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|Partito = [[lista civica]] Per Agordo
|Data elezione = 27-5-2019
|Data rielezione = 10-6-2024
|Data istituzione =
|Superficie = 23.74
|Note superficie = [http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92M09OG0&v=1UH0D807RR40000 Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Tavola: Superficie territoriale (km²) - Belluno (dettaglio comunale)]
|Abitanti = 4030
|Note abitanti = {{Istat|025|1|2023}}
|Aggiornamento abitanti = 31-10-2023
|Sottodivisioni = vedi [[Agordo#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti = [[La Valle Agordina]], [[Rivamonte Agordino]], [[Taibon Agordino]], [[Val di Zoldo (Italia)|Val di Zoldo]], [[Voltago Agordino]]
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'''Àgordo''' (''Àgort'' in [[dialetto agordino|ladino-veneto agordino]], ''Ègort'' in [[lingua ladina|ladino livinallese]]<ref>''Àgort'' è la forma dialettale usata nel comune, dove si parla un idioma di transizione definito dai più "ladino-veneto"; ''Ègort'' è la variante puramente [[Lingua ladina|ladina]], tipica dell'alto Agordino (come di [[Livinallongo del Col di Lana]]); cfr. {{cita libro |cognome = Wolff|nome = Karl Felix|titolo = Dolomiten Sagen.
Sagen und Überlieferungen, Märchen und Erzählungen der ladinischen und deutschen Dolomitenbewohner: mit zwei Exkursen Berner Klause und Gardasee|editore = Athesia|città = |anno = 2003|p = 297}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:4030Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Belluno]] in [[Veneto]]. Costituisce il centro principale dell'[[Agordino]] all'interno della valle del [[Cordevole]]. Fu grande centro minerario con le [[Miniere di Valle Imperina]] e con la [[Istituto Minerario "Umberto Follador"|scuola mineraria]], istituita nel 1867. La legge 482/1999 ha riconosciuto i comuni dell'Agordino come zona a minoranza linguistica [[Lingua ladina|ladina]].
 
== Geografia fisica ==
=== Orografia ===
{{dx|[[File:Agordo, veduta da Via Pragrande.jpg|thumb|left|L'abitato dominato dal [[Monte Framont|Framont]]]]}}
L'abitato di Agordo si estende in una conca tra i monti della [[Catena del San Sebastiano]], l'[[Monte Agner|Agnèr]], la [[Moiazza]], il monte Celo, le [[Pale di San Lucano]], i [[Monti del Sole]], nella valle del torrente [[Cordevole]].
[[File:Agordo, veduta da Via Pragrande.jpg|thumb|left|L'abitato dominato dal [[Monte Framont|Framont]]]]
 
I monti compresi nel comune sono tuttavia solo due: la [[Moiazza]] - e in particolare le cime Sud ({{M|2878|u=m}}), Nord ({{M|2865|u=m}}), Cima dei Nali ({{M|2776|u=m}}), la Cattedrale ({{M|2558|u=m}}), la Pala del Belia, Cima delle Nevere ({{M|2621|u=m}}), il ramo delle Torri del Camp - e il [[Monte Framont|Framont]] - nello specifico la parte sud-est con il Mont Alt ({{M|2181|u=m}}) e il Corno del Framont ({{M|2186|u=m}}).
 
Nel comune si trovano poi diversi colli: il Col di Foglia (''Còl de Fóia'', {{M|752|u=m}}), a sud dell'abitato; il Col de Diegol ({{M|1200|u=m}}), sopra la località di Colvignas; il Col Martinèl ({{M|1582|u=m}}) sotto il Framont, i colli di Lantrago, sulla cui cresta passa il confine con il comune di [[La Valle Agordina]].
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==Origini del nome==
Secondo [[Giovan Battista Pellegrini]] il toponimo nasconde un nome personale [[Longobardi|longobardo]], forse ''Agihard'', sebbene si noti una discordanza tra l'accento attuale e quello del suffisso ''-hàrd''<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |p= 12 }}</ref>.
 
{{Citazione necessaria|Altra assonanza si ha col termine reto-romanzo di Aga "Acqua" che unito al suffisso "ort" conduce letteralmente al termine "acquoso" che potrebbe assumere il significato di acquitrino in riferimento ai vari ruscelli ora bonificati e deviati nel torrente Rova che un tempo passavano per l'attuale centro.}}
Più calzante è invece l'origine retoromanza dalla radice Aga -acqua- che unita al suffisso -ort- in ladino significa letteralmente "luogo d'acqua" con chiaro riferimento alla storica natura alluvionale ed acquitrinosa della piana dove sorge il centro del paese, risoltasi radicalmente già con le bonifiche medioevali e definitivamente con l'arca a monte del paese dopo l'ultima grande inondazione del 1748.
 
