Rik Van Looy: differenze tra le versioni

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|Nome = Rik
|Cognome = Van Looy
|PostCognomeVirgola = nome completoall'anagrafe '''Hendrik Van Looy'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Grobbendonk
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|AnnoNascita = 1933
|LuogoMorte = Herentals
|GiornoMeseMorte = 1817 Dicembredicembre
|AnnoMorte = 2024
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2024/12/18/news/rik_van_looy_morto_vinse_due_mondiali_tutte_le_classiche-423894014/|titolo=Rik Van Looy è morto: addio all'Imperatore di Herentals. Vinse due Mondiali e tutte le Classiche|sito=www.repubblica.it|data=18 dicembre 2024|accesso=18 dicembre 2024}}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = ciclista su strada
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}}
 
Professionista dal 1954 al 1970, fu il dominatore delle corse in linea per oltre un decennio a cavallo degli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]]. Due volte [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campione del mondo]] tra i professionisti su strada, (nel 1960 e 1961,) si aggiudicò anche tutte e cinque le [[classiche]] monumento, primato questo condiviso con i connazionali [[Eddy Merckx]] e [[Roger De Vlaeminck]], facendo sue tre [[Parigi-Roubaix]], una [[Milano-Sanremo]], due [[Giro delle Fiandre|Giri delle Fiandre]], un [[Giro di Lombardia]] e una [[Liegi-Bastogne-Liegi]].<ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/altri_sport/ciclismo/2009/05/28-28918/Vecchio%26Nuovo%3A+il+gitano+imprevedibile+De+Vlaeminck|titolo=Vecchio&Nuovo: il gitano imprevedibile De Vlaeminck|accesso=20 gennaio 2011|pubblicazione=[[Tuttosport|www.tuttosport.com]]|autore=Paolo Viberti|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090602195048/http://www.tuttosport.com/altri_sport/ciclismo/2009/05/28-28918/Vecchio%26Nuovo%3A+il+gitano+imprevedibile+De+Vlaeminck}}</ref><ref name=schedasr>{{schedaSR}}</ref> (della Milano-Sanremo e della Liegi-Bastogne-Liegi è il più anziano vincitore ancora in vita). Van Looy è anche l'unico ciclista che è riuscito a vincere tutte le 8 classiche originali (5Cinque monumenti +, Freccia Vallone, Parigi-Bruxelles e Parigi-Tours). Sia Merckx che De Vlaeminck non hanno mai vinto la Parigi-Tours.<ref>{{Cita web|url=https://firstcycling.com/rider.php?r=2427|titolo=Rik Van Looy|data=2023|sito=FirstCycling.com|lingua=en}}</ref>
 
Van Looy havinse raggiunto il record dicomplessivamente 379 vittoriecorse su strada, primato che in seguito sarebbeè stato superatomigliorato solosolamente da Eddy Merckx. Con trentasette vittorietrionfi è, altresì, al nono posto nella classifica di tutti i tempi dei vincitori di tappe dei Grandi Giri.<ref>{{Cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|titolo=Palmarès Rik van Looy|editore=Mémoire du Cyclisme|lingua=fr|accesso=1 novembre 2014|dataarchivio=18 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170618214441/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|urlmorto=sì}}</ref>
 
Era soprannominato "''Rik II",'' per distinguerlo da un altro famoso corridore belga con lo stesso nome, [[Rik Van Steenbergen]]. Gli venne anche attribuito il soprannome di "''Imperatore di Herentals''", per la sua origine fiamminga e per il ruolo assunto nel gruppo.
 
== Carriera ==
=== Gli esordi ===
Proveniente dalla [[provincia di Anversa]], era figlio di Frans Van Looy ([[1905]]) e di Dymphna Ludovica Van Genechten ([[1912]])<ref>[http://gw.geneanet.org/johanvanlooy?lang=fr;p=rik;n=van+looy Rik VAN LOOY - Arbre généalogique Johan VAN LOOY - Geneanet<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Secondo un aneddoto, il piccolo Hendrik in estate distribuiva ili [[latte]]giornali al vicinato servendosi di una bicicletta grande e pesantissima: il nomignolo di Rik II (Rik il secondo) gli sarebbe stato dato alludendo ironicamente a Rik Van Steenbergen, allora dominatore del ciclismo belga.
 
