Rik Van Looy: differenze tra le versioni
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|1967-1970 |[[Willem II-Gazelle|Willem II]] |
}}
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|1952-1969 |{{Naz|ciclismo su strada|BEL}} |
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{{MedaglieOro|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1961|Berna 1961]]|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada - Corsa in linea maschile Elite|In linea]]}}
{{MedaglieArgento|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1963|Ronse 1963]]|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada - Corsa in linea maschile Elite|In linea]]}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Rik
|Cognome = Van Looy
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Grobbendonk
|GiornoMeseNascita = 20 dicembre
|AnnoNascita = 1933
|LuogoMorte = Herentals
|GiornoMeseMorte = 17 dicembre
|AnnoMorte = 2024
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2024/12/18/news/rik_van_looy_morto_vinse_due_mondiali_tutte_le_classiche-423894014/|titolo=Rik Van Looy è morto: addio all'Imperatore di Herentals. Vinse due Mondiali e tutte le Classiche|data=18 dicembre 2024|accesso=18 dicembre 2024}}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività =
|Attività2 = pistard
|Attività3 = dirigente sportivo
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}}
Professionista dal 1954 al 1970, fu il dominatore delle corse in linea per oltre un decennio a cavallo degli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]]. Due volte [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campione del mondo]] tra i professionisti su strada
Van Looy
Era soprannominato
== Carriera ==
=== Gli esordi ===
Proveniente dalla [[provincia di Anversa]], era figlio di Frans Van Looy ([[1905]]) e di Dymphna Ludovica Van Genechten ([[1912]])<ref>[http://gw.geneanet.org/johanvanlooy?lang=fr;p=rik;n=van+looy Rik VAN LOOY - Arbre généalogique Johan VAN LOOY - Geneanet<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Secondo un aneddoto, il piccolo Hendrik in estate distribuiva
Fu protagonista di un'attività nel ciclismo dilettantistico ricca di successi, ottenendo un centinaio di vittorie, tra cui due titoli nazionali di categoria, nel 1952 e nel 1953<ref name=palmaresmdc>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|titolo=Palmarès de Rik Van Looy (Bel)|accesso=8 novembre 2019|lingua=fr|dataarchivio=18 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170618214441/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|urlmorto=sì}}</ref>. Partecipò ai [[Ciclismo ai Giochi della XV Olimpiade|Giochi olimpici]] di [[Helsinki]] nel 1952, correndo la [[Ciclismo ai Giochi della XV Olimpiade - Corsa in linea|prova in linea]], ma senza portarla a termine<ref name=schedasr/>.
Ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1953|Campionati del mondo 1953]] di [[Lugano]] ottenne la medaglia di bronzo nella prova in linea vinta da [[Riccardo Filippi]].
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Nel 1956 fu ingaggiato dalla [[Faema-Guerra|Faema-Guerra-Van Hauwaert]], ricca squadra allestita l'anno prima da [[Carlo Ernesto Valente]], patron di [[Faema]], e diretta dell'ex campione [[Learco Guerra]] e da [[Guillaume Driessens]]. Durante l'anno vinse la [[Gand-Wevelgem 1956|Gand-Wevelgem]] e la [[Parigi-Bruxelles]] in primavera, e lo [[Scheldeprijs]] e il [[Giro dei Paesi Bassi]] in estate; concluse inoltre quinto la [[Liegi-Bastogne-Liegi 1956|Liegi-Bastogne-Liegi]]. Nello stesso periodo si sposò con Nini Marien, dalla quale ebbe due figli.
Negli anni seguenti Faema mise a disposizione di Van Looy un team di grandi campioni internazionali, come il lussemburghese [[Charly Gaul]] e lo spagnolo [[Federico Bahamontes]], e di ciclisti belgi, come [[Léon Van Daele]], [[Jos Hoevenaers]], [[Gilbert Desmet]] e [[Guillaume Van Tongerloo]]; i [[gregario|gregari]] della Faema furono in quegli anni anche protagonisti della cosiddetta "guardia rossa" di Van Looy, antesignana del "treno" ciclistico per le volate (in prossimità dell'arrivo i gregari si mettevano in testa, conducendo il gruppo ad andatura elevata, consentendo a Van Looy di lanciare il suo lungo sprint e vincere sul traguardo)<ref name=redguard>{{cita web|url=http://www.flandriabikes.com/history/the-red-guard-a-new-way-of-winning|titolo=The Red Guard: A New Way of Winning|accesso=9 ottobre 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161110123733/http://flandriabikes.com/history/the-red-guard-a-new-way-of-winning|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilfoglio.it/sport/2017/03/07/news/giro-d-italia-sprint-van-looy-treno-guardia-rossa-faema-123927/|titolo=L'armata rossa invade il Giro d'Italia, l'ultimo di Gaul: meno 59 al Giro100|accesso=8 novembre 2019}}</ref>. A differenza degli altri sprinter anche odierni, che producono lo spunto finale negli ultimi duecento metri, lo sprint di Van Looy, specialista anche nelle corse su pista, era talvolta di un chilometro percorso ad altissima velocità.
