Interferometro a intensità: differenze tra le versioni
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Un '''interferometro a intensità''' è il nome dato agli strumenti che usano l'[[effetto Hanbury Brown e Twiss]];<ref>{{Cita pubblicazione|autore1=R. Hanbury Brown |autore2=R. Q. Twiss |titolo=A Test of a New Type of Stellar Interferometer on Sirius |rivista=Nature |anno=1956 |volume=178 |pp=1046-1048 | doi=10.1038/1781046a0 |numero=4541|bibcode = 1956Natur.178.1046H }}</ref> in [[astronomia]], l'uso più comune di questo tipo di strumenti è determinare il diametro angolare apparente di una sorgente di [[onda radio|onde radio]] o di una [[stella]].<ref>
Un interferometro ad intensità è composto da due rilevatori di luce, tipicamente un'[[antenna|antenna radio]] o un telescopio ottico con tubi [[fotomoltiplicatore|fotomoltiplicatori]], separati da una certa distanza, chiamata "linea base". Entrambi i rilevatori sono puntati sulla stessa sorgente (oggetto) astronomica e le misure di intensità vengono quindi trasmesse al correlatore centrale. Uno dei vantaggi maggiori di questo tipo di interferometri è che solo gli oggetti osservati da entrambi i rilevatori possono essere inviati al correlatore centrale. Le sue misurazioni possono essere usate per calcolare il diametro di una stella.<ref name=HB/>
==Note==
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