Fu protagonista di un'attività nel ciclismo dilettantistico ricca di successi, ottenendo un centinaio di vittorie, tra cui due titoli nazionali di categoria, nel 1952 e nel 1953<ref name=palmaresmdc>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|titolo=Palmarès de Rik Van Looy (Bel)|accesso=8 novembre 2019|lingua=fr|dataarchivio=18 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170618214441/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|urlmorto=sì}}</ref>. Partecipò ai [[Ciclismo ai Giochi della XV Olimpiade|Giochi olimpici]] di [[Helsinki]] nel 1952, correndo la [[Ciclismo ai Giochi della XV Olimpiade - Corsa in linea|prova in linea]], ma senza portarla a termine<ref name=schedasr/>.
 
Ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1953|Campionati del mondo 1953]] di [[Lugano]] ottenne la medaglia di bronzo nella prova in linea vinta da [[Riccardo Filippi]].
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Nel 1956 fu ingaggiato dalla [[Faema-Guerra|Faema-Guerra-Van Hauwaert]], ricca squadra allestita l'anno prima da [[Carlo Ernesto Valente]], patron di [[Faema]], e diretta dell'ex campione [[Learco Guerra]] e da [[Guillaume Driessens]]. Durante l'anno vinse la [[Gand-Wevelgem 1956|Gand-Wevelgem]] e la [[Parigi-Bruxelles]] in primavera, e lo [[Scheldeprijs]] e il [[Giro dei Paesi Bassi]] in estate; concluse inoltre quinto la [[Liegi-Bastogne-Liegi 1956|Liegi-Bastogne-Liegi]]. Nello stesso periodo si sposò con Nini Marien, dalla quale ebbe due figli.
 
Negli anni seguenti Faema mise a disposizione di Van Looy un team di grandi campioni internazionali, come il lussemburghese [[Charly Gaul]] e lo spagnolo [[Federico Bahamontes]], e di ciclisti belgi, come [[Léon Van Daele]], [[Jos Hoevenaers]], [[Gilbert Desmet]] e [[Guillaume Van Tongerloo]]; i [[gregario|gregari]] della Faema furono in quegli anni anche protagonisti della cosiddetta "guardia rossa" di Van Looy, antesignana del "treno" ciclistico per le volate (in prossimità dell'arrivo i gregari si mettevano in testa, conducendo il gruppo ad andatura elevata, consentendo a Van Looy di lanciare il suo lungo sprint e vincere sul traguardo)<ref name=redguard>{{cita web|url=http://www.flandriabikes.com/history/the-red-guard-a-new-way-of-winning|titolo=The Red Guard: A New Way of Winning|accesso=9 ottobre 2016|lingua=en|dataarchivio=10 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161110123733/http://flandriabikes.com/history/the-red-guard-a-new-way-of-winning|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilfoglio.it/sport/2017/03/07/news/giro-d-italia-sprint-van-looy-treno-guardia-rossa-faema-123927/|titolo=L'armata rossa invade il Giro d'Italia, l'ultimo di Gaul: meno 59 al Giro100|accesso=8 novembre 2019}}</ref>. A differenza degli altri sprinter anche odierni, che producono lo spunto finale negli ultimi duecento metri, lo sprint di Van Looy, specialista anche nelle corse su pista, era talvolta di un chilometro percorso ad altissima velocità.
 
[[File:Rik Van Looy.jpg|thumb|left|Van Looy in azione al [[Giro d'Italia 1961]]]]
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[[File:Rik van Looy 1962.jpg|thumb|upright=0.8|Van Looy in [[maglia iridata]] al [[Tour de France 1962]]]]
Nel [[Giro d'Italia 1960|Giro del 1960]] colse tre successi di tappa e si distinse nella tappa del [[Passo di Gavia|Gavia]], passando per primo su quattro passi dolomitici. A Milano fu premiato come miglior scalatore e colse l'undicesimo posto nella classifica finale. Nel [[Giro d'Italia 1961|1961]], la Faema colse ben otto successi di tappa, tre dei quali con Van Looy. Nella tappa decisiva sulle [[Dolomiti]], a sorpresa Rik Van Looy fu protagonista di una fuga di 150&nbsp;km partendo ai piedi del [[Monte Giovo|Passo di Monte Giovo]] e passando primo in cima (2094 m. s.l.m.). Continuò quindi solitario sullo [[Passo dello Stelvio|Stelvio]] (2758 [[Livello del mare|m.s.l.m.]]) con 7'35" di vantaggio. Arrivato a 12&nbsp;km dalla cima, era virtualmente in testa alla classifica, con cinque minuti di vantaggio, ma subì uno strappo muscolare ed alla fine arrivò a [[Bormio]] con un ritardo di dieci minuti da Charly Gaul. Alla fine colse il settimo posto della classifica generale con 12'38" di ritardo dalla maglia rosa. Al [[Giro d'Italia 1962]] colse due successi di tappa prima di ritirarsi. Partecipò in stagione anche per la prima volta al [[Tour de France 1962|Tour de France]], ritirandosi per un grave incidente dopo un inizio brillante: una moto del seguito lo investì nel corso di una tappa, causandogli lesioni ai reni.
 
