Nicoletta Elmi: differenze tra le versioni

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{{SF|attori italiani|giugno 2016}}
 
{{Bio
|Nome = Nicoletta
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|GiornoMeseNascita = 13 febbraio
|AnnoNascita = 1964
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|PreAttività = è un'ex
|Attività = attrice
|Attività2 =
|Nazionalità = italiana
|Immagine = Nicoletta Elmi - I ragazzi della 3c.jpg
|PostNazionalità =
*|Didascalia = Nicoletta Elmi ne ''[[I ragazzi della 3ª C]]'' (19861987) Serie TV
}}
 
== Biografia ==
Figlia di Mario Elmi, fratello delladell'annunciatrice e conduttrice televisiva [[Maria Giovanna Elmi|Maria Giovanna]], inizia il suo percorso artistico come modella bambina per alcune riviste specializzate nel settore. Al termine degli anni sessanta, comincia la sua lunga e intensa esperienza di [[attore bambino|attrice bambina]] che si protrarrà fino al 1976. Dopo una breve apparizione nel film drammatico ''[[Le sorelle]]'' (1969) di [[Roberto Malenotti]], viene scritturata dalla società di produzione Mondial Te.Fi. per il [[musicarello]] ''[[Il suo nome è Donna Rosa]]'' (1969), diretto da [[Ettore Maria Fizzarotti]] e interpretato dal noto duo musicale [[Al Bano]] e [[Romina Power]].
 
Il film, forte della presenza dei suddetti, ebbe successo ai botteghini, portando la [[Titanus]] a distribuirne un seguito, ''[[Mezzanotte d'amore]]'' (1970), nel quale ritroviamo sia Fizzarotti che il cast di attori al completo, fra cui la Elmi stessa. Nel 1970 [[Steno|Stefano Vanzina]] la scritturò per ''[[Cose di Cosa Nostra]]'', uscito nel 1971, con la partecipazione di [[Vittorio De Sica]], [[Aldo Fabrizi]] e [[Carlo Giuffré]]. Dopo aver preso parte, seppur per poche inquadrature, all'opera di [[Luchino Visconti]] ''[[Morte a Venezia (film)|Morte a Venezia]]'' (1971), appare in alcune serie di caroselli televisivi che reclamizzano la macchina fotografica [[Sistema Polaroid|Polaroid]] (1969-1973) e la carne in scatola [[Simmenthal]] (1971-1972).
Nel 1969, dopo una breve apparizione nel film ''[[Le sorelle]]'', di [[Roberto Malenotti]], viene scritturata dalla società di produzione Mondial Te.Fi. per il musicarello ''[[Il suo nome è Donna Rosa]]'', diretto da [[Ettore Maria Fizzarotti]] e interpretato dal noto duo musicale [[Al Bano Carrisi]] e [[Romina Power]]. Il film, forte della presenza dei suddetti, incassa più di un milione di Lire ai botteghini, portando la Titanus a distribuirne un seguito, ''[[Mezzanotte d'amore]]'' (1970), per il quale ritroviamo sia Fizzarotti che il cast originale al completo, fra cui la Elmi stessa.
 
