Gulasch: differenze tra le versioni
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|creatore =
|diffusione = [[Europa centrale]]
|zona = [[Ungheria]]<br />[[Polonia]]<br />[[Slovacchia]]<br />[[Repubblica Ceca]]<br />[[Austria]]<br />[[Slovenia]]<br />[[Trentino-Alto Adige]]<br />[[Friuli-Venezia Giulia]]<br />[[Veneto]]
|categoria = secondo
|riconoscimento =
|consorzio =
|ingredienti = carne,
|varianti =
|calorie =
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Nonostante all'infuori dell'[[Ungheria]] si usi definire ''gulasch'' la preparazione compiuta, ''gulyás'' in ungherese è un aggettivo, che potrebbe tradursi con "alla bovara", e non si utilizza se non unito a un [[sostantivo]]: per esempio ''gulyás-leves'' (zuppa alla bovara) o ''gulyás-hus'' (carne alla bovara).
Si tratta di una preparazione per lo più semiliquida (zuppa), che i mandriani cucinavano dentro un grande paiolo messo sopra un fuoco alimentato dalla legna all'aperto quando, ad esempio, trasportavano i pregiati bovini grigi di razza [[podolica]] (razza bovina dalle lunghe corna) dalla pianura della [[pusta]] ai mercati di [[Moravia]], [[Vienna]] e [[Norimberga]].<ref name="CoseFatteInCasa">{{Cita web | titolo = La vera ricetta del gulasch ungherese | accesso = 7 febbraio 2019 | url = https://www.lacucinaitaliana.it/tutorial/i-consigli/la-vera-ricetta-del-gulasch-ungherese/ | lingua = it}}</ref>
Questo piatto sostanzioso a base di [[carne]], [[lardo]], [[soffritto]] di [[Allium cepa|cipolle]] e [[Daucus carota|carote]], [[Patata (alimento)|patate]] e [[paprica]]<ref name="La Cucina Italiana">{{Cita web | titolo = Gulasch fatto in casa | accesso = 7 febbraio 2019 | url = https://cosefatteincasa.it/2014/02/27/gulasch-fatto-in-casa/ | lingua = it}}</ref> era l'ideale per sostenere il duro lavoro di quei bovari discendenti di un popolo di cavalieri che era sceso in [[Europa]] verso la fine del secolo IX dalla [[steppa]] del [[Caucaso]].
Ma fu solamente verso la fine del [[XVIII secolo]] che il ''gulasch'' dalla [[prateria]] arrivò ad essere conosciuto dalle famiglie borghesi, per poi apparire sulla tavola del popolo insieme ad altri stufati di carne, come i ''paprikás'' aggiustati con la [[farina]], la paprica e la ''tejföl'' (la panna acida), o il ''[[pörkölt]]'', chiamata anche la "rosolata della pusta". A varcare però i confini nazionali per entrare nei menu di tante nazioni fu solamente il ''gulasch''.
Mentre nella sua forma originale è essenzialmente una zuppa a base di carne, in diverse varianti; altrove, soprattutto fuori dall'Ungheria e dalla [[Slovacchia]], viene cotto tanto finché, asciugandosi, diviene una specie di [[spezzatino]]. Il colore rosso è dato dalla [[paprica]] immessa in abbondanza, che, contrariamente a quanto si possa credere fuori dall'Ungheria, non è molto piccante (infatti la parola ''paprika'' in ungherese significa peperone).
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