Luigi Vietti: differenze tra le versioni

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=== Il dopoguerra e «l'immagine della borghesia» ===
Negli anni del dopoguerra si dedica alla realizzazione di ville e abitazioni di prestigio nei luoghi turistici, e in particolare a [[Cortina d'Ampezzo]],<ref>{{Cita web|url=http://www.dibaio.com/luigi-vietti-l-inventore-dello-stile-cortinese/|titolo=Luigi Vietti l'inventore dello "stile cortinese"|sito=dibaio.com|data=2005-09-07|lingua=it-IT|accesso=2020-11-09}}</ref> caratterizzate dalla ricerca della rappresentatività sociale e dal rapporto armonico con la natura circostante.
 
A Cortina si occupa anche del piano regolatore (1955-1956). Negli stessi anni lavora inoltre ai piani regolatori di [[Genova]] (1959), di [[Sanremo]] e nella sistemazione urbanistica del comune di [[Portofino]] (1957-1960).
 
Tra il 1950 e il 1953 è impegnato nel progetto di recupero dell'[[San Giorgio Maggiore (isola)|Isola di San Giorgio Maggiore]] a Venezia,<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Francesca Salatin|autore2=|autore3=|anno=2017|titolo=«Una cosa affettuosa». Luigi Vietti e i progetti per il recupero dell'Isola di San Giorgio Maggiore|rivista=Studi Veneziani|volume=|numero=LXXVI}}</ref> per conto del conte [[Vittorio Cini]], che qui realizza la [[Fondazione Giorgio Cini|Fondazione]] dedicata al figlio Giorgio, prematuramente scomparso. Sull'isola, Vietti contribuisce al restauro di alcuni fabbricati esistenti e realizza nuovi progetti, il più noto dei quali è il Teatro Verde, che firma insieme ad [[Angelo Scattolin]]. Nello stesso periodo progetta, sempre con Scattolin e con [[Cesare Pea]] (1910-1985), la nuova sede della [[Società Adriatica di Elettricità|SADE]], di cui Cini è azionista, in riva al [[Rio Novo (Venezia)|Rio Novo]].<ref>{{cita libro| nome=Maddalena | cognome=Scimemi | titolo=Architettura del Novecento a Venezia. Il palazzo Rio Nuovo | città=Venezia | editore=Marsilio ; Fondazione di Venezia| anno=2009 | ISBN=978-88-317-956095609}}</ref> Dopo la morte della moglie di Cini, Lyda Borelli, progetterà a Roma, nella zona di Monte Mario, il Nido Verde a lei intitolato e inaugurato nel 1961.
 
È citato nel film [[La notte (film 1961)|La notte]] di Michelangelo Antonioni come progettista della villa dove ha luogo il party notturno; si tratta del Golf Club Barlassina, realizzato dal 1958<ref>{{Cita web|url=http://www.rgastudio.it/01-Villa-Golf-Club-Barlassina.html|titolo=rgastudio - architettura, design milano|accesso=2020-11-09}}</ref> con John S. M. Morrison.