La Elmi viene notata dal regista [[Mario Bava]], il quale la prende con sé per ''[[Reazione a catena (film 1971)|Reazione a catena (Ecologia del delitto)]]'' (1971), [[film thriller]] che anticipa, di circa dieci anni, alcune tematiche [[slasher]] care al cinema di genere d'oltreoceano: in questo caso affiancata da un altro attore-bambino di quegli anni, [[Renato Cestiè]]. Successivamente interpreta il primo ruolo di rilievo in ''[[Chi l'ha vista morire?]]'' (1971), diretto da [[Aldo Lado]]. La Elmi convince appieno Mario Bava, il quale la richiama per il successivo ''[[Gli orrori del castello di Norimberga]]'' (1972). Dopo una breve parentesi nel genere [[western]] con il misconosciuto ''[[Sotto a chi tocca!]]'' (1972) di [[Gianfranco Parolini]], e nel grottesco ''[[Io e lui]]'' (1973) di [[Luciano Salce]], la Elmi ritorna all'horror-thriller con ''[[Il mostro è in tavola... barone Frankenstein]]'' (1973), prima pellicola girata in Italia dallo statunitense [[Paul Morrissey]], trovandosi, in seguito, a interpretare personaggi di maggior rilievo per le pellicole ''[[Le orme (film)|Le orme]]'' (1974) di [[Luigi Bazzoni]], e ''[[Il medaglione insanguinato|Il medaglione insanguinato (Perché?!)]]'' (1975) di [[Massimo Dallamano]].
Dopo aver preso parte, seppur per poche inquadrature, all'opera di Luchino Visconti ''[[Morte a Venezia]]'' (1971), e mentre entra nella storia della televisione italiana per alcune serie di caroselli televisivi che reclamizzano la macchina fotografica [[Polaroid]] (1969, 1970, 1971, 1972, 1973) e la carne in scatola [[Simmenthal]] (1971, 1972), la Elmi viene notata dal regista [[Mario Bava]], il quale la prende con sé per ''[[Reazione a catena (film 1971)|Reazione a catena (Ecologia del delitto)]]'' (1971), [[thriller]] che anticipa alcune tematiche [[slasher]] che rivedremo, di lì a poco, in molte opere d'oltreoceano: in questo caso affiancata da [[Renato Cestiè]], la Elmi convince appieno il regista romano, il quale la richiama per il successivo ''[[Gli orrori del castello di Norimberga]]'' (1972), seguito da ''[[Chi l'ha vista morire?]]'' (1972), di [[Aldo Lado]].
*''[[File:Nicoletta Elmi - Profondo rosso.jpg|thumb|Nicoletta (filmElmi 1975)|in ''[[Profondo rosso]]'' (1975)]]
La consacrazione giunge proprio nel 1975, anno di uscita del film ''[[Profondo rosso]]'' di [[Dario Argento]], opera per la quale la Elmi torna al ruolo sfuggevole che Mario Bava le assegnò a inizio carriera. Grazie alla partecipazione a tutte queste pellicole dell'orrore ed in virtù della sua giovane età, la Elmi venne all'epoca soprannominata "la [[Linda Blair]] italiana". L'esperienza di attrice bambina si chiude con la partecipazione al film storico ''[[La linea del fiume]]'' (1976) di [[Aldo Scavarda]], assieme a [[Claudia Vegliante]]. Abbandonate momentaneamente le scene, Nicoletta Elmi tenta la carriera sportiva nella pallavolo. Nel 1984 però fa ritorno sugli schermi con le commedie ''[[Amarsi un po'...]]'', diretta da [[Carlo Vanzina]], e ''[[Windsurf - Il vento nelle mani]]'', opera prima del figlio e fratello d'arte [[Claudio Risi]].
 