==Storia==
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* fase napoleonica (1797-1813): nel 1797 fu firmato il [[Trattato di Campoformio]] che sanciva l'assoggettamento dell'Europa all'impero di Napoleone Bonaparte e con il quale veniva imposto un limite alle autonomie locali. Anche Agordo risentì delle condizioni stabilite dal Trattato e il governo della città venne dato ad un'autorità austriaca. Nel 1800 ci fu una rivolta popolare contro la tirannia austriaca, ma fu repressa duramente. Nel 1801, con la tregua di [[Treviso]], fu sancito il dominio di Napoleone sui territori dell'Agordino e del Bellunese.
* fase austriaca (1813-1866): gradualmente l'Impero Napoleonico iniziò a perdere potere e dal 1813 l'Agordino passò sotto il potere degli Austriaci. Nel 1848 gli Agordini parteciparono ai moti di liberazione, tuttavia rimasero sotto il dominio austriaco fino al 1866, anno dell'annessione all'Italia.
* fase moderna (1866-2018): nel 1867 ad Agordo venne fondato l'Istituto Minerario, testimonianza che le miniere rappresentavano una delle attività economiche principali. Le caratteristiche del territorio, la posizione protetta e nascosta della città fece sì che nei secoli molte popolazioni scelsero di stanziarvisi e di utilizzare questi luoghi come rifugio da invasioni, lotte, guerra. Durante la prima guerra mondiale, i territori dell'Agordino furono testimoni di tre anni di guerra di posizione; durante la seconda guerra mondiale i nazisti rinforzarono il forte della Tagliata di San Martino. Nel 1925 fu costruita una linea ferroviaria per facilitare i collegamenti tra Agordo e [[Sedico|Bribano]] e il trasporto delle merci. Negli anni delledella [[seconda guerra mondiale]], tra il 1940 e il 1943, furono internati a Agordo una ventina di profughi ebrei.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/veneto.php Ebrei stranieri internati in Veneto].</ref> Con l'occupazione tedesca nel settembre 1943, il gruppo si disperse in cerca di salvezza. Riuscirono quasi tutti a salvarsi (alcuni rifugiandosi in [[Svizzera]], altri vivendo in clandestinità in varie località fino alla Liberazione), con l'eccezione della famiglia Kapper (padre, madre e due bambini), i quali, arrestati a [[Padova]] nell'aprile 1944, perirono ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]] nell'agosto dello stesso anno.<ref>[https://www.internamentoveneto.it/centro-studi-internamento-deportazione/ebrei-stranieri-internati-in-veneto/ebrei-stranieri-internati-in-provincia-di-belluno/ebrei-internati-ad-agordo/ Ebrei internati ad Agordo]</ref> Nel 1966 l'Agordino fu vittima nuovamente di una spaventosa alluvione che danneggiò irrimediabilmente il territorio; pochi anni dopo questi luoghi vennero conosciuti per l'elezione al papato di papa [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]] ([[Papa Giovanni Paolo I|Albino Luciani]]) che era originario di [[Canale d'Agordo]]. Nel 2009, le [[Dolomiti]], di cui una parte sono situate nel territorio Agordino, vengono dichiarate [[Patrimonio dell'umanità|patrimonio naturale dell'umanità]] dall'[[UNESCO|Unesco]]. Infine, un evento recente, avvenuto il 29 ottobre 2018, ha nuovamente messo alla prova gli Agordini che si sono trovati a dover fronteggiare danni inestimabili per la violenta [[tempesta Vaia]] che ha causato la distruzione di intere foreste e di abitazioni e che ha visto il coinvolgimento di tutta Italia che ha inviato aiuti e favorito iniziative di sostegno economico per la popolazione locale.
 
{{Approfondimento
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}}
 
===StemmaSimboli===
IlLa [[Blasonatura|blasoneblasonatura]] ufficiale dello stemma è:
{{citazione|[[campo di cielo]], a due [[Torre (araldica)|torri]] merlate, al naturale, chiuse e finestrate di nero, poste sopra due [[Scoglio (araldica)|scogli]], moventi dai lati dello scudo e fra i quali scorre un [[Fiume (araldica)|fiume]], il tutto [[al naturale]]; le torri accompagnate in capo da una [[Stella (araldica)|stella]], di sei raggi d’argentod'argento<ref name="AralCiv">{{cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/agordo/ |titolo=Agordo – (BL) |sito=Araldicacivica |accesso=20 gennaio 2023}}</ref>.}}
 
Le due torri sul fiume sono un chiaro emblema dei diritti di transito [[fluitazione]] (transitotrasporto di tronchi sull'acqua) vantati sul Cordevole, come più in generale del diritto ad una gestione autonoma, motivo di grandi scontri con Belluno, fin dal XII secolo.<ref>{{Cita libro |titolo=Stemmi di Comuni e Province venete. Analisi araldica dei Comuni mandamentali del Veneto |autore=Mary Falco Moretti |editore=Edizioni In Castello |città=Venezia |anno=1985 |p=39 |ISBN=no}}</ref>
 
