Morano sul Po: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome=Morano sul Po
|Panorama=Chiesa di San Giovanni Battista (Morano sul Po) 2009.JPGjpg
|Didascalia=[[Chiesa di San Giovanni Battista (Morano sul Po)|Chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista]]
|Bandiera=Morano_sul_Po-Gonfalone.png
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|Amministratore locale=Luca Ferrari
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=1211-6-2017
|Data rielezione=12-6-2022
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=1336
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2021&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti=28-2-2021
|Sottodivisioni=Due Sture, Pobietto
|Divisioni confinanti=[[Balzola]], [[Camino (Italia)|Camino]], [[Casale Monferrato]], [[Coniolo]], [[Costanzana]] (VC), [[Pontestura]], [[Trino]] (VC)
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}}
 
'''Morano sul Po''' (''Moran'' {{IPA|[mʊ'raɲmʊˈraɲ]}} in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1336Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Alessandria]] in [[Piemonte]], situato a {{m|10|ul=km}} ad ovest rispetto alla città di [[Casale Monferrato]].
 
==Storia==
La nascita dell'attuale centro urbano è fattaanteriore risalire a prima dellall'[[anno 1000]]: infatti uno dei primi documenti in cui compare il nome di Morano risale al [[961]].
AntecedentementeIn aprecedenza questoera agglomeratonota si sapeva delll'esistenza di un villaggio romano, probabilmente preceduto da insediamenti [[galli]] e prima ancora da popolazioni [[liguri]].
La scoperta di una [[necropoli]], avvenuta negli [[Anni 1990|anni novanta del XX secolo]], in località [[Pobietto]], ha fatto sì chespostato le origini si spostassero ulteriormente nel tempo, fino all'[[età del bronzo]] finale, ovvero intorno all'[[XI secolo a.C.]]
 
Incerta anche lL'origine del nome: infattiè incerta, per cui sussistono tre ipotesi. La prima parrebbesostiene che il primo toponimo fosse "Aurianus", in riferimento ad alcuni giacimenti [[Oro|auriferi]] che si sarebbero trovati nelle aree alluvionali del [[Po]];, che successivamente, si trasformò in "Maurianus" visto l'impiego di schiavi negri (mori) perimpegnati estrarrenell'estrazione ildel prezioso metallo, il nome si trasformò in "Maurianus".
AltraLa seconda ipotesi vorrebbefa derivare il nome dalla presenza di grandi quantità di piante di [[gelso]] (in [[lingua piemontese|piemontese]] ''moron'' {{IPA|[mu'rʊɲmuˈrʊɲ]}}) utilizzate per l'allevamento dei [[bachi da seta]], attività che nella zonaun eratempo molto diffusa. Infine, l'ultima ipotesi è quella che fa risalire il nome aalle bandeincursioni dinel cavalierinord Italia da parte dei [[Saraceni]] (mori) che, dopo essere statistate sconfitti, dovettero lasciarenelle le terrezone di [[Frassinello Monferrato]] ed [[Ottiglio]], e sicercarono rifugiaronorifugio su una grande isola in mezzo al Po nelle vicinanze del paese.
 
Intorno all'anno Mille Morano erafu possedimento della [[Diocesi di Vercelli]]; nell'agosto [[1182]], con atto notorio, passapassò al [[Marchese del Monferrato]]. Nel [[1431]] Morano vienevenne occupata da truppe sabaude del [[Duca di Savoia]], mae nel [[1435]] vienevenne restituita al Marchese del Monferrato. Nel [[1538]] il borgo vienevenne infeudato ad [[Alberto Bobba]] di [[Lu (Italia)|Lu]].<ref>{{Cita web|url=http://www.associazionesangiacomo.it/Documenti/bobba.html|titolo=La famiglia Bobba di Lu|accesso=18 Gennaio 2025}}</ref>
SeguonoSeguirono anni di continue dominazioni, dicon presenza costante di eserciti anche stranieri, sovente mercenari.
 
