Terrorismo nero: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La nascita del terrorismo [[neofascismo|neofascista]] in [[Italia]] non coincide con una data specifica ma al contrario, per rintracciare la sua genesi, è forse più utile seguire la storia di tutti quei movimenti legati agli ambienti della cosiddetta [[destra radicale]] ed extraparlamentare che, nel corso degli anni, nacquero e si svilupparono al fianco o, addirittura, il più delle volte, in contrapposizione al [[Movimento Sociale Italiano]]. La forte recrudescenza della violenza politica tra la fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] e gli inizi del decennio successivo, vide infatti la moltiplicazione a destra (come anche a sinistra) di gruppi armati eversivi con obiettivi, metodi e motivazioni tra loro differenti e talvolta anche contrapposti.
 
Negli [[anni '60]] presero forma movimenti (in primo luogo [[Ordine Nuovo (movimento)|Ordine Nuovo]], [[Avanguardia Nazionale]], [[Ordine Nero]]) che intesero perseguire l'obiettivo sovversivo attraverso uno strategico compromesso con i lati più oscuri del potere statale costituito, l'utilizzo di elementi appartenenti ai servizi segreti deviati e della massoneria e attuato spesso con la manovalanza di gruppi terroristici neofascisti o di membri della criminalità organizzata in quella che venne poi conosciuta come [[strategia della tensione]]:<ref>[http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf La Strategia della tensione: Il terrorismo, non rivendicato, della Nato, 29 dicembre 2006] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004235444/http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf |data=4 ottobre 2013 }} su Voltaire network</ref> un disegno eversivo "basato principalmente su una serie preordinata e ben congegnata di atti terroristici, volti a creare in Italia uno stato di tensione e una paura diffusa nella popolazione, tali da far giustificare o addirittura auspicare svolte di tipo autoritario"<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/strategia-della-tensione_%28Dizionario-di-Storia%29/ Strategia della tensione] sul Dizionario di Storia dell'[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]] (2011)</ref> o quantomeno a lanciare avvertimenti ai governi al fine di ottenere leggi speciali o di attuare colpi di stato in funzione di svolte dittatoriali anticomuniste.<ref>{{Cita libro|autore = Alessandro Silj|url = http://books.google.it/books?id=HhWvsPykhIEC&dq=strategia+della+tensione&hl=it&source=gbs_navlinks_s|titolo = Malpaese: criminalità, corruzione e politica nell'Italia della prima Repubblica, 1943-1994|anno = 1994|editore = Donzelli Editore|ppp = 113-140}}</ref> Questo con la complicità di apparati dello stato che seguivano la strategia degli [[opposti estremismi]] in funzione di conservazione del regime al governo.
Un disegno eversivo che venne attuato soprattutto attraverso dinamiche stragiste e il cui momento iniziale viene generalmente individuato nella [[strage di piazza Fontana]] del 12 dicembre [[1969]], raggiungendo poi il suo culmine con la [[strage di Bologna]] del 2 agosto [[1980]].<ref>{{Cita libro|autore = Rita Di Giovacchino|titolo = Il libro nero della Prima Repubblica|anno = 2012|editore = Fazi Editore|url = http://books.google.it/books?id=cOEuxN4NvC0C&dq=strategia+della+tensione&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>
 
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Titolare di quelle inchieste che portarono alla sbarra gran parte di quel movimento fu il [[sostituto procuratore]] di Roma [[Vittorio Occorsio]] che, per quel motivo, venne poi assassinato il 10 luglio [[1976]], sotto la sua abitazione al quartiere romano Trieste, da uno dei capi militari di Ordine Nuovo, [[Pierluigi Concutelli]],<ref>{{Cita news|titolo = Occorsio, giustiziato da neri e criminali|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 22 aprile 2011|url = http://www.repubblica.it/politica/2011/04/22/news/occorsio-15264504/}}</ref> che ne firmò personalmente la stessa rivendicazione:
 
{{Quote|Il tribunale speciale del Mpon ha giudicato Vittorio Occorsio e lo ha ritenuto colpevole di avere, per opportunismo carrieristico, servito la dittatura democratica perseguitando i militanti di Ordine Nuovo e le idee di cui essi sono portatori. Vittorio Occorsio ha, infatti, istruito due processi contro il Mpon. Al termine del primo, grazie alla complicità dei giudici marxisti Battaglini e Coiro e del barone de Taviani, il Movimento Politico è stato sciolto e decine di anni di carcere sono state inflitte ai suoi dirigenti. Nel corso della seconda istruttoria numerosi militanti del Mpon sono stati inquisiti e incarcerati e condotti in catene dinanzi ai tribunali del sistema borghese [...] La sentenza emessa dal tribunale del Mpon è di morte e sarà eseguita da uno speciale nucleo operativo. Avanti per l'Ordine Nuovo!|Concutelli da ''Io, l'uomo nero''<ref>{{cita libro|autore=Pierluigi Concutelli e Giuseppe Ardica|titolo=Io, l'uomo nero|anno=2008| editore=[[Marsilio Editori]]|isbn=978-88-317-9422-0|cid=Ardica, 2018}}</ref>}}
 
=== Avanguardia nazionale ===
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</ref>
 
