Stefano Garzelli: differenze tra le versioni

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{{Sportivo
|Nome= Stefano Garzelli
|Immagine= Stefano Garzelli, Giro d'Italia 2014.jpg
|Didascalia= Garzelli nel 2014
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Disciplina= Ciclismo
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|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
|1983-1988 |{{Bandiera|NC}} Polisportiva Besanese |
|1989-1990 |{{Bandiera|NC}} Pedale Sommese |
|1991 |{{Bandiera|NC}} Besnatese Rollmar Ambrosio |
}}
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1992sport = ciclismo |pos = G
|1992 |{{Bandiera|NC}} Pol. Coop Corsico |
|1993-1994 |{{simbolo|600px HEX-1372AC White.svg}} Brunero Bongioanni |
|1995-1996 |{{Ciclismo Resine Ragnoli}} |
|1997-2000 |{{Ciclismo Mercatone Uno 97-03}} |
|2001-2002 |{{Ciclismo Mapei}} |
|2003-2004 |{{Ciclismo Vini Caldirola 03-04}} |
|2005-2006 |{{Ciclismo Liquigas 05-12}} |
|2007-2012 |{{Ciclismo Acqua e Sapone 04-12}} |
|2013 |{{Ciclismo Vini Fantini}} |
}}
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
|sport = ciclismo |pos = A
|2014|{{Ciclismo |Neri Sottoli}} |
|2015-2019|{{Ciclismo |Nippo 15-}} |
|2021 |[[Team{{Bandiera|NC}} Nippo-Provence-PTS Conti|Nippo-Provence-PTS Conti]]|
}}
|SquadreNazionali=
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|2004-2009 |{{naz|CS|ITA}} |
}}
|Aggiornato= giugno22 2023luglio 2024
}}
{{Bio
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = exdirigente ciclista su stradasportivo
|Attività2 = dirigenteex sportivociclista su strada
|Nazionalità = italiano
}}
 
Professionista dal 1997 al 2013, è stato uno dei migliori [[Scalatore (ciclismo)|scalatori]] italiani del periodo, dimostrandosi competitivo anche sul [[passista|passo]], in [[volata (ciclismo)|volata]]<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/mondiali2008/articolo.php?id=88568|titolo=Scheda di Stefano Garzelli|pubblicazione=varesenews.it|giorno=03|mese=01|anno=2008|accesso=6 maggio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131113133050/http://www3.varesenews.it/mondiali2008/articolo.php?id=88568|dataarchivio=13 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> e a [[Corsa a cronometro|cronometro]], in una carriera quasi ventennale. Nel 2000, in maglia [[Mercatone Uno (ciclismo 1997-2003)|Mercatone Uno]], ha ottenuto la più importante vittoria in carriera, aggiudicandosi l'ottantatreesima edizione del [[Giro d'Italia 2000|Giro d'Italia]]. Dal 2014, dopo l'addio alle corse, è commentatore per il ciclismo su [[Rai Sport]] e direttore sportivo per team professionistici.
 
Dal 2014, dopo l'addio alle corse, diventa commentatore tecnico, per il ciclismo su [[Rai Sport]], ed inoltre è direttore sportivo per team professionistici.
 
==Carriera==
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===1997-2000: gli anni alla Mercatone Uno e la vittoria del Giro===
Nel [[1997]] Garzelli arrivò dunque nella squadra che lo vedrà protagonista per i successivi quattro anni insieme a [[Marco Pantani]] e; a fargli da chioccia fu [[Massimo Podenzana]]. Dopo le prime gare stagionali e l'ambientamento nella nuova categoria, fu iscritto al [[Giro d'Italia 1997|Giro d'Italia]] con l'obiettivo di aiutare Pantani in salita e accumulare ulteriore esperienza. Proprio al Giro dimostrò predisposizione per le gare a tappe e, rimanendo libero di fare la sua corsa dopo il ritiro di Pantani in seguito alla caduta nella [[Mondragone]]-[[Cava dei Tirreni]], iniziò a risalire la classifica raggiungendo la nona posizione finale, dopo l'ottima terza settimana in cui conquistò anche un terzo posto nella quattordicesima tappa, [[Racconigi]]-[[Cervinia]], dietro a [[Ivan Gotti]] e a [[Pavel Tonkov]]. Si riconfermò al [[Tour de Suisse]], conquistando il secondo posto nella tappa con arrivo a [[Kandersteg]] dietro a [[Jan Ullrich]], l'ottava posizione finale nella classifica generale e vincendo la classifica finale di miglior scalatore<ref>{{cita web|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=10&Itemid=4|titolo=La Storia-1997|accesso=19 ottobre 2008|editore=stefanogarzelli.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407110049/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=10&Itemid=4|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref>.
 