AllaA fine dell'ottobre del [[1656]] transitatransitò sul Po l'imbarcazione della regina [[Cristina di Svezia]] per esaudire un voto diin recarsipellegrinaggio da [[Torino]] averso [[Roma]]. A Morano vienefu salutata con grande giubilo dalla folla accorsa sull'argine.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.comune.moranosulpo.al.it/it-it/vivere-il-comune/storia|titolo=Storia di Morano sul Po|accesso=29 marzo 2022}}</ref>
 
Nel [[1685]], estintosi il casato dei [[Cattaneo (famiglia)|Cattaneo]], il feudo passapassò ai Marchesi Paleotti-[[Lanzoni (famiglia)|Lanzoni]] su concessione di [[Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers|Ferdinando Carlo di Gonzaga Nevers]] Duca di Mantova e del Monferrato. Nel 1706 Annibale Paleotti Lanzoni cedecedette il feudo moranese a Francesco Giovanni Tomaso Mossi, III Marchese del Torrione, che vienevenne investito ufficialmente dal Duca di Mantova in data 18 ottobre 1706.<ref>{{Cita libro|autore=Sac. Felice Mellana|titolo=Appunti per una storia di Morano sul Po|anno=1944|editore=Editrice La Buona Parola|città=Morano sul Po|p=27}}</ref> Francesco divienedivenne pertanto il primo Marchese di Morano della famiglia Mossi. Nel [[1720]] il Re [[Vittorio Amedeo II di Savoia]] confermaconfermò il feudo ai Marchesi Mossi.<ref>{{Cita libro|autore=Aldo Timossi|titolo=TRAPOeLINO Tre millenni di storia e leggende a Morano sul Po|anno=2009|città=Roma|p=63}}</ref> Trascorsero quindi alcuni decenni di relativa tranquillità.
 
GhigliottinatoIn [[Luigiseguito XVIalla diproclamazione Francia|Luigi XVI]], indella [[FranciaPrima Repubblica francese]] vienee proclamataalla laesecuzione di [[Repubblica]]Luigi eXVI conseguentementedi Francia|Luigi XVI]] tutta l'[[Europa]] si armaarmò contro il nuovo Statoregime repubblicano. AncheIl [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] del Re [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]] sistrinse alleaalleanza con l'[[Austria]], la [[Prussia]] e la [[Spagna]]. [[Napoleone Bonaparte]] vincesconfisse l'esercito austriaco a [[Battaglia di Marengo|Marengo]] il 16 giugno 1800. eIn sconfiggeseguito l'esercitoalla austriaco.Battaglia Ildi Marengo, nel [[Piemonte1801]] diventa così nelil [[1801Piemonte]] diventò la [[XXVII divisione militare di Francia]].
Con il tramonto di Napoleone i [[Casa Savoia|Savoia]] ritornanoritornarono sul trono e Morano segueseguì le sorti del [[Piemonte]] e dell'[[Italia]].
 
Il 29 luglio [[1829]] muoremorì a Torino l'Arcivescovo [[Vincenzo Maria Mossi]] di Morano (1742-1829), ultimo rappresentante della omonima famiglia marchionale di Morano, del Torrione e di [[Penango]]. LasciaLasciò in eredità la sua pinacoteca all'[[Accademia Albertina]] di Torino<ref>{{Cita web|url=http://www.pinacotecalbertina.it/pinacoteca/storia-allestimento/|titolo=Storia e allestimento della Pinacoteca dell'Accademia Albertina|accesso=1º aprile 2022|dataarchivio=19 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220419144511/http://www.pinacotecalbertina.it/pinacoteca/storia-allestimento/|urlmorto=sì}}</ref> e le immense sostanze della famiglia, ereditate nel 1803 alla morte del fratello Tommaso,<ref>{{Cita web|url=https://rivistasavej.it/tommaso-mossi-di-morano-utopia-e-ricerca-del-bello-75ec4d6ffdfb|titolo=Tommaso Mossi di Morano: utopia e ricerca del bello|autore=Roberto Coaloa|accesso=1º aprile 2022}}</ref> al marchese [[Lodovico Pallavicino Mossi|Lodovico Pallavicino]] di Parma suo cugino dal lato materno.<ref>{{Cita libro|autore=Sac. Felice Mellana|titolo=Appunti per una storia di Morano sul Po|anno=1944|editore=Editrice La Buona Parola|città=Morano sul Po|pp=25,26}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://vivant.it/manno-action-page-03/?famiglia=Mossi&nome=Giovanni%20Pio%20Lodovico|titolo=Mossi, Giovanni Pio Lodovico|accesso=29 marzo 2022}}</ref>
 
