Luigi Ciotti: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Pio Luigi Ciotti è nato il [[10 settembre]] [[1945]] a [[Pieve di Cadore]] ([[provincia di Belluno|Belluno]]). La famiglia, in cerca di lavoro, si trasferì a [[Torino]] nel [[1950]], dove visse nelle baracche dei cantieri operai per la costruzione del nascente [[Politecnico di Torino|Politecnico]] di [[Corso Duca degli Abruzzi]], nel quartiere [[Crocetta (Torino)|Crocetta]]<ref>
{{cita web |url=http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6016 |titolo=Copia archiviata |accesso=22 maggio 2017 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170521105325/http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6016 |dataarchivio=21 maggio 2017 }}</ref>. Finite le scuole dell'obbligo, prese poi un diploma da radiotecnico e, nel frattempo, frequentò assiduamente i gruppi parrocchiali della [[Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (Torino)|Crocetta]]. Insieme a loro, nel [[1965]] fondò un gruppo chiamato ''Gioventù'', con l'obiettivo di aiutare i disadattati e i tossicodipendenti per strada.
===Il Gruppo Abele ===
Nella seconda parte degli [[anni 1960|anni sessanta]] il gruppo ''Gioventù'' si allargò, coinvolgendo anche animatori ed educatori sociali della città e, nel [[1971]], nacque il mensile ''Animazione Sociale''.
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All'accoglienza delle persone in difficoltà, l'Associazione cominciò ad affiancare l'impegno culturale – con un centro studi, una casa editrice e l'“[[Università della strada]]” – e, in senso lato, “politico” – con mobilitazioni come quella che nel [[1975]] portò alla prima legge italiana non repressiva sull'uso di droghe, la 685 – per costruire diritti e giustizia sociale. A partire dal [[1979]] il Gruppo si aprì anche alla [[cooperazione internazionale]], con un primo progetto in [[Vietnam]], a cui ne seguiranno altri in [[Sud America]] e [[Costa d'Avorio]], quest'ultimo tuttora in corso.
 
Il Gruppo Abele si allargò negli anni anche ad altre sedi nella stessa città di Torino, come la storica sede editoriale di via Giolitti, 21 (davanti a Piazzale Valdo Fusi), oppure le sedi di via Melchiorre Gioia, di via Leoncavallo, fino all'attuale sede in Corso Trapani. Convinto che solo il “noi” possa essere protagonista di un vero cambiamento sociale, nel 1982 don Ciotti contribuì alla nascita del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza ([[CNCA]]), presiedendolo per dieci anni, e nel 1986 partecipò alla fondazione della ''[[Lega italiana per la lotta contro l'AIDS]]'' (LILA) per la difesa dei diritti delle persone sieropositive, della quale pure sarà presidente.
 
Attualmente, il Gruppo Abele non si occupa solo di droga, ma sviluppa proposte per affrontare il disagio sociale nel modo più ampio possibile. Dai servizi a bassa soglia alle comunità, dagli spazi di ascolto all'attenzione per le varie forme di dipendenza – nuove droghe, alcool, gioco d'azzardo, “consumi” in senso lato – dall'aiuto alle vittime di tratta e alle donne prostituite – con l'unità di strada, il numero verde, il supporto legale – alle iniziative per l'integrazione delle persone migranti, come l'“educativa di strada” per gli adolescenti stranieri. E ancora attività di ricerca, una biblioteca, riviste tematiche, e percorsi educativi rivolti a giovani, operatori sociali e famiglie; come pure l'attività di mediazione dei conflitti e sostegno alle vittime di reato. Infine, un consorzio di cooperative sociali per dare lavoro a persone con percorsi difficili, eredità delle botteghe e dei laboratori professionali aperti già negli anni settanta.
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Obiettivo di Libera fu - ed è tuttora - quello di alimentare quel cambiamento etico, sociale e culturale necessario per spezzare alla radice i fenomeni mafiosi e ogni forma d'ingiustizia, illegalità e malaffare. A questo servono i percorsi educativi in collaborazione con {{formatnum:4500}} scuole e numerose facoltà universitarie; le cooperative sociali sui beni confiscati con i loro prodotti dal gusto di legalità e responsabilità; il sostegno concreto ai familiari delle vittime e la mobilitazione annuale del 21 marzo dal titolo "Giornata della memoria e dell'impegno"; l'investimento sulla ricerca e l'informazione, attraverso l'Osservatorio "LiberaInformazione"; l'attenzione alla dimensione internazionale, con la rete di ''Flare – freedom, legality and rights in Europe''.
 
