Urbi et Orbi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CommonsDelinker (discussione | contributi)
Bot: sostituisco Primera_bendicion_pio_XI.jpg con File:Primera_bendición_Pio_XI.jpg (da CommonsDelinker per: File renamed: Criterion 3 (obvious
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(25 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate)
Riga 1:
'''''Urbi et Orbi''''' è una locuzione [[lingua latina|latina]] composta daida due sostantivi, ''Urbi'' e ''Orbi'',<ref>''Urbi'' e ''Orbi'' sono rispettivamente il dativo di ''Urbs, -is'' e ''Orbis, -is'' della III [[Declinazione (linguistica)|declinazione]]. Esprimono entrambi il [[complemento di termine]].</ref> uniti dalla congiunzione ''et'': ''Urbi'' significa "all'Urbe", (per gli antichi Romani indicava la città di [[Roma]]), ''Orbi'' significa "all'Orbe", nel senso di "mondo"). La locuzione quindi significa letteralmente "all'Urbe e all'Orbe", nel linguaggio corrente resa con "a Roma e al mondo".<ref name=":0">Cfr. Ilaria Roncone e Rachele Landi, ''[https://www.sololibri.net/Urbi-et-orbi-cosa-significa-quando-usa.html Urbi et Orbi: cosa significa e quando si usa]'', su ''[https://www.sololibri.net/+-Parole-proverbi-modi-di-dire-+.html SoloLibri.net. Significato di parole, proverbi e modi di dire]'', Sololibri.net / New Com Web srls, 24 dicembre 2020. <small>URL consultato il 18 febbraio 2021</small>.</ref> La locuzione si usa anche al genitivo: ''Urbis et Orbis'' ("di Roma e del mondo").
 
La locuzione evidenzia il presupposto di Roma al centro del mondo.<ref>La locuzione ''in universo Romanorum orbe'' esprime lo stesso concetto di un mondo che fa riferimento a Roma, capitale di un impero che ambisce ad essere universale. L'espressione si trova in alcune lettere di papi: [[Papa Cleto|Cleto]] o Anacleto (orientativamente 80-92), che in una lettera inviata a tutti i vescovi e fedeli, diremmo oggi un'[[enciclica]], in cui tratta dell'apostasia, scrive: «Unde iustum est, omnes in universo Romanorum orbe doctores legis ea quae legis sunt recte sapere et operari, et non regulas nascentis Ecclesiae confundere, aut fidem aut doctrinam apostolorum variis maculare doctrinis» ("Quindi, è giusto che tutti i dottori della legge nell'universo mondo dei Romani, siano istruiti ed operino correttamente nelle cose di legge, e non confondano le regole della Chiesa nascente o macchino la fede o la dottrina degli apostoli con varie dottrine"), testo latino riportato da Psudo-Liutprandus, ''Liber de pontificum Romanorum vitis'', [https://books.google.it/books?id=lI0fwPLvrocC&printsec=onepage&q=1158&f=false#v=snippet&q=1158&f=false V. S. Anacletus (Annus Christi 103.)], in Jacques-Paul Migne, [https://books.google.it/books?id=lI0fwPLvrocC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q=Patrologiae%20cursus%20completus%3A%20sive%20Bibliotheca%20universalis%20series%20secunda%20tomus%20CXXIX&f=false ''Patrologiae Cursus completus: sive Biblioteca Universalis, Integram Uniformis, Commoda, Oeconomica, Omnium SS. Patrum, Doctorum Scriptorumque Ecclesiasticorum qui ab aevo apostolico ad usuque Innocentii III temora fluerunt'', Series secunda, Tomus CXXIX] Parisiis, excudebatur et venit apud J.-P. Migne editorem, in via dicta D'Amboise, 1853, col. 1158, capoverso B = PL 129, 1158B); [[Papa Damaso I|Damaso I]] (366-384), che ai vescovi dell'[[Illyricum|Illiria]] scrive: «Unde iustum est, omnes in Universo Romanorum Orbe Doctores legis, ea, quae legis sunt, sapere, et non fidem doctrinis variis maculare» ("Quindi, è giusto che tutti i dottori della legge nell'universo mondo dei Romani, siano istruiti nelle cose di legge, e non macchino la fede con varie dottrine"), testo latino riportato da Cassiodorus, ''Historia Ecclesiastica vocata tripartita'', liber V, Cap. XXIX, ''[https://books.google.it/books?id=3Ms_AQAAMAAJ&pg=PA1005&lpg=PA1005&dq=in+universo+Romanorum+orbe&source=bl&ots=cydNZjwFvJ&sig=ACfU3U0Ew-iPO0Ioxxsd9qNPv-HzK3Bt-Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjY26Cf0oDvAhWuz4UKHdJLCqkQ6AEwBnoECAkQAw#v=onepage&q=in%20universo%20Romanorum%20orbe&f=false Litterae Damasi et caeterorum ad Illyricum contra concilium in Nicaea Thraciae factum]'', in Jacques-Paul Migne, [https://books.google.it/books?id=3Ms_AQAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''op. cit.'', Series I. Tomus LXIX], Parisiis, venit apud editorem, in via dicta D'Amboise, 1848, col. 1006 = PL 69, 250.</ref> È usata in ambito [[Chiesa cattolica|cattolico]] in iscrizioni, [[Bolla pontificia|bolle]] e altri documenti pontifici e delle [[Congregazione (Curia romana)|Congregazioni romane]], messaggi e [[Benedizione|benedizioni]] dele indulgenze concesse dal [[papa]] diretti congiuntamente ai fedeli di Roma e ai fedeli del mondo intero.<ref>Cfr. voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/urbi-et-orbi/ urbi et orbi]'', su ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/ Treccani Enciclopedia]'', Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. <small>URL consultato il 26 maggio 2021</small>. Nei documenti e benedizioni papali ''Urbi et Orbi'' indica che il papa si rivolge alla città, centro della cristianità e di cui egli è [[vescovo]], e ai fedeli del mondo intero, ai quali il papa si rivolge come capo visibile della Chiesa. In senso ristretto è la definizione di ''Urbi et Orbi'' di Aurelio Nosetti e Claudio Cibien, voce ''Urbi et Orbi'', in ''Piccolo vocabolario liturgico'' in appendice a Domenico Sartore e Achille Maria Triacca (a cura di), ''Nuovo dizionario di liturgia'', Roma, Edizioni Paoline, 1984, p. 1644, che considera la locuzione riservata agli «atti papali destinati alla città di Roma e a tutta la chiesa».</ref> Per estensione è usata per indicare tutto ciò che riguarda il pontificato e la Chiesa cattolica. È riportata in medaglie, monete e memorie del pontificato.
 
