Paul Verlaine: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 140539243 di 94.34.25.188 (discussione)
Etichetta: Annulla
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: correggo template IPA (v. richiesta), replaced: ' → ˈ
 
(8 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 2:
|Nome = Paul-Marie
|Cognome = Verlaine
|PreData = {{IPA|/pɔl vɛʁ'lɛnvɛʁˈlɛn/}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Metz
Riga 44:
 
Dopo la scomparsa dell{{'}}''L'Art'', è sotto l'impulso di Catulle Mendès che viene lanciato, in marzo 1866, una ''nouvelle revue'': ''[[Le Parnasse contemporain]]''. I poeti che pubblicano nella rivista condividono essenzialmente lo stesso rifiuto per la poesia sentimentale del [[Romanticismo|periodo romantico]] (il quale Baudelaire chiamava «geremiadi lamartiniane»<ref>«jérémiades lamartiniennes» - Charles Baudelaire, cité par Martine Bercot, in Verlaine, op. cit., p. 6.</ref>), ma vedono nel gruppo che si riunisce nel mezzanino della libreria Lemerre una nuova scuola poetica, una scuola «[[Parnasse|parnassiana]]», risollevata largamente dall'illusione retrospettiva: «Catulle Mendès e Louis-Xavier de Ricard denunceranno l'idea falsa che una scuola fosse mai riunita questa costellazione instabile di giovani poeti usciti su ''Le Parnasse contemporain'' [...] intorno a principi condivisi di un intento estetico comune e definito», scrive Martine Bercot nell'introduzione alla sua edizione dei ''Poèmes saturniens''<ref>op. cit., p. 6.</ref>. È così che nel 1898 Louis-Xavier de Ricard potrà scrivere nei suoi ''Petits Mémoires d'un Parnassien'':
{{Citazione|Noi vogliamo dire solamente che la passione non è una scusa per fare cattivi versi, né per commettere degli errori ortografici o di sintassi, e che il dovere dell'artista è quello di cercare coscienziosamente, senza la vigliaccheria del pressappochismo, la forma, lo stile, l'espressione più capace di rendere e fare valere il suo sentimento, la sua idea, o la sua visione [...] A parte questo dogma comune - se veramente fosse stato un dogma - noi custodiamo gelosamente soprattutto la nostra libertà personale. Una ''scuola'' parnassiana, nel senso tradizionale della parola, non c'è mai stata<ref>''Petits Mémoires d'un Parnassien'', J.-H. Bornecque, op. cit., pp. 62-63.</ref>.}}
 
=== La relazione con Arthur Rimbaud ===
[[File:Henri Fantin-Latour 005.jpg|thumb|upright=1.4|''Le Coin de table'' (l'angolo del tavolo) di [[Henri Fantin-Latour]] - Verlaine e [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]] sono seduti nell'angolo a sinistra]]
 
Nel 1871 compareappare nella sua vita il diciassettenne [[Arthur Rimbaud]], che va a turbare glila agiquotidianità borghesiborghese neinella qualiquale il poeta si eraè adagiato. Chiamato da Verlaine a cui ha inviato qualche lirica, Rimbaud comincia con lui una relazione fortemente intima e una vita di [[Vagabondo|vagabondaggio]]. Verlaine lascia allora la moglie Mathilde Mauté e il figlio, Georges (nato il 28 ottobre 1871), per seguire il giovane poeta e compagno di vita in [[Inghilterra]] e in [[Belgio]]. Durante questi viaggi Verlaine scrive ''Romances sans paroles''.<ref>Il mirabile universo delle ''[[Romances sans paroles]]'' tra le più belle riuscite impressioniste, è considerato dalla critica il capolavoro in assoluto di Verlaine.</ref>
 
Questa relazione tumultuosa termina dolorosamente: nel 1873, i due poeti sono a [[Londra]]. Verlaine abbandona tutto d'un tratto Rimbaud, affermando di voler tornare dalla moglie, deciso, se ella non lo riaccettasse, a [[Suicidio|spararsi]]. Trasloca quindi in un [[albergo]] a [[Bruxelles]]. Rimbaud lo raggiunge, persuaso che Verlaine non avrebbe avuto il coraggio di mettere fine ai suoi giorni. Nel momento in cui Rimbaud lo vuole lasciare, Verlaine, ubriaco, gli spara due colpi di [[pistola]], ferendolo leggermente a un polso.<ref>Verlaine subito si pente del suo gesto, fino a supplicare Rimbaud di ucciderlo con la sua stessa pistola, ma poi questi spaventandosi quando Verlaine gli si fa avanti in piena strada, portando la sua mano di nuovo al [[rivoltella|revolver]], fugge e lo denuncia alla [[polizia]].</ref> Verlaine viene così incarcerato a [[Mons]], Rimbaudmentre inveceRimbaud raggiunge la [[fattoria]] di famiglia a [[Chuffilly-Roche|Roche]], nelle [[Ardenne]], dove scrive ''[[Una stagione all'inferno]]''.
 
