Abraham-Louis Breguet: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = svizzero
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Famoso e ingegnoso maestro [[orologiaio]]<ref>{{cita web|url=http://www.watchtime.com/2009/07/breguet-at-the-louvre/|titolo=Breguet at the Louvre
▲Famoso e ingegnoso maestro [[orologiaio]]<ref>{{cita web|url=http://www.watchtime.com/2009/07/breguet-at-the-louvre/|titolo=Breguet at the Louvre: An Apogee of European Watchmaking|data=29 luglio 2009|accesso=22 febbraio 2022|lingua=en}}</ref>, fondò nel 1775 la celebre manifattura orologiera [[Breguet (azienda)|Breguet]], ancora oggi attiva. Innumerevoli furono i suoi contributi e le sue invenzioni nel campo dell'orologeria, suo principale ma non unico interesse. La più famosa resta il sistema regolatore a [[tourbillon]], elaborato a partire dal 1795 e per il quale ottenne il [[brevetto]] nel 1801. Inventò anche numerosi strumenti di [[fisica]] e di [[astronomia]].<ref name=history>{{cita web|url=http://www.breguet.com/index.php/eng/HISTORY-AND-TRADITIONS/History|titolo=History of Abraham-Louis Breguet|data=6 luglio 2009|accesso=22 febbraio 2022|lingua=en|dataarchivio=18 giugno 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090618050611/http://www.breguet.com/index.php/eng/HISTORY-AND-TRADITIONS/History|urlmorto=sì}}</ref>
== Biografia ==
=== I primi anni ===
[[File:Père-Lachaise - Division 11 - Bréguet 03.jpg|thumb|La tomba di Breguet.]]▼
Abraham-Louis Breguet nacque
=== La carriera ===
Nel 1759 la madre si risposò con Joseph Tattet, un primo cugino del padre, che proveniva da una famiglia di orologiai. Nel 1762, a soli 15 anni, si trasferì in [[Francia]] e divenne apprendista di Etienne Gide, un orologiaio a [[Versailles]], amico del patrigno. Durante questi anni incontrò [[Ferdinand Berthoud]] e Jean-Antoine Lépine, che gli insegnarono l'arte dell'orologeria. Terminato l'apprendistato nel 1767, l'anno successivo si stanziò a Parigi, ma perse la madre e il patrigno, e doveva anche mantenere la sorella minore.<ref>Salomons 1921, pp. 9-10.</ref> Si stanziò a [[Parigi]], ove, dopo un fortunato [[Matrimonio (Chiesa cattolica)|matrimonio cattolico]] con Cécile Marie-Louise L'Huillier (1752-1780), poté avviare nel 1775, all'età di 28 anni, la propria attività professionale e aprire la propria manifattura orologiera in Quai de l'Horloge, sulle rive della [[Senna]]: la [[Breguet (azienda)|Breguet]].<ref>Salomons 1921, p. 8.</ref>
Il suo successo lo rese ricco, ma mantenne sempre uno stile di vita semplice. Era conosciuto per la sua gentilezza e buon umore.<ref>Salomons 1921, p. 11.</ref> Sin dai primi anni d'attività fu impegnato nel perfezionamento tecnico dei meccanismi degli orologi e nello sviluppo e nell'invenzione di complicazioni e soluzioni tecniche sempre nuove, tanto che oggi il suo contributo all'evoluzione della tecnica orologiera è considerato decisivo, vitale e imprescindibile. Basti pensare che a soli cinque anni di distanza dall'insediamento in Quai d'Horloge, già presentò a Parigi i primi orologi automatici, detti "perpetui". Ammalierà così, grazie alla sua maestria tecnica e al suo innegabile savoir-faire estetico, la nobiltà e l'alta borghesia, tanto da divenire il principale fornitore di orologi della regina [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]] prima, del re [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] e dell'intera [[Reggia di Versailles|corte di Versailles]] poi, introdotto grazie all'aiuto del suo amico e protettore, l'abate [[Joseph-François Marie|Marie]]. Il suo primo cliente fu il [[duca d'Orléans]].<ref>Salomons 1921, pp. 10-11.</ref> Incontrò [[Abraham-Louis Perrelet]] in Svizzera e divenne un maestro orologiaio nel 1784. Nel 1787, stabilì una partnership con Xavier Gide, che durò fino al 1791.