L'anno successivo, viene nuovamente ingaggiata da Dario Argento, in questo caso in veste di produttore, per partecipare al suo ultimo [[film horror]], ''[[Dèmoni (film)|Dèmoni]]'' (1985), diretto da [[Lamberto Bava]], quest'ultimo già incontrato durante il periodo di collaborazione con il padre Mario. A ridosso della seconda metà degli anni '80ottanta, [[Carlo Vanzina|Carlo]] ed [[Enrico Vanzina]] le propongono il ruolo che la renderà nota al grande pubblico, ossia quello di Benedetta Valentini, l'intellettuale [[Goth|dark]] de ''[[I ragazzi della 3ª C|I ragazzi della 3 C]]'' (1987): diretta da [[Claudio Risi]], la [[serie TV]] suddettaottiene, siben dimostrapresto, sinun dagrande subitosuccesso unodi strepitoso successo nazionaleascolti, convincendo così i suddettiVanzina a trarne una seconda stagione, trasmessa l'anno sucessivoseguente. La terza e ultima serie,stagione prodotta da [[Claudio Bonivento]], vede la dipartital'abbandono di molti attori, tra i quali la Elmi stessa Elmi.
Dopo una breve parentesi nel genere western con il misconosciuto ''[[Sotto a chi tocca!]]'' (1972), di [[Gianfranco Parolini]], e nel grottesco con ''[[Io e lui]]'' (1973), di [[Luciano Salce]], la Elmi ritorna all'horror/thriller con ''[[Il mostro è in tavola... barone Frankenstein|Il mostro è in tavola... Barone Frankenstein]]'' (1973), prima pellicola girata in Italia dallo statunitense [[Paul Morrissey]], trovandosi, in seguito, a impersonificare personaggi di maggior rilievo per le pellicole ''[[Le orme]]'' (1974), di Luigi Bazzoni e ''[[Il medaglione insanguinato|Il medaglione insanguinato (Perché?!)]]'' (1975), di Massimo Dallamano. La consacrazione, ad ogni modo, giunge nel 1975, anno in cui viene distribuito ''[[Profondo rosso]]'', di Dario Argento, opera per la quale la Elmi torna nuovamente al ruolo sfuggevole che [[Mario Bava]] le assegnò a suo tempo. Prima di abbandonare momentaneamente le scene, partecipa al film storico ''[[La linea del fiume]]'' (1976), di [[Aldo Scavarda]].
 
== Vita privata ==
Nel 1984, dopo aver tentato la carriera sportiva nella pallacanestro, fa il suo ritorno sugli schermi con ''[[Amarsi un po' (film)|Amarsi un po'...]]'', commedia scritta e diretta da [[Enrico Vanzina|Enrico]] e [[Carlo Vanzina]], nonché con ''[[Windsurf - Il vento nelle mani]]'', opera prima del figlio e fratello d'arte [[Claudio Risi]]. L'anno successivo, [[Dario Argento]], in questo caso in veste di produttore, la contatta per partecipare a quello che sarà l'ultimo film horror da lei interpretato, ossia ''[[Dèmoni]]'' (1985), diretto da [[Lamberto Bava]], quest'ultimo già incontrato dalla suddetta durante il periodo di collaborazione con il padre [[Mario Bava|Mario]].
Agli inizi degli anni novanta Nicoletta Elmi abbandona, in via definitiva, la carriera professionale di attrice, trasferendosi a [[Milano]] e specializzandosi come [[Logopedia|logopedista]]; poco dopo adotta tre bambini [[colombiani]].
 
