Lanfranco di Canterbury: differenze tra le versioni
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{{Santo
| nome = Beato Lanfranco di Canterbury
| sesso = M
| immagine = Lanfranc-Béranger.jpg
| didascalia = Lanfranco con ai piedi [[Berengario di Tours]], che sosteneva che la presenza di [[Cristo]] nell'[[Eucaristia]] è puramente simbolica, tesi alla quale Lanfranco si era opposto decisamente. Tela del [[XVIII secolo]].
| note = Vescovo
| nato = [[Pavia]], [[1005]] circa
| morto = [[Canterbury]],
| venerato da = Chiesa cattolica
| ricorrenza = 28 maggio<ref name = "Santi e Beati">{{Cita web | url = http://www.santiebeati.it/dettaglio/55000 | titolo = Beato Lanfranco di
}}
{{Vescovo
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|chiesa = cattolica
|arcivescovo = sì
|immagine = Vitrail Lanfranc - église Saint-Dunstan, Cantorbéry.jpg
|didascalia =
|titolo =
|stemma =
|motto =
|nato = [[1005]] circa a [[Pavia]]
|ordinato =
|consacrato = 29 agosto [[1070]]
|arcelevato =
|ruoliricoperti = [[Antica arcidiocesi di Canterbury|Arcivescovo di Canterbury]]
|deceduto = 28 maggio [[1089]] a [[Canterbury]]
}}
{{Bio
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|Attività3 = vescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = ,
}}
== Biografia ==
Lanfranco nacque intorno al 1005 a Pavia, figlio di Ambaldo, magistrato appartenente all'ambiente del ''[[Palazzo Reale (Pavia)|sacrum palatium]]''. Secondo un suo biografo: «...fu istruito fin dalla fanciullezza nelle scuole di arti liberali e di diritto civile a [[Bologna]]<ref name="Letteratura" />. Ancora molto giovane, ebbe spesso il sopravvento nei processi su avversari sperimentati per la travolgente eloquenza del suo preciso argomentare. A quell'età seppe stilare sentenze apprezzate da giuristi e giudici.»{{Citazione necessaria}}
Nel [[1035]] si trasferisce ad [[Avranches]], in [[Normandia]], dove nel [[1040]] apre una scuola di lettere e [[dialettica]] alle dipendenze dell'[[abbazia di Mont-Saint-Michel]], dove era abate il suo concittadino [[Suppone di Mont Saint-Michel|Suppone]], un monaco proveniente dall'[[abbazia di Fruttuaria|abbazia piemontese di San Benigno di Fruttuaria]].
Nel [[1042]] decide di trasferirsi a [[Rouen]]
Nel [[1045]] Lanfranco diviene priore del monastero e dirige la scuola dei monaci; nel [[1059]] apre la scuola anche ai laici, per ottenere fondi coi quali ricostruire il monastero. La fama del suo insegnamento attira allievi dalla [[Francia]], dalle [[Contea delle Fiandre|Fiandre]], dalla [[Germania]] e dall'[[Italia]] fra i quali [[Ivo di Chartres]], [[Anselmo d'Aosta]], [[Anselmo di Lucca]] e Anselmo da Baggio, poi [[papa Alessandro II]]. Quando Lanfranco si sposta nel [[1063]] a [[Caen]], numerosi allievi lo seguono nella nuova sede, sebbene ora nella scuola del Bec insegni un illustre ex allievo di Lanfranco, il famoso Anselmo d'Aosta, con cui coltivò una profonda amicizia.
Si oppone alle teorie eucaristiche formulate da [[Berengario di Tours]], partecipando ai sinodi di [[Vercelli]] nel [[1050]], [[Concilio di Tours (1055)|di Tours]] del 1055 e di [[Roma]] del 1059; scrive il ''Libellus de sacramento corporis et sanguinis Christi contra Berengarium'', che lo consacra miglior teologo del suo tempo.
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Con la vittoria nella [[battaglia di Hastings]], Guglielmo s'impadronisce dell'Inghilterra, guadagnandosi così il nome di [[Guglielmo il Conquistatore]], ma la rivolta contro di lui prosegue, favorita anche dai vescovi locali; avendo bisogno di una gerarchia ecclesiastica fidata, ottiene nel [[1070]] dal papa Alessandro II la nomina di Lanfranco ad [[arcivescovo di Canterbury]] estromettendo l'infido arcivescovo [[Stigand]].
