedesco (1873); tera edizione revisionata con un saggio biografico su Strauss (1874)
* "Mary Wollstonecraft", saggio biografico, New Quarterly Magazine (July 1878)
* "The Prophecy of St. Oran and Other Poems" (1881)
* "George Eliot, the first biography of the novelist" (1883)
* "Tarantella: A Romance" (1885)
* "The Heather on Fire: A Tale of the Highland Clearances" (1886)
* "Madame Roland, a biography" (1886)
* "Shelley's View of Nature Contrasted With Darwin's", a lecture" (1886)
* "Marie Bakshirtseff, The Russian Painter", saggio biografico diviso in due parti pubblicato per Woman's World (1888)
* "The Ascent of Man" (1889)
* "The Journal of Marie Bashkirtseff, una traduione dal francese del diario della pittrice russa (1890)
* "Dramas in Miniature" (1891)
* "Songs and Sonnets" (1893)
* "Birds of Passage: Songs of the Orient and Occident" (1895)
* "A Selection from the Poems of Mathilde Blind", edito A. Symons (1897)
* "The Ascent of Man", nuova edizione con l'introduzione Alfred R. Wallace (1899)
* "The Poetical Works of Mathilde Blind" edito da Arthur Symons con il memoir by Richard Garnett (1900))
 
==Collegamenti esterni==
=Bibliografia=
* {{Collegamenti esterni}}
* Srebrnik Patricia dall'Oxford Dictionary of National Biography in association with The British Academy edito da H.C.G. Matthew e Brian Harrison, Volume 6, Oxford University Press
* Diedrick, James (2016). Mathilde Blind: Late-Victorian Culture and the Woman of Letters. University of Virginia Press
* Garnett, Richard (1900). "Memoir". In Arthur Symons (ed.). The Poetical Works of Mathilde Blind. T. Fisher Unwin.
 
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=Note=
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