Cellula procariote: differenze tra le versioni

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Le '''cellule procarioti''' ([[lingua latina|latino]] ''pro'': prima e [[lingua greca antica|greco]] ''kàryon'': nucleo) pene caratterizzano il controverso, per l'eterogeneità dei suoi rappresentanti, e obsoleto<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1038/441289a| issn = 0028-0836|volume= 441|numero= 7091|pp= 289–289289-289|cognome= Pace|nome= Norman R.|titolo= Time for a change|rivista= Nature|data= 18 maggio 2006}} ]</ref><ref>[http://mmbr.asm.org/content/69/2/292.long ''The Prokaryote-Eukaryote Dichotomy: Meanings and Mythology'' Jan Sapp* doi: 10.1128/MMBR.69.2.292-305.2005 Microbiol. Mol. Biol. Rev. June 2005 vol. 69 no. 2 292-305 1 June 2005</ref>, raggruppamento. Si definiscono, piuttosto che per le caratterizzazioni specifiche a livello [[biochimico]] e [[Biologia molecolare|biomolecolare]], principalmente per le loro mancanze a fronte del paragone con le cellule [[Eukaryota|eucariote]].
 
== Struttura ==
Sono accomunate dall'essere [[Organismo unicellulare|organismi unicellulari]] e [[cellula|cellule]] prive del [[nucleo cellulare|nucleo]] ben definito ovvero delimitato dalla [[membrana nucleare]] tipico degli eucarioti. Il loro [[DNA]] è generalmente disperso nel [[citosol]] (non si tratta di [[citoplasma]] in quanto non sono presenti degli organuli cellulari) in una regione interna della cellula chiamata [[nucleoide]].
[[File:Tipica cellula procariote.svg|miniatura|401x401px]]
Le cellule procariote hanno una struttura interna molto semplice e rispetto a quelle [[eucariote]] possiedono solamente [[organuli]], come [[acidocalcisoma|acidocalcisomi]] che sono implicati nella [[osmoregolazione]] e [[ribosomi]] che sintetizzano le [[proteina|proteine]]. I ribosomi dei procarioti sono caratterizzati da un [[coefficiente di sedimentazione]] di 70S, minore rispetto a quello eucariote di 80S. Presentano, inoltre, marcate differenze a livello sub-unitario (la sub-unità 16S).
 
Le loro dimensioni sono dell'ordine di pochi [[micron]] (μm), ma possono variare dai circa {{M|0.1|-|0.2|u=µm}} di [[micoplasma|micoplasmi]] e di alcuni ''[[Archaea|archea]]'' ai {{M|30|u=µm}} di alcune [[Spirocheta|spirochete]] sino agli oltre {{M|700|u=µm}} di ''Thiotrichaceae'' e di alcuni clostridi del genere ''Epulopiscium'' quindi risultanti visibili ad occhio nudo. L'interno cellulare non è generalmente suddiviso da membrane (anche se in passato alcune funzioni [[metabolismo|metaboliche]], come la [[Respirazione (metabolismo energetico)|respirazione]] e la [[fotosintesi]], venivano associate ad invaginazioni e ripiegamenti della [[membrana cellulare]], chiamati [[mesosoma|mesosomi]], poi rivelatisi artefatti).
 
Gli organismi procarioti sono unicellulari, ma ad esempio nella famiglia delle ''Pyrodictiaceae'', ''archea'' [[ipertermofili]] a struttura coloniale si produce una rete di cellule discoidali piatte e cannulari, e i mixobatteri si possono aggregare per formare corpi fruttiferi pluricellulari. Si riproducono per [[Scissione (biologia)|scissione]] o [[gemmazione]] e possono presentare fenomeni di [[Trasformazione batterica|trasformazione]] come la [[Coniugazione batterica|coniugazione]] dimostrando un sensibile [[trasferimento genico orizzontale]].
 
Il [[genoma]] cellulare è più semplice di quello delle [[cellula eucariota|cellule eucariote]] ed è spesso costituito da una sola [[molecola]] circolare di [[DNA]], a cui si aggiungono eventuali [[repliconi autonomi]], ma cromosomi o altre strutture lineari possono<ref>{{Cita pubblicazione|autore= Hinnebusch J, Tilly K |titolo= Linear plasmids and chromosomes in bacteria |url= https://archive.org/details/sim_molecular-microbiology_1993-12_10_5/page/917 |rivista= Mol Microbiol |volume= 10 |numero= 5 |pp= 917–22917-22 |anno= 1993 | pmid = 7934868 | doi = 10.1111/j.1365-2958.1993.tb00963.x }}</ref> essere presenti. È generalmente assente la membrana nucleare ma i rappresentanti dei ''[[Planctomycetes]]'' la possiedono, probabilmente strutturata come doppia membrana<ref>{{Cita pubblicazione|autore= Fuerst JA |titolo= Intracellular compartmentation in planctomycetes |url= https://archive.org/details/sim_annual-review-of-microbiology_2005_59/page/299 |rivista= Annu Rev Microbiol |volume= 59 |pp= 299–328299-328 |anno= 2005 | pmid = 15910279 | doi = 10.1146/annurev.micro.59.030804.121258 }}</ref>.
 
La parete cellulare, se presente, può essere composta in parte da [[peptidoglicano]] o [[pseudomureina|pseudomureine]]. Esternamente alla parete cellulare ci può essere uno strato più spesso e meno rigido, detto [[Capsula batterica|capsula]] e possono essere presenti pili proteici.
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