== Filmografia ==
A ridosso della seconda metà degli anni '80, [[Carlo Vanzina|Carlo]] ed [[Enrico Vanzina]] le propongono il ruolo che la renderà nota al grande pubblico, ossia quello di Benedetta Valentini, l'intellettuale dark de ''[[I ragazzi della 3ª C|I ragazzi della 3 C]]'' (1987): diretta da [[Claudio Risi]], la serie TV suddetta si dimostra sin da subito uno strepitoso successo nazionale, convincendo così i suddetti a trarne una seconda stagione, trasmessa l'anno sucessivo. La terza e ultima serie, prodotta da [[Claudio Bonivento]], vede la dipartita di molti attori, tra i quali la Elmi stessa.
=== Cinema ===
*''[[Le sorelle (film)|Le sorelle]]'', regia di [[Roberto Malenotti]] (1969)
*''[[Il suo nome è Donna Rosa]]'', regia di [[Ettore Maria Fizzarotti]] (1969)
*''[[Mezzanotte d'amore]]'', regia di Ettore Maria Fizzarotti (1970)
*''[[Cose di Cosa Nostra]]'', regia di [[Steno]] (1970)
*''[[Morte a Venezia (film)|Morte a Venezia]]'', regia di [[Luchino Visconti]] (1971)
*''[[Reazione a catena (film 1971)|Reazione a catena]]'', regia di [[Mario Bava]] (1971)
*''[[Gli orrori del castello di Norimberga]]'', regia di Mario Bava (19721971)
*''[[Chi l'ha vista morire?]]'', regia di [[Aldo Lado]] (1972)
*''[[Sotto a chi tocca!]]'', regia di [[Gianfranco Parolini]] (1972)
*''[[Io e lui]]'', regia di [[Luciano Salce]] (1973)
*''[[Il mostro è in tavola... Baronebarone Frankenstein]]'', regia di [[Antonio Margheriti]] (1973)
*''[[Le orme (film)|Le orme]]'', regia di [[Luigi Bazzoni]] (1974)
*''[[Profondo rosso]]'', regia di [[Dario Argento]] (1975)
*''[[Il medaglione insanguinato|Il medaglione insanguinato (Perché?)]]'', regia di [[Massimo Dallamano]] (1975)
*''[[La linea del fiume]]'', regia di [[Aldo Scavarda]] (1976)
*''[[Windsurf - Il vento nelle mani]]'', regia di [[Claudio Risi]] (1984)
*''[[Amarsi un po'...]]'', (film)|Amarsiregia undi po'[[Carlo Vanzina]]'' (1984)
*''[[Dèmoni (film)|Dèmoni]]'', regia di [[Lamberto Bava]] (1985)
 
=== Televisione ===
Agli inizi degli anni '90, Nicoletta Elmi si trasferisce a Milano per specializzarsi come [[logopedista]].
*''[[I ragazzi della 3ª C|I]]'' ragazzi dellaserie TV, C22 (2ª Serie)]]''episodi (1987-1988) Serie TV
*''[[Andy & Norman]]'' – serie TV, 1 episodio (1991-1992)
 
== FilmografiaDoppiatrici ==
*[[Emanuela Rossi]] in ''Gli orrori del castello di Norimberga'', ''Le orme'', ''Il medaglione insanguinato'', ''Profondo rosso''
*''[[Le sorelle (film)|Le sorelle]]'' (1969)
*''[[Il suo nome è Donna Rosa]]'' (1969)
*''[[Mezzanotte d'amore]]'' (1970)
*''[[Morte a Venezia (film)|Morte a Venezia]]'' (1971)
*''[[Reazione a catena (film 1971)|Reazione a catena]]'' (1971)
*''[[Chi l'ha vista morire?]]'' (1972)
*''[[Gli orrori del castello di Norimberga]]'' (1972)
*''[[Sotto a chi tocca!]]'' (1972)
*''[[Il mostro è in tavola... Barone Frankenstein]]'' (1973)
*''[[Io e lui]]'' (1973)
*''[[Le orme]]'' (1974)
*''[[Il medaglione insanguinato|Il medaglione insanguinato (Perché?)]]'' (1975)
*''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]'' (1975)
*''[[La linea del fiume]]'' (1976)
*''[[Amarsi un po' (film)|Amarsi un po']]'' (1984)
*''[[Windsurf - Il vento nelle mani]]'' (1984)
*''[[Dèmoni (film)|Dèmoni]]'' (1985)
*''[[I ragazzi della 3ª C]]'' (1986) Serie TV
*''[[I ragazzi della 3ª C|I ragazzi della 3ª C (2ª Serie)]]'' (1987) Serie TV
 
==Collegamenti esterni==
* {{collegamenti esterni}}
* [http://www.ilkoreano.it/ Il Koreano - Nicoletta Elmi Unofficial Site]
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|cinema|televisione}}
 
[[Categoria:Attori italiani|Elmi, Nicoletta]]
[[Categoria:Attori bambini italiani]]
[[Categoria:Attori cinematografici italiani]]
 
[[Categoria:Attori italiani|Elmi,televisivi Nicolettaitaliani]]
[[fr:Nicoletta Elmi]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Milano]]