Luciano Bodini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Carriera: fix frase, fila meglio
Etichetta: Annulla
 
(22 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Sportivo
|Nome = Luciano Bodini
|Immagine = Luciano Bodini, 1981, Juventus.jpg
|Didascalia = Bodini alla Juventus nel 1981
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Altezza = 184<ref name="Panini">{{cita|Panini|p. 39}}.</ref>
|Peso = 75<ref name="Panini"/>
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[Portiere (calcio)|Portiere]]
|TermineCarriera = 1º luglio 1999
|Squadra=
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|TermineCarriera= 1999
|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
|sport = calcio
|197319??-1974 |Atalanta |
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
{{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1974-1977 |→ Cremonese |108 (-75)
|1977-1979 |Atalanta |32 (-34)
|1979-1989 |Juventus |26 (-24)
|1989-1990 |Verona |6 (-6)
|1990-1991 |Inter |0 (0)
|1996-1999 |{{simbolo|600px Bianco e Celeste.svg}} Versilia |1 (-1)
}}
}}
Riga 37 ⟶ 34:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
Riga 48 ⟶ 46:
 
==Carriera==
[[File:Bodini Luciano.jpg|thumb|left|Bodini all'Atalanta sul finirea deglifine anni 197070]]
 
Cresciuto assieme al fratello<ref name="Biondini"/> nel settore giovanile dell'{{Calcio Atalanta|N}}, dov'è allievo di [[Carlo Ceresoli]],<ref name="Calzaretta">{{cita|Calzaretta|p. 101|titolo=Bodini protagonista}}.</ref> nel 1974 viene mandato in prestito alla {{Calcio Cremonese|N}} con cui disputa tre campionati di [[Serie C]], conquistando la promozione nella stagione 1976-1977. Tornato a Bergamo, esordisce in [[Serie A]] l'11 settembre 1977 in Atalanta-{{Calcio Perugia|N}} (1-1), parando nell'occasione un [[calcio di rigore]] a [[Renato Curi]].
 
Nel 1979 passa alla {{Calcio Juventus|N}} come secondo portiere, prima dietro a [[Dino Zoff]] «sapevo che sarei stato il 12º, ma anche che Zoff non era più giovanissimo<ref name="Biondini"/> [...] Arrivai alla Juventus quando Zoff aveva 38 anni e io 25: pensai che avrei potuto trovare spazio, considerata la sua età<ref name="Giannico">{{cita web|autore=Piero Giannico|url=http://www.panorama.it/sport/calcio/juventus-milan-bodini-ricordi/|titolo=Bodini: "I miei Juventus-Milan dalla panchina, tranne uno..."|data=20 novembre 2015}}</ref> [...] Doveva ritirarsi ed invece è andato avanti fino a 40 anni...»,<ref name="Biondini"/> ricorda lo stesso Bodini e quindi a [[Stefano Tacconi]].
 
Nell'annata 1982-1983, dopo la fine del campionato e l'avvenuto ritiro di Zoff, disputa da titolare le ultime partite della stagione, contribuendo alla conquista della [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]] e del [[Mundialito per club 1983|Mundialito per club]].<ref name="Calzaretta"/><ref name="Giannico"/> Nell'estate seguente la dirigenza bianconera decide però di acquistare dall'{{Calcio Avellino|N}} il promettente Tacconi, sicché Bodini, nonostante un iniziale ballottaggio tra i due per le chiavi della porta juventina,<ref name="Biondini"/> torna a vestire la maglia n. 12 e rifiutando altre destinazioni «perché ero orgoglioso di essere in quel club, in cui rimasi a lungo per [[Giampiero Boniperti]], a cui non potevo dire di no perché mi trattava come un figlio, e per [l'allenatore, ''ndr''] [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]]».<ref name="Giannico"/>
 
