Antioco di Siracusa: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Antioco figlio di Senofane scrisse sull'Italia le notizie più degne di fede e più vere derivanti dalle antiche tradizioni: questa terra, che ora si chiama Italia, anticamente la occupavano gli Enotri.|[[Dionigi di Alicarnasso|Dion. Hal.]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', I, 12, 3.<ref>Trad. in ''I frammenti di Antioco di Siracusa: introduzione, traduzione e commento'', 2003, p. 49.</ref>|‘Ἀντίοχος Ξενοφάνεος τάδε συνέγραψε περὶ Ἰταλίης ἐκ τῶν ἀρχαίων λόγων τὰ πιστότατα καὶ σαφέστατα· τὴν γῆν ταύτην, ἥτις νῦν Ἰταλίη καλεῖται, τὸ παλαιὸν εἶχον Οἴνωτροι’.|lingua=grc}}
 
In questa sua opera, lo scrittore siracusano analizza essenzialmente la parte più meridionale della penisola, parlando delle prime popolazioni che l'abitarono e delle colonie che i [[Antichi greci|Greci]] vi fondarono. Narra la storia della [[Magna Grecia]] fino alla fondazione della colonia di [[Eraclea]] ([[434 a.C.]]). Interessante notare che Antioco collega nella sua opera la figura di [[Siculo (mitologia)|Siculo]], il condottiero del popolo dei [[Siculi]] (che egli fa risalire agli antichi [[Enotri]]), a [[Roma (città antica)|Roma]], asserendo che Siculo fosse un romano, poiché Roma stessa in principio era popolata da Siculi. La sua narrazione ha fatto nascere tra gli studiosi moderni il termine di "[[terza Roma]]", la più antica, dando così adito a tutta una serie di possibili implicazioni geografiche e politiche antiche che sono oggetto di grande interesse per gli storici.<ref>Cfr. [[Lorenzo Braccesi]], ''Hesperìa: studi sulla grecità di occidente - Volume 3'', 1993, p. 132; ''Atti del Congresso Storiografia locale e storiografia universale'', 2001, p. 276.</ref>
 
Sulla colonizzazione Antioco si soffermava ampiamente, fornendo dati che ancora oggi sono ritenuti fondamentali per lo studio di questo fenomeno<ref>D. Musti, ''Storia greca'', Roma-Bari, Laterza, 1994, pp. 586-587.</ref>. Frequenti riferimenti all'opera di Antioco si trovano anche in [[Strabone]] e [[Dionigi di Alicarnasso]]<ref>I frammenti in ''FgrHist'' 29.</ref>.
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* {{EI|nome = Antioco di Siracusa|nomeurl = antioco-di-siracusa|autore = G. M. Columba|anno = 1929|pagine = |volume = |accesso = 9 luglio 2014}}
* Antioco di Siracusa, ''Testimonianze e frammenti'', a cura di Ignazio Concordia, Tricase (Lecce), Youcanprint, 2016.
* {{cita libro|nome=C.|cognome= Cuscunà, ''|titolo=I frammenti di Antioco di Siracusa'', |città=Alessandria,|editore= Edizioni dell'Orso,|data= 2003.}}
* L. Pearson, ''The Greek historians of the West. Timaeus and his predecessors'', Atlanta, UP, 1988.
*R.M. Atria - G.L. Bonanno, ''Antioco di Siracusa'', in ''[[Dizionario enciclopedico dei pensatori e dei teologi di Sicilia.|Dizionario enciclopedico dei pensatori e dei teologi di Sicilia. Dalle origini al sec. XVIII]]'', 12 voll., a cura di [[Francesco Armetta|F. Armetta]], presentazione di F. Lomanto, Caltanissetta-Roma, Sciascia, 2018, vol. I, pp.&nbsp;278 b - 287 b [ISBN 978-88-8241-488-7, pp.&nbsp;5238].
 
== Voci correlate ==