Proprio per la [[regina di Francia]], una delle ammiratrici più entusiaste dei suoi orologi e sua cliente dall'ottobre 1782 fino alla morte, realizzò l'eccezionale orologio da tasca n° 160, che successivamente venne indicato con l'appellativo "Marie Antoinette" in suo onore, considerato tuttora tra i più complessi orologi del mondo. Il ''Marie Antoinette'', noto quale "[[Lisa Gherardini|Monna Lisa]] dei segnatempo", venne commissionato nel 1783 da un misterioso ammiratore e membro della guardia reale di Maria Antonietta, il quale voleva farne dono alla sua regina, voluto da lei stessa dopo la prima commissione di un orologio da taschino a carica automatica con funzione di calendario e ripetizione. La commissione consisteva esplicitamente nella realizzazione di un orologio ricco di tutti i più importanti ritrovati tecnici dell'epoca, l'oro dovunque fosse possibile, senza limiti di spesa né termini di consegna. Ben felice di quella sfida, si impegnò quindi in un'opera senza eguali, ma nonostante il suo impegno, la regina non poté mai vedere l'orologio completato, visto che la sua progettazione e realizzazione impiegarono ben diciannove anni, interrotto a causa della [[Rivoluzione francese|rivoluzione]] dal 1789 al 1795. Fu pronto solo nel 1802, ossia nove anni dopo la morte dell'infelice sovrana, ma il risultato è stato quello che molti esperti considerano l'orologio più importante mai prodotto per ragioni tecnologiche, estetiche e storiche. Non vendette l'orologio al completamento, ma lo conservò sempre per sé in un luogo sicuro, testimoniando così la sua fedeltà nei confronti della regina. I costi di fabbrica alla fine arrivarono alla colossale somma di 30.000 franchi.<ref>Salomons 1921, p. 46.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.orologidalmondo.it/il-mistero-del-breguet-160-detto-maria-antonietta/|titolo=Il mistero del Breguet 160 detto "Maria Antonietta"|data=9 maggio 2013|accesso=20 dicembre 2020|dataarchivio=21 settembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210921094234/http://www.orologidalmondo.it/il-mistero-del-breguet-160-detto-maria-antonietta/|urlmorto=sì}}</ref>
Incontrò [[Abraham-Louis Perrelet]] in Svizzera e divenne un maestro orologiaio nel 1784. Nel 1786, il ministro [[Charles Alexandre de Calonne|Calonne]] gli chiese di studiare la possibilità di fondare una manifattura reale di orologi a Parigi. Il 15 febbraio 1787, stabilì una partnership con Xavier Gide, il fratello del suo ex maestro, la Société Breguet et Compagnie, che durò fino ai vari disaccordi su questioni politiche e commerciali del 25 settembre 1791, due anni prima della fine del contratto.<ref>{{cita web|url=https://www.britishmuseum.org/explore/highlights/article_index/a/abraham-louis_breguet.aspx|titolo=Abraham-Louis Breguet|accesso=22 febbraio 2022|lingua=en}}</ref>
Sostenitore entusiasta della rivoluzione, sebbene totalmente estraneo alla politica, fu amico intimo del capo rivoluzionario e compatriota [[Jean-Paul Marat]]. Dal 1789 al 1791, soggiornò stabilmente in [[Inghilterra]] per sviluppare gli affari e farsi pagare da numerosi debitori, incluso il [[Giorgio IV del Regno Unito|principe di Galles]]. Data la situazione politica instabile in Francia, prese in considerazione l'idea di trasferire la maison a [[Londra]]. Nel maggio 1793, lasciati i giacobini, si schierò attivamente con i [[girondini]] fino alla sconfitta definitiva, quando si trovò classificato tra reazionari, conservatori e nemici del popolo. Il 12 agosto lasciò quindi Parigi con la famiglia con un [[salvacondotto]] di Marat e si rifugiò in Svizzera.
Ritornò in Francia nel maggio 1795, dopo la caduta di [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]], quando il nuovo [[Direttorio|governo]] gli consentì, nel giugno 1796, dopo due processi, di rientrare nel suo laboratorio, che era stato saccheggiato nel 1794, durante il periodo del [[Regime del Terrore|Terrore]].<ref name=history/> Alla prima esposizione nazionale dei prodotti dell'industria francese, tenuta a Parigi, al [[Campo di Marte (Parigi)|Champ-de-Mars]], dal 17 al 21 settembre 1798, ricevette un'onorevole distinzione, il massimo riconoscimento, per meccanismi di orologeria.<ref>{{cita web|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k85761z/f23.image|titolo=Catalogue des produits industriels qui ont été exposés au Champ de Mars pendant les trois derniers jours complémentaires de l'An VI|accesso=22 febbraio 2022|lingua=fr}}</ref> Era ormai noto e stimato in tutte le grandi corti d'Europa.
Dopo l'ascesa di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], divenne un principale orologiaio dell'[[Primo Impero francese|impero]]
Nel 1810, realizzò il primo orologio da polso, che vendette nel 1812 a [[Carolina Bonaparte|Carolina Murat]], allora [[Consorti dei sovrani di Napoli|regina consorte di Napoli]].<ref name=history/> Incontrato un altro orologiaio, [[Louis Moinet]], ne riconobbe subito il valore e i due lavorarono a stretto contatto. Dal 1811 in poi, Moinet divenne il suo consigliere personale.