La sua miglior stagione in bianconero è quella del 1984-1985, quando Giovanni Trapattoni lo preferisce spesso al titolare Tacconi,<ref>{{cita news|autore=Emanuele Fiorilli|url=https://drive.google.com/file/d/0BwL4ev1QI1K6dkhxYThUS1lVUmM/view?pref=2&pli=1|titolo=Tacconi a spillo|pubblicazione=Guerin Sportivo|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=27 febbraio - 5 marzo 1985|pp=38-40}}</ref> affidandogli la porta della Juventus anche nella vittoriosa finale di [[Supercoppa UEFA 1984|Supercoppa UEFA]] in cui la squadra torinese sconfigge gli inglesi del {{Calcio Liverpool|N}},<ref name="Giannico"/><ref>{{cita|Calzaretta|p. 112}}.</ref> nonché nella semifinale di [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni]] contro i francesi del {{Calcio Bordeaux|N}}; dopo aver condotto la squadra torinese alla finale della principale competizione continentale per club, però, si vede ancora una volta relegato in panchina da Tacconi nella tragica serata dell'[[Strage dell'Heysel|Heysel]]:<ref>{{cita|Calzaretta|p. 116}}.</ref> «Tacconi veniva da un periodo non esaltante, il Trap mi disse che l'avrebbe provato e poi avrebbe deciso. Alla fine giocò lui. Non era in forma ma era Tacconi...»<ref name="Biondini"/>
<div align="center"><gallery>
Bodini Luciano.jpg|Bodini all'Atalanta sul finire degli anni 1970
Juventus FC - Luciano Bodini e Stefano Tacconi.jpg|Bodini e [[Stefano Tacconi|Tacconi]] alla Juventus negli anni 1980
Luciano Bodini - Juventus FC - Supercoppa UEFA 1984.jpg|Bodini in azione in bianconero nella [[Supercoppa UEFA 1984]] contro il Liverpool
</gallery></div>
 
Terminata l'esperienza in Piemonte, nel campionato 1989-1990 disputa 6 partite con la maglia del {{Calcio Verona|N}}. Chiude la carriera agonistica nella stagione 1990-1991 all'{{Calcio Inter|N}}, accettando il ruolo di terzo portiere all'{{Calcio Inter|N}} dietro al titolare [[Walter Zenga]] e alla prima riserva [[Astutillo Malgioglio]], «perché sono sempre stato interista»;<ref name="Biondini"/> con i nerazzurri va in panchina alla 6ª, 16ª, 17ª, 18ª e 27ª giornata di campionato, senza collezionare nessuna presenza.
La sua miglior stagione in bianconero è quella del 1984-1985, quando Giovanni Trapattoni lo preferisce spesso al titolare Tacconi,<ref>{{cita news|autore=Emanuele Fiorilli|url=https://drive.google.com/file/d/0BwL4ev1QI1K6dkhxYThUS1lVUmM/view?pref=2&pli=1|titolo=Tacconi a spillo|pubblicazione=Guerin Sportivo|città=Bologna|data=27 febbraio - 5 marzo 1985|pp=38-40}}</ref> affidandogli la porta della Juventus anche nella vittoriosa finale di [[Supercoppa UEFA 1984|Supercoppa UEFA]] in cui la squadra torinese sconfigge gli inglesi del {{Calcio Liverpool|N}},<ref name="Giannico"/><ref>{{cita|Calzaretta|p. 112}}.</ref> nonché nella semifinale di [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni]] contro i francesi del {{Calcio Bordeaux|N}}; dopo aver condotto la squadra torinese alla finale della principale competizione continentale per club, però, si vede ancora una volta relegato in panchina da Tacconi nella tragica serata dell'[[Strage dell'Heysel|Heysel]]:<ref>{{cita|Calzaretta|p. 116}}.</ref> «Tacconi veniva da un periodo non esaltante, il Trap mi disse che l'avrebbe provato e poi avrebbe deciso. Alla fine giocò lui. Non era in forma ma era Tacconi...»<ref name="Biondini"/>
 
Terminata l'esperienza in Piemonte, nel campionato 1989-1990 disputa 6 partite con la maglia del {{Calcio Verona|N}}. Chiude la carriera agonistica nella stagione 1990-1991 all'{{Calcio Inter|N}}, accettando il ruolo di terzo portiere dietro al titolare [[Walter Zenga]] e alla prima riserva [[Astutillo Malgioglio]] «perché sono sempre stato interista»;<ref name="Biondini"/> con i nerazzurri va in panchina alla 6ª, 16ª, 17ª, 18ª e 27ª giornata di campionato, senza collezionare nessuna presenza.
 
In totale ha disputato 64 partite in Serie A, subendo 64 reti.
 
==Palmarès==
[[File:Luciano Bodini - Juventus FC - Supercoppa UEFA 1984.jpg|thumb|Bodini indifende azionela inporta bianconerojuventina nella vittoriosa [[Supercoppa UEFA 1984]], controsvettando ilsul compagno di squadra [[Gaetano Scirea|Scirea]] e sul rivale [[John Wark|Wark]] del {{Calcio Liverpool|N}}]]
 
===Competizioni nazionali===
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|1}}
Riga 91 ⟶ 87:
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==