Gentile Bellini: differenze tra le versioni
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[[File:(Venice) Doge Giovanni Mocenigo by Gentile Bellini - Correr Museum.jpg|thumb|''Ritratto del Doge [[Giovanni Mocenigo]]'']]
[[File:Bellini, Gentile - Sultan Mehmet II.jpg|thumb|''Ritratto del sultano Mehmet II'']]
[[File:Accademia - Procession in piazza San Marco by Gentile Bellini.jpg|thumb|upright=1.6|''[[Processione in piazza San Marco]]'']]
[[File:Gentile and Giovanni Bellini — Saint Mark Preaching in Alexandria.jpg|miniatura|''[[Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto]]'']]
{{Bio
|Nome = Gentile
|Cognome = Bellini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Venezia
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1429
|LuogoMorte = Venezia
|GiornoMeseMorte = 23 febbraio
|AnnoMorte = 1507
|Epoca = 1400
|Attività = pittore
|Attività2 = medaglista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = cittadino della [[Repubblica di Venezia]]
}}
▲Dopo le prime opere, influenzate dallo stile del [[Andrea Mantegna|Mantegna]], abbandona il modo costruire le figure con il rilievo plastico, preferendo costruirle con linee del contorno incise, tanto da creare figure appiatite in superficie con i colori che si incastonano in esse, grazie a questo stile divenne il maggior ritrattista dell'aristocrazia veneziana. Oltre che nei ritratti Gentile lavorò ai clici di storie realizzati su teleri celebrativi, inaugurando così la tradizione dei vedutisti veneziani, nei suoi teleri è la veduta a domina la scena gremita di figure e di personaggi abbastanza grandi per essere ritratti nei minimi particolari ma molto più piccoli rispetto alle archiettture che la compongono, così facendo il telero diventando un cronaca dei fatti narrati diventando a sua volta un documento.
==Biografia==
Nacque a [[Venezia]] attorno al [[1429]] e venne battezzato Gentile, in onore di [[Gentile da Fabriano]], maestro di suo padre Jacopo. Sua madre era la marchigiana Anna Rinversi e in occasione del parto ella redasse preventivamente un testamento, che ci è pervenuto. Non è chiaro quale dei fratelli Bellini fosse il primogenito, forse [[Nicolosia Bellini|Nicolosia]], andata poi in moglie nel 1453 ad [[Andrea Mantegna]], poi Gentile e un certo Niccolò. Alcuni ipotizzano che [[Giovanni Bellini|Giovanni]], sempre indicato nelle fonti come minore di Gentile, fosse suo fratellastro, come farebbe pensare la sua mancata nomina nel testamento di Anna Rinversi del novembre [[1471]], quando, ormai già vedova di Jacopo, dispose che i suoi beni andassero a Niccolò, Gentile e Nicolosia.
Nel [[1460]] col padre e col fratello Giovanni, Gentile dipinse la pala per la cappella del [[Gattamelata]] alla [[basilica del Santo]] di [[Padova]]. Del [[1464]] sono le ''Ante Marciane'', dove risentì dell'influenza del Mantegna, ma manifestò anche grosse difficoltà nella resa degli scorci. Quei paesaggi sono, secondo [[Roberto Longhi (storico dell'arte)|Roberto Longhi]], come «una vecchia pittura cinese». Nel [[1465]] realizzò il ''Ritratto del Beato Giustiniani'', in cui la figura del beato non è costruita volumetricamente, ma è risolta in un gioco di profilature lineari incise. Dal [[1466]] proseguì la decorazione della [[Scuola Grande di San Marco]], iniziata dal padre e nel [[1469]] venne nominato ''eques'' e ''comes palatinus'' dall'imperatore [[Federico III d'Asburgo|Federico III]], forse in seguito alla realizzazione di un suo ritratto nell'occasione del suo passaggio da [[Venezia]].
Col fratello Giovanni aprì una bottega nel [[1471]]. Sono ancora da studiare le relazioni tra tale bottega e quella che, negli anni Novanta del Quattrocento, aprì a Venezia [[Marco Palmezzano]]: si notano però interessanti rimandi tra i lavori successivi delle due scuole.
Tra il [[1472]] e il [[1473]] circa è collocabile la tavoletta della [[National
Nel [[1474]] è nominato ritrattista ufficiale dei dogi, per i quali eseguì numerosi profili, destinati alla [[Sala del Maggior Consiglio]] in [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]].
Tra il [[1475]] e il [[1485]] circa è collocabile la ''Madonna col Bambino in trono''<ref>[http://www.nationalgallery.org.uk/WebMedia/Images/39/NG3911/eNG3911.jpg Scheda] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070929122135/http://www.nationalgallery.org.uk/WebMedia/Images/39/NG3911/eNG3911.jpg |data=29 settembre 2007 }}</ref>, sempre a Londra, firmata <small>OPVS. GENTILIS. BELLINI. VENETI. EQVITIS.</small>.
Tra il [[1479]] e il [[1480]]
Nel [[1474]]
▲Tra il [[1472]] e il [[1473]] circa è collocabile la tavoletta della National gallery di Londra con [http://www.nationalgallery.org.uk/WebMedia/Images/59/g6590/eng6590.jpg Il Cardinal Bessarione e il Reliquario], opera commissionata nel 1472 dalla Confraternita della Carità, come sportello per un reliquario contenente frammenti della Croce, donato alla Confraternita dal Cardinal Bessarione.