Con decreto reale dell'8 settembre 1819, gli venne conferita la [[Legion d'onore]] dal re [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]].<ref>{{Cita web|url=https://www.leonore.archives-nationales.culture.gouv.fr/ui/notice/54363|titolo=Abraham-Louis Breguet|sito=Base Léonore|accesso=27 giugno 2024}}</ref> Nel 1823, fu membro della giuria per l'esame dei prodotti dell'industria.
▲Dopo l'ascesa di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], divenne un principale orologiaio dell'[[Primo Impero francese|impero]], ma non era un uomo del regime e attendeva la sua caduta per tornare a prevalere la clientela europea.<ref name=salomons>Salomons 1921, p. 7.</ref> Nel 1808, divenne orologiaio dello [[zar]] [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] e della [[Rossijskij Imperatorskij Flot|marina imperiale russa]]. Fondò a [[San Pietroburgo]] una filiale, ma fu costretto a chiuderla nel 1811, quando lo zar proibì l'ingresso di prodotti francesi sul territorio russo, in risposta alla politica di Napoleone.
=== La morte ===
▲Il 10 dicembre 1814, dopo la [[Restaurazione francese|restaurazione]] dei [[Borbone di Francia|Borboni]], venne nominato artista aggiunto all'[[Bureau des longitudes|ufficio delle longitudini]]. Il 27 ottobre 1815, due anni dopo la morte di Pierre-Louis Berthoud, gli successe come orologiaio ufficiale della [[Marine nationale|marina reale francese]]. Il 21 marzo 1816, con un'ordinanza reale del ministro dell'interno [[Vincent-Marie Viénot de Vaublanc|Vaublanc]], sostituì [[Lazare Carnot]] come membro a pieno della sezione meccanica dell'[[Accademia francese delle scienze|Accademia reale delle scienze]] dell'[[Institut de France]]. Con decreto reale dell'8 settembre 1819, gli venne conferita la [[Legion d'onore]] dal re [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]].<ref name=leonore>{{cita web|url=https://www.leonore.archives-nationales.culture.gouv.fr/ui/notice/54363|titolo=Abraham-Louis Breguet |accesso=27 giugno 2024|lingua=fr}}</ref>
Fu sepolto nel [[cimitero di Père-Lachaise]]. I suoi discendenti, prima il figlio e poi il nipote [[Louis Breguet]], gli succedettero a capo dell'impresa.<ref>Salomons 1921, pp. 7-8.</ref>
== Le principali invenzioni ==
Innumerevoli sono gli interventi apportati da Breguet in termini di miglioramenti di ritrovati tecnici preesistenti o di introduzione di nuovi dispositivi e complicazioni. In ordine cronologico, ricordiamo<ref>{{cita web|url=http://www.hautehorlogerie.org/en/players/famous-watchmakers/18th-century/abraham-louis-breguet.html|titolo=Timeline of Abraham-Louis Breguet|data=6 luglio 2009|accesso=22 febbraio 2022|lingua=en|dataarchivio=8 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081208011657/http://www.hautehorlogerie.org/en/players/famous-watchmakers/18th-century/abraham-louis-breguet.html|urlmorto=sì}}</ref>:
* 1780: perfezionamento dell'
* 1783: messa a punto della "molla sonora", ovvero il [[gong]] per gli orologi dotati di ripetizione minuti;
* 1786: perfezionamento dello [[scappamento]] ad ancora;
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* 1790: invenzione del "paracadute", sistema di protezione antiurto atto a rendere gli orologi meno fragili;
* 1791: ideazione dell'orologio con lancetta dei secondi indipendenti, detto ''à seconde d'un coup''. Rappresentano i primi antesignani del moderno [[cronografo]];
* 1795:
* 1796: costruzione della prima [[pendola]] da viaggio;
* 1798: invenzione dello scappamento a forza costante, della "pendola simpatica" e del "cronometro musicale", che funge da [[metronomo]];
* 1799: invenzione dell'orologio a tatto;
* 1801:
* 1819: perfezionamento del "podometro", per regolare il passo di marcia delle truppe;
* 1820: invenzione del cronografo d'osservazione con doppia lancetta dei secondi, antenato del cronografo moderno;
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== Fuori dall'orologeria ==
Nel corso della sua vita, Breguet ebbe modo di applicare il proprio talento anche in altri campi oltre a quello orologiero: ricordiamo in particolare la costruzione di
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|motivazione =
|data = 8 settembre 1819
}}
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== Bibliografia ==
* David Salomons, ''Breguet 1747-1823'', Londra, 1921, pubblicato privatamente.
* {{cita libro|autore=Emmanuel Breguet|titolo=Breguet Watchmakers Since 1775|editore=Alain de Gourcuff|data=1997|lingua=en|ISBN= 2-909838-18-8}}
== Voci correlate ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|meccanica
[[Categoria:Cavalieri della Legion d'onore]]
[[Categoria:Membri dell'Accademia Francese delle Scienze]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero di Père-Lachaise]]
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