La locuzione ''Urbis et Orbis'', oltre che in documenti della Santa Sede, è utilizzata anche per indicare la lingua latina (''Urbis et Orbis lingua''), intesa come lingua universale, di Roma e del mondo.<ref>Con questo significato ''Urbis et Orbis lingua'' è il titolo di una grammatica latina: Vittorio Tantucci, ''Urbis et Orbis lingua. Corso di Latino. Parte teorica.'' Volume unico per i Licei e gli Ist. Magistrali. Morfologia e Sintassi; Vittorio Tantucci e Teobaldo Rimondi, ''Urbis et Orbis lingua. Corso di Latino. Parte pratica'', 2 voll.: I. Esercizi e Temi di versione sulla Morfologia, II. Esercizi e Temi di versione sulla Sintassi, edd. 1º gennaio 1982, 1º gennaio 1988, 24 maggio 1995.</ref>
 
Fuori dai riferimenti geografici a Roma e al mondo, ''Urbi et Orbi'' viene usata per denotare qualcosa detto o pubblicato ''ai quattro venti'', facendolo sapere a tutti;<ref>Esempi: «è noto urbi et orbi» (voce ''[https://www.treccani.it/vocabolario/urbi-et-orbi/ urbi et orbi]'', in ''[https://www.treccani.it/vocabolario/ Vocabolario online]'', su ''[https://www.treccani.it/ Treccani]'', Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A.); «ha provveduto a diffondere la notizia urbi et orbi» (voce ''[https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=urbi%20et%20orbi urbi et orbi]'', su ''[https://www.garzantilinguistica.it Garzanti Linguistica]'', De Agostini Scuola Spa); «cerca di non divulgare la notizia urbi et orbi» (voce ''[https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/U/urbi_et_orbi.shtml urbi et orbi]'', in ''[https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/ Dizionario di Italiano il Sabatini Coletti]'', su ''[https://dizionari.corriere.it/ Corriere della sera / Dizionari]''); URL consultati il 12 marzo 2021; «Va dicendo ''urbi et orbi'' che tra tre mesi si sposerà»); (Ilaria Roncone e Rachele Landi, ''[https://www.sololibri.net/Urbi-et-orbi-cosa-significa-quando-usa.html Urbi et Orbi: cosa significa e quando si usa]''; URL consultato il 19 febbraio 2021).</ref> ed anche come motto o titolo o ragione sociale per indicare qualcosa destinato a tutti o almeno senza preclusioni verso nessuno.
 
