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|Data elezione=11-10-2021
|Data istituzione=
|Abitanti=4628
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2021&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 luglio 2021.
|Aggiornamento abitanti=31-7-2021
|Sottodivisioni=[[Sant'Anna (Marrubiu)|Sant'Anna]], Is Bangius, Centro 3
|Divisioni confinanti=[[Ales]], [[Arborea (Italia)|Arborea]], [[Morgongiori]], [[Santa Giusta (Italia)|Santa Giusta]], [[Terralba]], [[Uras]]
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}}
 
'''Marrubiu''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:4628Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Oristano]] in [[Sardegna]]. Situata nel [[Campidano di Oristano]], è collocata ai piedi del [[Monte Arci]].
 
== Geografia fisica ==
===Territorio===
Marrubiu si trova in una delle zone più fertili della [[Sardegna]], in un'area temperata sia grazie alla vicinanza del mare che al [[Monte Arci]]. Centro agricolo e agropastorale, si trova ai dellamargini regioneorientali del [[Campidano di Oristano]], il paese rimane infatti limitrofo all'Alta [[Marmilla]],. ilIl territorio comprende una parte del [[Monte Arci]] che si caratterizza per la presenza di querce da sughero, lecci e grandi spazi occupati dalla macchia mediterranea e raggiunge in agro marrubiese l'elevazione di 791 metri sul livello del mare.
del [[Monte Arci]] che si caratterizza per la presenza di querce da sughero, lecci e grandi spazi occupati dalla macchia mediterranea e raggiunge in agro marrubiese l'elevazione di 791 metri sul livello del mare.
Prima della grande opera di bonifica che ha determinato la nascita di [[Arborea (Italia)|Arborea]] divideva col vicino comune di [[Terralba]] la più grande laguna della regione oristanese, il Sassu, oggi totalmente prosciugato.
 
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Nel [[1712]] formò il marchesato di San Carlo, che fu concesso prima ai Bono e poi ai Paliaccio, ai quali fu riscattato nel [[1839]] con la soppressione del sistema feudale.
[[File:Marrubiu - Municipio (01).JPG|thumb|Municipio]]
 
Nel 1948 Marrubiu da 20 anni frazione del comune di Terralba viene nuovamente elevata a comune indipendente a seguito della rivolta degli abitanti del 10-13 dicembre 1947 contro l'unione al comune di Terralba, ein cui i marrubiesi si ribellarono per l'indipendenza del proprio comune. La rivolta è culminata durante una manifestazione con l'assassinio di Terenzino Trudu da parte delle forze dell'ordine.
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Marrubiu sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 gennaio 1998.<ref>{{cita web|titolo= Marrubiu, Oristano, decreto 1998-01-20 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detailprintDetail.html?5472 |accesso= 29 gennaio 2022 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
Lo stemma è uno scudo [[semipartito troncato]]: nella prima partizione, di rosso, tre [[Spada (araldica)|spade]] d'argento poste [[in ventaglio]]; nella seconda, di verde, un covone di spighe di grano d'oro, legato di rosso; nella terza, di azzurro, è rappresentata la chiesa di Santa Maria Zuradili, d'oro, sulla [[Pianura (araldica)|pianura]] di verde.
 
Il gonfalone è un drappo di giallo.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Marrubiu - Chiesa di Nostra Signora di Monserrato (02).JPG|thumb|Chiesa di Nostra Signora di Monserrat]]
[[File:Marrubiu - Chiesa ortodossa della Madre di Dio (03).jpg|thumb|Chiesa ortodossa della Madre di Dio]]
===Architetture religiose===
Alle pendici del vicino [[Monte Arci]] sorge la chiesetta campestre di Santa Maria Zuarbara o Zuradili. La piccola chiesa, costruita nel XVII secolo insieme al villaggio omonimo, è stata ricostruita nei primi decenni del secolo scorso e inaugurata nel 1938, quando ritornò ad essere la sede dei festeggiamenti della Madonna di Zuradili, molto sentita dagli abitanti del paese.
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===Monte Arci===
Il [[Monte Arci]] ricade in parte nel territorio comunale di [[Marrubiu]].
In particolare nell'agro marrubiese ricade il torrione basaltico chiamato nel sardo locale Su Corongiu de Sitzoha (463 metri sul livello del mare), questo torrione è immerso nella lecceta in località Ceddus.
Il territorio del monte si presenta aspro e selvaggio, la vegetazione è composta specialmente da [[Quercus ilex|lecci]], sughere, [[olivastri]] e piante tipiche della macchia mediterranea come il [[myrtus communis|mirto]] e il [[lentisco]].
La fauna è composta prevalentemente da [[cinghiali]], [[vulpes|volpi]] e, martore alle quote più alte mentre, [[lepre|lepri]], [[conigli]] e [[donnole]] prediligono le quote più basse.
Anche l'[[avifauna]] è molto presente nel monte con i tipici volatili di piccole dimensioni come allodole, upupe, merli, colombacci, pernici, picchi e altri volatili.
I [[rapaci]] principali sono loil [[sparvierefalco pellegrino]], l'astore, il [[gheppio]], la [[poiana]] e il [[barbagianni]], anche se delle volte nelle località più impervie e alle quote più alte è possibile imbattersi nell'[[aquila reale]].
 
== Società ==
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== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Rispetto alla conformazione del territorio e della viabilità locale il paese si trova in una collocazione molto favorevole, Marrubiu è infatti adiacente alla [[Strada Statale 131 Carlo Felice|SS 131]], ed inoltre vi ha termine il percorso della [[Strada Statale 126 Sud Occidentale Sarda|SS 126]]. Nel territorio ha inizio la SP 68, che collega facilmente Marrubiu alla vicina [[Siamanna]] e ad altri comuni vicini come [[Allai]] e [[Fordongianus]], per poi proseguire con la SP 33 attraverso il [[Mandrolisai]].
 
=== Ferrovie ===
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* R. Zucca, ''Un'iscrizione monumentale dall'oristanese'', in A. Mastino (ed), ''L'Africa Romana, Atti del IX Convegno di Studio (Nuoro, 13-15 dicembre 1991)'', Sassari 1992, pp.&nbsp;596–636.
* {{cita libro|1=|2=|3=Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna|4=2006|5=Carlo Delfino editore|6=Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589075|isbn=88-7138-430-X|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=30 settembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220930090440/http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589075|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
*Piero Martis, "Sa Pedra de Luxia, Marrubiu: dagli Ossidianici all'Età moderna", Edes Editrice Sassari, 2010, ISBN=978-88-6025-164-0.
*Mario L. Marras, Piero Martis, "Sardegna, frammenti di memoria", Edizioni Grafica del Parteolla|Dolianova, 2014, ISBN=978-88-6791-050-2.