Il 6 maggio [[1859]], durante la [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|Seconda Guerra d'Indipendenza]], [[Giuseppe Garibaldi]] si fermafermò a Morano prima di incontrarsi con [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] imperatore dei Francesi.<ref name=":0" />
 
Il 9 agosto [[1862]] Morano ricevericevette la definizione "sul Po" con decreto regio di [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]], al fine di distinguerlo da altri omonimi quali [[Morano Calabro]] in [[provincia di Cosenza]] e Morano frazione di [[Gualdo Tadino]] in [[provincia di Perugia]].<ref name=":0" />
 
Il ripristino della navigazione sul [[Po|fiume Po]] ([[1884]]) e la realizzazione della ferrovia [[Casale Monferrato|Casale]] – [[Chivasso]] ([[1885]] - [[1887]]) hanno posto le basi perfavorirono la nascita e lo sviluppo di insediamenti produttivi [[Cemento|cementieri]], sorti nel 1887 nei pressi della [[Stazione di Morano sul Po|stazione ferroviaria]]. La materia prima proveniva dalle cave di [[Coniolo]] a mezzo di carri, l’attraversamento del fiume avveniva su idonee imbarcazioni. Anche lungo la fascia fluviale lato Morano viene iniziata unainiziò l'attività estrattiva per la presenza di banchi affioranti, che si esaurirono dopo pochi anni. Fra la fine del [[XIX secolo|XIX Sec.]] e l'inizio del [[XX secolo|XX Sec.]] i trasporti primitivi sono statifurono sostituiti da un sistema integrato di [[Teleferica|teleferiche]] e binari industriali.<ref name=":4">{{Cita libro|autore=Gian Mario Rossino|titolo=Oltre l’archeologia industriale: incubatore per l’innovazione a Casale Monferrato|anno=2005|editore=Politecnico di Torino, Tesi di Laurea|città=Torino|pp=123-143}}</ref>
 
Il rapporto fabbrica ferrovia èfu di fondamentale importanza per lo sviluppo urbano ed economico del paese. L’avvento del nuovo lavoro nelle cave e nelle fornaci ha rappresentatorappresentò una pietra miliare per le risorse dell’intera comunità.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Clara Bertolini Cestari|autore2=Manuel Fernando Ramello|autore3=Gian Mario Rossino|anno=2006|titolo=Metodi e strumenti per la conoscenza di un patrimonio industriale: il caso di Morano Sul Po|editore=TICCIH International Congress|città=Terni, Roma|accesso=29 marzo 2022|url=http://www.ilcemento.it//wp-content/uploads/2013/08/rossinobertoliniramelloticchi2006.pdf}}</ref>
 
Dalla fine del XIX Sec. e fino alla [[Seconda guerra mondiale|Seconda Guerra Mondiale]] il paese ha subitosubì una significativa emigrazione degli abitanti soprattutto inverso l'[[Argentina]],<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Aldo Timossi|data=19 gennaio 1974|titolo=Centenario del prof. Morzone|rivista=Il Monferrato|numero=3}}</ref> il [[Brasile]] e l'[[Australia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/alessandria/2017/05/11/news/figlio-di-emigrati-in-australiaalla-ricerca-degli-avi-moranesi-1.34598059/|titolo=Figlio di emigrati in Australia alla ricerca degli avi moranesi|cognome=Nebbia|nome=Franca|editore=La Stampa|data=11 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=23 gennaio 2018|titolo=Morano è internazionale tra Argentina e Australia|rivista=Il Monferrato|numero=6}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=23 marzo 2021|titolo=La Giornata dell’Armonia dei moranesi in Australia|rivista=Il Monferrato|numero=24}}</ref>
 