In senso scherzoso la locuzione in italiano viene usata per indicare non il mondo intero, ma gli "orbi", vale a dire i ciechi,<ref name=":1">Vedi Maurizio Marchetti, ''Urbi et... sempre più orbi'', «Off-side», Roma, Fabio Croce Editore, 2005.</ref> usandola anche invertendo i sostantivi: ''Orbi et Urbi.''<ref>Vedi Paolo Turchetti, ''Orbi et Urbi. Bloc-notes di un oculista trasteverino'', Roma, Pioda Imaging, 2015.</ref>
Riga 18:
La locuzione nelle due forme ''Urbi et Orbi'' e ''Urbis et Orbis'' ricorre in svariati tipi di documenti pontifici e delle Congregazioni romane:
 
* la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Urbi et Orbi'' del 1256<ref>Cfr. voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/guglielmo-di-saint-amour/ Guglièlmo di Saint-Amour]'', su ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/ Treccani Enciclopedia]'', Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. <small>URL consultato il 18 febbraio 2021</small>.</ref> con cui [[papa Alessandro IV]] condannò il libro ''Libellus de novissimorum temporunmtemporum'' ("Dei pericoli degli ultimi tempi") in cui [[Guglielmo di Saint-Amour]] contestava ai Domenicani e ai Francescani il diritto di aprire scuole di Filosofia e di Teologia; il pontefice con la medesima bolla privò l'autore di tutti i suoi benefici;<ref>Cfr. Una Società di Dotti Francesi, voce ''[https://books.google.it/books?id=_gJHije7CnQC&pg=PA166&lpg=PA166&dq=bolla+Urbi+et+orbi&source=bl&ots=A3A-zsbo1d&sig=ACfU3U1qwAsu8-9DINhALuKdpJ5t79ElKw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwie8uDFv_PuAhXYwAIHHbXDAFA4ZBDoATAJegQICBAD#v=onepage&q=bolla%20Urbi%20et%20orbi&f=false Amour (Guglielmo di S.t)]'', in [https://books.google.it/books?id=_gJHije7CnQC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''Nuovo Dizionario Storico ovvero Biografia Classica Universale nella quale sono registrati per ordine alfabetico i nomi degli uomini celebri d'ogni nazione dal principio del mondo infino a noi, e si narrano in compendio i fatti principali della loro vita, Vol. I, prima edizione italiana con aggiunte''], Torino, Giuseppe Pomba, 1831 <abbr>[1830]</abbr>, [https://books.google.it/books?id=_gJHije7CnQC&pg=PA166&lpg=PA166&dq=bolla+Urbi+et+orbi&source=bl&ots=A3A-zsbo1d&sig=ACfU3U1qwAsu8-9DINhALuKdpJ5t79ElKw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwie8uDFv_PuAhXYwAIHHbXDAFA4ZBDoATAJegQICBAD#v=onepage&q=bolla%20Urbi%20et%20orbi&f=false p. 166]. <small>URL consultato il 18 febbraio 2021</small>.</ref>
* il decreto ''Urbis et Orbis'' del 30 settembre 1817 della [[Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie|Sacra Congregazione delle Indulgenze]], con il quale il pontefice [[Papa Pio VII|Pio VII]] aumentò le indulgenze ai fedeli che avessero recitato le [[litanie lauretane]];<ref>Cfr. Giovanni Sacchetto (a cura di), [https://books.google.it/books?id=bkH0_EqXXKUC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false ''Raccolta di orazioni e pie opere per le quali sono state concedute dai Sommi Pontefici le S. Indulgenze'', Padova], Giovanni Sacchetto, 1837, [https://books.google.it/books?hl=it&id=bkH0_EqXXKUC&q=Litanie.+litanie+volgarmente#v=onepage&q&f=false pp. 186-187]. <small>URL consultato il 24 febbraio 2021</small>.</ref>
* il decreto ''Urbis et Orbis'' del 10 maggio 2008 con la quale la [[Penitenzieria Apostolica|Penitenzieria apostolica]], in conformità al volere del pontefice Benedetto XVI, concesse speciali indulgenze in occasione del bimillenario della nascita di san Paolo.<ref>Cfr. Penitenzieria apostolica, ''[http://www.vatican.va/roman_curia/tribunals/apost_penit/documents/rc_trib_appen_doc_20080510_san-paolo_it.html Decreto «Urbis et Orbis» con il quale vengono concesse speciali Indulgenze in occasione dei duemila anni dalla nascita del Santo Apostolo Paolo]'', su ''[http://www.vatican.va/content/romancuria/it/tribunali/penitenzieria-apostolica/documenti.html La Santa Sede]'', Roma, 10 maggio 2008. <small>URL consultato il 24 febbraio 2021</small>.</ref>
Riga 27:
=== La benedizione ''Urbi et Orbi'' ===
[[File:Petersdom (Fassade).jpg|miniatura|Facciata della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]]. È cerchiata la loggia centrale, da cui solitamente il papa impartisce la benedizione ''Urbi et Orbi''. ]]
La benedizione ''Urbi et Orbi'' è la forma più solenne di benedizione apostolica nella Chiesa cattolica ed è riservata al [[papa]]. È una forma di benedizione pubblica che il [[papa]]pontefice impartisce per la prima volta subito dopo la propria elezione al soglio pontificio e ogni anno nei giorni di [[Natale]] e [[Pasqua]] e in altre circostanze eccezionali.
 
