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|Panorama = Colindres en la actualidad.PNG
|Didascalia =
|Stemma = Escudo colindres.PNG
|Bandiera = Banderacolindres.png
|Stato = ESP
|Grado amministrativo = 3
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|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine = 10
|Latitudine decimale = 43.396667
|Longitudine decimale = -3.448333
|Altitudine = 10
|Superficie = 5.94
|Note superficie =
|Abitanti = 7677
|Note abitanti =
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|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale = 39750
|Prefisso = (+34) 942
|Fuso orario = +1
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa = S
|Nome abitanti = colindrés/a
|Patrono =
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|Mappa = Colindres_(Cantabria)_Mapa.svg
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.colindres.com/
}}
'''Colindres''' è un comune [[Comuni della Spagna|comune spagnolo]] di 7.677 [[Popolazione|abitanti]] situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] della [[Cantabria]], comarca della [[Costa Oriental]] a 46  km da [[Santander (Spagna)|Santander]], sulle rive della ''ria''[[ría]] formata dal [[fiume]] [[Asón]] nel suo sbocco al mare nel [[Golfo di Biscaglia]].
 
È formato da due zone distinte, divise dalla [[Autostrade in Spagna|autostrada A-8]] ''AutoviaAutovía del CantabricoCantábrico'' : quella piana che fu terra di ''marismas'' (zona [[Palude|paludosa]]) lungo la costa detta Colindres de Abajo, dove sono le industrie e la parte moderna della città e quella interna, Colindres de Arriba, dove ha avuto origine la città e dove sorgono i monumenti architettonici dei secoli [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo|XVII]], e da dove inizia il territorio [[collina]]re e montano del municipio già ricco di boschi di roveri, querce, noci e castagni, attualmente sostituiti da [[Eucaliptus|eucalipti]].
 
È formato da due zone distinte, divise dalla [[Autostrade in Spagna|autostrada A-8]] ''Autovia del Cantabrico'' : quella piana che fu terra di ''marismas'' (zona [[Palude|paludosa]]) lungo la costa detta Colindres de Abajo, dove sono le industrie e la parte moderna della città e quella interna, Colindres de Arriba, dove ha avuto origine la città e dove sorgono i monumenti architettonici dei secoli [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo|XVII]], e da dove inizia il territorio [[collina]]re e montano del municipio già ricco di boschi di roveri, querce, noci e castagni, attualmente sostituiti da [[Eucaliptus|eucalipti]].
Una parte del territorio comunale è compresa nella ''Reserva Natural de las Marismas de Santoña''.
 
Il comune non ha frazioni e la popolazione si concentra nel capoluogo. L'[[economia]], che tradizionalmente aveva le basi soprattutto nell'[[agricoltura]] e nell'[[allevamento]] del bestiame e nella [[pesca (attività)|pesca]], oggi dipende essenzialmente dal mare, precisamente dalla pesca marina e da alcune fabbriche di conservazione e salatura del pesce pescato. Esistono anche ancora piccoli cantieri soprattutto per la riparazione di natanti. Altra fonte economica è il [[turismo]], che beneficia della vicinanza a noti e frequentati centri balneari della Cantabria e della facilità di comunicazioni sia con l'interno della Spagna che con le città della costa. L'attività nel [[settore primario]] è oggi limitata ad aziende a conduzione familiare spesso anche solo per autoconsumo o poco più.
Le statistiche di ripartizione della popolazione attiva in base al settore d'impiego fotografa bene la situazione economica del paese: la percentuale di persone attive nel settore primario è del 7,5%, nelle costruzioni del 15,9%, nell'industria del 31,2%, nel [[settore terziario]] del 45,4%. Va notato che residenti nel comune prestano la loro opera nelle imprese di vicini paesi più industrializzati soprattutto del ''Poligono industrial de Ambrosero'' del confinante comune di [[Bárcena de Cicero]]. Il tasso di occupazione è del 58,8%, superiore a quello medio della Cantabria che è del 52,5% e il tasso di disoccupazione dell' 11,4% inferiore a quello medio della regione che risulta del 14,2%.<br />
L'età media è di 37 anni e la popolazione continua ad aumentare anno per anno dall'inizio del secolo scorso; nel 1900 il numero degli abitanti fu infatti di 1.189, che salì a 2000 nel 1950, a 6577 nel 2000 e nel 2005 è di 7.235.
 