[[File:Rik Van Looy.jpg|thumb|left|Van Looy in azione al [[Giro d'Italia 1961]]]]
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[[File:Rik van Looy 1962.jpg|thumb|upright=0.8|Van Looy in [[maglia iridata]] al [[Tour de France 1962]]]]
Nel [[Giro d'Italia 1960|Giro del 1960]] colse tre successi di tappa e si distinse nella tappa del [[Passo di Gavia|Gavia]], passando per primo su quattro passi dolomitici. A Milano fu premiato come miglior scalatore e colse l'undicesimo posto nella classifica finale. Nel [[Giro d'Italia 1961|1961]], la Faema colse ben otto successi di tappa, tre dei quali con Van Looy. Nella tappa decisiva sulle [[Dolomiti]], a sorpresa Rik Van Looy fu protagonista di una fuga di 150 km partendo ai piedi del [[Monte Giovo|Passo di Monte Giovo]] e passando primo in cima (
Tra le altre corse a tappe, vinse sei frazioni alla [[Vuelta a España]] 1958 e ottenne il terzo posto nella graduatoria finale della corsa nel 1959, dopo aver fatto sue tre tappe. Conseguì numerose vittorie anche in corse a tappe minori: Giro dei Paesi Bassi (1957, dopo la vittoria dell'anno prima), [[Volta a la Comunitat Valenciana]] (1959), [[Giro del Belgio]] (1961) e [[Giro di Sardegna]] (1959, 1962).
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=== 1963-1966: GBC e Solo-Superia ===
Nel 1963 passò alla nuova [[G.B.C.-Libertas]], sempre sotto la direzione di Guillaume Driessens. In quella stagione giunse secondo alla Parigi-Roubaix e vinse il suo secondo titolo nazionale su strada. Al [[Tour de France 1963|Tour de France]] concluse decimo in classifica generale, vincendo la maglia verde della [[classifica a punti (Tour de France)|classifica a punti]] e cogliendo quattro vittorie di tappa e quattro secondi posti. Ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1963|mondiali su strada]] di [[Ronse]] vinse invece nuovamente la medaglia d'argento, come nel
[[File:51ste Tour de France 1964 Vertrek ui Lisieux, Anqueti in gesprek Van Looy, Bestanddeelnr 916-5812.jpg|thumb|upright=0.8|Van Looy e [[Jacques Anquetil]] al Tour de France 1964]]
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=== 1967-1970: le ultime stagioni e il ritiro ===
Nel 1967 passò alla formazione olandese [[Willem II-Gazelle]], rimanendovi per quattro stagioni. Al primo anno con la nuova squadra fu secondo alla Parigi-Roubaix e vinse la sua seconda Parigi-Tours, a otto anni di distanza dal primo titolo; in stagione vestì anche la maglia della squadra italiana [[Cynar (ciclismo)|Cynar]] al [[Giro d'Italia 1967|Giro d'Italia]]. Nel 1968 si aggiudicò per la prima volta la [[Freccia Vallone 1968|Freccia Vallone]]. Ritornò ai mondiali proprio [[Campionato del mondo di ciclismo su strada 1968|quell'anno]] a [[Imola]], dove fu protagonista iniziale della fuga decisiva con l'italiano [[Vittorio Adorni]], che poi vinse per distacco. Chiuse l'esperienza iridata nel [[Campionato del mondo di ciclismo su strada 1969|1969]] a [[Zolder]], terminando ventiquattresimo.<ref>{{Cita libro|nome=Rik|cognome=Vanwalleghem|titolo=Eddy Merckx : the greatest cyclist of the 20th century|url=https://www.worldcat.org/oclc/47362891|accesso=
[[File:Rick Van Looy en 1968.jpg|thumb|upright=0.9|left|Van Looy nel 1968]]