==== Indulgenza ====
Riga 35:
Il rito della benedizione papale ''Urbi et Orbi'' si sviluppò nel XIII secolo durante il pontificato di [[Papa Gregorio X|Gregorio X]].
 
Prima dell'occupazione di Roma da parte dell'esercito del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] (20 settembre 1870), questa benedizione veniva impartita dal papa in diverse circostanze in determinate basiliche di Roma, affacciandosi alla piazza antistante la basilica dalla loggia centrale della facciata: nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di San Pietro]] al [[Giovedì santo]], a [[Pasqua]], nella solennità dei [[santi Pietro e Paolo]] (29 giugno), nel giorno dell'elezione del papa e in quello della sua incoronazione; nell'in [[Basilica di San Giovanni in Laterano|Arcibasilica di San Giovanni in Laterano]] all'[[Ascensione di Gesù|Ascensione]] (a volte rinviata a [[Pentecoste]]), e in occasione della intronizzazione del papa come vescovo di Roma; nella [[Basilica di Santa Maria Maggiore]] all'[[Assunzione di Maria|Assunzione]] (15 agosto). In occasione dell'anno santo, inoltre, il papa impartiva la benedizione ''Urbi et Orbi'' anche in altre occasioni a beneficio dei pellegrini.: Nellnell'anno giubilare del 1650, ad esempio, [[papa Innocenzo XI]] lo fece all'[[Epifania]] (6 gennaio), alla [[Pentecoste]] e a [[Tutti i Santi|Ognissanti]] (1º novembre) dal balcone del [[palazzo del Quirinale]], allora residenza papale. In seguito anche altri papi diedero queste benedizioni speciali dal Quirinale.<ref>Cfr. (<abbr>EN</abbr>) New Advent (a cura di), voce ''[https://www.newadvent.org/cathen/15221a.htm Urbi et Orbi]'', su ''[[The Catholic Encyclopedia]]''. <small>URL consultato il 18 febbraio 2021</small>.</ref>
 
Dopo la perdita del [[potere temporale]] (20 settembre 1870) la benedizione viene impartita soltanto dalla Basilica di San Pietro, e finole occasioni furono ulteriormente ridotte alla Pasqua e al Natale, oltre ovviamente al giorno dell’elezione del papa. Fino al 1921 i papi non si affacciarono su piazza San Pietro, ma davano la benedizione ''Urbi et Orbi'' dalla loggia interna della basilica o dal balcone di un cortile interno del Vaticano a significare che si consideravano "[[Prigioniero in Vaticano|prigionieri in Vaticano]]". [[Papa Pio XI|Pio XI]], eletto nel 1922, tornò a dare la benedizione dalla loggia esterna a significare l'intenzione di risolvere la [[questione romana]].
 
Fino al pontificato di [[Papa Pio XI|Pio XI]], il papa, preceduto dal [[Ministrante|crocifero]] e accompagnato da due cardinali diaconi, dal maestro delle cerimonie e dagli [[Accolito|accoliti]], si recava alla loggia delle benedizioni in [[sedia gestatoria]] col [[baldacchino]], indossando i [[Paramento liturgico|paramenti]] pontificali e il [[triregno]].<ref>Vedi Caeremoniale Romanum (a cura di), ''[https://www.youtube.com/watch?v=ICNhPPIK_7A Pope Pio XI - Benedictio Apostolica 'Urbi et Orbi']'', su ''[https://www.youtube.com/ Youtube]'', 9 settembre 2010. <small>URL consultato il 19 febbraio 2021</small>.</ref> I successori si recavano a piedi (da [[Paolo VI]] in poi senza il [[Tiara|triregno]]), talora con gli abiti pontificali talora con l'abito corale ([[Rocchetto (paramento liturgico)|rocchetto]], [[mozzetta]] e [[Stola (paramento liturgico)|stola]]). L'attuale [[papa Francesco]] ha semplificato ulteriormente il cerimoniale, limitandosi ad indossare la stola sopra la [[Abito talare|veste talare]] per il solo tempo della benedizione.
 