Ora si tratta di rendere Canterbury la sede vescovile più importante d'Inghilterra; Lanfranco viene a contrasto col vescovo [[Tommaso di York]] che non intende rinunciare alle sue prerogative. Nel [[concilio di
Fa costruire per sé un palazzo, la famosa [[Cattedrale di Canterbury|cattedrale]], una prioria e numerosi monasteri, in cui trasferisce monaci dalla Normandia; cerca anche di ottenere una parziale autonomia da Roma venendo anche a contrasto con [[papa Gregorio VII]]. Per ottenere consensi dal clero e dalla nobiltà inglese, permette il matrimonio dei parroci di campagna e l'investitura vescovile ad opera di principi laici; accentra il controllo sulle circoscrizioni ecclesiastiche trasferendo le sedi episcopali provinciali nelle città più importanti. Col tempo i [[Normanni]] s'impadroniscono del governo delle province, delle chiese e delle potenti abbazie.
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== Opere ==
Restano di lui scritti di scarsa importanza, tranne l'opuscolo ''Liber de corpore et sanguine Domini'' contro Berengario di Tours; il ''Commentario sui Salmi'' (perduto) e il ''Commentario su S. Paolo''; gli ''Statuta sive decreta pro ordine S. Benedicti'', spiegazione della [[Regola benedettina]]; ''Note sulle Collationes di Cassiano''; il ''Liber de celanda confessione'', dove dimostra tutto il rispetto che si deve al penitente nel porsi all'interno della sua condizione di peccatore, e le ''Epistolae''.
Inoltre [[Milone Crispino]] gli dedicò una biografia, la ''Vita Lanfranci''<ref name="Letteratura" />.
== Dottrina ==
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Logico celebrato, non può condannare la [[dialettica]], che ritiene possa aiutare a comprendere anche i misteri divini, ma che deve sottomettersi all'autorità della Scritture quando entri in conflitto con esse.
== Genealogia episcopale e successione apostolica ==
La [[genealogia episcopale]] è:
* Arcivescovo [[Robert di Jumièges]]
* Vescovo [[Guglielmo il Normanno]]
* Arcivescovo Lanfranco di
La [[successione apostolica]] è:
* Arcivescovo [[Tommaso di York]] (1070)
* Vescovo [[Pietro di Lichfield]] (1072)
* Vescovo [[Osbern FitzOsbern]] (1072)
* Vescovo [[Gilla Patrick]] (1074)
* Vescovo [[Hugh d’Orivalle]] (1075)
* Vescovo [[Arnost di Rochester]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] (1076)
* Vescovo [[Gundulf di Rochester]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] (1077)
* Vescovo [[Osmundo di Salisbury]] (1078)
* Vescovo [[Robert Losinga]] (1079)
* Vescovo [[Donagh O’Haingly]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] (1085)
* Vescovo [[Robert of Limesy]] (1086)
* Vescovo [[William of Beaufeu]] (1086)
* Vescovo [[Maurice (vescovo di Londra)]] (1086)
* Vescovo [[Gosfrid di Chichester]] (1087)
* Vescovo [[Jean de Villule (di Tours)]] (1088)
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro | autore = Margaret Gibson
* {{Cita libro | autore = Michel De
* {{Cita libro | curatore = Giulio d'
*
* {{Cita libro | autore = Nino Borsellino | wkautore = Nino Borsellino | autore2 = Walter Pedullà | wkautore2 = Walter Pedullà | titolo = Storia generale della letteratura italiana | volume = I. Il Medioevo: le origini e il Duecento | editore = Gruppo Editoriale L'Espresso | anno = 2004}}
* {{DBI | lanfranco-da-pavia-santo | accesso = 13 agosto 2017}}
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Antica arcidiocesi di Canterbury|Arcivescovo di Canterbury]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
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[[Categoria:Arcivescovi britannici]]
[[Categoria:Beati italiani]]
[[Categoria:Scrittori medievali in lingua latina]]
[[Categoria:Teologi benedettini]]
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