Frondarola: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
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|Nome ufficiale=
|
|Didascalia=Panorama
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Divisione amm grado 2=Teramo
|Divisione amm grado 3=Teramo
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=600
|Altitudine=483
|Note abitanti
|Aggiornamento abitanti=
|Codice catastale=
|Codice postale=64100
|Patrono=[[Santissimo Salvatore]]
▲|nomeAbitanti = Frondarolesi
|Festivo=
}}
'''Frondarola''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] del comune di [[Teramo]], sita a 6
==Geografia fisica==
Il paese, sede di un antico castello, sorge sullo spartiacque tra le valli del [[Vomano]] e del [[Tordino]], con vista sulla catena del [[Gran Sasso d'Italia]], sui [[Monti della Laga]] e sulle colline del [[Provincia di Pescara|pescarese]] e dell'[[Provincia di Ascoli Piceno|ascolano]] e dominante il paesaggio collinare [[Provincia di Teramo|aprutino]].
==Storia==
Diversi sono stati i nomi utilizzati nell'antichità: Fornarolo, Forarolo, Frontariolo, Frontarola.<br />
Secondo alcuni storici il nome deriverebbe dalla famiglia dei Furno (quindi il nome Furnarolo).<br
Il primo documento ufficiale che attesta l'esistenza di questo paese è un documento pubblico del [[1076]], con il quale il conte Trasmondo di Sifredo lo donò alla [[Chiesa (comunità)|chiesa]] aprutina (di [[Teramo]]).<br
Nel [[1156]], [[Teramo]] fu distrutta dalle truppe del conte [[Roberto di Loritello]].
Fu allora che i nobili fuggirono dalla città e si rifugiarono nelle località limitrofe.
Nel 1239 a Berardo di Fornarolo venne affidata la custodia di uno degli oltre 5000 prigionieri catturati da Federico II nella battaglia di [[Cortenuova]].
Nel [[1371]] Matteo di Roberto, facente parte della stessa famiglia dei Melatino, fece iniziare la costruzione di una rocca (o [[castello]]).<br />
Appartenne per qualche tempo anche alla famiglia teramana dei De Lellis che acquistò la metà del castello nel 1415 dai di Aquilano e che, trasferitasi nel chietino e poi a Napoli, diede i natali a
Nel [[1424]], i documenti attestano che il castello era passato alla
Nel castello di Frondarola si rifugiarono persone ostili a Teramo che il
Vi furono anche dei morti.<br />
Teramo riprovò con maggiori forze, espugnò il castello, lo depredò e lo distrusse in buona parte.
Il
Probabilmente gli abitanti di Frondarola chiesero la protezione dei duchi di Aquaviva di [[Atri]], la cui presenza la si ritrova nel [[1481]], anche se la presenza dei duchi dura un breve periodo.
Nel [[1505]], quando si concluse la guerra fra [[aragonesi]] e francesi, Frondarola tornò sotto [[Teramo]] insieme con altre ventisette frazioni.
I resti del diruto castello erano visibili fino alla prima metà del
Nel [[1958]], nel luogo ove sorgeva la rocca, fu costruito il grande [[edificio]] delle scuole elementari. Durante le escavazioni delle fondamenta, fu ritrovato lo scheletro di un gigantesco guerriero.
Nel [[1960]] fu asfaltata la strada che conduce al paese e fu eseguito un altro [[restauro]] della chiesa.
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=== Chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore ===
Fu costruita prima del 1330. Nel 1860 fu completato il campanile a torre, nello stile tipico slanciato delle chiese marchigiane e teramane. La chiesa ha navata unica barocca, con altare maggiore dedicato al santo. L'esterno è piuttosto semplice, dove spicca il campanile in mattoni. Sopra la cella campanaria vi è una lanterna a tamburo con cuspide, tipico delle chiese come il [[Duomo di Teramo]] e di [[Atri]].
=== Chiesa della Madonna delle Grazie ===
La piccola chiesa è del 1658, sorta come cappella nobile dei Cozzi. Ha pianta rettangolare a navata unica, con muratura di pietra. La facciata ha un portale con lunetta spoglia, e un minuscolo rosone a raggi. Il campanile centrale è a vela.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*Giulio Di Nicola, ''Paesi d'Abruzzo'', Bologna, Arnaldo Forni editore, 1981;
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [
{{Portale|Abruzzo}}▼
{{Teramo}}
▲{{Portale|Abruzzo}}
[[Categoria:Frazioni di Teramo]]
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