[[Papa Francesco]] ha semplificato ulteriormente il cerimoniale, limitandosi ad indossare la stola sopra la [[Abito talare|veste talare]] per il solo tempo della benedizione.
Dopo la [[Patti Lateranensi|Conciliazione]] tra la [[Santa Sede]] e l'[[regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] (11 febbraio 1929) in piazza, oltre la folla, ad accogliere il papa ci sono le rappresentanze militari dello Stato della [[Città del Vaticano]] e dell'[[Italia]] e le bande dei due Stati: quella della [[Gendarmeria pontificia]] che esegue l'[[Il Canto degli Italiani|inno nazionale italiano]] e quella dei [[Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri|Carabinieri]] che esegue l'[[Gran Marcia Trionfale|inno pontificio]]. In generale, il papa, verso mezzogiorno, dopo aver celebrato la Messa nella Basilica Vaticana a Natale o sul sagrato della stessa a Pasqua, si reca alla loggia delle benedizioni, e, dopo aver ricevuto i saluti militari della [[Guardia svizzera pontificia]] e delle [[forze armate italiane]], pronuncia il messaggio ''Urbi et Orbi'', la preghiera dell'''[[Angelus]]'' a [[Natale]] o quella del ''[[Regina Caeli]]'' a [[Pasqua]] (se non è stata detta al termine della Messa), e infine, previo annuncio dell'indulgenza da parte del cardinale protodiacono, impartisce la benedizione apostolica ''Urbi et Orbi''. Questo cerimoniale viene attualmente seguito anche in occasione della benedizione impartita dal papa neoeletto, a parte l'orario e la Messa di inaugurazione del suo ministero di pastore supremo della Chiesa cattolica, che viene organizzata per un giorno festivo entro una decina di giorni. I papi che precedettero san [[Giovanni Paolo II]] non usavano tenere alcun discorso in occasione della loro prima benedizione ''Urbi et Orbi''.
 
Dopo la [[Patti Lateranensi|Conciliazione]] tra la [[Santa Sede]] e l'[[regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] (11 febbraio 1929) in piazza, oltre la folla, ad accogliere il papa ci sono le rappresentanze militari dello Stato della [[Città del Vaticano]] e dell'[[Italia]] e le bande dei due Stati: quella della [[Gendarmeria pontificia]] che esegue l'[[Il Canto degli Italiani|inno nazionale italiano]] e quella dei [[Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri|Carabinieri]] che esegue l'[[Gran Marcia Trionfale|inno pontificio]]. In generale, il papa, verso mezzogiorno, dopo aver celebrato la Messa nella Basilica Vaticana a Natale o sul sagrato della stessa a Pasqua, si reca alla loggia delle benedizioni, e, dopo aver ricevuto i saluti militari della [[Guardia svizzera pontificia]] e delle [[forze armate italiane]], pronuncia il messaggio ''Urbi et Orbi'', la preghiera dell'''[[Angelus]]'' a [[Natale]] o quella del ''[[Regina Caeli]]'' a [[Pasqua]] (se non è stata detta al termine della Messa), e infine, previo annuncio dell'indulgenza da parte del cardinale protodiacono, impartisce la benedizione apostolica ''Urbi et Orbi''. Questo cerimoniale viene attualmente seguito anche in occasione della benedizione impartita dal papa neoeletto, a parte l'orario e la Messa di inaugurazione del suo ministero di pastore supremo della Chiesa cattolica, che viene organizzata per un giorno festivo entro una decina di giorni. I papi che precedettero san [[Giovanni Paolo II]] non usavano tenere alcun discorso in occasione della loro prima benedizione ''Urbi et Orbi''.
Con l'avvento delle radiotrasmissioni e successivamente della televisione la benedizione ''Urbi et Orbi'', tramite l'[[Unione europea di radiodiffusione]] e altri collegamenti, ha raggiunto poco per volta un numero sempre crescente di paesi del mondo. A partire dalla Pasqua 1960 i messaggi si concludevano con i saluti nelle lingue dei paesi collegati. Si è passati dai saluti in 6 lingue<ref>Vedi Giovanni XXIII, ''[http://www.vatican.va/content/john-xxiii/it/messages/urbi_et_orbi/documents/hf_j-xxiii_mes_19600417_urbi.html Radiomessaggio Urbi et Orbi]'', 17 aprile 1960 su ''[http://www.vatican.va/content/john-xxiii/it.html La Santa Sede]''.</ref> alle 64 lingue del Natale 2012.<ref>Vedi Benedetto XVI, ''[https://www.youtube.com/watch?v=z6y-VNDPe_k Benedizione Urbi et Orbi di SS Benedetto XVI - Natale del Signore 2012]'', su ''[https://www.youtube.com/ YouTube]'', 18 maggio 2013. <small>URL consultato il 25 febbraio 2021</small>.</ref> Il papa Francesco ha abolito questi saluti.
 