Nel [[1998]] partì con l'obiettivo di riconfermarsi al [[Giro d'Italia 1998|Giro d'Italia]], poi vinto da Pantani, ma cadde nella diciannovesima tappa, andando fuori classifica. Si presentò al successivo Tour de Suisse con l'intenzione di vincerlo, nonostante la presenza di campioni come Ullrich, [[Laurent Jalabert|Jalabert]], [[Francesco Casagrande|Casagrande]] e [[Bjarne Riis]]. Garzelli dominò la corsa, arrivando quarto nel primo arrivo in salita, terzo in volata a [[Varese]] e primo nei due tapponi alpini con arrivo a [[Lenzerheide]]; indossò la maglia di leader che portò fino a [[Berna]], vincendo anche classifica a punti e combinata<ref>{{cita web|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=11&Itemid=5|titolo=La Storia-1998|editore=stefanogarzelli.com|accesso=17 novembre 2021|urlarchivio=https://archive.todayis/20120910125051/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=11&Itemid=5|dataarchivio=10 settembre 2012}}</ref>.
 
Nel [[1999]] la volontà della Mercatone di essere competitiva anche in altre gare lo portò ad essere già in un ottimo stato di forma per le prime corse della stagione. Ottenne il terzo posto finale nella [[Tirreno-Adriatico]], il quarto in volata alla [[Milano-Sanremo]] e vinse, sempre allo sprint, il [[Gran Premio Miguel Indurain]] e la quarta tappa alla [[Vuelta al País Vasco]], confermandosi competitivo anche in questo tipo di arrivi. Durante il [[Tour de Romandie]], classica preparazione al [[Giro d'Italia]], un infortunio al [[ginocchio]] destro lo costrinse al ritiro e a recarsi al [[Giro d'Italia 1999|Giro]] con una scarsa condizione fisica, che lo limitò nelle tappe più dure. Garzelli si ritirò con tutta la squadra dopo la squalifica di Pantani a [[Madonna di Campiglio]]. Andò per la prima volta al [[Tour de France 1999|Tour de France]], ma la stanchezza accumulata nel corso della stagione non lo portò oltre il trentaduesimo posto nella classifica generale finale<ref>{{cita web|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=6|titolo=La Storia-1999|accesso=19 ottobre 2008|editore=stefanogarzelli.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407101354/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=6|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref>.
[[File:Stefano Garzelli - Giro d'Italia 2000.jpg|thumb|Stefano Garzelli, in [[Classifica generale (Giro d'Italia)|maglia rosa]], bacia il trofeo''Trofeo senza fine'' delconquistato vittoriosoal [[Giro d'Italia 2000]].]]
 
L'anno successivo la preparazione fu programmata con l'unico obiettivo del [[Giro d'Italia 2000|Giro d'Italia]]. Nelle prime gare della stagione Garzelli vinse una tappa, la quarta, alla Settimana Ciclistica Bergamasca. La prima parte del Giro fu controllata da Casagrande, che vestì la maglia rosa dalla nona alla diciannovesima tappa. Garzelli trionfò nella diciottesima con arrivo in quota a [[Prato Nevoso]], grazie anche al prezioso aiuto di Pantani, conquistando la sua prima vittoria di tappa al Giro. Nella cronometro individuale del [[Sestriere]], penultimo arrivo della corsa rosa, il leader Casagrande crollò, consegnando al varesotto la maglia rosa e la vittoria della corsa. Disputò successivamente il [[Tour de Suisse 2000|Tour de Suisse]], riuscendo però a vincere solamente l'ottava tappa con arrivo a [[La Punt-Chamues-ch|La Punt]]. Riprese a gareggiare nella seconda parte dell'anno, ma una caduta e un'irritazione al soprassella lo costrinsero a terminare la stagione anticipatamente<ref>{{cita web|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=13&Itemid=7|titolo=La Storia-2000|accesso=19 ottobre 2008|editore=stefanogarzelli.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407110046/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=13&Itemid=7|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref>.
 
