Occlusiva velare sorda: differenze tra le versioni

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{{avvisounicode}}
{{F|fonetica|novembre 2009}}
{{Fono IPA
|numero = 109
|testo = k
|testo=<span style="font-size:1.5em">{{IPA|k}}</span>
|immagine =[[File: Xsampa-k.png]]
|unicode = U+006B
|entity =& &amp;#107;
|SAMPA = k
|SAMPA=<code style="font-size:1.5em">k</code>
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|Kirshenbaum=<code style="font-size:1.5em"> k</code>
|suono ={{Link audio|Voiceless velar plosive.ogg|Ascolta}}
}}
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''occlusiva velare sorda''' è una [[consonante]], rappresentata con il simbolo [k] nell'[[alfabeto fonetico internazionale]] (IPA).
 
Nella [[lingua italiana]] tale [[fono]] è rappresentato dalla [[lettera (alfabeto)|lettera]] [[C]] seguita dalle [[vocale|vocali]] [[A]], [[O]] o [[U]] o dal [[Ch (digramma)|digramma CH]].
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== Caratteristiche ==
La consonante occlusiva velare sorda presenta le seguenti caratteristiche:
* il suo [[modo di articolazione]] è [[consonante occlusiva|occlusivo]], perché questo fono è dovuto all<nowiki>{{'</nowiki>}}''occlusione'' del canale orale (la [[bocca]]) seguita da un brusco rilascio detto ''esplosione'';
* il suo [[luogo di articolazione]] è [[consonante velare|velare]], perché nel pronunciare tale suono il dorso della [[lingua (anatomia)|lingua]] si porta a contatto con il velo del [[palato]];
* è una [[consonante sorda]], in quanto questo suono è prodotto senza vibrazione da parte delle [[corde vocali]].
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== In italiano ==
In [[lingua italiana|italiano]] il suono, come detto, è rappresentato nella grafia con {{parentesi angolate|c}} davanti a [[vocale centrale]] o [[vocale posteriore|posteriore]], cioè {{IPA|[a]}}, {{IPA|[o]}}, {{IPA|[ɔ]}} e {{IPA|[u]}}. Se la consonante si trova davanti a una [[vocale anteriore]] come {{IPA|[i]}}, {{IPA|[e]}} o {{IPA|[ɛ]}} (e rafforzata da {{parentesi angolate|h}}), sarà realizzata come il suo [[allofono]] [[occlusiva palatale sorda|palatale]] {{IPA|[c]}}. Un esempio di tale fono si trova nella parola "caro" {{IPA|[ˈkaːro]}}.
 
== In Latino ==
Nella lingua latina classica, tale fono è rappresentato dalle lettere K e C, simile all'italiano, con la differenza che la pronuncia rimane costante anche davanti alle vocali anteriori [[Vocale anteriore chiusa non arrotondata|[i]]] ed [[Vocale anteriore semichiusa non arrotondata|[e]]] o [[Vocale anteriore semiaperta non arrotondata|[ɛ]]], in quanto il fonema [[Affricata postalveolare sorda|[t͡ʃ]]] non esisteva in latino.
 
In Latino è anche presente l'occlusiva velare sorda aspirata cioè [kʰ], rappresentato dal digramma CH per i grecismi, anche se a volte tende a diventare fricativa [<nowiki/>[[Fricativa uvulare sorda|χ]]] o [<nowiki/>[[Fricativa velare sorda|x]]].
 
* ''Cæsar'' {{IPA|[kɐ̯e̯ˈsãr]}}
* ''Chŏrvm'' {{IPA|[kʰɔˈrʊ̃m]}} o {{IPA|[xɔˈrʊ̃m]}}
*''Karthago'' {{IPA|[kɐ̯rtʰaɡoː]}} o {{IPA|[kaɾˑθaɡɔ]}}
 
== Altre lingue ==
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=== Arabo ===
In [[lingua araba]] tale fono è espresso tramite la lettera {{parentesi angolate|[[Kāf|ﻙ]]}}.
 
=== Mongolo ===
La [[lingua mongola]] è una tra le pochissime (forse l'unica) lingue a non possedere tale fono.
 
== Note ==
<references />
 
{{Fonemi italiani}}