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{{Tassobox
|nome=Anisakis
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}}
 
'''''Anisakis''''' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|[[Félix Dujardin|Dujardin]]</span>, [[|1845]]}} è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di vermi [[Nematoda|nematodi]], [[parassita|parassiti]] di diversi organismi marini.<ref>{{WoRMS|summ=22832|accesso=10 luglio 2013}}</ref>
 
== Ciclo biologico ==
[[File:Anisakiasis 01 (Versione Italiana).png|thumb|left|Il ciclo vitale e infettivo del parassita.]]
Questi parassiti si trovano, allo stadio adulto, nell'addomenello stomaco dei [[mammiferi marini]] ([[balena|balene]], [[foca|foche]], [[delfino|delfini]]), più precisamente nello stomaco, e sono visibili a occhio nudo. Nei pesci sono presenti all'interno delle carni, prevalentemente nella parte inferiore, dove assumono una colorazione biancastra.
 
Le specie di anisakis svolgono il loro ciclo biologico in ambiente marino. Le uova vengonosono rilasciate in acqua attraverso le feci dei mammiferi marini e si sviluppano vari stadi larvali. Subito dopo la schiusa vengonosono ingeriti dai primi ospiti intermedi, di solito i piccoli [[crostacei]] che costituiscono il [[Euphausiacea|krill]]. Il krill a sua volta vieneè ingerito dal secondo ospite intermedio, o paratenico (cioè in cui il parassita non può svilupparsi e crescere), che è il pesce. A questo punto si sviluppa l'ultimo stadio larvale che può passare direttamente al suo all'ospite definitivo (mammiferi marini) per il completamento del suo ciclo biologico, oppure può trovarsi accidentalmente in un altro ospite, definito per questo ''accidentale,'' nel quale il parassita non evolve a successivi stadi di sviluppo. L'ospite accidentale può essere l'uomo se quest'ultimo si ciba di pesce crudo o poco cotto che contenga al suo internoabbia la larva di ''Anisakis''.
 
== Descrizione ==
Questi nematodi, visibili a occhio nudo, misurano daglida 1 aia 3&nbsp;cm, vanno dal colore bianco al rosato, sono sottili e tendono a presentarsi arrotolati su loro stessi.
 
== Implicazioni sanitarie ==
{{disclaimer|medico}}
Le larve di anisakis possono costituire un rischio per la salute umana in due modi:<ref name="pmid17823758">{{Cita pubblicazione |autore=Amato Neto V, Amato JG, Amato VS |titolo=Probable recognition of human anisakiasis in Brazil |rivista=Rev. Inst. Med. Trop. Sao Paulo |volume=49 |numero=4 |pp=261–2261-2 |anno=2007 |pmid=17823758 |url=http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0036-46652007000400013&lng=en&nrm=iso&tlng=en}}</ref>
* [[parassitosi]] causata da ingestione di pesci crudi contenenti le larve;
* [[reazione allergica]] ai prodotti chimici liberati dalle larve nei pesci ospiti.
 
Molti prodotti ittici possono essere interessati dall'infestazione da anisakis. Quelli più a rischio sono [[Lepidopus caudatus|pesce sciabola]], [[ricciola]], [[Coryphaena hippurus|lampuga]], [[Xiphias gladius|pesce spada]], [[Thunnus thynnus|tonno]], [[Sardina pilchardus|sardina]], [[Clupea harengus|aringa]], [[Engraulis encrasicolus|acciuga]], [[Merluccius merluccius|nasello]], [[Gadus morhua|merluzzo]], [[Lophius piscatorius|rana pescatrice]] e, [[Scomber scombrus|sgombro]] e [[Salmo salar|salmone]].
 