== Storia ==
Gli studiosi pensano che, data vicinanza di Colindres a località con grotte con [[graffiti (archeologia)|graffiti]] o pitture rupestri del tempo del [[paleolitico]], si deve dedurre che gli uomini che vivevano in quelle caverne certamente si spingevano a pescare nell'estuario dell'Asón e a cacciare nella pianura e nelle vicine paludi. Pertanto, anche in assenza di resti nel territorio comunale, si può far risalire al paleolitico la presenza umana anche nel territorio di Colindres. Alcuni [[dolmen]] rinvenuti nella zona indicano che i primi insediamenti stabili si ebbero nel periodo [[neolitico]].
 
Non si hanno notizie di questo paese fino al [[medioevo]], quando intorno all'anno 1000 i re asturo-leonesi provvidero a popolare queste zone e i centri abitati si formarono attorno ai monasteri nelle cui terre lavoravano gli abitanti. Colindres si formò attorno al ''Monasterio de San Jorge y San Juan'' che dipendeva ecclesiasticamente dal potente ''Monasterio de Santa Maria de Puerto'' di [[Santoña]], e civilmente da [[Laredo (Spagna)|Laredo]].
 
Nel [[1339]] re [[Enrico II di Castiglia]], indebitato per la guerra col [[Portogallo]], s'impegnò a vendere per 15000 fiorini i municipi di [[Limpias]], [[Balmaseda]] e Colindres al suo gran ciambellano Velasco, ma gli abitanti di Colindres, che non gradivano la signoria dei Velasco, raccolsero fra loro la metà di questa somma che versarono al re per evitare la cessione del loro paese e conseguirono così la loro dipendenza dalla signoria di Biscaglia, il cui titolare era lo stesso re, col risultato che furono esenti dal pagare imposte come lo erano tutti i municipi della Biscaglia ed erano nella condizione di ''realengo'' cioè della dipendenza diretta del governo del re, che la esercitava tramite il ''corregidor'' (governatore), lasciando però il potere strettamente amministrativo al consiglio popolare e all{{' }}''alcalde'' (sindaco). Questa situazione non cambiò fino al [[1822]] quando in Spagna venne abolito il sistema feudale e Colindres divenne un comune costituzionale nell'ambito del nuovo assetto amministrativo del regno spagnolo.
 
Dal medioevo Colindres fu sempre il passaggio obbligato dei pellegrini del ''[[Camino de Santiago]]'' diretti a quel santuario che oltrepassavano il fiume Ason o col traghetto detto la ''Barca de Treto'' o per il cosiddetto "ponte dei pellegrini". Per facilitare il pellegrinaggio nel [[1544]] il re [[Carlo V del Sacro Romano Imperod'Asburgo|Carlo I]] fece costruire un ospedale che accoglieva e curava i pellegrini infermi. Dal punto di vista economico a Colindres, nei tempi passati, venivano coltivati alberi da frutto e, nei dintorni delle case, vigneti per vini di buona qualità. Le maggiori produzioni erano di [[agrumi]] che venivano anche esportati in [[Inghilterra]] e nelle [[contea delle Fiandre|Fiandre]], mele per la realizzazione della ''sidra'' (cioè il [[sidro]] o vino di mele), pere, fichi, verdura ed ortaggi. Era anche coltivato il grano di bassa qualità detta ''escanda'' (in italiano [[scandella]]) fino all'arrivo del [[mais]] la cui coltivazione prese in parte il posto di quella del grano. La coltivazione della vite scomparve poi per la distruzione dei vigneti provocata dalla [[filosseraDaktulosphaira vitifoliae|fillossera]]. Nelle paludi si raccoglieva il giunco col quale si confezionavano oggetti di vario tipo e gli abitanti erano chiamati popolarmente ''quelli del giunco''. Oggi questa produzione artigianale si va perdendo. La flotta peschereccia era importante così come l'attività di pesca in mare. Il legno per le costruzioni navali era ricavato dalle piante dei boschi della parte alta del territorio comunale. Esistevano infatti nella ria di Ason gli ''Astilleros de Falgote'', arsenali dai quali uscì la caravella [[Pinta (nave)|Pinta]] e forse anche la [[Santa MariaMaría (nave)|Santa Maria]] utilizzate da [[Cristoforo Colombo]] nella sua spedizione alla [[scoperta dell'America]]. Il re [[Filippo III di Spagna|Filippo III]] con un accordo con la ''Hermandad de las cuatro villas'' di cui faceva parte Colindres li trasformò in arsenale reale. Il lavoro nei cantieri attirò anche operai dai [[Paesi Baschi]] che, quando nella prima metà del [[XVIII secolo]] la cantieristica entrò in crisi, si trovarono senza lavoro ed emigrarono altrove. Anche fra i cittadini di Colindres si registrò una consistente emigrazione verso le Americhe. L'Arsenale Reale operò intensamente dal [[1618]] al [[1722]], costruendo galeoni per l'Armata, fra questi la nave ammiraglia ''La Capitana'' utilizzata nel [[1668]] durante la guerra di secessione spagnola e la nave più grande del tempo di oltre 1300 tonnellate di stazza.
 