Nel gennaio [[2013]] le associazioni presiedute da don Ciotti ([[Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie|Libera]] e [[Gruppo Abele]], appunto) avviarono la campagna online di "Riparte il futuro", che ha permesso la modifica dell'articolo [[416 ter]] del codice penale in tema di voto di scambio politico-mafioso il 16 aprile [[2014]]. Il [[9 dicembre]] presenta nella Sala del [[Parlamento Europeoeuropeo]] la piattaforma "Restarting the Future" per il contrasto alla corruzione, proponendo una direttiva a tutela del ''[[whistleblowing]]'', l'istituzione di una Procura europea e del [[21 marzo]] come data europea per i familiari delle vittime innocenti di tutte le mafie.<ref>{{cita web | url = http://www.ancoraonline.it/2014/12/09/don-luigi-ciotti-presidente-libera-gruppo-abele-parlamento-europeo-per-serie-diniziative/ | titolo = Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, sarà al Parlamento europeo per una serie d’iniziative | data = 9 dicembre 2014 | urlarchivio = https://archive.is/20190518210232/http://www.ancoraonline.it/2014/12/09/don-luigi-ciotti-presidente-libera-gruppo-abele-parlamento-europeo-per-serie-diniziative/ | dataarchivio = 18 maggio 2019 | urlmorto = no | accesso = 18 maggio 2019 }}</ref>
 
Dopo aver presenziato con [[Papa Francesco]] alla ''Giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie'' nel 2014, il [[21 marzo]] 2015 partecipa alla ''XX Giornata della memoria'' di Bologna affermando che «la corruzione e le mafie sono due facce della stessa medaglia», in sintonia con il Santo Padre che era in visita al quartiere di [[Scampia]], a Napoli.<ref>{{cita web | url = http://odg.bo.it/blog/papa-francesco-don-luigi-ciotti-una-vigorosa-pastorale-mediatica/ | titolo = ''21 marzo 2015. Papa Francesco e don Ciotti: una vigorosa pastorale mediatica'' | sito = [[Ordine dei giornalisti]] | data = 22 marzo 2015 | citazione = [[corruzione]] ''spuzza'' e la società civile ''spuzza'', se lascia entrare la corruzione dentro di sé | urlarchivio = https://archive.is/20190518225916/http://odg.bo.it/blog/papa-francesco-don-luigi-ciotti-una-vigorosa-pastorale-mediatica/ | dataarchivio = 18 maggio 2019 | urlmorto = no | accesso = 18 maggio 2019 }}</ref>
 
Nel settembre del 2024, durante un'intervista per il ''[[The New Yorker|New Yorker]]'', don Ciotti ha dichiarato di aver supervisionato per decenni, insieme a [[Vincenza Rando]], un'operazione segreta per aiutare donne fuggite da famiglie o attività criminali a ricostruire la propria vita in altri luoghi<ref>{{Cita news|lingua=en-US|autore=D. T. Max|url=https://www.newyorker.com/magazine/2024/09/30/the-priest-who-helps-women-in-the-mob-escape|titolo=The Priest Who Helps Women in the Mob Escape|pubblicazione=[[The New Yorker]]|data=23 settembre 2024|accesso=24 settembre 2024}}</ref>.
 