Il territorio comunale vienefu colpito duramente dalle alluvioni del [[Alluvione del Tanaro del 1994|1994]] e del [[Alluvione del Piemonte del 2000|2000]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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==== Chiesa Campestre della Consolata o della Madonna del Ceppo ====
È situata sulla strada per la frazione Due Sture a 2 km dal centro abitato di Morano. Da una lapide murata sopra la porta di ingresso, la chiesa risulterebbe costruita nel 13771277 da ''Guillelminus de Careto'', rettore della Casa Religiosa di Morano dell’[[Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme|Ordine di San Giovanni di Gerusalemme]].<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.artestoria.net/book_0_1.php?loc=51|titolo=MORANO SUL PO. Madonna del Ceppo o della Consolata|sito=Monferratoarte|accesso=30 marzo 2022}}</ref> Probabilmente fu un nobile della famiglia gentilizia dei [[Del Carretto]] a volerne la costruzione a seguito della nascita di un figlio ottenuta per grazia divina.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.comune.moranosulpo.al.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/chiesa-campestre-della-madonna-del-ceppo-o-della-consolata-25620-1-e2fe88b540193acf4a232610f46c926d|titolo=Chiesa Campestre della Madonna del Ceppo|accesso=30 marzo 2022}}</ref>
 
La parte inferiore della facciata è costituita da un atrio con tre arcate a tutto sesto disuguali. La parte superiore è conclusa da un timpano. Al fondo della fiancata destra della chiesa s'innalza il campanile. Al resto della parete esterna aderisce una costruzione più bassa, che in passato fungeva da abitazione del cappellano, mentre la sacrestia si trova alla base del campanile. L'interno è ad aula rettangolare, voltata a botte, che si prolunga nel presbiterio-coro a sua volta lievemente ristretto e con volta a crociera. Nell'arco che separa i due ambienti si legge la data 1732. Fino al sec. XIX era indicata come chiesa della [[Madre della Consolazione|Consolata]]. Non si sa da quando ha preso l’appellativo attuale “del Ceppo".<ref name=":2" /> Secondo la tradizione popolare il simulacro della Madonna è stato rinvenuto da un contadino proprio sotto un ceppo. Custodiva una statua lignea della Vergine seduta in trono datata intorno all'anno 1200.<ref name=":3" />
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=== Architetture civili ===
 
==== Autodromo ====
L'[[Autodromo di Morano sul Po]], noto anche con il nome di pista di [[Casale Monferrato]] per via della sua collocazione nei pressi dell'omonima città del [[Monferrato]], è un [[circuito automobilistico]] ormai abbandonato situato tra i comuni di Morano sul Po, [[Coniolo]] e [[Pontestura]].
 
==== Casa degli Archi ====
È una casa porticata in stile [[gotico]] (XIV-XV sec.) situata fra il Palazzo Municipale e la Chiesa Parrocchiale. Attualmente è sede della Biblioteca Civica “A. Ferrari”.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.moranosulpo.al.it/it-it/servizi/cultura-e-tempo-libero/biblioteca-132-145-1-da52bb6fc8aec7a0f83b0da98cc42553|titolo=Biblioteca Civica "Alfredo Ferrari"|accesso=16 marzo 2024}}</ref>
 
==== Palazzo Municipale ====
L'edificio fu costruito nel 1839 dall'allora medico condotto dott. Finazzi.<ref>{{Cita libro|autore=Sac. Felice Mellana|titolo=Appunti per una storia di Morano sul Po|anno=1944|editore=Editrice La Buona Parola|città=Morano sul Po|p=280}}</ref> Nel 1879 venne adattato per esigenze pubbliche e destinato a sede del Comune. È dotato di un porticato prospiciente la via principale del capoluogo che ospita sotto la prima arcata una lastra di granito di notevoli dimensioni denominata “pietra del medico”. La tradizione popolare designa il blocco lapideo proveniente dalla cinta di un antico ospedale costruito a Morano nel XII sec. dai [[Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme|Cavalieri di San Giovanni]].<ref>{{Cita libro|autore=Famija Muraneisa|titolo=Morano in tasca. Piccola agenda storico turistica per una visita guidata sul territorio moranese.|anno=1982|città=Morano sul Po}}</ref>
 