=== Lo spontaneismo armato: i NAR ===
{{Vedi anche|Nuclei armati rivoluzionari}}
 
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* [[Bombe del 25 aprile 1969]]: una serie di bombe ad alto potenziale esplodono alla Fiera ed alla [[stazione centrale di Milano]], provocando una ventina di feriti.<ref name="crono69">{{Cita web|url = http://www.strano.net/stragi/stragi/crono/crono69.htm|titolo = Cronologia 1969|sito= Stragi.it}}</ref>
* [[Attentati ai treni dell'estate 1969]]: otto bombe rudimentali esplodono su altrettanti treni in diverse località d'Italia, tra l'8 ed il 9 agosto, provocando 12 feriti.<ref name="crono69" /> Per questi attentati e per [[Bombe del 25 aprile 1969|quelli dell'aprile 1969]], [[Franco Freda]] e [[Giovanni Ventura]] verranno condannati con sentenza definitiva a 15 anni di reclusione. Nel processo venne altresì accertato che quegli stessi attentati facessero parte di un unico piano eversivo che doveva portare fino alla [[strage di Piazza Fontana]].<ref name="osservatoriodemocratico">{{Cita web|url = http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3010&Class_ID=1001|titolo = L'armadio delle scope|sito = Osservatorio Democratico|urlmorto = sì|accesso = 17 settembre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130129201008/http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3010&Class_ID=1001|dataarchivio = 29 gennaio 2013}}</ref>
* [[Strage di Piazza Fontana]]: il 12 dicembre [[1969]] una bomba esplode nella sede della [[Banca Nazionale dell'Agricoltura]] in [[piazza Fontana]] a [[Milano]] uccidendo 17 persone e ferendone altre ottantotto.<ref name=":32" /> Il 3 maggio [[2005]], dopo una lunga vicenda giudiziaria durata oltre 35 anni, la [[corte di cassazione]] conferma le assoluzioni di [[Carlo Maria Maggi (terrorista)|Carlo Maria Maggi]], [[Giancarlo Rognoni]] e [[Delfo Zorzi]]. Conferma però anche che l'eccidio fu organizzato da «un gruppo eversivo costituito a [[Padova]] nell'alveo di Ordine nuovo» e «capitanato da [[Franco Freda]] e [[Giovanni Ventura]]» non più processabili perché assolti per questo reato con sentenza passata in giudicato. La strage resta quindi tuttora impunita. Il collaboratore di giustizia Carlo Digilio, che confessò la sua partecipazione, fu condannato in primo grado e non fece ricorso, ma la pena era ormai prescritta grazie ai benefici di legge.<ref name=":32">{{Cita web|url = http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=fontananuovo|titolo = Piazza Fontana: strage, inchieste e processi|sito = Il Corriere della Sera|accesso = 17 settembre 2013|dataarchivio = 16 marzo 2018|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180316023858/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=fontananuovo|urlmorto = sì}}</ref>
* [[Strage di Gioia Tauro]]: il 22 luglio [[1970]], una carica di tritolo fa saltare un tratto di binario a poche centinaia di metri dalla [[stazione di Gioia Tauro]] provocando il deragliamento del ''[[Treno del Sole]]'' (Palermo-Torino) e provocando la morte di sei persone e 139 feriti.<ref name="crono70">{{Cita web|url = http://www.strano.net/stragi/stragi/crono/crono70.htm|titolo = Cronologia 1970|sito= Stragi.it}}</ref>
* [[Golpe Borghese]]: la notte tra il 7 e l'8 dicembre [[1970]] un tentativo di colpo di Stato organizzato dal principe [[Junio Valerio Borghese]] ed il suo [[Fronte Nazionale Rivoluzionario|Fronte Nazionale]], in stretto rapporto con membri di [[Avanguardia Nazionale]], vertici militari e dei servizi segreti, venne bloccato all'ultimo momento per ordine dello stesso Borghese e in circostanze mai chiarite.<ref name="crono70" />
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore = [[Giovanni Bianconi (giornalista)|Giovanni Bianconi]]|titolo = A mano armata. Vita violenta di Giusva Fioravanti|isbn = 88-6073-178-X|editore = [[Baldini Castoldi Dalai Editore|Dalai]]|cid = Bianconi, 2007|anno = 2007}}
* {{Cita libro|autore = Luca Scialò|titolo = Le stragi dimenticate. La strategia della tensione secondo la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia|anno = 2008|editore = Boopen|isbn = 978-88-6223-402-3|cid = Scialo, 2008}}
* {{Cita libro|autore = Leonard Weinberg|titolo = Italian Neo-Fascist Terrorism: A comparative Perspective in Terror form extreme right|anno = 1995|editore = Tore Bjǿrgo|isbn = 0-7146-4663-6|cid = Weinberg, 1995}}
* Stuart Christie, [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano Delle Chiaie]]: ''Portrait of a Black Terrorist'', Anarchy Magazine/Refract Publications (1984), ISBN 0-946222-09-6
* {{Cita libro|coautori = Mario Caprara e Gianluca Semprini|anno = 2012|titolo = Neri! La storia mai raccontata della destra radicale, eversiva e terrorista|editore = Newton Compton Editori|isbn = 88-541-4695-1|cid = Semprini, 2012}}
* {{Cita libro|autore = [[Mario Caprara]], [[Gianluca Semprini]]|anno = 2007|editore = [[Newton Compton Editori|Newton Compton]]|cid = Caprara, 2007|titolo = Destra estrema e criminale|isbn = 88-541-0883-9}}
* {{Cita libro|autore = [[Nicola Rao]]|titolo = Il piombo e la celtica. Storie di terrorismo nero. Dalla guerra di strada allo spontaneismo armato|anno = 2009|isbn = 978-88-200-4773-3|cid = Rao, 2009|editore = [[Sperling & Kupfer]]}}
* Giuseppe De Lutiis, ''Storia dei servizi segreti in Italia'', Editori Riuniti (1984), ISBN 88-359-3432-X
* Franco Ferraresi, ''Minacce alla democrazia. La destra radicale e la strategia della tensione in Italia nel dopoguerra'', Feltrinelli (1995)
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* [[Terrorismo di stato]]
* [[Terrorismo in Italia]]
 
== Altri progetti ==
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