=== Anisakidosi o anisakiasi ===
{{Malattia
{{Infobox malattia
|Nome=Anisakiasi o anisakidosi
|Immagine=So4b-08.jpg
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}}
 
L{{'}}'''anisakidosi''' o '''anisakiasi''' è un'[[infezione]] [[Parassitosi|parassitaria]] del [[tratto gastrointestinale]] causata dall'ingestione di prodotti ittici crudi o non sufficientemente cotti contenenti le larve di ''Anisakis simplex''. Il primo caso documentato di infestazione umana da parte di un membro della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle ''Anisakidae'' è stato descritto nei [[Paesi Bassi]] negli [[anni 1960|anni sessanta]].<ref name=Audicana>{{Cita pubblicazione | cognome = Audicana | nome = Maria Teresa | titolo = Anisakis Simplex: From Obscure Infectious Worm to Inducer of Immune Hypersensitivity | rivista = Clinical microbiology reviews | volume = 21 | numero = 2 | data = 2008 | pp = 360–379360-379 | doi = 10.1128/CMR.00012-07 | pmid = 18400801 |cognome2= Kennedy |nome2= MW | pmc = 2292572}}</ref>
 
====Epidemiologia====
È riportata un'alta [[Prevalenza (medicina)|prevalenza]] di parassitosi nei paesi dove il pesce viene consumato crudo, leggermente sottaceto o sotto sale, soprattutto in [[Scandinavia]] (dal [[fegato]] di merluzzo), in [[Giappone]] (dal consumo di [[sushi]] e [[sashimi]]), nei Paesi Bassi (dalle aringhe in salamoia, le cosiddette ''[[maatjesharing]]'') e nella costa del [[Oceano Pacifico|Pacifico]] del [[Sud America]] (dall'insalata di mare nota come ''[[ceviche]]''). Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono descritti meno di dieci casi all'anno.<ref name="FDA">[http://www.fda.gov/Food/FoodSafety/FoodborneIllness/FoodborneIllnessFoodbornePathogensNaturalToxins/BadBugBook/ucm070768.htm] ''Bad Bug Book: Foodborne Pathogens Microorganisms and Natural Toxins Handbook.'' Food and Drug Administration.</ref> Lo sviluppo di migliori [[Diagnosi|strumenti diagnostici]] e la maggior consapevolezza della malattia hanno portato a un aumento della frequenza di casi riconosciuti di anisakiasi. I casi stimati nel mondo sono 20.&nbsp;000 ogni anno.<ref name="pmid22180787">{{Cita pubblicazione |cognome=Kuhn |coautori=et al. |anno=2011 |titolo=Adaptive radiation within marine anisakid nematodes: a zoogeographical modeling of cosmopolitan, zoonotic parasites. |rivista=PLoS One |volume=6 |numero=12 |pp=e28642 |url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22180787|lingua=EN}}</ref>
 
====Clinica====
Dopo l'ingestione le larve vitali possono essere espulse nelle 48 ore successive, oppure possonoo penetrare immediatamente nella [[mucosa]] [[Stomaco|gastrica]] causando un [[dolore addominale]] violento, accompagnato da [[nausea]] e [[vomito]], talvolta delle stesse larve.<ref name="harrison">{{Cita libro | cognome=Harrison | nome= | titolo=Principi di medicina interna | editore= McGraw-Hill| città=Milano | anno=2005 |paginep=1423}}</ref>
 
QualoraSe queste riescano a passarepassano nell'intestino, si può manifestare un'importanteuna [[risposta immunitaria]] [[Eosinofili|eosinofila]] e [[granuloma]]tosa, generalmente una o due settimane dopo l'infezione, con una clinica del tutto simile a quella della [[malattia di Crohn]], con dolore addominale intermittente, nausea, [[diarrea]] e [[febbre]].<ref name="harrison"/> È anche possibile che si manifesti un'emergenza medica come la [[perforazione intestinale]].<ref>Pacios, Enrique; Arias‐diaz, Javier; Zuloaga, Jaime; Gonzalez‐armengol, Juan; Villarroel, Pedro; Balibrea, Jose L. (2005). "Albendazole for the Treatment of Anisakiasis Ileus". Clinical Infectious Diseases 41 (12): 1825. doi:10.1086/498309. PMID 16288416.</ref>
 