Con l'avvento delle radiotrasmissioni e successivamente della televisione la benedizione ''Urbi et Orbi'', tramite l'[[Unione europea di radiodiffusione]] e altri collegamenti, ha raggiunto poco per volta un numero sempre crescente di paesi del mondo. A partire dalla Pasqua 1960 i messaggi si concludevano con i saluti nelle lingue dei paesi collegati. Si è passati dai saluti in 6 lingue<ref>Vedi Giovanni XXIII, ''[http://www.vatican.va/content/john-xxiii/it/messages/urbi_et_orbi/documents/hf_j-xxiii_mes_19600417_urbi.html Radiomessaggio Urbi et Orbi]'', 17 aprile 1960 su ''[http://www.vatican.va/content/john-xxiii/it.html La Santa Sede]''.</ref> alle 64 lingue del Natale 2012.<ref>Vedi Benedetto XVI, ''[https://www.youtube.com/watch?v=z6y-VNDPe_k Benedizione Urbi et Orbi di SS Benedetto XVI - Natale del Signore 2012]'', su ''[https://www.youtube.com/ YouTube]'', 18 maggio 2013. <small>URL consultato il 25 febbraio 2021</small>.</ref> Il papaPapa Francesco ha poi abolito questi saluti.
A Natale del 1995, a causa della malattia, papa [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] non si recò alla loggia delle benedizioni, ma si affacciò alla finestra del suo studio per un saluto, al termine del quale diede la benedizione ''Urbi et Orbi'' con la formula comune delle benedizioni episcopali.<ref>Vedi ''[https://www.youtube.com/watch?v=VR7CYaXt2kE Giovanni Paolo II - Urbi et Orbi 25 dicembre 1995]'', 29 dicembre 2015 su [https://www.youtube.com/ Y''ouTube'']''.'' URL consultato il 25 febbraio 2021.</ref>
 
A Natale del 1995, a causa di una malattia, [[papa Giovanni Paolo II]] non si recò alla loggia delle benedizioni, ma si affacciò alla finestra del suo studio per un saluto, al termine del quale diede la benedizione ''Urbi et Orbi'' con la formula comune delle benedizioni episcopali.<ref>Vedi ''[https://www.youtube.com/watch?v=VR7CYaXt2kE Giovanni Paolo II - Urbi et Orbi 25 dicembre 1995]'', 29 dicembre 2015 su [https://www.youtube.com/ Y''ouTube'']''.'' URL consultato il 25 febbraio 2021.</ref>. Lo stesso accadde nella Pasqua del 2005: in quel caso, a causa delle precarie condizioni di salute del pontefice - che lo porteranno alla morte una settimana più tardi, il messaggio ''Urbi et Orbi'' venne letto in sua vece dal cardinale [[Angelo Sodano]], segretario di Stato. Dopo la lettura del messaggio, papa Wojtyla benedisse la folla di mano sua, tentando di parlare ma senza riuscirci. Stesso copione si ebbe vent’anni dopo, nella Pasqua 2025, con papa Francesco: il messaggio venne letto dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, mons. [[Diego Giovanni Ravelli]], e poi il papa, con voce roca a causa delle sue condizioni di salute – sarebbe deceduto la mattina del giorno dopo – impartì la benedizione.
Nella circostanza della [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021|pandemia di Covid-19]], nel 2020 il [[papa Francesco]] non impartì la benedizione ''Urbi et Orbi'' dalla loggia centrale della Basilica Vaticana, ma, nel giorno di Pasqua, 12 aprile 2020, all'interno di essa dopo aver celebrato la Messa all'altare della Cattedra,<ref>Vedi ''[https://www.youtube.com/watch?v=R55nNSb7tcw Benedizione “Urbi et Orbi” del Santo Padre Francesco - Pasqua 2020]'', su ''[https://www.youtube.com/ Youtube]'', 12 aprile 2020. <small>URL consultato il 25 febbraio 2021</small>.</ref> e, nel giorno di Natale nell'Aula della Benedizione.<ref>Vedi Vatican News (a cura di), ''[https://www.youtube.com/watch?v=9rNZiCmni6U&t=1394s Messaggio Natalizio e Benedizione "Urbi et Orbi” 25 dicembre 2020 Papa Francesco]'', su ''[https://www.youtube.com/ YouTube]'', 25 dicembre 2020. <small>URL consultato il 25 febbraio 2021</small>.</ref> Qualche settimana prima, il 27 marzo, lo stesso papa Francesco sul sagrato della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica Vaticana]], in una [[piazza San Pietro]] completamente deserta, ma collegato con i fedeli tramite i mezzi di telecomunicazione, ha presieduto una supplica per ottenere la fine della pandemia e ha impartito la benedizione eucaristica ''Urbi et Orbi''. Per l'occasione l'icona della ''[[Salus populi romani]]'' e il [[crocifisso]] della [[Chiesa di San Marcello al Corso]], invocati nel passato dai papi e dal popolo romano in occasione di epidemie, sono stati portati in piazza San Pietro.<ref name=":0" /><ref>Vedi Rai - Radiotelevisione Italiana Spa (a cura di), ''[https://www.raiplay.it/video/2020/03/Tg1---La-benedizione-speciale-del-Papa-Urbi-et-Orbi-Un-momento-storico-cc35b5f4-7798-4146-ae9a-07c746f0c7d0.html Playlist24 Tg1 - La benedizione speciale del Papa Urbi et Orbi. Un momento storico]'', 27 marzo 2020 su ''[https://www.raiplay.it/ RaiPlay].'' URL consultata il 25 febbraio 2021. Purtroppo c'è chi ha sfruttato questo evento per diffondere [[Fake news|face news]]: Redazione di Mantova UNO (a cura di), ''L[https://mantovauno.it/home-page/la-fake-news-della-benedizione-urbi-et-orbi-di-papa-francesco-e-solo-una-catena-sui-social/ a fake news della benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco: è solo una “catena” sui social]'', Mantovaunonetwork srl, 26 novembre 2020 su ''[https://mantovauno.it/ Mantova UNO].'' URL consultato il 26 febbraio 2021.</ref>.
 