=== La conversione e il tentativo di "rientro nei ranghi" ===
[[File:Rimbaud.PNG|thumb|left|[[Arthur Rimbaud]] fotografato nel 1872]]
 
Verlaine è condannato a due anni di prigione. Sebbene Rimbaud avesse dichiarato di non voler denunciare il suo compagno per essere stato ferito, Verlaine viene ugualmente condannato per il reato di [[sodomia]]. Egli avrebbe scontato la sua pena a [[Bruxelles]] e a [[Mons]].<ref>Durante i suoi giorni in prigione elabora il materiale di una raccolta che non porterà mai termine, dal titolo ''Cellulairement''.</ref> E quiriprende a leggere, con assiduità, i classici latini: soprattutto [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] e, tra i padri della Chiesa, [[Agostino d'Ippona]]:«Ce sublime congénère, dont j'étais ou me croyais alors l'infime succédané» (Paul Verlaine, ''Mes Prisons''). Di questo passo, distrutto da un profondo sentimento di colpa e di desolazione (durante la detenzione egli apprende che sua moglie ha chiesto e ottenuto la separazione), si converte al [[cattolicesimo]]. Comincia allora a scrivere una serie di poesie colme di un duro e greve [[misticismo]], solo in rari casi alleggerito dalla sua consueta grazia stilistica: gran parte di esse confluiranno nella raccolta ''[[Sagesse]]'', edita senza successo nel 1880.
 
Alla sua uscita se ne torna in [[Inghilterra]], e poi a [[Rethel]], dove esercita temporaneamente l'incarico di [[professore]]. In questo periodo egli cerca di condurre una vita retta e sobria.
Riga 90:
=== ''Mes prisons'' ===
[[File:CarrierePortraitVerlain.jpg|thumb|Verlaine ritratto da [[Eugène Carrière]]]]
Paul Verlaine in preda alla miseria e alla povertà. L'autore di ''Fêtes galantes'' e di ''Romances sans paroles'' si trova con le spalle al muro. Malato e senza soldi, Paul Verlaine trova rifugio in prigione. Ha trent'anni. Alcolizzato, il suo temperamento impulsivo lo spinge agli eccessi e in un momento di collera e d'ebbrezza, spara due colpi di pistola sul suo giovane amico, [[Arthur Rimbaud]]. La prigione rappresenta un rifugio sicuro dove può consacrarsi alla lettura e alla scrittura senza preoccuparsi di vitto e alloggio. ''Mes prisons'' ci aprono la porte sull'universo carcerario di quell'epoca. La prosa del poeta si fa sapiente e laboriosa in quest'opera di un centinaio di pagine. In prigione vi fece almeno tre soggiorni nell'arco di quindici anni. Se la [[poesia]] è il cuore della sua vita, la fede e l'amore per la lingua latina traspaiono in più pagine delle ''Mes prisons''. Per uno strano caso di circostanze, è proprio nel carcere che Verlaine ritrova la sua lucidità. Alle prigioni succederanno i soggiorni negli ospedali dove egli scriverà un'altra opera in prosa dello stesso tono: ''Mes hôpitaux''.
 
=== ''Mes hôpitaux'' ===
Riga 96:
 
== Filmografia ==
Un film che rappresenta la tempestosa relazione tra Verlaine e [[Arthur Rimbaud]] è ''[[Una stagione all'inferno (film)|Una stagione all'inferno]]'' (1971) di [[Nelo Risi]], con [[Pier Paolo Capponi]], [[Florinda Bolkan]], [[Jean-Claude Brialy]], [[Terence Stamp]], del 1971. PiùNel recentemente1995 è stato realizzato ''[[Poeti dall'inferno]]'' (''Total Eclipse'') della regista [[Agnieszka Holland]], dove Verlaine eraè interpretato da [[David Thewlis]] e Rimbaud da [[Leonardo DiCaprio]].
 
Verlaine è inserito come personaggio anche in ''[[Arthur Rimbaud - Une biographie]]'' (1991) di [[Richard Dindo]], un film documentario che rappresenta la [[biografia]] di Rimbaud, svolta in tre parti, del regista [[Richard Dindo]] in una co-produzione franco-[[svizzera]]. Verlaine è interpretato dall'attore [[Jean Dautremay]].
 
[[File:Auguste de Niederhausern-Rodo - Paul Verlaine.JPG|thumb|[[Statua]] alla memoria di Verlaine ai [[giardini del Lussemburgo]], Parigi]]