[[File:Anisakis.jpg|thumb|left|Larva di ''Anisakis simplex'']]
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==== Trattamento ====
In alcuni casi l'infezione si risolve con il solo trattamento sintomatico.<ref>Nakaji K (2009). "Enteric anisakiasis which improved with conservative treatment". Intern. Med. 48 (7): 573. doi:10.2169/internalmedicine.48.1905. PMID 19336962.</ref> In qualche caso l'infezione può portare a un'ostruzione dell'[[intestino tenue]], che potrebbe richiedere l'intervento chirurgico,<ref>Sugita S, Sasaki A, Shiraishi N, Kitano S (April 2008). "Laparoscopic treatment for a case of ileal anisakiasis". Surg Laparosc Endosc Percutan Tech 18 (2): 216–8. doi:10.1097/SLE.0b013e318166145c. PMID 18427347.</ref> benché siano riportati casi di successo di un trattamento con solo [[albendazolo]], senza chirurgia<ref>[http://www.cdc.gov/parasites/anisakiasis/health_professionals/index.html Resources for Health Professionals at CDC].</ref>.
 
====Prevenzione====
L'anisakiasi può essere prevenuta mediante la cottura e/o il congelamentosurgelamento del pesce a temperature adeguate per un tempo sufficientemente lungo, mentre non viene scongiurata né dalla marinatura, né dalla salatura, né dall'affumicatura.<ref name="harrison"/>
 
Esistono evidenze che il consumo di pesce d'allevamento sia meno a rischio rispetto a quello di pesce selvatico.<ref name="wildlife">{{Cita pubblicazione |cognome=Deardorff |coautori=Kent |anno=1989 |titolo=Prevalence of larval Anisakis simplex in pen-reared and wild-caught salmon (Salmonidae) from Puget Sound, Washington |rivista=jwildlifedis |volume=25 |numero=3 |pp=416-419 |url=http://www.jwildlifedis.org/content/25/3/416.abstract |lingua=EN |urlmorto=sì |accesso=24 marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925230009/http://www.jwildlifedis.org/content/25/3/416.abstract }}</ref><ref name="Koji">{{Cita pubblicazione |cognome=Koji |coautori=et al. |anno=2000 |titolo=Possibility of anisakid larvae infection in farmed salmon |rivista=Fisheries Science |volume=66 |numero=6 |pp=1049–10521049-1052 |url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1444-2906.2000.00167.x/abstract|lingua=EN}}</ref><ref name="Marty">{{Cita pubblicazione |cognome=Marty GD |titolo=Anisakid larva in the viscera of a farmed Atlantic salmon (Salmo salar) |rivista=Aquaculture |volume=279 |numero=1-4 |pp=209–210209-210 |urldoi=http:10.1016//wwwj.sciencedirectaquaculture.com/science/article/pii/S00448486080026032008.04.006|lingua=EN}}</ref><ref name="Casabona">{{Cita libro | cognome=Casabona et al. | nome= | titolo=Global Food Security:Ethical and Legal Challenges| editore=Wageningen Academic Pub | città= | anno=2010 |paginepp=240-241|url=http://books.google.it/books?id=D6QjpddwyNsC&lpg=PA239&ots=YDvufgpUJc&dq=farmed%20fish%20anisakis&lr&hl=it&pg=PA241#v=onepage&q=farmed%20fish%20anisakis&f=false }}</ref> Molti paesi obbligano per legge a congelaresurgelare preventivamente il pesce destinato al consumo crudo; nei Paesi Bassi ciò ha virtualmentepraticamente eliminato la possibilità di sviluppo di anisakiasi umana.<ref name="John">{{Cita libro | cognome = John | nome = David T. | coautori = William Petri | titolo = Markell and Voge's Medical Parasitology | anno = 1999 | url = https://archive.org/details/markellvogesmedi0000mark_8thed | editore = Saunders | data = 2006 | città = St. Louis | pagine pp= 267–270267-270 | isbn = 0-7216-7634-0 }}</ref>
 