Nella circostanza della [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021|pandemia di Covid-19]], nel 2020 il [[papa Francesco]] non impartì la benedizione ''Urbi et Orbi'' dalla loggia centrale della Basilica Vaticana, ma, nel giorno di Pasqua, 12 aprile 2020, all'interno di essa dopo aver celebrato la Messa all'altare della Cattedra,<ref>Vedi ''[https://www.youtube.com/watch?v=R55nNSb7tcw Benedizione “Urbi et Orbi” del Santo Padre Francesco - Pasqua 2020]'', su ''[https://www.youtube.com/ Youtube]'', 12 aprile 2020. <small>URL consultato il 25 febbraio 2021</small>.</ref> e, nel giorno di Natale nell'Aula della Benedizione.<ref>Vedi Vatican News (a cura di), ''[https://www.youtube.com/watch?v=9rNZiCmni6U&t=1394s Messaggio Natalizio e Benedizione "Urbi et Orbi” 25 dicembre 2020 Papa Francesco]'', su ''[https://www.youtube.com/ YouTube]'', 25 dicembre 2020. <small>URL consultato il 25 febbraio 2021</small>.</ref> Qualche settimana prima, il 27 marzo, lo stesso papa Francesco, sul sagrato della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica Vaticana]], in una [[piazza San Pietro]] completamente deserta, ma collegato con i fedeli tramite i mezzi di telecomunicazione, ha presieduto una supplica per ottenere la fine della pandemia e ha impartito la benedizione eucaristica ''Urbi et Orbi''. Per l'occasione l'icona della ''[[Salus populi romani]]'' e il [[crocifisso]] della [[Chiesachiesa di San Marcello al Corso]], invocati nel passato dai papi e dal popolo romano in occasione di epidemie, sono stati portati in piazza San Pietro e lì esposti.<ref name=":0" /><ref>Vedi Rai - Radiotelevisione Italiana Spa (a cura di), ''[https://www.raiplay.it/video/2020/03/Tg1---La-benedizione-speciale-del-Papa-Urbi-et-Orbi-Un-momento-storico-cc35b5f4-7798-4146-ae9a-07c746f0c7d0.html Playlist24 Tg1 - La benedizione speciale del Papa Urbi et Orbi. Un momento storico]'', 27 marzo 2020 su ''[https://www.raiplay.it/ RaiPlay].'' URL consultata il 25 febbraio 2021. Purtroppo c'è chi ha sfruttato questo evento per diffondere [[Fake news|face news]]: Redazione di Mantova UNO (a cura di), ''L[https://mantovauno.it/home-page/la-fake-news-della-benedizione-urbi-et-orbi-di-papa-francesco-e-solo-una-catena-sui-social/ a fake news della benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco: è solo una “catena” sui social]'', Mantovaunonetwork srl, 26 novembre 2020 su ''[https://mantovauno.it/ Mantova UNO].'' URL consultato il 26 febbraio 2021.</ref>.
==== Svolgimento del rito ====
In forma del tutto eccezionale il 27 marzo 2020, papa Francesco ha impartito la benedizione ''Urbi et Orbi'' con la benedizione eucaristica. Ordinariamente, la benedizione si svolge seguendo il formulario seguente.
 