=== 2001-2002: gli anni alla Mapei-Quick Step e la squalifica ===
[[File:Stefano Garzelli - Giro d'Italia 2000.jpg|thumb|Garzelli, in maglia rosa, bacia il trofeo del vittorioso [[Giro d'Italia 2000]]]]
 
Al termine del [[2000]] decise di abbandonare la Mercatone Uno, per evitare di dover fare ancora da gregario e poter gareggiare da leader, e si accasò alla [[Mapei-Quick Step]] di [[Giorgio Squinzi]] dal [[2001]]. Si preparò ancora con l'obiettivo del Giro, gareggiando nelle classiche spagnole, [[Setmana Catalana]] e Vuelta al País Vasco, dove vinse la quinta tappa, prima vittoria con la nuova divisa.
 
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===2003-2004: le due stagioni alla Vini Caldirola===
[[File:Stefano Garzelli - Giro d'Italia 2004 - Presolana.jpg|thumb|left|Garzelli premiato all'arrivo della [[Presolana]], per la vittoria della 19ª tappa del [[Giro d'Italia 2004]].]]
 
Tornò alle gare il 24 aprile [[2003]] con la maglia della [[Vini Caldirola-Saunier Duval|Vini Caldirola]], dominando la volata della prima tappa del [[Giro del Trentino]], la [[Arco (Italia)|Arco]]-[[Moena]] di 170,5&nbsp;km<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/aprile/25/subito_Garzelli_ga_0_030425765.shtml|titolo=Ed è subito Garzelli|accesso=21 gennaio 2010|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=25|mese=04|anno=2003|autore=Luca Gialanella}}</ref>. Giunse secondo il giorno successivo a [[Ronzone]] e terminò il Giro al secondo posto a 9 secondi da [[Gilberto Simoni]]. Il 10 maggio iniziò l'ottantaseiesimo [[Giro d'Italia 2003|Giro d'Italia]] e subito si impose vincendo la terza tappa, [[Policoro]]-[[Terme Luigiane]] con arrivo in salita, staccando di 2 secondi Casagrande. Sette giorni dopo conquistò anche la [[Avezzano]]-[[Terminillo]], battendo Simoni e [[Andrea Noè|Noé]]. Sul secondo posto che ottenne nella classifica generale finale pesò la caduta nella discesa del [[Sampeyre]], che gli fece perdere 6 minuti.
[[File:Stefano Garzelli - Giro d'Italia 2004 - Presolana.jpg|thumb|left|Garzelli premiato all'arrivo della [[Presolana]] per la vittoria della 19ª tappa del [[Giro d'Italia 2004]]]]
 