Si ritirò dall'attività agonistica a 37 anni, il 22 agosto 1970<ref name=palmaresmdc/>. Nel suo palmarès
== Dopo il ritiro ==
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*[[1962]] <small>(Flandria, undici vittorie)</small>
:3ª tappa [[Giro di Sardegna 1962|Giro di Sardegna]] ([[Cagliari]] > [[Nuoro]])
:5ª tappa, 2ª semitappa
:Classifica generale [[Giro di Sardegna 1962|Giro di Sardegna]]
:7ª tappa, 2ª semitappa [[Parigi-Nizza 1962|Parigi-Nizza]] ([[Vergèze]] > [[Manosque]])
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{{Colonne fine}}
== Riconoscimenti ==
*''Trophée Edmond Gentil'' nel 1959
*''Trofeo belga per il Merito sportivo'' nel 1961
*''8 premi di tappa per la combattività del Tour de France'' 4 nel [[Tour de France 1963|1963]], 1 nel [[Tour de France 1962|1962]], [[Tour de France 1964|1964]], [[Tour de France 1965|1965]] y [[Tour de France 1966|1966]]
*''Premio generale di combattività del Tour de France'': 1963
*''
*''UCI Hall of Fame'' nel 2002<ref name="eurosport374">{{cita web|url=https://www.rouleur.cc/blogs/the-rouleur-journal/the-cycling-hall-of-fame-eddy-merckx|titolo=The Cycling Hall of Fame: Eddy Merckx|editore=Rouleur}}</ref>
*''
*''Cittadino onorario di [[Grobbendonk]]'' nel 2012<ref name="eurosport72">{{cita web|titolo=Ereburgers Grobbendonk|url=https://www.grobbendonk.be/producten/detail/146/ereburgers|editore=grobbendonk.be|lingua=nl}}</ref>
*''Statua a [[Herentals]]'' nel 2017
*''GP Rik Van Looy'' dal 2018<ref>{{Cita web|data=|titolo=Grote Prijs Rik Van Looy|url=http://www.gprikvanlooy.be/|sito=|editore=gprikvanlooy.be|lingua=nl}}</ref>
*''Busto a Grobbendonk'' nel 2021 *Esposizione ''Van Looy 90'' a Herentals: 2023'''<ref name="eurosport3222">{{cita web|data=19 dicembre 2023|titolo=Rik Van Looy 90 jaar: feestelijke viering met expo|url=https://nnieuws.be/artikel/rik-van-looy-90-jaar-feestelijke-viering-met-expo|lingua=nl}}</ref>'''
*''ProCyclingStats - La maggior parte delle vittorie di tutti i tempi'': 2° posto <ref name="eurosport7">{{cite web|title=All time wins ranking|url=https://www.procyclingstats.com/statistics.php?nation=&sekse=1&filter=Filter&p=start&s=all-time-wins-ranking|publisher=procyclingstats.com}}</ref>▼
*''ProCyclingStats -
▲*''ProCyclingStats -
*''Mémoire du Cyclisme - I più grandi ciclisti'': 11
*''CyclingRanking - Classifica di tutti i tempi'': 12
*''UCI Top 100: 16
<gallery heights="200" widths="200" perrow="3">
File:Buste_Rik_Van_Looy.png|Busto di Van Looy a Grobbendonk
File:Standbeeld_Rik_Van_Looy.png|Statua a Herentals
</gallery>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | Roger | De Maertelaere| Rik Van Looy | 2005 | De Eecloonaar|ISBN=978-9077562192|cid=De Maertelaere|lingua =nl}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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[[Categoria:Belgi fiamminghi]]
[[Categoria:Vincitori di medaglia d'oro olimpica per il Belgio]]
[[Categoria:Campioni del mondo professionisti di ciclismo su strada]]
[[Categoria:Vincitori del Giro di Lombardia]]
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[[Categoria:Vincitori del Giro delle Fiandre]]
[[Categoria:Vincitori della Liegi-Bastogne-Liegi]]
[[Categoria:Vincitori
[[Categoria:Vincitori della Coppa Bernocchi]]
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