===== CongelamentoSurgelamento =====
L'efficacia del congelamentosurgelamento del pesce crudo nel prevenire l'anisakiasi dipende sia dalla temperatura cui è portato il pezzo, sia dalla durata del trattamento. Vari studi condotti negli [[Anni 1990|anni novanta]] e [[Anni 2000|duemila]] indicano che per determinare la morte delle larve dei nematodi sia necessario il mantenimento dell'intero stock di pesce in tutte le sue parti<ref name="pmid12498643">{{Cita pubblicazione |cognome=Wharton DA |coautori=Aalders O |anno=2002 |titolo=The response of Anisakis larvae to freezing. |rivista=J Helminthol |volume=76 |numero=4 |pp=363-8 |url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12498643|lingua=EN}}</ref> a una temperatura inferiore a -18&nbsp;°C per almeno 96 ore, .<ref name=EFSA-40>{{Cita|EFSA|pp. 39-40}}, 2010.</ref> È tuttavia ritenuto opportuno far seguire al trattamento termico la conservazione del pesce nel medesimo stato di congelamento.<ref name=EFSA-40/>
 
Tuttavia traTra i congelatori domestici solo quelli a tre o quattro stelle sono in grado di raggiungereraggiungono tale temperatura, mentre quelli a una o due stelle raggiungono rispettivamente le temperature non sufficientesufficienti di -6 e -12&nbsp;°C.<ref name=EFSA-40/>
 
===== Cottura =====
Anche nei trattamenti ad alta temperatura l'efficacia nella prevenzione dell'insorgenza dell'anisakiasi dipende dalla durata e dalla temperatura. In particolare l'[[Autorità europea per la sicurezza alimentare|EFSA]] suggerisce che si deve portare la parte più interna del pesce ada una temperatura superiore a 60&nbsp;°C per almeno un minuto.<ref name=EFSA-41>{{Cita|EFSA|p. 41}}, 2010.</ref> Per ottenere questo risultato è necessario cuocere il pesce per una durata più lunga e ada una temperatura maggiore. Per un filetto di 3&nbsp;cm è necessaria una cottura di almeno dieci minuti per raggiungere questo scopo.<ref name=EFSA-41/>
 
===== Normative vigenti =====
L'[[Organizzazione mondiale della sanità]] raccomanda che l'eviscerazione, il congelamentosurgelamento ad almeno -23&nbsp;°C per una settimana e la cottura avvengano il più presto possibile.<ref>{{Cita libro | cognome= | nome= | titolo=Foodborne disease outbreaks: Guidelines for investigation and control| editore=WHO Press | città=Ginevra | anno=2008 |url=http://whqlibdoc.who.int/publications/2008/9789241547222_eng.pdf | isbn=978-92-4-154722-2}}</ref>
 
Nei paesi dell'[[Unione europea]] la normativa ''CE 853/2004'' approvata dal [[parlamento europeo]] raccomanda il congelamentosurgelamento dei prodotti ittici a -20&nbsp;°C per almeno 24 ore e prevede l'ispezione a campione dei prodotti ittici, l'eventuale identificazione del parassita e la conseguente rimozione dal mercato dei prodotti pesantemente contaminati.<ref name=CE853>[httphttps://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2004:139:0055:0205:IT:PDF Normativa CE 853/2004].</ref> Inoltre tale normativa prescrive per i ristoratori l'obbligo di munirsi di [[abbattitore di temperatura|abbattitori di temperatura]] in relazione ai quantitativi di prodotto che si intendono trattare.<ref name=CE853/>
 
