Corrado di Baviera: differenze tra le versioni

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|didascalia = Busto ligneo custodito nel Duomo Vecchio di Molfetta. Il santo, in discordanza con la morte in età giovanile, viene rappresentato quasi sempre come un vecchio monaco.
|note = Monaco ed eremita
|nato = [[Ravensburg]], [[1105]]
|morto = [[Modugno (Italia)|Modugno]], [[1126 -o 1127]]
|venerato da = Chiesa cattolica
|canonizzazione = 6 aprile 1832
|santuario principale = Cattedrale di Santa Maria Assunta a [[Molfetta]]
|ricorrenza = [[9 febbraio]] e [[17 marzo]] e seconda domenica di luglio
|attributi = bordone, cilicio, corona e, scettro, e modellino della chiesa di San Corrado di Molfetta
|patrono di = [[Molfetta]], Diocesie diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
}}
{{Bio
|Nome = Corrado il Guelfo
|Cognome = il Guelfo
|PostCognomeVirgola = in [[linguaLingua tedesca|tedesco]] '''Konrad von Bayern'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ravensburg
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|AnnoNascita = 1105
|LuogoMorte = Modugno
|LuogoMorteLink = Modugno (Italia)
|GiornoMeseMorte = 17 marzo?
|AnnoMorte = [[1126]] -o [[1127]]
|Epoca = 1100
|Attività = religioso
|Attività2 = santo
|Nazionalità = tedesco
|FineIncipit = è stato un monaco [[cistercensiCistercensi|cistercense]] ed è venerato come [[santo]] dalla [[Chiesa cattolica]]
}}
 
== Biografia ==
 
=== Famiglia e origini ===
Le notizie principali sulla vita di Corrado si ricavano dall'''Historia Welforum,'' testo di autore anonimo pubblicato attorno al 1170 sotto il patrocinio del duca di Spoleto [[Guelfo VII di Toscana|Guelfo I]] (fratello minore di Corrado) allo scopo di celebrare le gesta della famiglia dei [[Welfen|Guelfi]]. Altri elementi sono desumibili da alcune epistole di [[Bernardo di Chiaravalle|san Bernardo di Chiaravalle]], oltre che dai reperti archeologici esistenti presso il [[Santuario di Santa Maria della Grotta|Santuario della Madonna della Grotta]] di Modugno (BA) e dagli antichi testi liturgici della [[Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi|diocesi di Molfetta]].
 
Corrado fu il terzogenito di [[Enrico IX di Baviera|Enrico IX]] detto il Nero e di [[Wulfilde di Sassonia]]. La sua famiglia paterna era di origine italiana in quanto il nonno paterno di Corrado era [[Guelfo IVI d'Estedi Baviera|Guelfo di Baviera]] che acquisì il [[ducato di Baviera]] dallo zio [[Guelfo IIIIV di Carinzia|Guelfo di Carinzia]], morto senza eredi. Per parte di madre, Corrado discendeva da [[Magnus di Sassonia]], appartenente alla dinastia dei Billunghi, e da [[Sofia di Ungheria]], figlia di [[Béla I d'Ungheria]] e vedova di [[Ulrico I di Carniola|Ulrico I]], [[Marca di Carniola|margravio di Carniola]]. Enrico il Nero, sposando Wulfilde, ottenne numerosi possedimenti in Sassonia ai quali unì il ducato di Baviera che acquisì nel 1120 a seguito della morte del fratello [[Guelfo VII di Baviera]]. Enrico divenne così uno dei principi più importanti di Germania. Alla famiglia dei Guelfi era appartenuto anche [[Corrado di Costanza|Corrado, vescovo di Costanza]] (900 c.a.- 975), che sarebbe stato canonizzato nel 1123. Si ipotizza che l'imposizione del nome "Corrado", volesse essere un omaggio al vescovo di Costanza di cui, in quell'epoca, la famiglia caldeggiava la canonizzazione, anche in vista del destino del terzogenito di Enrico che, secondo le consuetudini, doveva essere la carriera ecclesiastica.
 
Corrado ebbe due fratelli: [[Enrico X di Baviera|Enrico X]] detto l'Orgoglioso (che ereditò il ducato nel 1126 alla morte del padre) e [[Guelfo VII di Toscana|Guelfo I]] (duca di Spoleto), e quattro sorelle: [[Giuditta di Baviera, duchessa di Svevia|Giuditta]] (sposa di [[Federico II duca di Svevia]] e madre dell'imperatore [[Federico Barbarossa]]), [[Sofia di Baviera (1105-1145)|Sofia]] (che sposò prima [[Berthold III di Zähringen]] e successivamente [[Leopoldo di Stiria]]), Matilde e Wulfilde, oltre ad altri fratelli morti prematuramente.
 