Tra le altre corse a tappe, vinse sei frazioni alla [[Vuelta a España]] 1958 e ottenne il terzo posto nella graduatoria finale della corsa nel 1959, dopo aver fatto sue tre tappe. Conseguì numerose vittorie anche in corse a tappe minori: Giro dei Paesi Bassi (1957, dopo la vittoria dell'anno prima), [[Volta a la Comunitat Valenciana]] (1959), [[Giro del Belgio]] (1961) e [[Giro di Sardegna]] (1959, 1962).
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[[File:Rick Van Looy en 1968.jpg|thumb|upright=0.9|left|Van Looy nel 1968]]
Si ritirò dall'attività agonistica a 37 anni, il 22 agosto 1970<ref name=palmaresmdc/>. Nel suo palmarès figurano due mondiali professionisti, due campionati nazionali, sedici classiche, tre giri nazionali, sei corse a tappe, cento tappe nei più importanti giri, ventinove corse in linea in Belgio e duecentotredici gare minori, per un totale di 371 successi. Solo il "cannibale" Eddy Merckx lo supererà come numero complessivo di vittorie<ref name=palmaresmerckx>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/merckx_eddy.php|titolo=Palmarès d'Eddy Merckx (Bel)|accesso=18 agosto 2011|lingua=fr|dataarchivio=5 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131105174052/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/merckx_eddy.php|urlmorto=sì}}</ref><ref name=merckxbio>{{cita web|url=http://www.eddymerckx.be/EUR/en/about-eddy-merckx|titolo=Eddy Merckx Cycles - Biography|accesso=19 agosto 2011|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131107223123/http://www.eddymerckx.be/EUR/en/about-eddy-merckx}}</ref>. Se alle corse in linea ed a tappe si aggiungono i criterium, i successi di Van Looy furono 492<ref name=demaertelaere>{{cita|De Maertelaere}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sitodelciclismo.net/coureurfiche.php?coureurid=7791#first|titolo=Rik Van Looy}}</ref>. Ottenne risultati anche nelle corse in pista: fu campione belga in varie specialità e si impose in dodici [[Sei giorni]]. Durante la carriera gli furono assegnati alcuni riconoscimenti sportivi di assoluto rilievo: due Trofei delle Fiandre (1958 e 1959), il Trophée E. Gentil (1959), il Trophée du Mérite Sportif nel 1960.
 
