Gentile Bellini: differenze tra le versioni

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[[File:Bellini selfportrait.jpg|thumb|''Autoritratto'' di Bellini]]
[[File:Gentile bellini, ritratto del(Venice) Doge Giovanni Mocenigo by Gentile Bellini - Correr Museum.jpg|thumb|''Ritratto del Doge [[Giovanni Mocenigo]]'']]
[[File:Bellini, Gentile Bellini- 003Sultan Mehmet II.jpg|thumb|''Ritratto del sultano Mehmet II'']]
[[File:Accademia - Procession in piazza San Marco by Gentile Bellini.jpg|thumb|upright=1.6|''[[Processione in piazza San Marco]]'']]
[[File:Gentile eand giovanniGiovanni bellini,Bellini predica diSaint sanMark marcoPreaching in alessandria 01Alexandria.jpg|thumb|upright=1.6miniatura|''[[Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto]]'']]
{{Bio
|Nome = Gentile
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}}
 
Figlio maggiore di [[Jacopo Bellini|Jacopo]] e fratello di [[Giovanni Bellini|Giovanni]], (detto il "Giambellino") dopo le prime opere, influenzate dallo stile di [[Ansuino da Forlì|Ansuino]] e di [[Andrea Mantegna|Mantegna]], abbandonò il modo di costruire le figure con il rilievo plastico, preferendo costruirle con linee del contorno incise, tanto da creare figure appiattite in superficie con i colori che si incastonano in esse; grazie a questo stile, che produceva effetti di oggettività "cristallizzata", divenne il maggior ritrattista dell'aristocrazia veneziana. Oltre che nei ritratti, Gentile lavorò ai cicli di storie realizzati su [[telero|teleri]] celebrativi, inaugurando così la tradizione dei [[vedutismo|vedutisti]] veneziani: nei suoi teleri è la veduta a dominare la scena gremita di figure e di personaggi abbastanza grandi per essere ritratti nei minimi particolari, ma molto più piccoli rispetto alle architetture che la compongono; così facendo il telero, diventando una cronaca dei fatti narrati, diventa a sua volta un documento.
 
==Biografia==
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Nel [[1474]] fu incaricato di rifare su tela le storie affrescate negli anni venti del XV secolo da [[Gentile da Fabriano]] e da [[Pisanello]] nella [[Sala del Maggior Consiglio]] in [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]], già molto danneggiate. Databile al [[1478]]-[[1485]] è il ''Ritratto del doge Giovanni Mocenigo'', ora al [[Museo Correr]] di Venezia.
 
Per la [[Scuola di San Giovanni Evangelista]] realizzò tre famosi teleri: la ''[[Processione in piazza San Marco]]'' ([[1496]]), il ''[[Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo]]'' ([[1500]]) e la ''Guarigione di Pietro de' Ludovici'' ([[1501]])<ref>{{cita web|url=https://www.gallerieaccademia.it/miracolosa-guarigione-di-pietro-de-ludovici|titolo = Miracolosa guarigione di Pietro de' Ludovici|accesso=08 marzo 2025}}</ref>.
 
L'ultima sua opera è la ''[[Predica di san Marco ad Alessandria]]'', avviata nel [[1504]], a cui lavorò fino alla morte lasciandola incompleta; venne poi terminata da Giovanni.
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*''Autoritratto'', 1496 circa, matita nera su carta, 23,2x19,4&nbsp;cm, [[Kupferstichkabinett]], [[Berlino]]
*''[[Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo]]'', 1500, tempera su tela, 323x430 cm, [[Gallerie dell'Accademia]], [[Venezia]]
*''[[Ritratto di Caterina Cornaro (Bellini)|Ritratto di Caterina Cornaro]]'', 1500 circa, tempera su tela, 63×49&nbsp;cm, [[Magyar Szépmüvészeti Múzeum]], [[Budapest]]
*''Ritratto d'uomo con compasso'', (attribuito) 1500 circa, olio su tela, 69,2x59,1&nbsp;cm, [[National Gallery (Londra)|National Gallery]], [[Londra]]
*''Miracolo della guarigione di Pietro dei Ludovici'', 1501, tempera su tavola, 369x259 cm, [[Gallerie dell'Accademia]], [[Venezia]]
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/gentile-bellini_(Dizionario-Biografico)/|Dizionario Biografico Treccani}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Bellini (famiglia)|Gentile]]
[[Categoria:Gentile Bellini| ]]
[[Categoria:Pittori figli d'arte|Bellini]]