Tempio della Vittoria (Milano): differenze tra le versioni

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{{q|{{maiuscoletto|Ai Milanesi cadvti in GuerraGverra}}|Iscrizione sul fronte del monumento}}
{{coord|45.463193|N|9.175637|E|type:landmark|display = title}}
{{Cimitero
|Nome = Sacrario dei Caduti Milanesi
|Immagine = Il Tempio della Vittoria dia Milano, veduta del monumento.jpg
|Didascalia = Il Tempio della Vittoria nei primi anni Trenta
|Tipo = militare
|Confessione religiosa = cattolica
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|Area=<!--inserire l'estensione, mq, ettari ecc.-->
|Ingegnere=<!--se ve ne sono molti inserire i più importanti-->
|Architetto = [[Giovanni Muzio]], [[Alberto Alpago Novello]], [[Tomaso Buzzi]], [[Ottavio Cabiati]], [[Gio Ponti]]
|Tombe famose=<!--tombe dei personaggi di maggior rilievo solo nei piccoli cimiteri-->
|Note=
}}
Il '''Tempio della Vittoria''', o anche ''Sacrario dei Caduti Milanesi'' o ''[[Monumento ai caduti]]'', è un complesso monumentale situato in largo Agostino Gemelli fra la zona absidale della [[basilica di Sant'Ambrogio]] e la sede dell'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]], nel centro di [[Milano]]. Viene gestito dall'Unità Cimiteri 3, l'[[Ente (diritto)|ente]] municipale che gestisce il [[Cimitero Monumentale di Milano|Cimitero Monumentale]].
 
== Storia ==
[[File:InaugurazioneIl Tempio della Vittoria ildi 4 novembre 1928Milano.jpegjpg|left|thumb|L'inaugurazione delIl Tempio ildella 4Vittoria novembrenei primi anni trenta con i fasci littori ancora presenti ai lati del 1928colonnato]]
Il [[monumento]], dedicato dalle Associazioni Combattentistiche alla memoria dei milanesi caduti durante la [[Grande Guerra]], fu costruito su progetto dell'[[architetto]] [[Giovanni Muzio]] con la collaborazione di [[Alberto Alpago Novello]], [[Tomaso Buzzi]], [[Ottavio Cabiati]] e [[Gio Ponti]] fra il 1927 e il 1930<ref>''Milano e Provincia'', Touring Club Italiano. ed.2003, autori vari.</ref> e venne inaugurato il 4 novembre 1928 con una grande cerimonia in cui il [[Duca d'Aosta]], comandante della 3ª Armata del [[Esercito italiano|Regio Esercito]] durante la prima guerra mondiale, lesse alla enorme folla presente, composta soprattutto da reduci, il testo del [[Bollettino della Vittoria]] del 1918.<ref>
{{Cita web
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|titolo = A Milano il duca d'Aosta inaugura il Tempio della Vittoria
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|tipo = video
|accesso = 11 settembre 2014
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}}</ref> Sul sagrato del Tempio era collocato il gruppo scultoreo in gesso di [[Libero Andreotti]] dal titolo ''Ritorno dopo la vittoria'', poi non fuso in bronzo.<ref>{{Cita web
|dataarchivio = 11 settembre 2014
|urlmorto = sì
}}
}}</ref> Sul [[sagrato]] del Tempio era collocato il gruppo scultoreo in [[Gesso (minerale)|gesso]] di [[Libero Andreotti]] dal titolo ''Ritorno dopo la vittoria'', poi non fuso in [[bronzo]].<ref>{{Cita web
|url = http://docplayer.it/10878450-Strategie-monumentali-negli-anni-trenta.html
|titolo = Strategie monumentali negli anni Trenta
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|urlmorto =
}}</ref>
 
Gravemente danneggiato durante i pesanti [[Bombardamenti di Milano|bombardamenti su Milano]] del [[1943]], fu ricostruito dopo la guerra, e ampliato nel 1973 venne ampliato con il grande Sacrario che si sviluppa su tre piani sotterranei su progetto di Mario Baccini e che contiene diecimila nomi di caduti scolpiti in bronzo<ref>{{Cita web
|url = http://www.visitamilano.it/turismo/arte_storia/?id=35891&idbonsainode=15&urlp=Tempio_della_Vittoria_35891
|titolo = Tempio della Vittoria
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|accesso = 12 settembre 2014
|dataarchivio = 12 settembre 2014
}}</ref> e dove, in un ossario, sono tumulati i resti dei caduti milanesi.
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140912135545/http://www.visitamilano.it/turismo/arte_storia/?id=35891&idbonsainode=15&urlp=Tempio_della_Vittoria_35891
|urlmorto = sì
}}</ref> e dove, in un ossario, sono tumulati i resti dei caduti milanesi della grande guerra, tra i quali [[Franco Scarioni]] ed [[Edoardo Colombo (1899)|Edoardo Colombo]], ma anche personaggi come Vincenzo Basilisco, vice [[Brigadiere (Italia)|brigadiere]] della [[Repubblica Sociale Italiana|R.S.I.]] ucciso dai [[Gruppi di Azione Patriottica|G.A.P.]], ed Enrico Torchio, [[partigiano]] che faceva [[spionaggio]] per gli inglesi, ucciso la mattina della Liberazione.
 