== Dopo il ritiro ==
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== Riconoscimenti ==
*''Trophée Edmond Gentil'' nel 1959<ref>{{Cita web|titolo=Palmarès Rik van Looy|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|editore=Mémoire du Cyclisme|lingua=fr|accesso=1 novembre 2014|dataarchivio=18 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170618214441/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/van_looy_rik.php|urlmorto=sì}}</ref>
*''Trofeo belga per il Merito sportivo'' nel 1961<ref name="eurosport372">{{cita web|titolo=Derwael sleept ook Nationale Trofee voor Sportverdienste in de wacht: "Unaniem"|url=https://sporza.be/nl/2018/11/08/derwael-sportverdienste/|editore=Sporza|lingua=nl}}</ref>
*''8 premi di tappa per la combattività del Tour de France'' 4 nel [[Tour de France 1963|1963]], 1 nel [[Tour de France 1962|1962]], [[Tour de France 1964|1964]], [[Tour de France 1965|1965]] y [[Tour de France 1966|1966]]<ref>{{Cita web|data=23 luglio 2022|titolo=Het kon niet anders, na zo’n Tour de France: Wout van Aert winnaar van de Superstrijdlust|url=https://www.nieuwsblad.be/cnt/dmf20220723_95780606|sito=[[Het Nieuwsblad]]|lingua=nl}}</ref>
*''Premio generale di combattività del Tour de France'': 1963
*''Trofeo svizzero AIOCC'' nel 1982<ref name="eurosport112">{{cita web|data=|titolo=2017 AIOCC TROPHY|url=https://www.aiocc.ch/en/aiocc-trophy/}}</ref>
*''UCI Hall of Fame'' nel 2002<ref name="eurosport374">{{cita web|url=https://www.rouleur.cc/blogs/the-rouleur-journal/the-cycling-hall-of-fame-eddy-merckx|titolo=The Cycling Hall of Fame: Eddy Merckx|editore=Rouleur}}</ref>
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*''GP Rik Van Looy'' dal 2018<ref>{{Cita web|data=|titolo=Grote Prijs Rik Van Looy|url=http://www.gprikvanlooy.be/|sito=|editore=gprikvanlooy.be|lingua=nl}}</ref>
*''Busto a Grobbendonk'' nel 2021<ref>{{Cita web|data=12 giugno 2021|titolo=Borstbeeld Rik Van Looy onthuld in zijn geboortedorp: "Keizer van Herentals én ereburger van Grobbendonk"|url=https://www.hln.be/grobbendonk/borstbeeld-rik-van-looy-onthuld-in-zijn-geboortedorp-keizer-van-herentals-en-ereburger-van-grobbendonk~a602e93c/|sito=[[Het Laatste Nieuws]]|lingua=nl}}</ref>
*Esposizione ''Van Looy 90'' a Herentals: 2023'''<ref name="eurosport3222">{{cita web|data=19 dicembre 2023|titolo=Rik Van Looy 90 jaar: feestelijke viering met expo|url=https://nnieuws.be/artikel/rik-van-looy-90-jaar-feestelijke-viering-met-expo|lingua=nl}}</ref>'''
*''ProCyclingStats - La maggior parte delle vittorie di tutti i tempi'': 2º posto<ref name="eurosport7">{{cita web|titolo=All time wins ranking|url=https://www.procyclingstats.com/statistics.php?nation=&sekse=1&filter=Filter&p=start&s=all-time-wins-ranking|editore=procyclingstats.com}}</ref>
*''ProCyclingStats - Classifica di tutti i tempi'': 8º posto<ref>{{cita web|titolo=PCS Ranking»All time|url=https://www.procyclingstats.com/rankings/me/all-time|accesso=26 novembre 2022|opera=procyclingstats|editore=procyclingstats.com}}</ref>
*''Mémoire du Cyclisme - I più grandi ciclisti'': 11º posto<ref name="eurosport19">{{cita web|titolo=Les meilleurs coureurs de tous les temps (1892-2002)|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/dossiers/dos_marszalek2.php|editore=Mémoire du Cyclisme|lingua=fr|accesso=28 gennaio 2023|dataarchivio=19 dicembre 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20241219113503/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/dossiers/dos_marszalek2.php|urlmorto=sì}}</ref>
*''CyclingRanking - Classifica di tutti i tempi'': 12º posto<ref name="eurosport722">{{cita web|titolo=Overall Ranking 1869-2022|url=https://www.cyclingranking.com/riders/overall?highlight=2029&page=1|editore=Cycling Ranking}}</ref>
*''UCI Top 100: 16º posto'': 16º posto
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File:Buste_Rik_Van_Looy.png|Busto di Van Looy a Grobbendonk
File:Standbeeld_Rik_Van_Looy.png|Statua a Herentals
</gallery>
== Note ==
<references/>
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[[Categoria:Belgi fiamminghi]]
[[Categoria:Vincitori di medaglia d'oro olimpica per il Belgio]]
[[Categoria:Campioni del mondo professionisti di ciclismo su strada]]
[[Categoria:Vincitori del Giro di Lombardia]]
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[[Categoria:Vincitori del Giro delle Fiandre]]
[[Categoria:Vincitori della Liegi-Bastogne-Liegi]]
[[Categoria:Vincitori della Freccia Vallone]]
[[Categoria:Vincitori della Coppa Bernocchi]]
[[Categoria:Vincitori di medaglia d'oro olimpica per il Belgio]]