==== Arco della teleferica ====
L’Arco di Morano sul Po è un'infrastruttura ad [[arco parabolico]] che permetteva alla teleferica di superare in sicurezza la statale durante il trasporto della [[Marna (roccia)|marna]] da cemento dalla miniera Palazzina Borino di Coniolo alla cementeria di Morano. È stato edificato nel [[1951]] dalla ditta Unione Cementi [[Luigi Marchino|Marchino]]/Unicem di Casale Monferrato su progetto dell’Ingegnere Guido Sarti ed è rimasto in funzione fino al [[1958]] circa. Si tratta di un sistema costruito sul tracciato di una precedente teleferica realizzata da [[Riccardo Gualino]] nel [[1908]].<ref>{{Cita libro|autore=Gian Mario Rossino|titolo=Oltre l’archeologia industriale: incubatore per l’innovazione a Casale Monferrato|anno=2005|editore=Politecnico di Torino, Tesi di Laurea|città=Torino|pp=408,409}}</ref> La struttura è in [[calcestruzzo armato]] e si compone di due archi parabolici, collegati attraverso due serie di travi per lato. L’impalcato utilizzato per proteggere la strada dalle cadute accidentali di materiale è stato rimosso in seguito alla dismissione dell'impianto. L'Arco è stato oggetto di recupero da parte del Comune di Morano sul Po in quanto testimonianza dell’identità industriale del territorio.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcemento.it/?page_id=20|titolo=RECUPERO CONSERVATIVO DELL’ARCO EX CEMENTI MARCHINO DI MORANO SUL PO|accesso=30 marzo 2022}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=27 ottobre 2020|titolo=L'Arco patrimonio di Morano sul Po|rivista=Il Monferrato|numero=80|p=1}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Vanessa Benigno|autore2=Antonia Teresa Spanò|autore3=Filiberto Chiabrando|titolo=Geomatica e archeologia industriale: l'Arco paraboloide di Morano sul Po, aspetti morfologici e dimensionali|url=https://webthesis.biblio.polito.it/4320/|accesso=14 dicembre 2024|annooriginale=2015|editore=Tesi di Laurea, Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il restauro e valorizzazione del patrimonio, Politecnico di Torino|città=Torino}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Rosario Ceravolo|autore2=Stefano Invernizzi|autore3=Antonia Teresa Spanò|data=19 luglio 2023|titolo=Integrated 3D Mapping and Diagnosis for the Structural Assessment of Architectural Heritage: Morano’s Parabolic Arch|editore=Politecnico di Torino|accesso=14 dicembre 2024|url=https://www.mdpi.com/1424-8220/23/14/6532#}}</ref> Nei pressi è stato realizzato un centro di interpretazione della memoria industriale composto da un container denominato “Heritage in a box” e da una web app interattiva.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mattia Rossi|data=27 ottobre 2020|titolo=La “capitale del cemento” rivive ai piedi del suo arco|rivista=Il Monferrato|numero=80|p=7}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=23 ottobre 2020|titolo=Heritage in un container|rivista=La Vita Casalese}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marina Maffei|data=4 marzo 2022|titolo=La tradizione fluviale e l'archeologia industriale simboli di Morano sul Po|rivista=La Stampa, Cronaca di Alessandria}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Elisa Leoni|autore2=Viola Invernizzi|anno=2022|titolo=HIAB – Heritage in a box: storytelling ed esperienze
virtuali nel patrimonio industriale del Monferrato
Casalese|rivista=Stati Generali del Patrimonio Industriale 2022|editore=Marsilio Editori|città=Venezia|curatore=Edoardo Currà, Marina Docci, Claudio Menichelli, Martina Russo, Laura Severi|volume=Atti del Congresso organizzato da AIPAI Roma-Tivoli 9-11 giugno 2022|accesso=14 dicembre 2024|url=http://www.ilcemento.it/wp-content/uploads/2022/06/11.2.2-storytelling-HIAB.pdf}}</ref>
 