Tradizionale era la salatura del pesce che veniva venduto anche all'estero e nel [[XIX secolo]] s'incrementò questa attività. La particolare posizione geografica di Colindres la preservò dai [[pirati]] inglesi, francesi e olandesi che infestavano la zona, ma nello stesso tempo l'essere situata fra Santander e [[Bilbao]] la costrinse ad essere interessata alle varie guerre che si verificarono in Spagna. Nel [[1639]] i francesi in guerra con gli spagnoli incendiarono e saccheggiarono la città, nel [[1814]] durante la guerra d'indipendenza Colindres partecipò attivamente alla presa di [[Laredo (Spagna)|Laredo]] dove erano acquartierate le truppe napoleoniche. Durante la guerra civile degli [[Anni 1930|anni trenta]] del secolo scorso furono costruite caverne artificiale sull'altra riva della ria di Ason come rifugio per i bombardamenti da parte dei nazionalisti di [[Francisco Franco]] che colpirono, fra l'altro, il ponte di Treto.
 
Nel secolo scorso l'apertura della strada nazionale fra [[Burgos (Spagna)|Burgos]] e [[Logroño]] e, più recentemente, dell'autostrada Santander-Bilbao (Autovia del Cantabrico) hanno contribuito allo sviluppo del turismo e, come conseguenza, una spinta per l'attività edilizia, con la costruzione di nuove abitazioni, di alberghi, di infrastrutture. Nel XX secolo, per soddisfare l'aumentata richiesta del mercato, l'attività di lavorazione del pesce e quindi della richiesta di pesce si è provveduto a migliorare le attrezzature del porto e a rafforzare la flotta da pesca che occupa attualmente per numero di imbarcazioni e tonnellaggio il terzo posto in Spagna.
 