== L'architettura e i simboli ==
[[File:Inaugurazione Tempio della Vittoria il 4 novembre 1928.jpeg|left|thumb|L'inaugurazione del Tempio il 4 novembre 1928; a destra l'opera di Libero Andreotti]]
Il tempio fu inaugurato il 4 novembre 1928 in occasione del primo decennale della fine della Prima guerra mondiale e della vittoriaVittoria contro gli Austriaci - evento da cui deriva il nome del monumento - ottenuta il 4 novembre 1918.
 
Il complesso sorge su impianto ottagonale delimitato da un recinto di pietra nera che ripropone le medesime misure e il medesimo orientamento dell'[[Atrio (architettura)|atrio]] della Basilica di Sant'Ambrogio ed è concepito in un percorso simbolico e allegorico preciso e onnipresente. È edificato in [[marmo di Musso|marmo bianco di Musso]], continuazione di una tradizione espressa nelle [[colonne di San Lorenzo]] e del [[Duomo di Milano|Duomo]]; anche nella scelta del luogo ove il tempio sorge si riconosce la simbologia che accompagna tutta la struttura: il luogo è infatti quello dove anticamente, nei pressi della Basilicabasilica di Sant'Ambrogio, si trovava il [[''cœmeterium ad martyres]]'' - il cimitero dei martiri - della prima dell'[[epoca cristianapaleocristiana]] a cui si ricollegano idealmente i soldati martiri della Grande Guerra. Una grande statua in bronzo e dorature alta quattro metri e mezzo in cui viene raffigurato il Santo''Sant'Ambrogio che calpesta i sette [[vizi capitali]]'', opera bronzea del 1928 di [[Adolfo Wildt]], è posta all'ingresso del mausoleo.
Il tempio fu inaugurato il 4 novembre 1928 in occasione del primo decennale della fine della Prima guerra mondiale e della vittoria contro gli Austriaci - evento da cui deriva il nome del monumento - ottenuta il 4 novembre 1918.
 
Il complesso sorge su impianto ottagonale delimitato da un recinto di pietra nera che ripropone le medesime misure e il medesimo orientamento dell'[[Atrio (architettura)|atrio]] della Basilica di Sant'Ambrogio ed è concepito in un percorso simbolico e allegorico preciso e onnipresente. È edificato in [[marmo di Musso|marmo bianco di Musso]], continuazione di una tradizione espressa nelle [[colonne di San Lorenzo]] e del [[Duomo di Milano|Duomo]]; anche nella scelta del luogo ove il tempio sorge si riconosce la simbologia che accompagna tutta la struttura: il luogo è infatti quello dove anticamente, nei pressi della Basilica di Sant'Ambrogio, si trovava il [[cœmeterium ad martyres]] - il cimitero dei martiri - della prima epoca cristiana a cui si ricollegano idealmente i soldati martiri della Grande Guerra. Una grande statua in bronzo e dorature alta quattro metri e mezzo in cui viene raffigurato il Santo che calpesta i sette [[vizi capitali]], opera del 1928 di [[Adolfo Wildt]], è posta all'ingresso del mausoleo.
 
Gli otto lati della costruzione sono orientati in direzione delle otto [[porte di Milano]] a ricordare le vie attraverso le quali i soldati lasciarono la città per unirsi alle truppe italiane; i quattro lati principali, occupati da quattro grandi archi a tutto sesto, recano simboli in forma di rilievo e di gruppi scultorei dedicati a ciascuno dei quattro anni di durata della guerra, con i nomi delle grandi battaglie sostenute dalle Forze Armate e la cui terra dei campi di battaglia è conservata in urne di pietra nera poste fra una [[nicchia|nicchie]] e l'altra; i quattro lati secondari, invece, simboleggiano i quattro elementi naturali - terra, acqua, fuoco, aria - e sono occupati da nicchie ad arco più piccole sormontate da [[Timpano (architettura)|timpani triangolari]] di impostazione classica.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
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|accesso = 12 settembre 2014
|dataarchivio = 12 settembre 2014
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140912135821/http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/561/41-giovanni-muzio/bibliografia
|urlmorto = sì
}}
 
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* [[Faro della Vittoria (Torino)]]
 
==Altri Note progetti==
{{interprogetto}}
<references />
 
{{Cimiteri di Milano}}
{{Portaleportale|architettura|Milano}}
 
[[Categoria:Monumenti ai caduti di guerra]]
{{Portale|architettura|Milano}}
[[Categoria:Monumenti ai caduti di guerra]]
[[Categoria:Architetture di Milano]]
[[Categoria:Architetture di Giovanni Muzio]]
[[Categoria:Architetture di Ottavio Cabiati]]
[[Categoria:Architetture novecentiste]]
[[Categoria:Piazza Sant'Ambrogio]]