== Riconoscimenti e collaborazioni ==
{{W|religiosi|arg2=attivisti|aprile 2025}}
[[File:Luigi Ciotti hand.jpg|thumb|Don Ciotti nel 2011 a Trento]]
Don Ciotti è stato più volte membro del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale della Diocesi di Torino.
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Negli anni è invitato a tenere conferenze sul tema delle dipendenze in vari Paesi ([[Gran Bretagna]], [[USA]], [[Giappone]], [[Svizzera]], [[Spagna]], [[Grecia]], [[ex Jugoslavia]]). In tempi più recenti, è chiamato a parlare due volte in [[Messico]], la prima dalla Commissione sociale della Chiesa, la seconda dalla [[Conferenza episcopale]].
 
{{Onorificenze
| immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
| collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
| motivazione=
| luogo=27 dicembre [[1996]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11680 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
Il 1º luglio 1998 riceve a Bologna la laurea ''honoris causa'' in Scienze dell'Educazione, su proposta del consiglio della facoltà di Scienze della Formazione.<ref>[http://www.archiviostorico.unibo.it/it/struttura-organizzativa/sezione-archivio-storico/lauree-honoris-causa/don-luigi-ciotti.asp?IDFolder=333&IDOggetto=18301&LN=IT Università di Bologna - Archivio storico]</ref>
 
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Il 7 dicembre 2008 accende a Gubbio l'Albero di Natale più Grande del Mondo.
 
Nel 2009 ha ricevuto il Premio speciale della Giuria [[Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo|Archivio Disarmo]] "[[Colombe d'Oro per la Pace]]"<ref>{{Cita web|url=http://www.archivioradiovaticana.va/storico/2009/07/01/assegnati_i_premi_archivio_disarmo_per_la_pace_-_colombe_doro/it1-299035|titolo=Assegnati i "Premi Archivio Disarmo per la pace - Colombe d'oro"|sito=www.archivioradiovaticana.va|accesso=12 settembre 2024-09-12}}</ref>
 
Nel 2012 ha ricevuto il [[Premio Nazionale Cultura della Pace|Premio Nazionale Nonviolenza]] conferito dall{{'}}''Associazione Cultura della Pace''<ref>{{Cita web | url = https://www.culturadellapace.org/i-premiati | titolo = Premio Nazionale NONVIOLENZA | data = 2012 | accesso = 6 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210918194220/https://www.culturadellapace.org/i-premiati |dataarchivio = 18 settembre 2021 |urlmorto = no }}</ref> «per la sua indefessa opera nei confronti dei più emarginati, degli ultimi della società, per il recupero degli esclusi e per il lavoro di coscientizzazione della società nei confronti del fenomeno mafioso e dei suoi meccanismi, che portano alla costruzione di modalità conniventi e conservative di equilibri non trasparenti, rendendo le comunità civili e sociali, assuefatte alla mancanza di una cultura di legalità, democratica, solidale e pacifica. Seguendo l'esempio di [[Danilo Dolci]], ha realizzato e aiutato a realizzare, attraverso metodologie nonviolente, azioni atte al riscatto sociale ed al raggiungimento della piena emancipazione politica, culturale ed economica»<ref>Dalla motivazione per il conferimento del premio, cfr. {{collegamento interrotto|1=[http://www.culturadellapace.org/modules/news/article.php?storyid=507 Don Luigi Ciotti Premio Nonviolenza Straordinario] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, in ''culturadellapace.org''.</ref>.
È inoltre cittadino onorario di numerose città in tutta Italia.
 