== Monumenti e luoghi di d'interesse ==
* ''IglesiaChiesa dedi San JuanGiovanni Bautista'''Battista del [[XVI secolo]].
* ''IglesiaChiesa del Carmen'''Carmine del [[1964]].
* ''Casonas del barrio de la Puerta''' del [[XVIII secolo]].
* ''Palacio del Infantado''' del [[1704]].
* ''Casa de Aguero''' del [[XVII secolo]]
* ''Palacio de Gil de la Redonda''' del [[1696]]
* ''Casa Villota''' del XVIII secolo
* ''Casa del Valle''' del XVIII secolo
* ''Casa de Bartolomé y Felipe de Palacio ''' del [[1729]]
* ''Casa Capuchin''' del XVIII secolo
* ''Ajuntamiento''' del [[XX secolo]]
* ''Kiosko de musica''' del XX secolo
* ''Villa Amelia''' del XX secolo
* ''Villa de Luz''' dello stesso secolo.
* ''Puente de Treto''' del 1911. È un [[ponte]] metallico sulla ria che collega la città con Treto e Adal, località del confinante comune di [[Barcena de Cicero]]. Si tratta di un ponte metallico lungo 172 metri, costruito nel [[1901]], in sostituzione del vecchio traghetto, che si può aprire per lasciare passare le imbarcazioni più grandi.
* ''Case indiane'', con questo nome vengono indicate la case di stile coloniale latino-americano dagli emigranti nelle Americhe che, fatta fortuna, rientrarono nel paese di origine e si fecero costruire nuove abitazioni nelle forme architettoniche che avevano visto nei paesi dove erano emigrati. Si trovano nei quartieri della Colindres de abajo.
==Feste==
Le feste di Colindres come per il resto della Spagna sono insieme religiose e laiche, comunque sempre in onore dei santi protettori. Le più importanti sono: ''San Juan Bautista'' il 23 e [[24 giugno]] con la ''quema de san Juan'' che si effettua a mezzanotte del secondo giorno ed è l'incendio dei carri di tipo carnevalesco con fantocci messi in mostra il giorno precedente, ''Nuestra Señora del Carmen'' il [[16 luglio]], festa marinara con processione in mare delle barche del porto e trasporto della statua della ''Virgen del Carmen'', ''Santiago Apostol'' il [[25 luglio]], ''San Ginés'' il [[25 agosto]] con una grande ''Marmitada'', cioè confezione in piazza ad opera di diversi gruppi di persone di piatti che una apposita giuria giudicherà e premierà, distribuzione gratuita di assaggi di questi piatti a chi lo desideri e con manifestazioni varie nei due giorni: passacaglie, gare sportive, musica e danze tradizionali.
 
* ''Palacio de Gil de la Redonda''' del [[1696]].
==Altri progetti==
* ''Casa Villota''' del XVIII secolo
{{interprogetto|commons=Category:Colindres}}
* ''Casa del Valle''' del XVIII secolo.
* ''Casa de Bartolomé y Felipe de Palacio ''' del [[1729]].
* ''Casa Capuchin''' del XVIII secolo.
* ''Ajuntamiento'Ayuntamiento'' del [[XX secolo]].
* ''Kiosko de musica''' del XX secolo.
* ''Villa Amelia''' del XX secolo.
* ''Villa de Luz''' dello stessoXX secolo.
* ''Puente de Treto''' del 1911. È un [[ponte]] metallico sulla riaría che collega la città con Treto e Adal, località del confinante comune di [[BarcenaBárcena de Cicero]]. Si tratta di un ponte metallico lungo 172 metri, costruito nel [[1901]], in sostituzione del vecchio traghetto, che si può aprire per lasciare passare le imbarcazioni più grandi.
* ''Case indiane'', con questo nome vengono indicate lale case di stile coloniale latino-americano dagli emigranti nelle Americhe che, fatta fortuna, rientrarono nel paese di origine e si fecero costruire nuove abitazioni nelle forme architettoniche che avevano visto nei paesi dove erano emigrati. Si trovano nei quartieri della Colindres de abajoAbajo.
 
==Collegamenti esterniFeste ==
Le feste di Colindres come per il resto della Spagna sono insieme religiose e laiche, comunque sempre in onore dei santi protettori. Le più importanti sono: ''San Juan Bautista'' il 23 e [[24 giugno]] con la ''quema de san Juan'' che si effettua a mezzanotte del secondo giorno ed è l'incendio dei carri di tipo carnevalesco con fantocci messi in mostra il giorno precedente, ''Nuestra Señora del Carmen'' il [[16 luglio]], festa marinara con processione in mare delle barche del porto e trasporto della statua della ''Virgen del Carmen'', ''Santiago Apostol'' il [[25 luglio]], ''San Ginés'' il [[25 agosto]] con una grande ''Marmitada'', cioè confezione in piazza ad opera di diversi gruppi di persone di piatti che una apposita giuria giudicherà e premierà, distribuzione gratuita di assaggi di questi piatti a chi lo desideri e con manifestazioni varie nei due giorni: passacaglie, gare sportive, musica e danze tradizionali.
* {{es}} [http://www.cantabria102municipios.com/oriente/colindres/historia.htm Storia di Colindres]
 
== Altri progetti ==
{{Comuni della Provincia della Cantabria}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{es}}cita [web|http://www.cantabria102municipios.com/oriente/colindres/historia.htm |Storia di Colindres]|lingua=es}}
 
{{Comuni della Provincia della Cantabria}}
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