Al [[Tour de France 2003|Tour del centenario]] fu pesantemente limitato da problemi respiratori che lo costrinsero al ritiro al termine della tappa con arrivo all'[[Alpe d'Huez]]. Riuscì comunque a vincere il premio ''Henry Desgrange'', passando per primo in cima al [[Colle del Galibier]]<ref>{{cita web|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=10|titolo=La Storia-2003|accesso=19 ottobre 2008|editore=stefanogarzelli.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407110025/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=10|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref>. Il 19 dicembre 2003 sposò Marta, ragazza spagnola conosciuta a [[Valencia]].
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===2005-2006: il passaggio alla Liquigas e il ProTour===
{{Approfondimento
|titolo = Giro d'Italia 2009
|dim-testo = 90%
|contenuto =
Il 28 gennaio arriva l'invito per l'Acqua & Sapone al novantaduesimo Giro d'Italia, l'edizione del Centenario<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=293&Itemid=28|titolo=Invito per l'Acqua & Sapone - Caffè Mokambo al 92º Giro d'Italia|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=28|mese=1|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Alla partenza da [[Venezia]] del 9 maggio, Garzelli si presenta con il numero 1 cucito sulla maglia e come capitano di una [[Partecipanti al Giro d'Italia 2009|squadra formata]] da [[Dario Andriotto|Andriotto]], [[Massimo Codol|Codol]], [[Alessandro Donati (ciclista)|Donati]], [[Francesco Failli|Failli]], [[Ruggero Marzoli|Marzoli]], [[Andrea Masciarelli|Andrea]] e [[Francesco Masciarelli]] e [[Giuseppe Palumbo (ciclista)|Giuseppe Palumbo]]. Dopo il cronoprologo e le prime tappe adatte ai velocisti, è subito protagonista nella volata sul traguardo della quarta frazione con arrivo a [[San Martino di Castrozza]], in cui è stato battuto solo da Danilo Di Luca<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=331&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 4º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=12|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Il giorno successivo paga l'arrivo all'[[Alpe di Siusi]] e, staccatosi a 6 km dal traguardo, termina cinquantacinquesimo a 5'24" da Denis Menchov, compromettendo l'obiettivo principale della classifica generale e spostando l'attenzione quindi sulla vittoria di una tappa. Nella graduatoria generale è quarantesimo con 6'41" di svantaggio; conta però 10 punti nella [[classifica scalatori (Giro d'Italia)|classifica scalatori]] e 26 in quella [[classifica a punti (Giro d'Italia)|a punti]]<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=332&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 5º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=13|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009/giro09/?id=results/giro095|titolo=Menchov shows his stripes, Di Luca takes lead|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=13|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. Già il giorno successivo con arrivo a [[Mayrhofen]] cerca la fuga, senza tuttavia riuscire a entrarvi. Tenta un recupero sull'ultima ascesa, ma la discesa pedalabile rende vano lo sforzo e viene recuperato dal gruppo<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=333&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 6º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=14|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Torna allo scoperto nell'ottava tappa con arrivo a [[Bergamo]], ma si ritrova a tirare il piccolo gruppetto in fuga solo con Pellizotti e il tentativo desiste. Sul traguardo termina al sesto posto e sul GPM di Colle del Gallo guadagna 5 punti per la classifica scalatori, salendo al secondo posto<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=335&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 8º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=16|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro098|titolo=Do what we may: Columbia has another gem in Siutsou|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=16|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. Dopo la tappa di "Milano Show 100" e il primo giorno di riposo, arriva la "storica" [[Cuneo]]-[[Pinerolo]]. Attacca sul [[Moncenisio]], scollinando con un minuto sul gruppo e guadagnando 10 punti per la maglia verde, allunga verso il [[Sestriere]] dove passa con 5'30" sul gruppo maglia rosa e guadagna altri 20 punti. Il vento contrario gli impedisce di mantenere il vantaggio sugli inseguitori e si fa raggiungere da Visconti e Grivko, ma il ritmo imposto dalla Liquigas ricompatta il gruppo sull'ascesa verso il terzo GPM di Prà Martino. Perde secondi lungo la successiva discesa e si fa riassorbire anche dal gruppo maglia rosa in vista del traguardo, su cui giunge undicesimo. Grazie ai 30 punti conquistati sui due GPM si porta in testa alla classifica scalatori e sale al primo posto ''ex-aeqo'' con Di Luca nella classifica del [[Premio della Combattività (Giro d'Italia)|Premio della Combattività]]<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=337&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 10º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=19|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro0910|titolo=Leave no stone unturned: Di Luca più forte (the strongest) in Pinerolo|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=19|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. Nella