=== Siti archeologici ===
 
==== Necropoli dell'Età del Bronzo finale ====
È stata localizzata nel febbraio 1994 in seguito all’avvio di uno spianamento agricolo all’interno di una risaia situata a nord della frazione Pobietto. La necropoli è costituita da sepolture a cremazione, in parte collocate all’interno di recinti di forma circolare o rettangolare con tumulo terragno. È stata oggetto di un primo recupero a carattere di urgenza e, a partire dalla primavera 1995, di un’indagine archeologica finanziata del [[Ministero per i beni culturali e ambientali|Ministero per i Beni Culturali e Ambientali]], articolatasi in quattro campagne, che ha portato nel 1998 al recupero di oltre quaranta tombe. Il sito, collocato a quota 129 s.l.m. sulla sinistra idrografica del fiume Po, comprende un’area di 14.600 m² e non è visitabile.<ref>{{Cita web|url=https://archeocarta.org/morano-sul-po-al-necropoli-delleta-del-bronzo/|titolo=Morano sul Po (AL) : Necropoli dell’età del Bronzo|sito=Archeocarta|data=maggio 2014|accesso=28 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://archeocarta.org/wp-content/uploads/2014/11/La-civilt%C3%A0-di-Pobietto.pdf|titolo=La Civiltà di Pobietto|autore=Classe 4 Liceo Scientifico Tecnologico Istituto superiore Sobrero|data=Anno scolastico 2006/2007|accesso=28 ottobre 2023}}</ref> Le campagne di scavo sono state accompagnate da studi multidisciplinari, dalla realizzazione di una mostra presso il [[Museo Civico di Casale Monferrato]] e dalla edizione dei relativi atti (2006).<ref>{{Cita web|url=http://www.ambienteto.arti.beniculturali.it/Editoria/QUADERNI/1/01_Q1_La%20necropoli%20del%20Bronzo%20Finale.pdf|titolo=La necropoli del Bronzo Finale di Morano sul Po: nuove analisi e riflessioni|autore=Rosaria Avella|autore2=Marco Pacciarelli|editore=Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Quaderni di Archeologia del Piemonte|data=2017|accesso=28 ottobre 2023|dataarchivio=30 ottobre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20231030164713/http://www.ambienteto.arti.beniculturali.it/Editoria/QUADERNI/1/01_Q1_La%20necropoli%20del%20Bronzo%20Finale.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Aree naturali ===
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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}{{ComuniAmminPrec|4 giugno 1985|20 maggio 1990|Giancarlo Tiozzo|[[Partito Comunista Italiano]]|Sindaco|<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}{{ComuniAmminPrec|20 maggio 1990|31 gennaio 1994|Giancarlo Tiozzo|[[Partito Comunista Italiano]]|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrec|2013 maggiogiugno 19901994|3125 gennaiomaggio 19941998|GiancarloPaolo TiozzoMigliavacca|[[Partito ComunistaPopolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrec|1325 giugnomaggio 19941998|2528 maggio 19982002|Paolo Migliavacca|[[Partitolista Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italianocivica]]|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrec|256 maggiogiugno 19982002|2829 maggio 20022007|PaoloEnzo MigliavaccaPiccaluga|[[lista civica]]|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrec|629 giugnomaggio 20022007|297 maggio 20072012|Enzo Piccaluga|[[lista civica]]|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrec|298 maggio 20072012|710 maggiogiugno 20122017|EnzoMauro PiccalugaRossino|[[lista civica]]: Tutti insieme per Morano|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrec|811 maggiogiugno 20122017|1012 giugno 20172022|MauroLuca RossinoFerrari|[[lista civica]]: Tutti insieme perViviamo Morano|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrec|1112 giugno 20172022|''in carica''|Luca Ferrari|[[lista civica]]: Viviamo Morano|Sindaco|<ref name=interno/>}}