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] la [[Food and Drug Administration|FDA]] raccomanda il congelamentosurgelamento ad almeno -35&nbsp;°C per quindici ore o ad almeno -20&nbsp;°C per una settimana,<ref name=FDA/> mentre [[Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie|CDC]] raccomanda la cottura dei prodotti ittici ad almeno 63&nbsp;°C o il congelamentosurgelamento ad almeno -20&nbsp;°C per una settimana, oppure ad almeno -35&nbsp;°C fino alla [[solidificazione]] con immagazzinamento a -35&nbsp;°C per 15 ore o a -20&nbsp;°C per 24 ore.<ref>[http://www.cdc.gov/parasites/anisakiasis/faqs.html How can I prevent anisakiasis?].</ref>
 
=== Reazioni allergiche ===
Anche nel caso ila pesce sia sufficientemente cotto le sostanze biochimichechimiche secrete dalle larve all'interno dei pesci che le ospitano possono causare delle [[Reazione allergica|reazioni allergiche]] in individui sensibili;<ref name=Commissione/> lo stesso vale nel caso del congelamento.<ref name=Commissione>[http://ec.europa.eu/food/fs/sc/scv/out05_en.html Opinion of the Scientific Committee on Veterinary Measures relating to Public Health - Allergic reactions to ingested Anisakis Simplex antigens and evaluation of the possible risk to human health - 27 April 1998].</ref>
 
Si può presentare con manifestazioni acute, quali [[orticaria]] e [[Anafilassi|reazioni anafilattiche]] accompagnate o meno a sintomi gastrointestinali, mediate da [[IgE]].<ref name=Audicana/> In coloro che lavorano nel trattamento del pesce sono state osservate altre manifestazioni, come [[Asma|attacchi asmatici]], [[Congiuntivite|congiuntiviti]] e [[Dermatite allergica da contatto|dermatiti da contatto]].<ref name=Nieuwenhuizen>{{Cita pubblicazione | cognome = Nieuwenhuizen | nome = N | titolo = Exposure to the Fish Parasite Anisakis Causes Allergic Airway Hyperreactivity and Dermatitis | rivista = The Journal of allergy and clinical immunology | volume = 117 | numero = 5 | data = 2006 |pp= 1098–1051098-105 |pmid= 16675338 |cognome2= Lopata |nome2= AL |cognome3= Jeebhay |nome3= MF |cognome4= Herbert |nome4= DR |cognome5= Robins |nome5= TG|cognome6= Brombacher |nome6= F | doi = 10.1016/j.jaci.2005.12.1357}}</ref>
 
La diagnosi di sensibilizzazione può essere effettuata mediante esami allergici quali il [[prick test]] e la ricerca di [[anticorpi]] specifici contro la larva di ''Anisakis''. L'ipersensibilità può essere indicata da una rapida crescita dei livelli di IgE nei giorni immediatamente seguenti l'ingestione di pesce infetto.<ref name=Audicana/>
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==Bibliografia==
* {{cita libro|lingua=en|autore=Pina M. Fratamico|autore2=Arun K. Bhunia|autore3=James L. Smith|url=http://books.google.it/books?id=-HNavPPs-JoC&dq=anisakidosis&q=anisakis#v=snippet&q=anisakis&f=false|titolo=Foodborne Pathogens: Microbiology and Molecular Biology|editore=Horizon Scientific Press|anno=2005|ISBN=1-904455-00-X}}
* {{cita pubblicazione|lingua=ingleseen|autore=EFSA Panel on Biological Hazards|titolo=Scientific Opinion on Risk Assessment of Parasites in Fishery Products|rivista=EFSA Journal|anno=2010|volume=8|numero=4|pp=1543 [91 pp.]|doi=10.2903/j.efsa.2010.1543|cid=EFSA}}
 
==Voci correlate==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Anisakis|wikispecies}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|animali|biologia|mare|medicina|microbiologia}}