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|Capo del governo]] del 3 marzo 1929<ref name="ACSFascCom">{{cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?5944 |titolo=Agordo |sito=Ufficio araldico - Fascicoli comunali |editore=Archivio Centrale dello Stato |accesso=20 gennaio 2023 }}</ref> mentre con decreto regio del 13 settembre 1928<ref name="ACSFascCom"/>, e [[lettere patenti]] del 28 febbraio 1929<ref>{{Cita pubblicazione |rivista=Bollettino ufficiale della Consulta Araldica |volume=vol.= IX |numero=n. 41 |editore=Istituto Poligrafico dello Stato - Libreria |città=Roma |anno=1931 |mese=maggio |p=104}}</ref>, Vittorio Emanuele III approvò il [[gonfalone]] comunale costituito da un drappo di bianco.<ref name="AralCiv" /><ref name="ACSFascCom">{{cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?5944 |titolo=Agordo |sito=Ufficio araldico - Fascicoli comunali |editore=Archivio Centrale dello Stato |accesso=20 gennaio 2023 }}</ref>.
 
=== Onorificenze ===
Il 4 agosto [[1906]] Agordo divenne la XX [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"|città decorata con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]] (che, secondo la definizione deidi [[Casa Savoia|Savoia]], è compreso tra i moti insurrezionali del [[1848]] e la fine della [[prima guerra mondiale]]).
{{Onorificenze
|immagine = Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|collegamento_onorificenza = Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|motivazione = In ricompensa delle azioni patriottiche compiute dalla cittadinanza nel periodo del risorgimento nazionale. Agordo insorse nel 1848, cacciando il personale civile asburgico e organizzando una guardia civica di volontari. Respinto un primo attacco austriaco nel mese di maggio, la città venne rioccupata soltanto dopo la battaglia di Novara.
|data= 4 agosto 1906<ref>[{{cita web|url= http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=17986 Cenni|titolo= Agordo (Belluno), Medaglia alle Città Benemerite storicidel eRisorgimento normativaNazionale dell'onorificenza]}}</ref>
}}
 
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=== Rifugi / Malghe ===
* Malga Framont
* Rifugio Bruto Carestiato
* Bivacco Ghedini
 
== Società ==
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* La "Sagra del Fanciullo" (detta anche ''Sagra de San Vizenzo'' che si svolge nella frazione di Prompicai) è dedicata ai piccoli con giochi e divertimenti di un tempo.
* La "Fiera del Bestiam" è una fiera di animali e prodotti locali nel secondo sabato di ottobre.
* Il "[[Palio dei Cento]]" manifestazione folkloristica e sportiva che richiama ogni anno a sfidarsi nella piazza di Agordo le 8 frazioni della vallata; nel 1983 Toni Guadagnini organizzò una corsa a staffetta tra 10 frazioni e ognuna schierava 10 atleti, di qui il nome di Palio dei 100. Con il tempo e il calo demografico alcune frazioni si sono unite, altre non hanno più partecipato, ma il Palio ha mantenuto il significato di sempre. Il merito se oggi e domani si festeggia la nuova edizione è dei volontari del comitato Palio.
=== Nella musica popolare ===
Agordo divenne famosa grazie a una canzone di [[Claudio Baglioni]], ''Ad Agordo è così'' (dall'[[Long playing|album]] ''[[E tu...]]'', 1974), in cui vengono descritti scorci ("... poi vado al Col di Foglia risalendo quel pendio e tiro su i calzoni troppo lunghi per andare a cercar funghi in un posto che so io... mi volto ancora per veder quella manciata di stelle sull'[[Monte Agner|Agner]]...") e abitudini degli abitanti ("... stasera tutti al cinema sociale, settimana un po' speciale: c'è la serie con [[Totò]], e su dal Meto prendersi una [[pizza]]... e allora su alla Stua, un ballo e si va via..."). L'ex moglie del cantautore romano, Paola Massari, ha origini agordine.
 
== Economia ==
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|Vito Valcozzena
|[[lista civica]] Agordo
|[[Sindaco (Italiaordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni>{{Cita web|url = https://www.tuttitalia.it/veneto/75-agordo/storico-elezioni-comunali/ |titolo = Storico Elezioni Agordo |accesso = 5 gennaio 2023}}</ref>
}}
Riga 171 ⟶ 173:
|Vito Valcozzena
|[[lista civica]] Agordo
|[[Sindaco (Italiaordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
Riga 179 ⟶ 181:
|Renzo Gavaz
|[[lista civica]] El Broi - Rinnovamento Agordino
|[[Sindaco (Italiaordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
Riga 187 ⟶ 189:
|Renzo Gavaz
|[[lista civica]] El Broi - Rinnovamento Agordino
|[[Sindaco (Italiaordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
Riga 195 ⟶ 197:
|Sisto Da Roit
|[[lista civica]] Agordo bene comune
|[[Sindaco (Italiaordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2019]]
|10 giugno [[2024]]
|''in carica''
|Roberto Chissalè
|[[lista civica]] Per Agordo
|[[Sindaco (Italiaordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 giugno [[2024]]
|''in carica''
|Roberto Chissalè
|[[lista civica]] Per Agordo
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}