}}{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
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* {{Cita libro|autore=Luigi Comelli|autore2=Gianfranco Rossino|titolo=Giovanni Emanuel: notizie su uno dei più grandi attori dell'Ottocento|anno=1988|editore=Edizioni Pro Loco Morano Po|città=Morano sul Po}}
* {{Cita libro|autore=Pietro Corbellaro|titolo=Curiosando nel passato. Uno sguardo sulla Morano di una volta|anno=2019|editore=Amazon in self-publishing}}
* {{Cita libro|autore=Alfredo Ferrari|titolo=Morano: la storia sull’uscio di casa|editore=Graf Art|città=Torino}}
* {{Cita libro|autore=Alfredo Ferrari|autore2=Gianfranco Rossino|titolo=Un paese da raccontare|anno=1976|editore=Edizioni Pro Loco Morano Po|città=Morano sul Po}}
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* {{Cita libro|autore=Sac. Felice Mellana|titolo=Appunti per una storia di Morano sul Po|anno=1944|editore=Editrice La Buona Parola|città=Morano sul Po}}
* {{Cita libro|autore=Giuseppe Migliavacca|titolo=Tera Mia|anno=1984|editore=Editrice Alzani|città=Pinerolo}}
* {{Cita libro|autore=Giuseppe Migliavacca|titolo=I "Trapulin"|anno=1997|editore=Arti Grafiche Alzani|città=Pinerolo}}
* {{Cita libro|autore=Famija Muraneisa|titolo=Morano in tasca. Piccola agenda storico turistica per una visita guidata sul territorio moranese|anno=1982|città=Morano sul Po}}
* {{Cita libro|autore=Clara Bertolini Cestari|autore2=Manuel Fernando Ramello|autore3=Gian Mario Rossino|titolo=XIII TICCIH International Congress. Industrial Heritage and Urban Transformation: Productive Territories and Industrial Landscape|url=https://ticcih.org/congress-proceedings-transactions-and-reports/|anno=2006|editore=TICCIH The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage|città=Terni, Roma|capitolo=Metodi e strumenti per la conoscenza di un patrimonio industriale: il caso di Morano sul Po|urlurl_capitolo=http://www.ilcemento.it//wp-content/uploads/2013/08/rossinobertoliniramelloticchi2006.pdf|anno=2006|editore=TICCIH International Congress|città=Terni, Roma}}
* {{Cita libro|autore=Bruno Rossi|autore2=Gian Mario Rossino|titolo=Appunti di storia dell’industria dei leganti nel Monferrato|url=http://www.ilcemento.it//wp-content/uploads/2013/08/Appunti_storia_industria_leganti_Monferrato.pdf|anno=2010|editore=Associazione Il Cemento nell'identità del Monferrato casalese|città=Casale Monferrato}}
* {{Cita libro|autore=Gian Mario Rossino|titolo=Oltre l’archeologia industriale: incubatore per l’innovazione a Casale Monferrato|anno=2005|editore=Tesi di Laurea, Politecnico di Torino}}
* {{Cita libro|autore=Vanessa Benigno|autore2=Antonia Teresa Spanò|cognome3=Filiberto Chiabrando|titolo=Geomatica e archeologia industriale: l'Arco paraboloide di Morano sul Po, aspetti morfologici e dimensionali (abstract)|url=https://webthesis.biblio.polito.it/secure/4320/1/34695_it_abs.pdf|anno=2015|editore=Tesi di Laurea, Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il restauro e valorizzazione del Patrimonio, Politecnico di Torino|città=Torino}}
* {{Cita libro|autore=Rosario Ceravolo|autore2=Stefano Invernizzi|autore3=Antonia Teresa Spanò|titolo=Integrated 3D Mapping and Diagnosis for the Structural Assessment of Architectural Heritage: Morano’s Parabolic Arch|url=https://www.mdpi.com/1424-8220/23/14/6532#|data=19 luglio 2023|editore=Politecnico di Torino}}
* {{Cita libro|autore=Aldo Timossi|titolo=TRAPOeLINO Tre millenni di storia e leggende a Morano sul Po|anno=2009|città=Roma}}
* {{Cita libro|autore=Aldo Timossi|titolo=Né imbecilli né spiantati. Storia della Famiglia dei marchesi Mossi e Pallavicino-Mossi|anno=2012|città=Roma}}