Il 4 dicembre [[2014]] riceve dall'[[università degli studi di Milano]] la laurea ''honoris causa'' in scienze delle comunicazioni.<ref>{{cita news |autore=[[Zita Dazzi]]|titolo=Milano, la Statale laurea don Ciotti, don Colmegna e don Rigoldi: "Con loro più giustizia" |url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/12/04/news/milano_la_statale_laurea_don_ciotti_don_colmegna_e_don_rigoldi_insieme_per_una_societ_pi_giusta-102102553/?ref=HREC1-18| accesso = 2 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220309171122/https://milano.repubblica.it/cronaca/2014/12/04/news/milano_la_statale_laurea_don_ciotti_don_colmegna_e_don_rigoldi_insieme_per_una_societ_pi_giusta-102102553/?ref=HREC1-18 |dataarchivio = 9 marzo 2022 |urlmorto = no}}</ref>
Nel 2012 ha ricevuto il [[Premio Nazionale Cultura della Pace|Premio Nazionale Nonviolenza]] conferito dall{{'}}''Associazione Cultura della Pace''<ref>{{Cita web | url = https://www.culturadellapace.org/i-premiati | titolo = Premio Nazionale NONVIOLENZA | data = 2012 | accesso = 6 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210918194220/https://www.culturadellapace.org/i-premiati |dataarchivio = 18 settembre 2021 |urlmorto = no }}</ref> «per la sua indefessa opera nei confronti dei più emarginati, degli ultimi della società, per il recupero degli esclusi e per il lavoro di coscientizzazione della società nei confronti del fenomeno mafioso e dei suoi meccanismi, che portano alla costruzione di modalità conniventi e conservative di equilibri non trasparenti, rendendo le comunità civili e sociali, assuefatte alla mancanza di una cultura di legalità, democratica, solidale e pacifica. Seguendo l'esempio di [[Danilo Dolci]], ha realizzato e aiutato a realizzare, attraverso metodologie nonviolente, azioni atte al riscatto sociale ed al raggiungimento della piena emancipazione politica, culturale ed economica»<ref>Dalla motivazione per il conferimento del premio, cfr. {{collegamento interrotto|1=[http://www.culturadellapace.org/modules/news/article.php?storyid=507 Don Luigi Ciotti Premio Nonviolenza Straordinario] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, in ''culturadellapace.org''.</ref>.
 
Il 4 dicembre [[2014]] riceve dall'[[università degli studi di Milano]] la laurea ''honoris causa'' in scienze delle comunicazioni.<ref>{{cita news |autore=[[Zita Dazzi]]|titolo=Milano, la Statale laurea don Ciotti, don Colmegna e don Rigoldi: "Con loro più giustizia" |url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/12/04/news/milano_la_statale_laurea_don_ciotti_don_colmegna_e_don_rigoldi_insieme_per_una_societ_pi_giusta-102102553/?ref=HREC1-18| accesso = 2 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220309171122/https://milano.repubblica.it/cronaca/2014/12/04/news/milano_la_statale_laurea_don_ciotti_don_colmegna_e_don_rigoldi_insieme_per_una_societ_pi_giusta-102102553/?ref=HREC1-18 |dataarchivio = 9 marzo 2022 |urlmorto = no}}</ref>
 
Nel 2014 riceve il Premio Passaggi, assegnato da Passaggi Festival a personalità che si sono distinte per l'attività di saggistica o per la loro figura morale.
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Il 24 maggio 2019 riceve dall'[[Università di Pisa]] la Laurea Magistrale ''[[Laurea honoris causa|Honoris Causa]]'' in Sociologia e Management del Servizio Sociale.
 
IlÈ inoltre cittadino onorario di numerose città in tutta Italia: il 9 settembre 2023 riceve la cittadinanza onoraria del Comune di [[Isola d'Asti]].
 
== Opere ==
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* ''L'amore non basta" Firenze, Giunti Editore, 2020''
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
| immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
| collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
| motivazione=
| luogo=27 dicembre [[1996]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11680 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
== Note ==
<references/>
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.emsf.rai.it/biografie/anagrafico.asp?d=401|titolo=Luigi Ciotti sull'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche|accesso=30 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140421051317/http://www.emsf.rai.it/biografie/anagrafico.asp?d=401|dataarchivio=21 aprile 2014|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.gruppoabele.org|titolo=Associazione Gruppo Abele onlus}}
* {{cita web|url=http://www.libera.it/|titolo=Libera - Contro le mafie}}
* {{cita web | 1url = http://www.narcomafie.it | 2titolo = Narcomafie | urlmorto = sì }}
* Campagna [http://www.riparteilfuturo.it "Senza corruzione Riparte il futuro"]
* [https://lavialibera.libera.it/ lavialibera]
 
{{controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimocattolicesimo}}
 
[[Categoria:Lotta alla mafia]]