=== Monaco cirstercensecistercense ===
Non essendo destinato a ereditare i possedimenti del padre a causa delle usanze previste dal [[maggiorascato]], venne avviato giovinetto alla vita ecclesiastica. Studiò presso la [[Scuola cattedrale|scuola]] della [[Duomo di Colonia|cattedrale di Colonia]]. Obiettivo della famiglia era probabilmente quello di farlo succedere sulla cattedra arcivescovile all'arcivescovo [[Federico I di Schwarzenburg|Federico]]. A Colonia il giovane divenne chierico e si preparava ad accedere al sacerdozio distinguendosi per virtù e bontà d'animo, amato e giudicato degno di sommo onore dal clero e da tutto il popolo.
 
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In un primo tempo, il corpo venne sistemato in una cripta del duomo di Molfetta dedicato all'Assunta. Successivamente, a causa dell'umidità presente nella cripta, le reliquie vennero poste in una cappella costruita per lo scopo all'interno del duomo. Infine, il 10 luglio [[1785]], le ossa del santo vennero sistemate nella nuova cattedrale: il corpo venne sistemato sotto l'altare a lui dedicato e il teschio incastonato all'interno di un busto d'argento. In questa data avviene la festa patronale. Il vecchio Duomo, da quel momento, fu intitolato a San Corrado.
[[File:Urna san Corrado Molfetta.jpg|miniatura|[[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Molfetta)|Cattedrale di Molfetta]]: urna di argento e cristallo contenente i resti del corpo di san Corrado. Il cranio si custodisce in un altro reliquiario argenteo raffigurante il santo a mezzo busto.]]
Ancora oggi, alcuni molfettesi si recano in pellegrinaggio a Modugno nel luogo dove il santo visse i suoi ultimi anni. A Modugno è custodita, nella [[chiesaChiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|chiesa di Maria Santissima Annunziata]], una reliquia di San Corrado.
 
Il suo culto fu confermato da [[papa Gregorio XVI]], il quale procedette alla [[Canonizzazioni celebrate da papi|canonizzazione equipollente]] del venerato monaco il 6 aprile [[1832]]. Il santo è commemorato il 9 febbraio (traslazione), il 17 marzo (''dies natalis''), la seconda domenica di luglio (traslazione nella nuova [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Molfetta)|cattedrale]]).
 
Dal [[Martirologio Romano]]: "A Modugno vicino a Bari in Puglia, beato Corrado, che condusse vita eremitica in Palestina, abitando fino alla morte in una misera grotta"<ref>{{cita|Martirologio Romano|p. 265}}.</ref>.
 
== Ascendenza ==
<div align="center">
{{Ascendenza
| 1 = Corrado di Baviera
| 2 = [[Enrico IX di Baviera]]
| 3 = [[Wulfhilde di Sassonia]]
| 4 = [[Guelfo I di Baviera]]
| 5 = [[Giuditta di Fiandra]]
| 6 = [[Magnus di Sassonia]]
| 7 = [[Sofia d'Ungheria]]
| 8 = [[Alberto Azzo II d'Este]]
| 9 = [[Cunegonda di Altdorf]]
|10 = [[Baldovino IV di Fiandra]]
|11 = [[Eleonora di Normandia]]
|12 = [[Ordulfo di Sassonia]]
|13 = Wulfhild di Norvegia
|14 = [[Béla I d'Ungheria]]
|15 = [[Richeza di Polonia]]
|16 = [[Alberto Azzo I]]
|17 = Adelaide
|18 = [[Guelfo III di Altdorf]]
|19 = [[Imiza di Lussemburgo]]
|20 = [[Arnolfo II di Fiandra]]
|21 = [[Rozala d'Ivrea]]
|22 = [[Riccardo II di Normandia]]
|23 = [[Giuditta di Bretagna]]
|24 = [[Bernardo II di Sassonia]]
|25 = Eilika di Schweinfurt
|26 = [[Olaf II di Norvegia]]
|27 = [[Astrid Olfosdotter]]
|28 = [[Vazul]]
|30 = [[Miecislao II di Polonia]]
|31 = [[Richeza di Lotaringia]]
}}
</div>
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
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* Adolf Dietrich, ''Der selige Konrad von Bayern'', in "Cistercienser-Chronik", XXVI (1914), pp. 33-41, 68-78, 104-109
*Luigi Michele De Palma, [https://www.academia.edu/37018911/San_Corrado_il_Guelfo._Indagine_storico-agiografica ''San Corrado il Guelfo. Indagine storico-agiografica''], Molfetta, 1996
* {{cita libro|titolo=Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II|editore=Libreria editrice vaticana|città=Città del Vaticano|anno=2004|url = https://liturgico.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/8/2017/09/21/Martirologio-Romano.pdf|cid=Martirologio Romano}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Corrado di Baviera| ]]
[[Categoria:Santi per nome|Corrado di Baviera]]
[[Categoria:Santi cistercensi]]
[[Categoria:Santi canonizzati da Gregorio XVI]]