==== Svolgimento del rito ====
La benedizione è preceduta dall'annuncio dell'indulgenza fatto da un cardinale (di solito il [[cardinale protodiacono]]) in italiano:{{Citazione|Il Santo Padre N., a tutti i fedeli presenti e a quelli che ricevono la sua benedizione a mezzo della radio, della televisione e delle nuovealtre tecnologie di comunicazione, concede l'indulgenza plenaria nella forma stabilita dalla Chiesa. Preghiamo Dio Onnipotente perché conservi a lungo il papa a guida della Chiesa e conceda pace e unità alla Chiesa in tutto il mondo|<ref>Quello riportato è l'annuncio della benedizione in uso dal Natale 2010, dove, in luogo di "a mezzo della radio e della televisione", si dice "a mezzo della radio, della televisione e delle nuove tecnologie di comunicazione": Vatican News (a cura di), ''[https://www.youtube.com/watch?v=TX8QnY0bbfs&t=1329s Urbi et Orbi 2010-04-04]'', su [https://www.youtube.com/ ''YouTube''], 4 aprile 2010 (l'annuncio dell'indulgenza è al minuto 25 e 42 secondi); The Vatican - Archive (a cura di), ''[https://www.youtube.com/watch?v=gG00xblHVCw&t=1273s Urbi et Orbi 2010-12-25]'' su [https://www.youtube.com/ ''YouTube''] <small>URL consultati il 21 febbraio 2021</small>. A causa della pandemia da Covid-19, dalla Pasqua 2020, l'annuncio è stato modificato ulteriormente: al posto di "a mezzo della radio, della televisione e delle nuove tecnologie di comunicazione" il cardinale dice: "sia attraverso le diverse tecnologie di comunicazione sia unendosi anche solo spiritualmente e col desiderio al presente rito" (''[https://www.youtube.com/watch?v=R55nNSb7tcw Benedizione “Urbi et Orbi” del Santo Padre Francesco - Pasqua 2020]'', su ''[https://www.youtube.com/ YouTube]'', 12 aprile 2020, vedi a partire da minuti 15 e 41 secondi, e Vatican News (a cura di), ''[https://www.youtube.com/watch?v=9rNZiCmni6U&t=1394s Messaggio Natalizio e Benedizione "Urbi et Orbi” 25 dicembre 2020 Papa Francesco]'', su ''[https://www.youtube.com/ YouTube]'', 25 dicembre 2020, vedi a partire da minuti 20 e 19 secondi. <small>URL consultati il 25 febbraio 2021).</small></ref>}}
La benedizione contiene una formula che fa riferimento alla remissione dei [[peccato|peccati]] e all'[[indulgenza]]. Va notato che la formula di remissione dei peccati non ha valore di assoluzione, ma impetratorio.
 
La benedizione viene pronunciata in latino, i fedeli alle singole invocazioni rispondono "Amen":<ref>La benedizione viene solitamente cantata in latino. L'attuale [[Papa Francesco|pontefice Francesco]] invece la recitarecitava, avendo il fiato corto perché all'età di 21 anni, a causa di una grave forma di [[polmonite]], gli venne asportata la parte superiore del [[polmone]] destro, per la scarsità di [[antibiotici]]. Il successore [[Papa Leone XIV]] durante la sua prima benedizione l'ha recitata come il predecessore.</ref>
{{Citazione|℣. I Santi apostoli Pietro e Paolo, nel cui potere e autorità confidiamo, intercedano per noi presso Dio.
 
Riga 90:
File:Primera bendición Pio XI.jpg|[[Pio XI]] si affaccia alla loggia il giorno della sua elezione
File:Habemus papam Ioannes Paulus II.jpg|[[Giovanni Paolo II]] si affaccia alla loggia il giorno della sua elezione
File:2008Pop XmasBenedictus Urbi16 Orbiblessing PopeSunday Benedict XVIEaster2.jpg|[[Benedetto XVI]] durante la Benedizionebenedizione di [[NatalePasqua]] del [[20082011]]
File:Pop Benedictus 16 blessing Sunday Easter2.jpg|[[Benedetto XVI]] durante la Benedizione di [[Pasqua]] del [[2011]]
File:Papa Francisco recién elegido.jpg|[[Papa Francesco|Francesco]] si affaccia alla loggia il giorno della sua elezione
File:Pope Leo XIV on the loggia.jpg|[[Papa Leone XIV|Leone XIV]] si affaccia alla loggia il giorno della sua elezione
</gallery>
 
Riga 113:
{{Portale|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:FrasiTerminologia latinelatina]]
[[Categoria:Liturgia cattolica]]
[[Categoria:Preghiere e inni muniti dell'indulgenza]]