successiva tappa adatta ai velocisti, passa per primo sul [[Passo del Turchino]], guadagnando altri 3 punti nella classifica scalatori, mentre con due punti si porta in testa alla graduatoria del Premio della Combattività<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=vieC&id=338&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 11º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=20|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro0911|titolo=Cavendish "floats" to second sprint win|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=20|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. Nella difficile cronometro delle [[Cinque Terre]], conduce un'ottima frazione terminata con il terzo posto parziale dietro solo a cronoman esperti come Menchov e Leipheimer. Guadagna quattordici posizioni nella generale, salendo al quindicesimo posto, un punto nella classifica scalatori e cinque per il Premio combattività<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=339&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 12º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=21|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro0912|titolo=Russian juggernaut's pedals pound their way to pink|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=21|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. Nelle successive tappe, vinte in volata o da fughe, guadagna due posizioni nella generale e si vede protagonista di una bella azione con [[Ivan Basso]] sul Trebbio, ma i due varesini vengono poi riassorbiti dal gruppo<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=342&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 15º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=24|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref>. La sedicesima tappa da [[Pergola (Italia)|Pergola]] a [[Cagli|Monte Petrano]], si rivela una delle più dure del Giro, con 5000 metri di dislivello, temperatura dell'aria a 35 °C e 7.11" di corsa. Sull'ascesa finale cerca di resistere agli scatti di Basso, Menchov e Di Luca, ma sceglie di salire regolare e termina quinto, guadagnando 2 punti nelle due classifiche accessorie<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=343&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 16º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=25|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro0916|titolo="I came here for a fight": Sastre launches bid for victory|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=25|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. Dopo il secondo e ultimo giorno di riposo, la diciassettesima tappa vede l'arrivo sul [[Blockhaus]]. Garzelli termina secondo, a 42 secondi da Pellizotti, e riceve i fischi del pubblico abruzzese per aver superato in volata Di Luca. Guadagna 10 punti per la maglia verde e 8 per il Premio combattività<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=345&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 17º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=26|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro0917|titolo=Menchov tightens grip on pink - but still room for a crisis or two|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=26|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. L'ultimo arrivo in quota è sul [[Vesuvio]], diciannovesima tappa, e sulla salita cerca più volte di scattare ma viene ripreso e termina decimo, pagando lo sforzo nell'ultimo chilometro. Guadagna però una posizione, portandosi al settimo posto<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=348&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 19º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=29|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Nella penultima tappa, con arrivo a lui adatto ad [[Anagni]], non riesce a rispondere allo scatto finale di [[Philippe Gilbert]] e [[Thomas Voeckler]], ma regola allo sprint il resto del gruppo terminando terzo e guadagna altri 6 punti nella classifica della combattività<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=349&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 20º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=30|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro0920|titolo=Stylish Classics rider profits on Classics-style finish|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=30|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>. Nella conclusiva frazione, corre una grande cronometro a [[Roma]] terminando nono sul traguardo e mantenendo dunque il settimo posto nella classifica generale, il primo nella graduatoria degli scalatori e in quella del corridore più combattivo e il terzo nella classifica a punti<ref name="giro 2009">{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=350&Itemid=28|titolo=Giro d'Italia: 21º tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=31|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2009//giro09/?id=results/giro0921|titolo=From Russia to Roma, with love: Menchov falls for maglia rosa|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=31|mese=5|anno=2009|accesso=10 febbraio 2010|lingua=en}}</ref>.
}}
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===2007-2008: i primi anni all'Acqua & Sapone===
[[File:Stefano Garzelli en el Giro de Italia 2007.jpg|upright=1.1|thumb|left|Garzelli in azione, durante ill'ultima tappa a cronometro del [[Giro d'Italia 2007]].]]
 