Per la [[Scuola di San Giovanni Evangelista]] realizzò tre famosi teleri: la ''[[Processione in piazza San Marco]]'' ([[1496]]), il ''[[Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo]]'' ([[1500]]) e la ''Guarigione di Pietro de' Ludovici'' ([[1501]])<ref>{{cita web|url=https://www.gallerieaccademia.it/miracolosa-guarigione-di-pietro-de-ludovici|titolo = Miracolosa guarigione di Pietro de' Ludovici|accesso=08 marzo 2025}}</ref>.
L'ultima sua opera è la ''[[Predica di san Marco ad Alessandria]]'', avviata nel [[1504]], a cui lavorò fino alla morte lasciandola incompleta; venne poi terminata da Giovanni.
==Opere principali==
▲Tra il [[1479]] e il [[1480]] è a [[Costantinopoli]], in missione diplomatica alla corte del sultano [[Mehmet II]], alla National Gallery di [[Londra]] è conservata una, tavola raffigurante il [http://www.nationalgallery.org.uk/WebMedia/Images/30/NG3099/eNG3099.jpg Sultano Mehmet II], stilisticamente simile alla maniera di Gentile Bellini, con due iscrizione: quella in basso a destra fornisce la datazione, ciè 25 novembre 1480, mentre l'iscrizione in basso a sinistra cita i nomi di Mehmet e Gentile Bellini, la tavola è stata quasi interamente ridipinta e molto altarata nel corso dei secolo, quindi l'attribuzione a Bellini è molto incerta forse l'immagine è una copia o un originale molto danneggiato.
*''Madonna col Bambino e due donatori'', 1460 circa, tempera su tavola, 74x46 cm, [[Staatliche Museen]], [[Berlino]]
*''Ritratto di un doge (Pasquale Malipiero?)'', 1460 circa, tempera su tavola, 53,3x42,5 cm, [[Museum of Fine Arts (Boston)|Museum of Fine Arts]], [[Boston]]
*''Beato Lorenzo Giustiniani'', 1465, tempera su tavola, 221x155 cm, [[Gallerie dell'Accademia]], [[Venezia]]
*''Annunciazione'', 1465 circa, tecnica mista su tavola, 33x124 cm, [[Museo Thyssen-Bornemisza]], [[Madrid]]
*''Cardinale Bessarione con il reliquiairio della Croce'', 1472-1473, tempera su tavola, 102,3x37,2 cm, [[National Gallery (Londra)|National Gallery]], [[Londra]]
*''Ritratto del doge Niccolò Marcello'' (copia da un originale perduto), post 1474, olio su tavola, 62,2x45,1 cm, [[National Gallery (Londra)|National Gallery]], [[Londra]]
*''Madonna col Bambino in trono'', 1475-1485 circa, olio su tavola, 121,9x82,6 cm, [[National Gallery (Londra)|National Gallery]], [[Londra]]
*''[[Ritratto del sultano Mehmet II]]'', 1480, olio su tela di lino, 69,9×52,1 cm, [[National Gallery (Londra)|National Gallery]], [[Londra]]
*''Ritratto del doge Agostino Barbarigo'', post 1486, olio su tavola, 66,5x51,7 cm, Alana Collection, [[Newark (Delaware)|Newark]]
*''[[Processione in piazza San Marco]]'', 1496, tempera su tela, 367x745 cm, [[Gallerie dell'Accademia]], [[Venezia]]
*''Autoritratto'', 1496 circa, matita nera su carta, 23,2x19,4 cm, [[Kupferstichkabinett]], [[Berlino]]
*''[[Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo]]'', 1500, tempera su tela, 323x430 cm, [[Gallerie dell'Accademia]], [[Venezia]]
*''[[Ritratto di Caterina Cornaro (Bellini)|Ritratto di Caterina Cornaro]]'', 1500 circa, tempera su tela, 63×49 cm, [[Magyar Szépmüvészeti Múzeum]], [[Budapest]]
*''Ritratto d'uomo con compasso'', (attribuito) 1500 circa, olio su tela, 69,2x59,1 cm, [[National Gallery (Londra)|National Gallery]], [[Londra]]
*''Miracolo della guarigione di Pietro dei Ludovici'', 1501, tempera su tavola, 369x259 cm, [[Gallerie dell'Accademia]], [[Venezia]]
*''[[Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto]]'' (completato da [[Giovanni Bellini]]), 1504-1507, tempera su tela, 347x770 cm, [[Pinacoteca di Brera]], [[Milano]]
==Note==
▲Nel [[1474]] ha l'incarico di rifare su tela le storie affrescate da [[Gentile da Fabriano]] e dal [[Pisanello]] nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale, opere andate distrutte.
<references/>
==Bibliografia==
*Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, ''I tempi dell'arte'', volume 2, Bompiani, Milano 1999. ISBN 88-451-7212-0
==Voci correlate==
*[[Jacopo Bellini]]
*[[Rinascimento veneziano]]
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Pittori di scuola veneta]]
▲[[nl:Gentile Bellini]]
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