Francesco Zucco: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
(17 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate) | |||
Riga 17:
== Biografia ==
La sua nascita, avvenuta nella città di Bergamo, non è databile con precisione a causa della mancanza di documenti certi, ma è comunque collocabile in un periodo compreso tra il [[1570]] ed il [[1575]]. Fin dai primi anni della propria vita dimostrò una spiccata propensione verso le arti pittoriche, tanto da convincere il padre ad inviarlo nella vicina città di [[Cremona]], dove ebbe modo di affinare le proprie abilità presso la scuola dei fratelli [[Vincenzo Campi|Campi]].<ref>{{cita libro|autore =Francesco Tassi |titolo =Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi scritte dal ..., Volume 1|editore =Stamperie Locatelli|anno =1742}}.</ref>
Al ritorno da Cremona cominciò ad introdursi nel mondo artistico bergamasco, e se non poteva essere alunno del [[Giovan Battista Moroni|Moroni]] per la sua giovane età,<ref group=nota>Il Tassi nel suo '''Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi'' direbbe che al rientro da Cremona lo Zucco continuasse gli studi dal Moroni, difficile considerate che forse era in una età troppo giovane.</ref> fu sicuramente studioso delle sue opere, stringendo un forte legame personale con [[Gian Paolo Cavagna]] ed [[Enea Salmeggia]], entrambi residenti nello stesso quartiere
Sposatosi con
[[File:FZucco02.JPG|left|thumb|upright=0.8|''San Diego e la Vergine'', Chiesa di
==
* [[Museo d’arte Sacra di Mandello]], Lago di Como
L'inizio della sua attività si ebbe nel [[1592]] con l'esecuzione de ''La circoncisione'' per la chiesa di [[Stezzano]], opera che racchiudeva in sé i segni degli insegnamenti carpiti dai fratelli Campi nella loro bottega cremonese. L'anno successivo dipinse ''L'adorazione dei Magi'' e ''Vergine con bambino e Santi'' per la parrocchiale di [[Levate]], con uno stile che si rifaceva a [[Giovan Battista Moroni]] <group=nota/>il Tassi nel suo '''Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi'' direbbe che al rientro da Cremona lo Zucco continuasse gli studi dal Moroni, difficile considerate che forse era in una età troppo giovane</ref>. ▼
== Stile e opere ==
▲L'inizio della sua attività si ebbe nel [[1592]] con l'esecuzione de ''La circoncisione'' per la chiesa di [[Stezzano]], opera che racchiudeva in sé i segni degli insegnamenti carpiti dai fratelli Campi nella loro bottega cremonese. L'anno successivo dipinse ''
Le numerose commissioni avute nella [[provincia di Bergamo]] gli permisero di perfezionare il suo stile, indirizzato tra il naturalismo ed il manierismo tipici della scuola lombarda.
Databili verso la fine del secolo sono i suoi dipinti per le chiese di [[Albino (Italia)|Albino]], [[Alzano Lombardo]], [[Brembate]], [[Camerata Cornello]], [[Capriate San Gervasio]], [[Entratico]], [[Foresto Sparso]], [[Orio al Serio]] (la ''Vergine con bambino''), [[Scanzorosciate]], [[Villa di Serio]] e [[Zandobbio]].
Al secolo successivo risalgono invece i dipinti di [[Ubiale Clanezzo|Ubiale]], [[Peia]] e [[Suisio]], ma soprattutto la raffigurazione della Madonna con
Nel capoluogo orobico ebbe modo di lavorare anche per la [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|Basilica di Santa Maria Maggiore]], la chiesa del Santo Sepolcro (nel [[Monastero di Astino]]) e la [[Basilica di Sant'Alessandro in Colonna]], sua parrocchiale, per la quale eseguì un ciclo della vita di Sant'Alessandro ed anche il suo ultimo dipinto, ''Sant'Alessandro si presenta ad un Vescovo'', datato 1627.
Del 1626 è la tela presente come pala d'altare della [[Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (Bergamo)|chiesa della Natività della Beata Vergine Maria]] ''Madonna con Bambino e santi''.<ref>{{cita web|url=http://parcocollipercorso.smilevisit.it/sala.aspx?id=b9ac17c2-8f67-458e-a5c3-04166518c122|titolo=chiesa della Madonna del Bosco|editore=parco dei colli|accesso=26 aprile 2020}}.</ref>
Il successo che lo Zucco riscosse non fu soltanto riguardante le sue opere in ambito sacro: difatti i suoi ritratti lasciano concorde sia la critica del tempo che quella attuale, prendendo spunti sia dalla pittura del Moroni che da quella del [[Paolo Veronese|Veronese]].
Riga 40 ⟶ 43:
meritano menzione il ''Ritratto di gentildonna gravida'', il ''Ritratto di bambina con cagnolino'' ed il ''Ritratto di gentiluomo con spada, libri e clessidra''.
Merita una citazione l'inedita Pala d'Altare con la ''Madonna con Bambino e
== Note ==
Riga 50 ⟶ 53:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore =Silvana Milesi|titolo =Cavagna, Salmeggia, Zucco e Palma il giovane - Il secondo cinquecento bergamasco|editore =Corponove editrice| anno =1992|cid =Milesi}}▼
* {{cita libro|autore =Francesco Tassi |titolo =Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi scritte dal ..., Volume 1|editore =Stamperie Locatelli|anno =1742}}
▲* {{cita libro|autore =Silvana Milesi|titolo =Cavagna, Salmeggia, Zucco e Palma il giovane - Il secondo cinquecento bergamasco|editore =Corponove editrice| anno =1992|cid =Milesi}}
* {{cita pubblicazione|autore=Lanfranci Ravelli|titolo=Un dipinto dinedito e raro di Francesco Zucco|rivista=[[La Rivista di Bergamo]]|anno=settembre 2019|cid=Ravelli}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Controllo di autorità}}
|