Nel 2007 Garzelli iniziò la nuova avventura con l'Acqua & Sapone-Caffè Mokambo, squadra che non faceva parte del circuito ProTour, ma in cui poteva però gareggiare da capitano unico. La stagione ciclistica iniziò con diversi piazzamenti e la vittoria nella terza tappa del [[Giro del Trentino]] con il terzo posto nella classifica generale finale, nell'abituale preparazione per il [[Giro d'Italia 2007|Giro d'Italia]]. Durante la "Corsa rosa" vinse due tappe, la quattordicesima da [[Cantù]] a [[Bergamo]] e la sedicesima da [[Agordo]] a [[Lienz]], concludendo sedicesimo nella classifica generale.
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=== 2009: la vittoria dei GPM al Giro d'Italia ===
[[File:garzelli 2009.jpg|thumb|left|Garzelli, alin [[GiroClassifica d'Italiascalatori 2009|(Giro d'Italia)|maglia 2009verde]], impegnato nelladurante la cronometro delle [[Cinque Terre]] al [[Giro d'Italia 2009]].]]
 
Nel 2009 Garzelli è, per il terzo anno consecutivo, il capitano della Acqua & Sapone<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=117072|titolo=Lo "spagnolo" Garzelli è pronto per la tredicesima|pubblicazione=varesenews.it|giorno=22|mese=01|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref>. La prima gara della stagione è il [[Giro della Provincia di Grosseto 2009|Giro della Provincia di Grosseto]] nel quale ottiene il secondo posto nella terza tappa ([[Castiglione della Pescaia]]-[[Massa Marittima]], 145&nbsp;km) e il terzo posto nella classifica generale finale<ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=297&Itemid=27|titolo=3ª tappa Giro della Provincia di Grosseto|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=15|mese=02|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407110036/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=297&Itemid=27|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref>. Il 21 febbraio al [[Trofeo Laigueglia 2009|Trofeo Laigueglia]] conclude al decimo posto nella volata finale<ref>{{Cita news|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=133860|titolo=Trofeo Laigueglia: vince Ginanni, Garzelli decimo|pubblicazione=varesenews.it|giorno=21|mese=02|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref>. Rientra alle gare già il 1º marzo, anticipando di qualche giorno la [[Vuelta a Murcia 2009|Vuelta a Murcia]], nella [[Clásica de Almería 2009|Clásica de Almería]], in cui si classifica terzo, dietro solo a due [[velocista (ciclismo)|velocisti]], [[Greg Henderson]] e [[Graeme Brown]]<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=134449|titolo=Garzelli e Cantele, podi incoraggianti|pubblicazione=varesenews.it|giorno=01|mese=03|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090305150615/http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=134449|dataarchivio=5 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=300&Itemid=27|titolo=Clasica de Almeria|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=01|mese=03|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407110040/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=300&Itemid=27|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref>. Nella seguente corsa murciana non ottiene piazzamenti rilevanti, sfruttando la corsa come allenamento in vista della [[Tirreno-Adriatico 2009|Tirreno-Adriatico]]. Nella ''Corsa dei due mari'' ottiene il secondo posto nella tappa più dura ([[Civitanova Marche]]-[[Camerino]], 235&nbsp;km con 3000 metri di dislivello totale), nella quale è superato allo sprint da Michele Scarponi, suo compagno di fuga con [[Ivan Basso]] giunto terzo<ref>{{Cita news|autore=Damiano Franzetti|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=135667|titolo=Basso e Garzelli, pennellate di rosa con beffa finale|pubblicazione=varesenews.it|giorno=16|mese=03|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407071137/http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=135667|dataarchivio=7 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=311&Itemid=27|titolo=Tirreno - Adriatico: 6ª tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=16|mese=03|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407110054/http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=311&Itemid=27|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref>, e il secondo posto nella classifica generale della corsa, vinta da Scarponi<ref>{{Cita news|url=http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=135778|titolo=La Tirreno si conclude con Garzelli sul podio|pubblicazione=varesenews.it|giorno=17|mese=03|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.stefanogarzelli.com/2010/index.php?option=com_content&task=view&id=312&Itemid=27|titolo=Tirreno - Adriatico: 7ª tappa|pubblicazione=stefanogarzelli.com|giorno=16|mese=03|anno=2009|accesso=18 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
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=== 2011-2013: le ultime stagioni ===
[[File:DSC05437 DxO (8888145814).jpg|upright=1.1|thumb|right|Garzelli al [[Giro d'Italia 2013]], all'ultima corsa disputata in carriera.]]
 
Nel 2011, dopo aver corso [[Giro di Sardegna 2011|Giro di Sardegna]], [[Tirreno-Adriatico 2010|Tirreno-Adriatico]] e [[Giro del Trentino 2010|Giro del Trentino]] e aver concluso al settimo posto il [[Gran Premio Industria e Artigianato 2010|Gran Premio Industria e Artigianato]], prende il via all'ennesimo [[Giro d'Italia 2011|Giro d'Italia]]. Nelle prime due settimane della "Corsa rosa" è quarto nella tappa con arrivo in salita a [[Montevergine (Mercogliano)|Montevergine di Mercogliano]] e terzo sull'[[Etna]] (secondo dopo la squalifica di Contador); il 22 maggio sfiora quindi la vittoria, dopo una lunga fuga, nella tappa più dura con arrivo a [[Gardeccia]], preceduto solo dal basco [[Mikel Nieve]], tappa in cui scollina per primo sul [[passo Giau]] (2236 m s.l.m.), [[Cima Coppi]] della corsa. Grazie anche al quarto posto dell'indomani nella cronoscalata del [[Nevegal]], ottiene per la seconda volta la vittoria nella speciale classifica scalatori arrivando a [[Milano]] in [[maglia verde]].
 
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:[[Giro d'Italia 1998|1998]]: 21º
:[[Giro d'Italia 1999|1999]]: ''ritirato'' (21ª tappa)
:[[Giro d'Italia 2000|2000]]: '''''vincitore'''''
:[[Giro d'Italia 2001|2001]]: ''ritirato'' (14ª tappa)
:[[Giro d'Italia 2002|2002]]: ''squalificato'' (10ª tappa)
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==Note==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Cesare|cognome=Chiericati|coautori=D. Franzetti|anno=2008|titolo=Mondiali 1951-2008 un secolo di storia|città=Varese|editore=Arterigere|isbn=88-89666-29-3|cid=Chiericati, 2008}}
 
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